Abbiamo selezionato per voi i migliori eventi in giro per l’Italia nel fine settimana 17-18-19 maggio! Turismo Itinerante vi invita a contattare direttamente gli organizzatori degli eventi per prenotare comodamente il vostro posto. Questo articolo è in continuo aggiornamento.
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Dal 15 al 19 maggio a Verrayes, in Valle d’Aosta, la Sagra della Sarieula
Sono ormai numerose le sagre enogastronomiche che vengono organizzate durante tutto l’anno in Valle d’Aosta e la Festa della Sarieula (il timo selvatico) è senza dubbio tra le più originali.
La zona del comune di Verrayes è una delle poche aree valdostane dove cresce in quantità notevole il timo selvatico, la cui crescita è senza dubbio legata alle particolarità xerotermiche.
La Festa della Sarieula è quindi un’occasione per imparare a conoscere e ad apprezzare quest’erba selvatica che viene utilizzata per cucinare numerosi piatti.
Dal 17 maggio parte la XII edizione del Torino Fringe Festival
Dal 17 maggio al 2 giugno, la XII edizione del festival di teatro off e delle arti performative tra i più originali d’Italia, mette in scena a Torino 154 repliche di 27 spettacoli, tra cui 6 prime assolute, e 14 eventi speciali in 17 giorni in 16 spazi performativi con 38 compagnie nazionali e internazionali selezionate tra più di 700 artisti candidati. Palcoscenico: l’intero capoluogo piemontese, dal centro alla periferia, dai luoghi considerati più canonici a quelli off, anticonvenzionali e quasi sconosciuti. In programma le parate: una con una marching band lungo il Po, l’altra con incursioni d’opera open air in piazza della Repubblica, i live, le performance sui suoni del Moby Dick di Melville, di giocoleria e sulla voce, i talk e i workshop, gli spettacoli visionari e surreali, quelli che si fanno satira feroce sull’attualità (le guerre, il sesso, la femminilità e la mascolinità, la rete) e quelli liberamente ispirati ai testi di Dostoevsky, all’Amleto di Shakespeare con le maschere della Commedia dell’Arte, all’Ulisse di Joyce in un’inedita fusione di parole e musica, o a personaggi come Pasolini e il Leonardo Da Vinci de Il Codice del Volo.
Tra i protagonisti: Carrozzeria Orfeo, la compagnia definita popolare e profonda, divertente e irriverente, cruda e fortemente poetica. Igor Sibaldi, lo scrittore, studioso di teologia e storia delle religioni. Marco Ripoldi, l’attore che ha studiato giurisprudenza per poi finire nei più grandi teatri italiani a recitare al fianco di Paolo Rossi. I Moderni, il gruppo musicale salito alla ribalta durante la V edizione del talent show X Factor. Bandakadabra, la marching band che si è affermata come una realtà unica nel suo genere. Sofija Zobina, attrice di origine lituana di cinema e teatro. Marianna Folli, vincitrice del Premio Troisi 2023 come migliore attrice comica. Stefano Santomauro, nel cast del film The Return con Ralph Fiennes e Juliette Binoche, di prossima uscita. Giuseppe Scoditti, ne Il sol dell’avvenire in concorso all’ultimo festival di Cannes. Giorgia Mazzucato, premiata come miglior artista al San Diego International Fringe Festival nel 2017. Alessandro Ciacci, il comico riminese che si è affermato nel panorama della nuova comicità come uno dei talenti più originali e coinvolgenti, vincitore del Premio Alberto Sordi nel 2022. Annamaria Troisi, diplomata nel 2021 alla Scuola del Teatro Stabile di Torino sotto la direzione di Valter Malosti. Massimiliano Loizzi, volto de Il Terzo Segreto di Satira. Gianni Spezzano, attore, drammaturgo e regista teatrale. Tema: “Arcadia Crossover”, un invito all’esplorazione di un futuro armonioso, ispirato dalla visione utopica di Arcadia, un luogo simbolico di pace e profonda connessione.
A Santena (TO) dal 17 al 26 maggio la Sagra dell’asparago
Santena vista dall’alto si caratterizza per la grande area verde del Parco Cavour, per il magnifico Castello, per la superba chiesa che domina la piazza centrale. Il centro storico è attorniato da palazzi, ville, cascine e frazioni.
Verso la periferia le case si intervallano con capannoni artigianali ed industriali, orti, serre, campi coltivati a mais, grano, pioppeti e asparagi.
Santena è ancora più nota per essere la città che custodisce orgogliosamente le memorie di Camillo Benso di Cavour, il principale artefice dell’Unità d’Italia. Il borgo torinese è un crocevia di traffico, di attività, di tradizioni, di storia, di cultura su cui aleggia il suo spirito.
Qui si festeggia la sagra dell’asparago, giunta alla novantesima edizione, rappresenta un momento di grande valore culturale ed economico per il territorio, in cui il prodotto viene valorizzato attraverso un fitto programma di eventi culturali, musicali e gastronomici. La manifestazione prevede per 10 giorni l’apertura degli stand gastronomici in cui sarà possibile gustare i piatti a base della gustosa pianta erbacea perenne.
