Viareggio, capitale del Carnevale italiano, festeggia i 147 anni della sua manifestazione con sei Corsi Mascherati in cui sono protagoniste le gigantesche opere allegoriche realizzate dagli artisti della cartapesta.
Da sabato 1 febbraio a martedì 25 febbraio 2020 sfilate, feste notturne, spettacoli pirotecnici, veglioni, rassegne teatrali, appuntamenti gastronomici e grandi eventi sportivi mondiali trasformeranno Viareggio nella città del divertimento.
I CORSI MASCHERATI
Sei straordinarie e imperdibili occasioni per vivere la magia del Carnevale di Viareggio, con i sei Corsi Mascherati dell’edizione 2020, in programma dal 1 al 25 febbraio. Novità assoluta: la sfilata notturna di giovedì 20 febbraio, per festeggiare il Giovedì Grasso.
Il Carnevale di Viareggio 2020 inizierà sabato 1 febbraio con la cerimonia di inaugurazione, l’alzabandiera e il primo Corso Mascherato. Al termine lo spettacolo piromusicale. Sui Viali a Mare si sveleranno per la prima volta le nuove costruzioni allegoriche, opera degli artisti viareggini. I carri allegorici più grandi e famosi al mondo, torneranno a sfilare sui Viali a Mare domenica 9, sabato 15, giovedì 20 (al termine della sfilata un nuovo spettacolo pirotecnico), domenica 23 e martedì 25 febbraio per il gran finale con la proclamazione dei vincitori e lo spettacolo pirotecnico di chiusura. Un crescendo di eventi, che da Giovedì Grasso e Martedì Grasso creerà una sorta di “settimana” del Carnevale.
Come da tradizione tutto il mese di febbraio sarà arricchito da eventi culturali, folkloristici, gastronomici, sportivi, veglioni e spettacoli pirotecnici. I principali quartieri della città la notte si accenderanno per dare vita alle Feste Rionali. Musica dal vivo, luci, sfilate in maschera e cucine, in cui gustare i piatti tipici della tradizione viareggina, saranno ancora una volta gli ingredienti tipici delle Feste Rionali amatissime dal pubblico.
IL CALENDARIO
Sabato 1 febbraio
Cerimonia di inaugurazione – ore 16
1° CORSO MASCHERATO di APERTURA – ore 17
Al termine Spettacolo piromusicale
Domenica 9 febbraio – ore 15
2° CORSO MASCHERATO
Sabato 15 febbraio – ore 17
3° CORSO MASCHERATO notturno
Giovedì 20 febbraio – ore 18
4° CORSO MASCHERATO notturno
Al termine Spettacolo pirotecnico
Domenica 23 febbraio – ore 15
5° CORSO MASCHERATO
Martedì 25 febbraio
Anteprima del Corso – ore 15
6° CORSO MASCHERATO di CHIUSURA – ore 17
Al termine proclamazione dei vincitori
“FUORI CORSO”, GENERAZIONI
Il Carnevale 2020 è dedicato al tema delle generazioni. Appuntamenti culturali, presentazioni, incontri con autori e con ospiti saranno l’occasione per raccontare le storie di grandi personaggi e di grandi famiglie del mondo dell’arte, della cultura e della scienza, dello spettacolo, dell’imprenditoria e dello sport. Questi eventi faranno parte del “Fuori Corso”.
LA CITTADELLA DEL CARNEVALE
Inaugurata nel 2001, la Cittadella è un complesso architettonico, unico in Europa, interamente dedicato alla creazione e alla conservazione del Carnevale di Viareggio. E’ la più grande opera pubblica toscana degli ultimi decenni. Su una gigantesca piazza ellittica, arena per grandi spettacoli all’aperto in estate, si affacciano sedici hangar-laboratori in cui i costruttori forgiano le loro idee e intuizioni. Qui vengono creati i giganteschi carri.
Il percorso museale comprende anche l’Espace Gilbert in cui trovano una “seconda vita” i grandi mascheroni che, terminato il Carnevale, sono esposti per essere ammirati e “toccati” dal pubblico che può scoprire anche i segreti dei movimenti.
