Abbiamo selezionato per voi i migliori eventi in giro per l’Italia nel weekend 20-21-22 dicembre! Scegliete il vostro preferito!
– In Trentino la 7° edizione della Foresta Natalizia
Fino al 6 gennaio 2020 sarà possibile vivere, presso la sede di Birra FORST, lontano da ritmi frenetici, l’atmosfera armoniosa e festiva della Foresta Natalizia. Fiore all’occhiello di questa edizione saranno le creazioni culinarie del leggendario executive chef dell’hotel Mandarin Oriental Bangkok, Norbert Kostner, che con le sue specialità tailandesi delizierà i suoi ospiti nel Temporary Restaurant Felsenkeller, portando un tocco d’Oriente in Alto Adige.
Gli ospiti della Foresta Natalizia potranno scoprire un ambiente suggestivo e pittoresco: luci scintillanti, focolari crepitanti inseriti tra magiche casette natalizie, stand di vendita con prodotti d’artigianato locali, un nostalgico fienile con panificio natalizio, uno zoo con tanti animali e una pista di pattinaggio incantata saranno solo alcune delle numerose attrazioni.
– La Coppa del Mondo di Sci torna sulla Saslong venerdì 20 e sabato 21 dicembre.
Venerdì 20 e sabato 21 dicembre saranno due giorni densi di appuntamenti per tutti gli appassionati di sci della Val Gardena. Venerdì 20 dicembre andrà in scena il Super-G maschile: alle ore 11, nella suggestiva cornice dello Stadio della Saslong, sono in programma giochi, musica e intrattenimento pre-gara, prima del via alla competizione, previsto per le ore 12.15. Nel tardo pomeriggio ci sarà invece la presentazione degli atleti della Discesa Libera con la scelta dei pettorali di gara e la premiazione del SuperG.
Sabato 21 dicembre sarà la volta della discesa libera maschile: dalle ore 10.30, sempre nello Stadio della Saslong, sono in programma giochi e intrattenimento. Alle 12.15 partirà la Discesa Libera sulla Saslong, una delle “classiche” del Circo Bianco. Alle 14 ci sarà la premiazione.
La Saslong è una pista spettacolare, tanto amata quanto temuta dagli sciatori di tutti i tempi: piace perché è completa e affianca parti tecniche ad altre in cui bisogna saper lasciar andare bene gli sci.
– A Lazise (VR) il piu’ grande Mercatino di Natale del Lago di Garda
Il suggestivo evento Natalizio si terrà nella centralissima Piazza Vittorio Emanuele, sul Lungolago Marconi e nelle vie interne del centro storico.
Oltre 100 espositori con caratteristiche casette in legno, vi faranno vivere una magica atmosfera, con i colori, sapori e profumi del Natale. E poi numerosi laboratori creativi per bambini, giochi di una volta, animazione per grandi e piccini, degustazioni e area Street Food.
Inoltre Babbo Natale con la sua carrozza vi porterà in un suggestivo viaggio per le vie del paese.
– A Torino la mostra “ANDREA MANTEGNA. Rivivere l’antico, costruire il moderno”
Inaugurata 12 dicembre apre a Torino, nelle sale monumentali di Palazzo Madama, una grande esposizione che vede protagonista Andrea Mantegna (Isola di Carturo 1431 – Mantova 1506), uno dei più importanti artisti del Rinascimento italiano, in grado di coniugare nelle proprie opere la passione per l’antichità classica, ardite sperimentazioni prospettiche e uno straordinario realismo nella resa della figura umana. Intorno alle sue opere si articolano le testimonianze di una stagione artistica – il Rinascimento in pianura padana, prima a Padova e poi a Mantova – capace di rivivere l’antico e di costruire il moderno.
La rassegna presenta il percorso artistico del grande pittore, dai prodigiosi esordi giovanili al riconosciuto ruolo di artista di corte dei Gonzaga, articolato in sei sezioni che evidenziano momenti particolari della sua carriera e significativi aspetti dei suoi interessi e della sua personalità artistica, illustrando al tempo stesso alcuni temi meno indagati come il rapporto di Mantegna con l’architettura e con i letterati.