Idee per scoprire Santena:
Castello di Santena: risale al XV secolo e rappresenta una delle principali attrazioni della città. Oggi è aperto al pubblico e offre visite guidate.
Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea: risale al XVIII secolo e presenta una bella architettura barocca.
Cucina locale: la cucina piemontese nei ristoranti e nelle trattorie locali. Puoi assaggiare piatti tradizionali come agnolotti, tajarin, brasati e altri piatti tipici della regione.
Attività all’aperto: Se ti piace l’aria aperta, potresti considerare passeggiate o escursioni nelle vicinanze, dato che Santena è immersa nella natura e offre possibilità di fare attività all’aria aperta.
Visita ai dintorni: Santena si trova in una posizione strategica che consente facili escursioni verso altre destinazioni interessanti nel Piemonte, come Torino, Alba, le Langhe e il Monferrato.
Sabato 18 maggio a Genova la seconda edizione della Coppa del mondo del panettone Summer Edition
Il panettone anche d’estate? La voglia del dolce lievitato non finisce mai e diventa protagonista della bella stagione. Dopo il grande successo del 2023 a Peschiera del Garda, Coppa del Mondo del Panettone presenta, con la collaborazione del Comune di Genova, la seconda edizione del primo concorso estivo che unisce la fragranza del panettone con la cremosità del gelato. “Coppa del Mondo del Panettone Summer Edition” si svolgerà sabato 18 maggio 2024, al Porto Antico di Genova, con la collaborazione del maestro Eugenio Morrone campione del “Gelato World Cup” edizione 2020.
I pasticceri gelatieri presenteranno due panettoni, o di loro produzione o in collaborazione con un pasticcere: uno dovrà essere farcito con il gelato, sorbetto e semifreddo, l’altro decorato a tema sportivo. L’evento si propone di portare l’attenzione alla destagionalizzazione del panettone, abbinandolo al dolce estivo per antonomasia, per renderlo una cremosa idea per la stagione più calda ed esaltare la tipicità di due prodotti di eccellenza della gastronomia italiana: il panettone e il gelato, nelle loro versioni più tradizionali.
L’evento è gratuito ed aperto al pubblico. La serata inizierà alle 18 e fino alle 23 sarà possibile degustare gratuitamente il gelato e il Pandolce genovese, assistere ai lavori della giuria e allo spettacolo live di sculture di ghiaccio e decorazione con la frutta. Sarà anche la perfetta occasione per poter ascoltare i giurati in un talk di confronto sulla tradizione del panettone e del gelato.
Il teatro popolare ritorna a Milano con “Palchi Fioriti”, la sessione di primavera del Festival “Le mille e una piazza 2024” di Atelier Teatro, giunto alla sua quinta edizione. Tante novità per il Festival che riporta i classici greci e latini nei parchi e nei giardini urbani, con spettacoli gratuiti adatti a un pubblico di tutte le età, in scena dal 16 maggio al 9 giugno 2024. Il Festival conferma l’abituale attenzione alle periferie e ai territori caratterizzati da criticità sociali come i quartieri ERP e propone alcune incursioni nel centro storico, nel magico contesto dei Giardini Indro Montanelli.
“Le mille e una piazza 2024” con il patrocinio del Comune di Milano e con il contributo di Fondazione Cariplo,nell’ambito del bando Sottocasa 2023, è reso possibile grazie al sostegno dei 9 Municipi del Comune e di enti e associazioni di territorio come Fucine Vulcano, Nolo4Kids, Città del Sole – Amici del Parco Trotter, Centro Asteria, Associazione Benedetto Marcello. Inoltre l’edizione 2024 vede la partecipazione di compagnie di rilievo nazionale e internazionale e si avvale della consulenza dell’A.I.D.A.S. (Académie Internationale Des Arts du Spectacle) di Versailles, diretta dal maestro Carlo Boso.
L’obiettivo di questa quinta edizione è di consolidare e aumentare l’impatto del progetto sui luoghi di aggregazione spontanea della città partendo come di consueto da piazze, giardini urbani e parchi, mercati comunali e biblioteche delle periferie. La proposta di spettacoli nei diversi quartieri della città è da intendersi come un processo di valorizzazione dei territori e di consolidamento della loro funzione pubblica di scambio e condivisione sociale. Nel corso delle prime quattro edizioni, il festival “Le mille e una piazza” ha portato oltre 130 spettacoli di teatro popolare gratuiti nei quartieri di Milano e ha visto crescere di anno in anno il numero e l’entusiasmo degli spettatori. Il progetto si configura sempre più come un aggregatore sociale con la capacità di rispondere in modo capillare alle richieste d’intervento delle associazioni di territorio, dei comitati di cittadinanza attiva, dei municipi e degli enti locali.
