Tra i molti motivi da mettere su una lista per decidere di visitare Belfast, capitale dell’Irlanda del Nord, si aggiunge Belfast 2024, coinvolgente iniziativa, caratterizzata da un interessante e fitto calendario di appuntamenti che andranno in scena da fine marzo a dicembre di quest’anno.
Immaginata come un omaggio alla città e alla sua capacità di evolversi da polo industriale a laboratorio vocato alla sostenibilità, offrirà ad abitanti e visitatori l’opportunità di vivere gli spazi pubblici in modi nuovi ed entusiasmanti. Perché, come recita il manifesto: “Insieme vogliamo immaginare, sognare e inventare; riflettere e analizzare; imparare e sperimentare; per pensare un nuovo futuro, nuovi spazi, un nuovo equilibrio con la natura, nuove storie e nuove esperienze, con un programma che è una celebrazione della nostra gente e del nostro posto, mentre guardiamo al futuro della nostra città”.
Frutto di un investimento di 5,9 milioni di sterline stanziate dal Comune, per sostenere i posti di lavoro nel settore culturale; favorire l’afflusso di pubblico nel centro di Belfast; incoraggiare le persone ad abbracciare la propria creatività, attraverso la fruizione e la produzione di iniziative artistiche; e presentare la città come una destinazione globale per la culturale, metterà al centro della scena chi vive la città ogni giorno, attraverso un coinvolgimento diretto, frutto di percorso organizzativo inclusivo e condiviso, che ha visto le istituzioni lavorare a stretto contatto con quartieri, associazioni, gruppi, e imprese.
Tre i filoni tematici a cui saranno legate tutte le attività: People, per creare connessioni, collaborare e investire in nuovi approcci, attraverso una progettualità incentrata sulle persone; Place, per usare la creatività per connettersi a luoghi e spazi all’aperto, al chiuso, nelle vie, sott’acqua, in aria e online; Planet, per sensibilizzare sulla crisi climatica, incoraggiare le persone a impegnarsi con il mondo che ci circonda e abbracciare l’innovazione.
Per capire la portata dell’evento, il suo forte legame con le comunità locali, architrave dell’iniziativa e il suo radicamento su tutto il territorio, è interessante osservare alcuni numeri. Il Consiglio Comunale di Belfast stima che Belfast 2024 conterà 476 contratti di produzione di eventi, 419 contratti per artisti e creativi, 100 volontari, 185 laboratori, eventi e programmi a livello cittadino e di quartiere, 25 scambi di artisti internazionali e 32 artisti in residenza, il tutto in aggiunta a quanto già programmato dagli organizzatori dei festival e dalle organizzazioni artistiche in tutta la città per il 2024.
Ecco alcuni progetti e attività:
The Walk, progetto creativo di fama mondiale, diventato simbolo della difesa dei diritti umani, in particolare di quelli dei rifugiati, che ha come protagonista Little Amal, rifugiata siriano di 10 anni, rappresentata attraverso una marionetta gigante, che arriverà a Belfast dal 16 al 19 maggio, per tre giorni di attività gratuite realizzate con in collaborazione ArtsEkta, impresa sociale di Belfast, impegnata con passione nella promozione della diversità culturale. Gli eventi comprenderanno uno spettacolo teatrale all’aperto a Titanic Slipways, una festa di strada a Writer’s Square e intrattenimento gratuito per le famiglie nel parco del City Hall;
Midsummer at the Lyric, nel cuore di Belfast, il Lyric Theatre illuminerà le rive del fiume Lagan con uno straordinario festival dal 5 al 7 luglio: “At The Lyric Atidsummer”, spettacolo collaborativo trasformerà l’area tra il King’s Bridge e il Governor’s Bridge in un vivace parco giochi, invitando la comunità e il pubblico a confrontarsi con uno dei paesaggi più belli ma nascosti di Belfast. Il fulcro del festival sarà un adattamento di “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare, con organizzazioni locali e artisti partner che creeranno opere legate a questo classico senza tempo, per una celebrazione dell’unità, della creatività e dello spirito comunitario, a testimonianza dell’impegno di Belfast per la vivacità culturale e l’inclusività;
Waterworks, evento che vuole portare oltre 10.000 barche sul fiume Lagan per celebrare il patrimonio marittimo della città, nel corso del primo fine settimana di agosto, con barche colorate di tutte le forme e dimensioni create da più di 80 scuole e gruppi comunitari, nel corso di workshop avviati in tutta la città durante la primavera e l’estate;
Sound Links, una festa di quartiere in Townsend Street, programmata per il 21 settembre in occasione della Giornata internazionale della pace, culmine di una collaborazione unica tra l’Ulster Orchestra, il Townsend Enterprise Park, il Foundry Quarter e Zeppo Arts, che esplorerà la storia di quest’area di interfaccia, con il contributo di residenti e di imprese locali, gruppi comunitari, scuole e case di cura.
North Star, ispirato alla visita dello scrittore e abolizionista Frederick Douglas alla città nel 1845, che esplora la domanda “cosa fa sentire le persone a casa a Belfast?” attraverso la lente delle culture nere contemporanee. Questo evento unico includerà il contributo delle scuole locali e culminerà in un concerto di musica dal vivo alla fine del mese di ottobre, organizzato dai prolifici black artists della città.
Shadown Dock, spettacolo immersivo di luci ombre, colori e suoni che creerà un’esperienza ludica e coinvolgente e che permetterà al pubblico di vedere e sentire il mondo circostante da una nuova prospettiva. In calendario dal 26 al 29 settembre al Thompson Dock, sviluppato in collaborazione con il designer Henry Sykes e con la Three’s Theatre Company, è un invito a viaggiare a circa 15 metri piedi sotto il livello del mare fino all’iconico molo dove fu varato il Titanic.
Tutto questo si aggiunge a quanto già pianificato dagli organizzatori dei festival e dalle organizzazioni artistiche in tutta la città durante l’anno, rendendo Belfast il posto dove essere nel 2024.
Info: Belfast2024 belfastcity.gov.uk – www.irlanda.com