Viene così proposta ai visitatori un’ampia lettura della figura dell’artista, che definì il suo originalissimo linguaggio formativo sulla base della profonda e diretta conoscenza delle opere padovane di Donatello, della familiarità con i lavori di Jacopo Bellini e dei suoi figli (in particolare del geniale Giovanni), delle novità fiorentine e fiamminghe, nonché dello studio della scultura antica.
Un’attenzione specifica è dedicata al suo ruolo di artista di corte a Mantova e alle modalità con cui egli definì la fitta rete di relazioni e amicizie con scrittori e studiosi, che lo resero un riconosciuto e importante interlocutore nel panorama culturale, capace di dare forma ai valori morali ed estetici degli umanisti.
Il percorso della mostra è preceduto e integrato, nella Corte Medievale di Palazzo Madama, da uno spettacolare apparato di proiezioni multimediali: ai visitatori viene proposta una esperienza immersiva nella vita, nei luoghi e nelle opere di Mantegna, così da rendere accessibili anche i capolavori che, per la loro natura o per il delicato stato di conservazione, non possono essere presenti in mostra, dalla Cappella Ovetari di Padova alla celeberrima Camera degli Sposi, dalla sua casa a Mantova al grande ciclo all’antica dei Trionfi di Cesare.
– Al Palazzo Pretorio Pontedera (PI) la mostra Arcadia e Apocalisse
il PALP Palazzo Pretorio di Pontedera ospita la mostra Arcadia e Apocalisse. Paesaggi italiani in 150 anni di arte, fotografia, video e installazioni, ideata e curata da Daniela Fonti e Filippo Bacci di Capaci e promossa dalla Fondazione per la Cultura Pontedera, dal Comune di Pontedera, dalla Fondazione Pisa, con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana. La mostra, che proseguirà sino al 26 aprile 2020, ha l’obiettivo di indagare il modo in cui il paesaggio è stato percepito e rappresentato artisticamente dal 1850 fino ai giorni nostri, mettendo in luce quelli che sono stati i cambiamenti in materia di estetica e di codici rappresentativi e cercando al contempo di sensibilizzare la coscienza dei visitatori sul tema del degrado ambientale.
Attraverso un lungo racconto che si avvale di opere pittoriche, scultoree, arti decorative, fotografia e nuovi media – dalla metà dell’Ottocento ad oggi – l’esposizione ruota intorno al pensiero creativo sul paesaggio, un genere pittorico ereditato dal Settecento come rispecchiamento della natura nell’arte, in antitesi alla pittura mitologica e di storia, che si libera dai suoi stereotipi senza però scomparire, per la capacità che il paesaggio stesso ha di rinnovare profondamente i propri significati e codici rappresentativi, di riflettere le radicali trasformazioni della cultura artistica italiana e della società nel suo complesso.
– Al Complesso Monumentale della Pilotta di Parma “Un Rembrandt dall’Ermitage”
Nel 1669, trecentocinquanta anni fa, scompariva ad Amsterdam uno degli artisti più rappresentativi dell’arte occidentale: Rembrandt Harmenszoon van Rijn. fino al 26 gennaio 2020, il Complesso Monumentale della Pilotta, grazie a un prestito accordato dal Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, festeggia questo importante anniversario, ospitando nelle sue sale l’Adorazione dei Magi del 1632, vero e proprio manifesto del fare pittorico del maestro.
A 350 anni dalla morte di Rembrandt, l’esposizione in Pilotta dell’Adorazione dei Magi permette un contrappunto tra le collezioni del Complesso monumentale, la loro continuità nelle categorie dell’accademismo di matrice cattolica e l’altro volto dell’Europa, rappresentato dalle culture del Nord, così fiere nel rivendicare tradizioni e spiritualità antichissime sovrapposte ideologicamente al ritorno al cristianesimo delle origini. Esso permette altresì di individuare nell’Italia del Nord i primi germi di questo rinnovamento mistico, non a caso prefigurato dall’opera di Caravaggio e dalla pittura lombarda, prendendo articolata consapevolezza delle tradizioni artistiche italiane, meglio inserite nella compagine del loro tempo.