L’apertura del Festival si terrà giovedì 16 maggio alle ore 21.00 alle Fucine Vulcano con due appuntamenti speciali. Nella prima parte della serata, lo spettacolo “Discorso sul Mito: Dioniso” di Vittorio Continelli: l’attore metterà in scena una serie di racconti incentrati sulla figura di Dioniso, dio del vino e del teatro, restituendo uno sguardo talvolta impietoso, talvolta divertito sull’umanità e sul presente. Nella seconda parte della serata, il concerto “La Primavera”dell’ensemble Atti Soavi che propone una degustazione di canti medievali e rinascimentali dedicati alla Primavera e al buon vino. In conclusione si svolgerà la premiazione delle compagnie vincitrici dell’Arena di Cyrano 2024, competizione teatrale per compagnie emergenti, dedicata alla memoria del Maestro Eugenio Allegri.
Ad Alzano Lombardo (BG) arriva la Festa della Birra Belga: appuntamento dal 17 al 19 maggio
Intensità, forza e diversità, dal punto di vista sensoriale e culturale. Sono i tre pilastri su cui si fondano arte e tradizione delle birre belghe, da scoprire alla seconda edizione della Festa della Birra Belga, dal 17 al 19 maggio presso lo Spazio Fase di Alzano Lombardo (BG). Un’occasione per scoprire oltre cento diverse etichette in venti stili, servite direttamente dai birrai belgi. Il tutto, accompagnato da musica dal vivo e assaggi tipici.
Ciò che ha reso la cultura della birra belga un Patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco non è soltanto la lunga tradizione artigiana conservata dalle storiche famiglie di birrai, ma anche la grandissima varietà di birre d’eccellenza prodotte nel Paese. Una produzione estremamente diversificata. Parlare di birre in Belgio equivale a parlare di vini in Italia. Dimentichiamo il boccale e impugniamo i calici, ma anche tanti bicchieri diversi, adatti alle varie tipologie di birra: parliamo di vere degustazioni della birra e di “sommelier” della birra.
Le esperienze di degustazione si terranno venerdì 17 maggio – dalle 19.30 alle 21.00 – sabato 18 maggio – dalle 16 alle 17.30 e dalle 18.30 alle 20.00 – e permetteranno di esplorare l’universo sensoriale delle birre belghe attraverso un percorso guidato. Un’occasione unica per apprendere i segreti dell’arte del sommelier della birra. Infatti, a dispetto del nome Festa della Birra Belga – riferito all’aspetto conviviale dell’appuntamento – il festival rappresenta un vero evento degustativo, l’unico sul tema in Italia, dove assaggiare oltre 50 birre diverse alla spina e altrettante in bottiglia, in 20 diversi stili: leggere, forti, dolci, amare, speziate, acide provenienti dalle diverse province del Belgio. Un ulteriore, grande valore aggiunto della Festa della Birra Belga, infatti, è rappresentato dalla presenza dei birrai che producono questi nettari. L’industria della birra belga muove ogni anno un giro d’affari da 2.2 miliardi di euro, attraverso 160 birrifici belgi (di cui 100 solo nella regione delle Fiandre). Sono ben 1.500 I brand di birra belga, con circa 700 profili di gusto, mentre 45.000 sono I lavoratori complessivi del settore, considerando l’indotto.
![](https://www.turismoitinerante.com/site/wp-content/uploads/2024/05/Festa-Birra-Belga5-1024x683.jpg)
“Intorno a Lorenzo Lotto”: quattro giovani artisti alle “Stanze” di Trescore Balneario (BG)
La mostra si inserisce nelle celebrazioni dei 500 anni del ciclo di affreschi realizzati da Lorenzo Lotto nella Cappella Suardi di Trescore. Sono esposte le opere di 4 artisti: Marco Rossi e Angelica Consoli con già all’attivo importanti mostre nel panorama nazionale. Emma Castellani e Emanuele Mini, questi ultimi due sono giovanissimi studenti dell’Accademia Santa Giulia di Brescia. Nelle loro opere tutti indagano sui temi lotteschi rappresenti negli affreschi di Trescore.
Marco Rossi nel suo video dal titolo: “FALLING”, disegno dopo disegno, ci porta a viaggiare nel concetto del racconto immaginato in una serie di quinte teatrali, una successione di immagini che compaiono e scompaiano da scene immaginate e vissute.
Angelica Consoli utilizzando paraffina e cera d’api vergine recuperata da nuclei di api che cura personalmente, ricostruisce in un’opera site-specific “UNTITLED”, l’alchimia e la trasformazione della materia in piena poetica con la conversione del messaggio che troviamo nell’opera lottesca.
Emanuele Mini con l’opera “TRABUCCO-1”, una tecnica mista con catramina e acrilico, raffigura intrecci di fili, strutture, pali che diventano scale al cielo: la metafora della costruzione del cammino dell’uomo e del “santo”.
Emma Castellani, propone una serie di immagini fotografiche di piccolo formato, essenza della pura ricerca artistica e di vita. “UBI CONSISTAM” piccole opere, rimaneggiate con grafite e cera, che creano quel “punto stabile d’appoggio” come la base per la ricerca della propria coerenza.
Mostra a cura di: Maurizio Bonfanti, Raffaele Sicignano.
