Festeggia 51 anni il Verdicchio di Matelica e lo fa con il “Verdicchio Matelica Festival”, una due giorni di eventi per appassionati e operatori in programma il 20 e 21 luglio per celebrare un grande vino che s’identifica intimamente con il suo luogo d’origine. Al punto che a Matelica si produce vino fin dall’epoca dei Piceni, come dimostrato dai vinaccioli rinvenuti in una tomba del VII secolo a.C., ancor prima che la città assumesse il rango di Municipio Romano.
Si parte venerdì 20 con il convegno “Il Matelica: Verdicchio tra scienza e fantascienza” (teatro comunale G. Piermarini, ore 17.00): obiettivo la salvaguardia dei vigneti storici anche attraverso lo sviluppo della genetica di precisione a difesa da patologie e mutamenti climatici, senza tralasciare le strategie di comunicazione per la Doc. Se ne parla con Attilio Scienza, docente di viticoltura all’Università di Milano, e con il giornalista Carlo Cambi. “Per l’occasione il centro storico di Matelica diventa il testimonial dell’autoctono bianco – ha detto Antonio Centocanti, presidente dell’Istituto marchigiano di tutela vini -. Con questa manifestazione vogliamo ribadire la centralità per il territorio di una doc che, con circa 250 ettari vitati, è la denominazione di bianco più premiata tra le più piccole in Italia. Un fenomeno unico per il rapporto tra la superficie vitata e l’incidenza di riconoscimenti da parte della critica di settore”.
Tra gli appuntamenti golosi del festival, venerdì sera una cena in piazza con 13 etichette di Verdicchio in degustazione e il cooking show dei due chef marchigiani Serena D’Alesio (Marchese del Grillo, Fabriano) ed Enrico Mazzaroni (Il Tiglio in Vita, Porto Recanati), mentre sabato sera scenderanno “in campo” i ristoratori matelicesi, che presenteranno “in strada”, nelle vie del centro storico, i loro piatti da abbinare alle etichette di Verdicchio proposte nei banchi di degustazione a cura dei produttori locali. La serata sarà animata da uno spettacolo musicale in piazza, aperto a tutti, che vedrà protagonista il popolare attore Sergio Muniz.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Matelica in collaborazione con l’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) e con la partecipazione dei soci: Belisario, Bisci, Borgo Paglianetto, Cavalieri, Collestefano, Colpaola, Gagliardi, Lamelia, Le Stroppigliose, Maraviglia, Provima e Tenuta Piano di Rustano.
Per altre info: http://turismo.comune.matelica.mc.it/.
Il Verdicchio di Matelica
Doc nel 1967 e Docg dal 2010 nella tipologia “Riserva”, si produce in una zona geografica che comprende 8 comuni tra le province di Macerata e Ancona: Matelica, Esanatoglia, Gagliole, Castelraimondo, Camerino, Pioraco, Cerreto D’Esi e Fabriano. Un territorio che per posizione, altitudine e caratteristiche del terreno conferisce al vino spiccate sensazioni minerali, che lo distinguono dal ‘cugino’ di Jesi. Previste nella Doc anche le versioni spumante e passito.