La tela dipinta in “grisaille”, chiaroscuro quasi privo di colore introdotto per la prima volta a Roma nella prima metà del Cinquecento, esalta come nessun’altra la caratteristica estetica del linguaggio artistico di Rembrandt: un uso scenografico della luce e una esaltazione illusionistica del dettaglio tali da rivelare, attraverso la pittura, la tessitura teologica della storia
– “Natale ad Assisi”, tanti eventi nella splendida cittadina umbra
Numerose essenze e circa 400 piante autoctone, illuminate con luci a basso impatto energetico e che saranno poi messe a dimora, danno vita nel centro di Assisi a un bosco incantato ispirato al “Terzo Paradiso” del noto artista Michelangelo Pistoletto e concepito come una spettacolare opera collettiva, in un’atmosfera magica e accogliente che coniuga tradizione e innovazione, bellezza e sostenibilità ambientale. Questa l’attrazione più suggestiva del ricco cartellone di “Natale ad Assisi”, che fino al 6 gennaio 2020 esalterà le tante anime della città fra presepi, eco alberi, musica itinerante e in filodiffusione, musei sempre aperti, mercatini, mostre, spettacoli, concerti e tante altre attività per grandi e bambini.
– A Terni il concerto di Natale con un omaggio a Fellini
Come da tradizione, torna a Terni il Concerto di Natale promosso e sostenuto dalla Fondazione Carit e organizzato dall’associazione Visioninmusica con il sostegno della Banca Popolare di Spoleto, un saldo e consolidato legame tra la Fondazione e la città all’insegna di eccellenti produzioni artistiche. Nel corso degli anni, infatti, prestigiose orchestre e solisti di rilievo internazionale si sono esibiti nella suggestiva cornice romanica della chiesa di San Francesco, arricchendo gli eventi culturali del periodo natalizio con un evento fra i più attesi e partecipati.
Quest’anno l’appuntamento sarà sabato 21 dicembre 2019, con un doppio concerto alle ore 17:00 e alle ore 21:00 – per far fronte alla straordinaria richiesta. Protagonista sarà la Filarmonica Gioachino Rossini diretta da Federico Mondelci (in veste anche di sassofono solista) che interpreterà un intenso programma dedicato a Federico Fellini, di cui, nel 2020, ricorreranno i cento anni dalla nascita.
– A Maniace (CT) “Presepe dei Nebrodi” con gli antichi mestieri in movimento
Per decimo anno consecutivo la Pro Loco di Maniace realizza il “Presepe dei Nebrodi”, con rievocazione scenica della nascita di Gesù Bambino immersa in uno spaccato di vita contadina tipica dei Monti Nebrodi.
“Il Presepe dei Nebrodi”, con gli antichi mestieri animati, è visitabile gratuitamente tutti i giorni dal 7 dicembre 2019 al 2 febbraio 2020.
Si colloca tra i Presepi più belli ed originali della Sicilia sia per i materiali utilizzati che per la struttura, realizzata con tralci di vite incastonate fra loro e muschio naturale con un sistema ad alveare dove vanno a collocarsi i diversi personaggi.
I 49 pastori presenti sono realizzati artigianalmente in terracotta e stoffa da maestri ceramisti, con il compito di fare da cornice alla Natività. Rappresentano scene di vita contadina e pastorale tipica degli abitanti del territorio dei monti Nebrodi (il fabbro, il ciabattino, il canestraio, le donne che impastano il pane, la famiglia contadina stretta intorno al focolare, le donne che lavorano al telaio, il pastore che prepara formaggio e ricotta e poi ancora il falegname, il bottaio, la lavandaia, ecc.). Tutti i personaggi del presepe sono di pregevole fattura, curati sia nei materiali che nei particolari, e rappresentano delle vere e proprie opere d’arte.
Visitarlo non solo vi darà forti emozioni, ma risveglierà in ognuno di voi il dolce ricordo del Natale.
Per parcheggi, campeggi e aree di sosta nei pressi di queste località che ospitano questi eventi, potete cliccare qua: Aree di sosta.
Vi ricordiamo inoltre che nelle vicinanze di tutte queste zone potrete usufruire degli sconti esclusivi riservati da molti esercizi turistici ai possessori della nostra Tessera Turit.
Buon weekend!!!