Orari di apertura:
da martedì a venerdì 9,30 – 12,00 / 14,30 – 17,30
sabato 9,30 – 12,00
domenica e lunedì chiuso
Venerdì 17 maggio torna la Busto di Sera con tre grandi novità a Busto Garolfo (MI): la corsa per i piccoli, la camminata e l’apertura a chi pratica nordic walking
Seconda edizione con il nuovo comitato organizzatore e tredicesima volta in assoluto per la Busto Garolfo di Sera, che nel 2024 torna il prossimo 17 maggio con tre grandi novità: la corsa per i piccoli di 800 metri, con partenza alle 19,30, e l’apertura al percorso tradizionale della gara non competitiva ai camminatori e a chi pratica nordic walking, con partenza alle 20.
Si corre o si cammina per le strade di Busto Garolfo. Il tracciato di 6 km è quello tradizionale su asfalto, partenza e arrivo sono previsti alla sede locale degli Alpini in via San Domenico Savio.
L’iniziativa non competitiva è omologata FIASP, Federazione Italiana Amatori Sport per Tutti, ed è organizzata dal Gruppo San Rocco per il gemellaggio con Senise in collaborazione con il Gruppo Alpini Busto Garolfo, la Pro Loco cittadina e l’associazione Running Bustese, ha il patrocinio dell’Amministrazione comunale e gode della collaborazione della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, della Farmacia comunale e del Comitato soci di zona della Coop.
È possibile iscriversi presso i punti autorizzati fino al 16 maggio: A. Zeta Viaggi Sas di Zanzottera A. in piazza Lombardia, 32 a Busto Garolfo; Ottica e Foto Paganini in via Sant’Ambrogio, 6 a Busto Garolfo; Demo Sport via Santa Maria 54 a Parabiago, e anche direttamente nella sede del Gruppo Alpini prima della gara, dalle 19 alle 19,45 di venerdì 17 maggio. Per i gruppi, rivolgersi alla sede del Gruppo Alpini oppure contattare gli organizzatori: runningbustese@gmail.com
Il 17,18 e 19 maggio la XXV edizione di Franciacorta in Fiore
Dalle sponde dei laghi di Garda, Iseo ed Idro ai monti della Valle Camonica, della Valle Sabbia e della valle Trompia, dalle dolci colline della Franciacorta alla verde pianura solcata dallo scorrere lento del fiume Oglio, la provincia di Brescia, con la sua incredibile varietà di paesaggi, invita in primavera a regalarsi piacevoli e ritempranti giornate all’aria aperta. Rifioriscono parchi e giardini, si inseguono eventi florovivaistici e riaprono limonaie e orti botanici.
Nella cornice già spettacolare delle celebri colline di Franciacorta, ammantate di pregiati vigneti, la mostra-mercato di rose ed erbacee perenni nell’antico borgo di Bornato (Cazzago San Martino) è diventata un appuntamento primaverile imperdibile. Quella in calendario dal 17 al 19 maggio è la 25° edizione. L’ampia varietà di specie selezionate da vivaisti di tutt’Italia vengono proposte in una affascinante coreografia floreale. A corollario, anche spettacoli, mostre, laboratori, visite guidate, menu a tema e l’attesissimo Palio della Rosa che accompagnerà gli ospiti in un viaggio indietro nel tempo, coinvolgendoli in giochi e sfide antiche. Quest’anno il tema della manifestazione è “Fiori e api, essenza di vita e dolcezza infinita”.
Il quattrocentesco Castello di Lardirago (PV) apre per un invito a pranzo inedito: sabato 18 maggio degustazione di risi pavesi nella nobile corte agricola, ora innovativo centro culturale
Pavia, grazie ai suoi 85.000 ettari coltivati a risaia e ai 4 milioni e 865 mila quintali di produzione totale, è la provincia con la maggiore percentuale di coltivazione a riso in Italia e il primo produttore a livello nazionale ed europeo.
Circondato dalle campagne e dalle tipiche risaie lombarde, in una posizione dominante sorge il Castello di Lardirago, risalente all’epoca viscontea (XIV secolo) e “adottato” oltre 450 anni fa dall’antico Collegio Ghislieri; il castello è stato a lungo una raffinata residenza da cui esercitare il controllo delle vaste proprietà agricole circostanti mentre oggi, completamente restaurato, accoglie attività di ricerca, divulgazione e didattica ed è accessibile solo in occasioni particolari. Sabato 18 maggio il Castello apre le porte per un esclusivo evento su prenotazione per conoscere e degustare le tipologie del riso pavese, ma anche riflettere sui cambiamenti climatici, grazie all’evento “Riso per i tuoi denti”: non un semplice pranzo, ma un approfondimento del legame fra territorio, scienza e storia dove il fil rouge è proprio il cibo.
Si comincia alle 11 con una riflessione del climatologo Luca Mercalli: il cambiamento climatico in corso, con siccità e fenomeni estremi, può minacciare queste colture? I benefici delle esperienze pavesi di resilienza a questi fenomeni potrebbero essere condivisi con altri territori, inclusi i paesi in via di sviluppo che combattono la stessa battaglia?
A seguire il geobotanico e docente Graziano Rossi e la ricercatrice Valentina Vaglia del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia approfondiscono le tipicità dei risi pavesi: Carnaroli, Baldo e Rosa Marchetti.
