Di Tania Turnaturi
Enit ha firmato il protocollo d’intesa con la Rete delle Città Medievali italiane, sodalizio di 28 Comuni suddivisi in 10 Regioni caratterizzati da un patrimonio materiale e immateriale di epoca medievale di indiscutibile rilievo, cui fornirà supporto nella pianificazione di indagini e ricerche mirate, nell’organizzazione di workshop sul“turismo delle tradizioni” e sulla comunicazione.
L’obiettivo è proporre un’offerta di turismo incentrata sull’autenticità medievale dei luoghi, tramite un calendario congiunto di eventi e rievocazioni storiche di eccellenza. Le città medievali che aderiscono sono Pistoia, Prato, Fucecchio, Calenzano, Volterra, Incisa Scapaccino, Ariano Irpino, Fermo, Monteriggioni, Serravalle Pistoiese, San Gimignano, Sutri, Civita di Bagnoregio, Cairo Montenotte, Anagni, Boville Ernica, Stroncone, Vitorchiano, Tarquinia, Mandas, San Gemini, Viterbo, Narni, Bevagna, Perugia, Santa Fiora, Scurcola Marsicana e Pandino. Il Comune di Viterbo, capofila della rete, ha presentato a Palazzo dei Priori un’anteprima del programma della VI edizione del Festival dei Luoghi Medievali.
Il progetto punta alla valorizzazione e promozione dei luoghi italiani a forte identità storica attraverso il coordinamento e la promo-commercializzazione affidata a MedievalItaly, Destination Management Company, la produzione di contenuti editoriali digitali esclusivi (confluenti nel TDH -Tourism Digital Hub del Ministero del Turismo) e l’elaborazione di un’offerta di turismoculturale unitaria sulle Rievocazioni Storiche, in linea col quadro normativo governativo che riconosce e valorizza il ruolo delle manifestazioni di rievocazione storica nel patrimonio culturale e sociale del Paese.