Sarà un Natale all’insegna della luminosità il Natale alessandrino, ricco di tante belle iniziative che accenderanno le luci sul territorio. Epicentro delle manifestazioni natalizie 2021 sarà Alessandria, che porta in città “Alessandria si illumina”, un evento dedicato alle feste incentrato sul tema della luce. Tra i tanti appuntamenti in calendario, l’accensione del tradizionale albero natalizio in piazza Marconi l’8 dicembre e la creazione di un bellissimo videomapping sui palazzi di piazzetta della Lega, dove verrà raccontato il Natale con un video animato e sonorizzazioni musicali. In città arriva poi l’iniziativa di Ascom- Confcommercio AXChristmas: la versione natalizia del già sperimentato format di city management & entertainment Aperto per Cultura, proporrà un calendario dell’Avvento animato e diffuso, pensato per coinvolgere i commercianti e visitatori delle diverse vie di Alessandria in un susseguirsi di iniziative natalizie culturali e di animazione. Ogni giorno di dicembre, come da tradizione natalizia, una finestra luminosa del calendario dell’Avvento si accenderà in una diversa zona della città, illuminando uno spettacolo ogni volta diverso: musica, teatro, magia, enogastronomia, tour per i luoghi più prestigiosi ed insoliti della città saranno i protagonisti di un coinvolgente countdown che accompagnerà gli Alessandrini e i turisti fino a Natale.
Tutti gli appuntamenti saranno disponibili per la consultazione sul sito http://www.apertopercultura.net e sull’app dedicata, che permetterà di seguire l’intero percorso del Calendario.
Alessandria da visitare tutto l’anno
Ricca di tracce storiche, Alessandria poco conserva dei borghi preesistenti la fondazione nel 1168, rimodellati dall’insediamento urbano condizionato dai due fiumi Bormida e Tanaro. Nel tranquillo centro si trovano i resti del Palatium Vetus, la più antica sede del governo cittadino, affacciato su Piazza della Libertà, un tempo fronteggiato dal Duomo medievale, raso al suolo da Napoleone. L’attuale ottocentesca Cattedrale di San Pietro, poco distante, conserva un campanile secondo in altezza solo al Torrazzo di Cremona.
Su Piazza della Libertà si affaccia anche Palazzo Ghilini, progettato nel 1732: significativa la successione di due atrii (il primo ottagonale) e gli splendidi scaloni a tenaglia. Sul fianco di Palazzo Ghilini sorge Palazzo Cuttica di Cassine (sede del Conservatorio musicale), con due balconi di facciata sorretti da telamoni e un piano nobile di gusto rococò con dipinti settecenteschi, impreziosito da importanti specchiere e sovrapporte coeve; Palazzo Cuttica ospita anche la fototeca civica e uno splendido allestimento museale, parte del Sistema dei Musei Civici: Antiquarium di Villa del Foro; Museo del Cappello Borsalino; Museo etnografico della Gambarina; Teatro delle Scienze, Museo del Fiume, Percorsi del Museo Civico, Fototeca Civica e Sale d’Arte Comunali.

ARTE, STORIA E CASTELLI – La costruzione in cotto di Palazzo Guasco risale al sec. XVIII e, per la parte ancora destinata a residenza privata, ha una raffinata tipologia che lo avvicina a Palazzo Ghilini. Il Castello di Giarole, il Castello di Tagliolo, Villa Vidua di Conzano e il trecentesco Castello di Piovera appartenuto ai Visconti e ora adibito a residenza signorile: l’edificio è molto articolato, arricchito da posti di guardia, ponti che scavalcano lo scenografico fossato e da un parco secolare. Confina col borgo medievale. Da non perdere Le Sale d’Arte Comunali ospitano anche la mostra permanente “Le Stanze di Artù“, dedicata al ciclo di affreschi provenienti dalla Torre Pio V di Frugarolo, eseguito fra il 1391 e il 1402 da un artista vicino alla corte viscontea di Pavia.
Per gli appassionati di architettura contemporanea, la sede storica della Fabbrica Borsalino (1857), che ospita parte della sede universitaria cittadina. Gli edifici della Taglieria del Pelo e il Dispensario Antitubercolare, disegnati negli Anni ’50 da Ignazio Gardella. Pregevoli gli sfavillanti mosaici di Gino Severini che ornano la facciata del Palazzo delle Poste eretto a fine degli Anni Trenta secondo i canoni dello stile razionalista. Sulla riva sinistra del Tanaro, la nota Cittadella simbolo della città sorge sulle rovine del borgo di Bergoglio: fu iniziata nel 1728 da Ignazio Bertola, completata nel 1790 voluta dai Gonzaga a chiusura della cinta muraria e poi distrutta dai Francesi.
A pochi km dalla città, scopriamo il sobborgo di Marengo che è stato teatro della vittoria di Napoleone del 14 giugno 1800 che segna il passaggio del Piemonte alla dominazione francese. Il luogo, che dà anche nome a una moneta aurea e a molte ricette tipiche locali, è una fondamentale meta per i cultori di Bonaparte. In memoria dell’evento fu costruita da un estimatore una villa neoclassica a metà ‘800, recentemente ristrutturata, che ospita una grande Piramide all’ingresso, come al Louvre e il museo napoleonico Marengo Museum.

Da visitare anche il Ponte Meier modernissimo e panoramico. il nuovo Ponte Cittadella sul fiume Tanaro ad Alessandria. L’infrastruttura, progettata dall’architetto americano Richard Meier & Partners, collega la città con la Cittadella del XVIII secolo. Il nuovo Ponte Cittadella, primo ponte pedonale e veicolare dello studio americano, è realizzato in calcestruzzo prefabbricato bianco Italcementi e acciaio verniciato e ha un’unica campata che passa al di sopra della pianura alluvionale.