Dalla teoria alla pratica: il pranzo degustazione propone piatti a base di riso Carnaroli, riso Baldo, riso Rosa Marchetti, tutti provenienti da aziende agricole locali e preparati dagli studenti di Apolf.
Nel pomeriggio i partecipanti vengono accompagnati in una visita guidata a cura del FAI nell’area ristrutturata del Castello.
Parte del ricavato dell’evento – proposto in occasione del secondo anno dalla fondazione della Laurea Magistrale in Agrifood Sustainability dell’Università di Pavia, con il patrocinio della Camera di Commercio pavese – andrà a sostenere i progetti dell'”Agenzia n 1 di Pavia per Ayamè” (Costa d’Avorio) che si occupa dello sviluppo di comunità in zone rurali particolarmente povere (Info e prenotazioni: quelchepassailcollegio@ghislieri.it)
A Mantova dal 17 al 19 maggio torna il Food&Science Festival
Se il percorso è breve, significa anche che è migliore? Non è detto, soprattutto parlando di scienza. Mescolanze, ricombinazioni e contaminazioni determinano un continuo dialogo tra i saperi provocando accelerazioni, rallentamenti e deviazioni difficilmente prevedibili ma molto spesso positivi. È su questi fenomeni che riflette l’ottava edizione del Food&Science Festival, a Mantova da venerdì 17 a domenica 19 maggio, dedicata agli Intrecci tra alimentazione, scienza, agricoltura, tecnologia, ambiente e salute. Promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da FRAME – Divagazioni scientifiche e organizzato da Mantova Agricola, il Festival torna a dialogare con il proprio pubblico chiamando a raccolta scienziati, divulgatori, accademici ed esperti del panorama scientifico e culturale nazionale e internazionale per provare a immaginare il nostro futuro, a partire dal cibo.
Dalle conseguenze dell’emergenza climatica alla discussione sulle politiche agricole, dalla memoria di una forte tradizione produttiva alla nuova era della digital transformation, il viaggio nelle trame che legano settore agroalimentare e indagine scientifica si aprirà a incontri, tavole rotonde, focus tematici, eventi speciali, laboratori, mostre e visite guidate dove favorire l’incontro tra società, culture ed esperienze differenti attraverso la molteplicità di voci, prospettive e approcci creativi che contraddistinguono la manifestazione fin dalle sue prime edizioni.
Dal 17 al 19 maggio a Modena torna Play 2024, il Festival del Gioco per tutti
Stimolo intellettuale e creativo o puro divertimento. Fuga in mondi lontani o trasformazione fantasiosa di esperienze quotidiane. Soprattutto occasione di incontro e socialità. In un mondo pieno di schermi pare sempre più forte il bisogno di svagarsi senza per forza fissare un monitor, e i giochi analogici aiutano a cambiare prospettiva: i giochi da tavolo hanno conosciuto un rilancio di fama e diffusione, e il settore dei board game non è mai stato vivace quanto oggi.
I numeri sorprendono: secondo una ricerca di Polaris Market Research, nel 2024 il comparto vale oltre 18 miliardi di dollari e nel 2032 il giro d’affari supererà i 42 miliardi di dollari. Il Global Board Games Market Report valuta per il settore un tasso di crescita pari al + 13 per cento da qui al 2026 (contro il + 11 per cento dei videogiochi).
Anche nel nostro paese il trend è ugualmente positivo, con un mercato che ogni anno sforna ben 800 nuovi titoli, conferma di grande vivacità di un settore al quale la Modena da oltre un decennio dedica l’intero quartiere fieristico, Play – Festival del Gioco, che torna dal 17 al 19 maggio a ModenaFiere: circa 28mila metri quadrati di area coperta in cinque diversi padiglioni, più di 200 espositori, sessanta associazioni coinvolte, una cinquantina di ospiti tra cui star internazionali del gioco da tavolo, 2.500 tavoli pronti per giocare, 7.000 sedie, migliaia di titoli tra grandi classici, ultime novità e anteprime mondiali, incontri e convegni sul ruolo fondamentale del gioco nella nostra vita.
“Ruolo, narrazione ed esperienza” sono le parole chiave di questa 15esima edizione che cade nel 50° anniversario della nascita del Gioco Di Ruolo. Il 1974, anno in cui sono state pubblicate per la prima volta le regole di Dungeons & Dragons, segna infatti questo anniversario. In questa occasione il Festival propone una riflessione sul gioco inteso sia come Ruolo che si vive giocando sia come ruolo che il gioco ha nella nostra società, Narrazione del gioco e col gioco ed Esperienza intesa come esperienza vissuta giocando e come insegnamento. L’evento sarà un’occasione unica per festeggiare tutti i giochi di ruolo, cui sarà dedicato l’intero padiglione B, con iniziative indimenticabili.
In questo contesto si inserisce l’ospite d’onore: David “Zeb” Cook, uno dei più grandi artefici di GDR fin dagli anni ’80 nonché il leggendario autore della prima “Blue box” di Dungeon & Dragons.
