di Romeo D’Ettorre
Materiale utlizzato per l’impianto
- Telecamera a raggi infrarossi day-night modello 802 C
- Monitor TFT 6 pollici Majestic
- Pulsante del tipo utilizzato per alza vetri auto
- 10/15 metri di cavo schermato per segnale audio
- 2 pezzi di cavo lunghi 10/15 metri da 0,5 o 1 mm
- circa 5 metri di corrugato
- spinette video, faston e copri faston
Materiale utlizzato per il carter copricamera
- Vetroresina poliestere, catalizzatore, fibra
- Stucco poliestere, catalizzatore
- Vernice di fondo e catalizzatore e diluente
- Vernice bianca RAL 9001 con qualche correzione per avere il colore più simile possibile, catalizzatore e diluente
Telecamera
Ho acquistato una telecamera stagna a colori, (non molto stagna perché durante le prove iniziali imbarcava acqua fin quando non ho rivestito l’interno con uno strato di silicone) chiamata day-night, di giorno funziona a colori e di notte ad infrarossi e quindi in bianco e nero, modello 802 C acquistato presso una fiera elettronica dalle mie parti, al prezzo di 55 €.
Motorizzazione
Sopra la telecamera ho incollato, dopo averlo sagomato, un pezzo di filo di ferro zincato da più o meno 3 mm di spessore lungo circa 5 centimetri collegato ad un motorino delle chiusure centralizzate preso ad uno sfascio a costo zero, se ricordo bene è quello di un Fiat 131 (molte auto anno motorini simili). Il principio di funzionamento è che dando la tensione 12 v positiva ad un contatto ed il negativo all’altro il motorino ha un braccetto che si ritrae (foto 01 e foto 04) invertendo il positivo con il negativo tramite il pulsante (foto pulsante) tipo alza vetri auto con cinque contatti in linea (i due esterni al motorino il centrale il positivo e i due interni il negativo) il braccetto si allunga (foto 02 – 03 – 05 – 06) con una corsa di 3 o 4 centimetri e, come si vede nelle foto, questo movimento fa alzare l’inquadratura della telecamera o la fa abbassare.
Ci vogliono alcune prove perché faccia il movimento giusto (variando la posizione del fissaggio del pezzetto di ferro fissato sulla telecamera cambia la corsa della telecamera). Poi ho fatto passare un cavo schermato per video con calza e centrale e due cavi di piccole dimensioni (io ho aggiunto altri due cavi per la terza luce del freno e altri due per le luci posteriori d’ingombro da fissare sui lati del portapacchi, ancora da montare) tutti questi cavi partono da dietro dove va fissata la telecamera, passando intorno al portapacchi usando come protezione un pezzo di corrugato nero (lo stesso colore del portapacchi) del tipo usato per gli impianti elettrici di casa, entrando nel camper tramite la cappa della cucina poi scende all’interno dell’armadio fino a sotto il mezzo per poi rientrare sul davanti ed arrivare fino al cruscotto dove va posizionato il pulsante alza/abbassa telecamera e il monitor.
Monitor
Come monitor ho usato un 6 pollici a colori della Majestic, acquistato a 199 euro nei supermercati Iper. Ha due ingressi A/V, la possibilità di rovesciare l’immagine da destra a sinistra e quando non sono in viaggio lo utilizzo come televisore.
Ha il difetto del volume insufficiente (quando lo uso come televisore). Non devono esserci rumori in camper per riuscirlo a sentire (può darsi che sono un po’ sordo!). Inoltre i colori lasciano a desiderare: se non si è quasi frontali non si riesce a vederlo bene.
In alternativa ho visto un 8 pollici Amstrad ed 13 pollici Philips. Ma costano ancora troppo cari e qualitativamente non sono migliori del mio.
Carter in vetroresina
All’inizio con del cartone poi con legno e compensato ho creato una sagoma che ricalcasse in alto la curvatura posteriore del camper dove andava posizionata la telecamera. Poi con della scagliola, quella che si usa in edilizia, ho ricoperto la sagoma di legno e compensato, appena asciugato, ho provveduto a modellarlo con la smerigliatrice angolare (mola dalle mie parti) e con la carta vetrata a mano fino a che ho raggiunto la forma desiderata. Ho poi impacchettato il tutto con la sottilissima pellicola trasparente per imballaggi identica a quella che si usa in cucina.
Sicuramente si possono utilizzare altri materiali per fare la sagoma ma tutti questi materiali erano avanzi di lavori effettuati in casa quindi a costo zero. Poi non ero sicuro di raggiungere risultati perché non avevo mai usato la vetroresina prima.
Una volta impacchettato ho cominciato a mettere alcuni strati strati di vetroresina, poi ho tolto lo stampo interno, ho messo altri strati di vetroresina fin quando non ho raggiunto un adeguato spessore, poi ho cominciato a modellare la vetroresina con con carta vetrata pou carta abrasica bagnata all’acqua. Con lo stucco da carrozziere richiudevo i buchi o avvallamenti e ripassavo la carta abrasiva.
Una volta raggiunto la forma voluta, tolto tutte le piccolissime imperfezioni ho provveduto a dare una bella mano di fondo poi ricarteggiato il tutto poi verniciato.
Sul camper l’ho incollato con del sigillante tixotropico bianco (sikaflex 227) usato in carrozzeria. Il tutto senza fare nessun buco e quando voglio lo posso togliere senza lasciare traccia.
Insieme a questa spiegazione aggiungo delle foto. Dalla foto 01 alla 08 si vede quando il meccanismo funzionava ma senza la protezione in vetroresina (anche se un paio di volte si è riempito di acqua a causa della cattiva fusione dell’involucro). Dalla 20 alla 27 si vede quando è montato dentro la protezione. Dalla 30 alla 32 come si vede sul monitor quando la telecamera è abbassata, ho messo delle fasce bianche perché l’interno in larghezza è pari alla larghezza del camper e la lunghezza e due metri dal paraurti del camper con il mio scooter per rendere meglio l’idea. Dalla 33 alla 38 cosa mostra la telecamera durante il viaggio, la qualità delle foto non sono un gran che ma le ho scattate mentre guidavo ed è difficile azzeccare le regolazioni luce /messa fuoco / inquadratura, poi fare la foto ad un monitor si perde di qualità.
Il tutto è montato e funzionante da più di tre mesi e circa 5000 chilometri, lo trovo utilissimo, se non indispensabile, con la telecamera abbassata in manovra di retromarcia o per tenere sotto controllo le bici, invece in alto utile mentre guido per tenere sotto controllo dietro di me, un vero e proprio specchietto retrovisore, utile per il rientro dopo il sorpasso. Ed è utile per tanti altri piccoli motivi. La qualità delle immagini non è molto buona, non so se colpa dellla qualità del monitor o della qualità del cavo e della telecamera, ma per l’utilizzo che ne faccio è sufficiente.
Consiglio di realizzarla, visti i costi accessibilissimi. Solo per la vetroresina, lo stucco, la vernice, i vari catalizzatori e diluenti non ricordo i costi perché li ho acquistati un po’ per volta. Molti viaggi per negozi da 20/30 € per volta, perché le confezioni spesso sono superiori alle esigenze e per ogni prodotto un catalizzatore e un diluente diverso.
Spero di essere stato chiaro e di essere stato utile, resto a disposizione sul Forum per eventuali quesiti.