Aperta la Carnival Lab Academy, il luogo in cui insegnare i mestieri e i saperi del Carnevale di Viareggio. Due laboratori della cartapesta, l’hangar 8 come spazio polifunzionale e il già attivo Bistrot della Cittadella completano la nuova progettualità culturale.
Orari di apertura del Museo: dal mercoledì alla domenica dalle ore 15 alle ore 19. Il sabato anche dalle ore 9 alle ore 13. Info e prenotazioni di visite guidate (anche in lingua) e laboratori della cartapesta: 342-9207959
cittadelladelcarnevale@ilcarnevale.com
LA FABBRICA ITALIANA DEL DIVERTIMENTO DAL 1873
La scintilla del Carnevale a Viareggio scoccò il giorno di martedì grasso del 1873. Attorno ai tavoli del caffè del Casinò, tra i giovani bene della Viareggio d’allora sbocciò l’idea di una sfilata di carrozze per festeggiare il carnevale, all’aperto, in piazza, fra la gente. Il Carnevale esisteva già con i veglioni in teatro, ma non era ancora un evento di strada, che coinvolgeva il popolo. Quel giorno di febbraio, invece, si diede inizio alla tradizione di una sfilata nella strada principale della cittadina: Via Regia. Il successo fu enorme che venne istituito un organismo per la sua realizzazione negli anni. Sul finire del secolo, comparvero i carri trionfali, veri e propri monumenti, costruiti in legno, scagliola e juta, modellati da scultori e messi insieme da carpentieri e fabbri che, in Darsena, sugli scali dei cantieri navali, sapevano creare straordinarie imbarcazioni.
La prima guerra mondiale sembrò distruggere, insieme alla belle époque in Europa, anche il Carnevale a Viareggio, che invece rifiorì, più splendido e più grandioso, nel 1921. Le costruzioni allegoriche avevano conquistato i Viali a mare, in estate ritrovo della mondanità nazionale e internazionale, godendo di un palcoscenico più prestigioso e più grande, in cui potersi allargare, diventando oggi i carri più grandi del mondo.
Nel 1921 si cantò la prima canzone ufficiale, la ‘’Coppa di Champagne”, attuale inno del carnevale. Anche le maschere si animarono a suon di musica quell’anno per la prima volta, perché la banda trovò posto a bordo di un carro intitolato “Tonin di Burio” che rappresentava la festa nuziale nell’aia di una casa colonica. Due anni dopo il carro del Pierrot fu la prima maschera a muovere la testa e gli occhi.
Nel 1925 il pittore Antonio D’Arliano inventò la tecnica della carta a calco, che da allora ha consentito costruzioni colossali ma leggerissime. Nel 1930 Uberto Bonetti ideò Burlamacco che apparve per la prima volta nel manifesto per il Carnevale 1931.
Dopo la seconda guerra mondiale, il Carnevale rinasce nel 1946 e, da allora è l’evento culturale, folkloristico e tradizionale più importante di Viareggio. Fin dall’inizio (1954) la Tv nazionale prima, e l’Eurovisione (1958) poi, hanno consacrato la grande manifestazione trasportando ovunque, via etere Viareggio e il Carnevale.
Nel 2001 è stata inaugurata la nuova Cittadella del Carnevale, un complesso caratterizzato da nuovi hangar, un’arena per gli spettacoli, il nuovo Museo e l’Accademia dei mestieri del Carnevale.
BURLAMACCO
Il Carnevale di Viareggio ha la sua maschera ed è Burlamacco, che quest’anno compie 90 anni. Creato dal pittore e grafico viareggino Uberto Bonetti nel 1930 e apparso per la prima volta l’anno successivo sul manifesto ufficiale è simbolo dell’intera città. Prendendo spunto dalle maschere della Commedia dell’Arte e disegnandola in chiave futurista, Bonetti ha voluto riassumere nella maschera i due momenti clou della vita della città di Viareggio: l’estate (con i colori bianco e rosso tipici degli ombrelloni sulle spiagge negli anni Trenta) e la stagione carnevalesca in inverno.
Per ogni altra info sul Carnevale di Viareggio: http://viareggio.ilcarnevale.com/