Dal 17 al 19 maggio a Castellina in Chianti un wine weekend ricco di eventi
Il 17, 18 e 19 maggio torna il tradizionale appuntamento con la “Pentecoste a Castellina in Chianti”, un wine weekend di assaggi dei migliori Chianti Classico della zona, di specialità gastronomiche toscane e di eventi culturali, organizzato dall’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti. Giunta alla sua 26ma edizione, la festa si apre venerdì 17 maggio con l’evento più suggestivo della manifestazione: “A cena con il Classico”, una serata all’insegna del buon cibo e dei grandi vini che si svolge sotto le iconiche Volte medievali di Castellina situate a ridosso delle mura del paese. Durante la cena, i commensali degusteranno pietanze tipiche della tradizione toscana preparate con cura dal ristorante “Albergaccio di Castellina” e accompagnate dai migliori Chianti Classico proposti dai viticoltori dell’Associazione. Per info e prenotazioni: ufficioturistico@comune.castellina.si.it – tel 0577 741392.
Sabato 18 maggio si entra nel vivo della manifestazione: dalle 12 alle 20.00, sempre in via delle Volte, verranno allestiti i banchi di degustazione dei vini raccontati dai 39 produttori dell’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti (costo 20 euro, incluso il calice della manifestazione). Inoltre, sia sabato che domenica, sarà presente una delegazione delle UGA (Unità Geografiche Aggiuntive) del Chianti Classico, mentre ospiti d’onore saranno Tonello wines e Zambon vulcano, due produttori del SOAVE DOC e MONTI LESSINI DOC (zona vulcanica a cavallo tra le province di Vicenza e Verona), che porteranno in assaggio bollicine e bianchi a base di Durella e Garganega.
Sempre sabato, dalle 18 alle 23.00, è prevista l’apertura straordinaria gratuita del Museo Archeologico del Chianti Senese situato all’interno dell’edificio dominato dall’iconica Torre di Castellina. Il museo racconta la storia del Chianti attraverso materiali e reperti archeologici raccolti nel territorio di Castellina, Gaiole, Radda e Castelnuovo Berardenga. All’interno anche l’installazione “Un secolo di Gallo Nero” che festeggia i 100 anni del Consorzio del Chianti Classico. Alle 16.30, è in programma un laboratorio artistico per bambini da 6 a 11 anni curato dagli operatori del Museo (su prenotazione: info@museoarcheologicochianti.it, tel 0577 742090).
Domenica 19 maggio, dalle 12 alle 20, proseguono le degustazioni lungo la via delle Volte in compagnia dei produttori di Castellina in Chianti mentre tutto il borgo sarà animato da un mercatino dell’artigianato.
Tipicità in Blu: dal 17 al 24 maggio la festa del mare invade Ancona
Arco di Traiano, Mole Vanvitelliana, Marina Dorica, Passetto. Al giorno d’oggi potrebbero anche definirsi “emoticon”, ossia espressioni stilizzate dell’inscindibile rapporto tra Ancona ed il mare.
Con la partecipazione di Gioacchino Bonsignore, caporedattore del Tg5, Hoara Borselli de “Il Giornale” e Marco Ardemagni da Rai Caterpillar AM, tra questi poli si snoda l’intensa settimana di Tipicità in Blu. Giunta alla sua undicesima edizione, la manifestazione muta nuovamente, evolve e cresce fino a raddoppiare: dal Festival popolare, nel primo fine settimana, alle giornate della blue economy, a seguire.
Si comincia da Marina Dorica e si finisce al Passetto, con un significativo “coast to coast” che accompagnerà la città fino alla Festa del Mare, in programma a settembre.
A Marina Dorica ci sarà la “Sailing chef” (sabato 18), il polo espositivo del blu alla Mole Vanvitelliana, gli approfondimenti tecnici e scientifici alla sala eventi Unicorn del Passetto. E poi i circuiti “menù in blu” ed “aperiblu” nei locali della città aderenti all’iniziativa, con protagonista assoluto il sardone, uno dei simboli della gastronomia anconetana.
Per tutto il fine settimana tra sabato 17 e domenica 19, sempre a Marina Dorica, Tipicità in Blu esplora anche le frontiere del buon gusto, con eventi di degustazione guidata dedicati ad acquacoltura, specie ittiche aliene, stoccafisso all’anconitana, cucina di mare e del riuso. Sapori accompagnati dai vini delle Marche presentati da I.M.T. e da produzioni agricole locali con Coldiretti.
Dal 15 al 26 maggio a Camerino (MC) la 43° edizione della Corsa alla Spada e Palio 2024
Presentata a Camerino (MC) la 43° Corsa alla Spada e Palio di Camerino: un’edizione declinata al femminile, con incontri dedicati alle donne di casa Varano e un nuovo bellissimo abito che va ad arricchire il patrimonio vestiario della rievocazione storica.
Il più antico ricordo di manifestazioni folcloristiche, che si svolgevano a Camerino in occasione della celebrazione della festa del patrono san Venanzio, proviene da alcuni strumenti notarili contenuti in un manoscritto dell’Archivio comunale di Camerino il cosiddetto “Libro Rosso del Comune di Camerino”, scritto nel 1345, ma riproducente documenti originali della seconda metà del 1200.
Da questi documenti e da altre fonti risulta che la fiaccolata e la corsa del palio erano in uso a Camerino già nel 1200; risulta anche che le stesse manifestazioni, insieme ad altre, continuarono a svolgersi nei secoli successivi. Una festa sempre molto attesa nelle Marche.
Dal 17 al 19 maggio in Umbria torna “Porchettiamo”, il festival della gastronomia
Nel cuore verde d’Italia, l’Umbria, c’è anche un cuore “rosa” che continua a battere forte. Il borgo di San Terenziano di Gualdo Cattaneo (Perugia) tonerà ad essere ancora una volta il più grande villaggio delle porchette e non solo. Quella in programma il 17, 18 e 19 maggio 2024 per Porchettiamo si preannuncia come una 14/a edizione ricca di novità.
Quello che ormai è riconosciuto come l’unico ed originale “Festival delle porchette d’Italia” continua a mettere in scena, e soprattutto in piazza, una vera e propria dichiarazione d’amore verso uno dei cibi più gustosi, antichi e popolari della tradizione gastronomica italiana: la porchetta.
I migliori produttori si sono dati infatti ancora appuntamento nella “Piazza delle Porchette”, per una tre giorni dedicata alla regina del cibo di strada, in abbinamento alle birre artigianali, selezionate da Fermento Birra, e ai vini del territorio, scelti dalla Strada del Sagrantino.
Presenti le regioni più rappresentative della “regina” del cibo di strada per celebrare il cibo più autentico e condividere la gioia di mangiarlo insieme. Un percorso gastronomico tra l’Umbria naturalmente, area ad alta vocazione per la produzione della porchetta, e altre regioni del Centro Italia, per arrivare fino alla Calabria e alla Sicilia, tra porchetta e street food, laboratori e degustazioni.
Si potranno conoscere e gustare, in un sol colpo, le diverse porchette d’Italia in tutte le infinite declinazioni e preparazioni, attraverso le continuità e le differenze negli ingredienti e nella produzione, sempre selezionate sotto il profilo della qualità, dell’artigianalità e della genuinità del prodotto.
Da sabato 18 a lunedì 20 maggio torna “Assaggi”, il salone enogastronomico del Lazio
Assaggi è l’evento dedicato alla valorizzazione del patrimonio enogastronomico del Lazio e rappresenta un’occasione unica per i professionisti di settore di incontrare e conoscere i migliori produttori agroalimentari della Regione.
Il terzo appuntamento di Assaggi, dopo il successo delle prime edizioni, si svolgerà da sabato 18 maggio a lunedì 20 maggio 2024, a Viterbo. Una tre giorni di festa enogastronomica dove professionisti di settore e appassionati del buon cibo potranno scoprire i migliori prodotti agroalimentari della nostra regione.
La manifestazione si svolge nell’affascinante complesso monumentale di Palazzo dei Papi nel centro storico medievale di Viterbo: il Salone Enogastronomico riunirà 70 Artigiani del Cibo, mentre all’esterno in Piazza San Lorenzo si svolgeranno degustazioni guidate, show cooking ed eventi con l’intervento di importanti personalità del settore.
Infine, Fuori Assaggi, il programma di eventi “fuori salone”, organizzato dalle attività ristorative di Viterbo e provincia, offrirà un ricco programma di cene e eventi serali dedicati alla cultura e al patrimonio enogastronomico del Lazio.
Dal 16 al 19 maggio Gusto Italia riparte da Fiumicino sulla Passeggiata di Viale di Torre Clementina
Quattro giorni ricchi di prodotti tipici, oggetti artistici e spettacoli. Sono questi gli ingredienti da cui nasce Gusto Italia, la fiera dell’enogastronomia, dell’artigianato e del turismo che questo fine settimana farà tappa a Fiumicino.
Da giovedì 16 a domenica 19 maggio, sulla Passeggiata di Viale Torre Clementina, l’ingresso sarà sempre gratuito, dalle ore 10 a mezzanotte.
Accanto al mercatino non mancherà il classico Teatro dei burattini, un sempre verde apprezzato da grandi e dai piccini. Gusto Italia continuerà il suo tour per tutta l’estate con numerose tappe in varie località turistiche del centro sud.
In questa tappa di Gusto Italia numerose le aziende di eccellenza del Made in Italy che porteranno con sé i loro prodotti. Diverse le aziende locali, immancabile uno stand dedicato ai salumi ed ai formaggi italiani.
Laziali saranno anche le dolci fragole, i waffel, il miele ed i caffè di una torrefazione regionale. Dall’area del viterbese arriveranno olio extravergine di oliva bio, mostarda all’aglio nero e una serie di prodotti tipici.
Dalla Calabria giungerà la liquirizia, sia pura e grezza che in panetti adatti alla preparazione del liquore, così come ci saranno la nduja, i salumi (anche a base di suino nero calabrese) e i formaggi, le composte di frutta e un dolce elisir liquoroso allo zafferano.
Dalla Campania giungeranno i dolci della tradizione e le zeppole calde, ma anche tutti i prodotti legati alla nocciola di Giffoni IGP, come le spalmabili, i torroni e i croccanti realizzati al momento.
Dalla Puglia taralli pugliesi friabili e senza lievito a vari gusti, dalla Sicilia il cioccolato di Modica, i cannoli e le paste di mandorla, ma anche gli arancini tipici.
Per l’artigianato artistico sarà tempo di bijoux artigianali, ceramica di antica tradizione campana, prodotti in pelle realizzati a mano come borse e portafogli.
Interessante anche l’artigianato del sughero e dei prodotti in legno laziali, mentre romana è l’azienda che realizza e propone prodotti per la pulizia di ogni tipo di pellame.
Aperto tutti i giorni, dalle ore 10 alle ore 24, ad ingresso gratuito.
Quattordici spettacoli per trentadue rappresentazioni e due workshop, uno per attori professionisti l’altro di base aperto a tutti. Accade a Bari in un unico cartellone sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Puglia e Comune di Bari, all’interno del quale le strade della Compagnia Diaghilev s’intrecciano con quelle di altre importanti realtà pugliesi. S’intitola, infatti, «Incroci» la rassegna con la quale dal 14 maggio al 16 giugno la Compagnia Diaghilev mette i «Teatri a confronto» all’auditorium Vallisa, dove la programmazione prende il via il 14 e 15 maggio (ore 21) con lo spettacolo «Decameron», produzione Diaghilev per la regia e l’interpretazione di Paolo Panaro scelta per rilanciare la speranza nei confronti della vita con un ciclo di storie in tempo di epidemia.
Si proseguirà dal 16 al 19 maggio con «Shakespeare Love», altra produzione Diaghilev con la quale si mette in scena un testo di Franco Damascelli per la regia di Roberto Petruzzelli, interprete della pièce con Enzo Vacca. Subito dopo Paolo Panaro proporrà tre letture sceniche di altrettanti autori russi, il 20 maggio del romanzo psicologico «Il sosia» di Dostoevskij, il 21 maggio dell’indagine ironica e pungente sulla coscienza umana qual è «Oblomov» di Ivan Goncarov e il 22 maggio la spietata analisi che Tolstoj fece della malattia e della solitudine con «La morte di Ivan Il’ic».
La prima compagnia ospite sarà il Teatro delle Forche, che dal 23 al 26 maggio proporrà per la regia e l’interpretazione di Giancarlo Luce «Diario di un pazzo» di Lu Hsün, tra i maggiori esponenti della letteratura cinese del XX secolo. Seguirà, il 27 e 28 maggio, la compagnia Il Crogiuolo con la mise-en-éspace «Il cerchio imperfetto» in cui Rita Atzeri ricostruisce una terribile storia di femminicidio di quasi un secolo fa.
![](https://www.turismoitinerante.com/site/wp-content/uploads/2024/05/Astragali-Teatro-FIMMENE-1-1024x683.jpg)
Dal 17 al 19 maggio a Messina tre giorni di appuntamenti enogastronomici con Slow Food
La Pesca Tradizionale nello Stretto di Messina entra a far parte della famiglia dei Presìdi Slow Food. Si chiama Feluca ed è l’imbarcazione utilizzata per la tradizionale pesca al pesce spada nello Stretto di Messina e insieme agli antichi metodi di pesca impiegati, come il tremaglio e le nasse, rappresenta un patrimonio culturale da tutelare e proteggere. Tecniche che esprimono una profonda conoscenza e rispetto del mare che per la loro innata sostenibilità e per la qualità del pescato hanno ricevuto il simbolo della chiocciola di Slow Food.
Proprio per il notevole impatto che questo riconoscimento può generare sulla comunità, anche sul fronte turistico, dal 17 al 19 maggio si terrà l’evento “Il Mare chiama”, una vera e propria festa del Presidio ospitata in uno dei luoghi più affascinanti della città, l’edificio storico del Monte di Pietà, dove sarà allestita una mostra tematica e saranno proiettati documentari d’epoca e contemporanei dedicati ai riti della pesca tradizionale sullo Stretto di Messina.
Tre giorni di appuntamenti enogastronomici, tavole rotonde, forum e laboratori del gusto sulla pesca tradizionale nello Stretto di Messina con numerosi ospiti, provenienti da diverse città italiane e da alcuni paesi dell’area del Mediterraneo, per promuovere un nuovo modello di politiche alimentari in grado di avviare percorsi di sviluppo per un intero territorio. Un palinsesto di eventi rivolto non solo agli operatori del settore ma che si apre ad ogni cittadino interessato al vivere sostenibile.
Durante i tre giorni dell’evento saranno accolti numerosi ospiti, provenienti da diverse città italiane e da alcuni paesi dell’area del Mediterraneo, che animeranno i forum tematici e gli stand degustativi in cui il pescato locale verrà cucinato e declinato secondo le diverse culture mediterranee.
Vi ricordiamo inoltre che nelle vicinanze di tutte queste zone potrete usufruire degli sconti esclusivi riservati da molti esercizi turistici ai possessori della nostra Tessera Turit.
Buon fine settimana!