Nonostante le previsioni del tempo dei prossimi giorni non siano delle migliori, decidiamo assieme ai nostri consuoceri, di partire per la programmata vacanza…
4 settembre
Nel tardo pomeriggio raggiungiamo Sistiana (km. 533 da Torino) e ci sistemiamo nel panoramico Camping Mare Pineta – Sistiana 60/D – Duino Aurisina (€ 23,50/g per camper e 2 persone) info@marepineta.com.
Alle spalle del campeggio, davanti alla palazzina degli uffici per l’informazione turistica, inizia il Sentiero Rilke che si sviluppa per quasi due chilometri lungo il margine dell’altopiano carsico fino al Castello di Duino.
Visitiamo il Castello, il bunker costruito nel 1943 (€ 5 a persona per gli ospiti del campeggio) e, ripercorrendo la bella e suggestiva passeggiata che si affaccia sul golfo di Trieste, raggiungiamo la baia di Sistiana incastonata tra maestose falesie a picco sul mare.
Rientriamo in serata a bordo del trenino che funge da navetta tra il campeggio e il mare sottostante.
6 settembre
In mattinata con lo scooter raggiungiamo il bellissimo Castello di Miramare, in posizione privilegiata a picco sul mare e attorniato da un meraviglioso parco ricco di una incredibile moltitudine di specie botaniche.
Dopo aver visitato le magnifiche sale riccamente arredate (€ 6/pers) e passeggiato nella piacevole penombra del parco riprendiamo lo scooter e arriviamo a Trieste.
Da piazza Unità d’Italia, percorrendo il centro storico arriviamo al Castello di San Giusto che si erge sul colle che domina Trieste.
Visitiamo l’imponente fortezza con l’annesso museo civico e poco distante il Duomo di San Giusto con le celebri campane.
7 settembre
La successiva tappa programmata è Portorose in Slovenia.
Al confine comperiamo la vignette (€ 15) indispensabile per viaggiare in autostrada (praticamente l’unica via d’accesso per Capodistria) e dopo aver percorso circa 80 km. arriviamo al Camping Lucija (€ 22). Visitiamo la città slovena nota per le sue terme.
8 settembre
Capita a volte che le mete scelte nella programmazione di un viaggio non corrispondano poi alle aspettative e il viaggiare in camper ci rende liberi di riconsiderare le proprie scelte e di cambiare programma.
Decidiamo quindi di ritornare in Italia.
Ci dirigiamo a Redipuglia e parcheggiamo nell’enorme parcheggio antistante il Sacrario dove sono custoditi i resti di oltre 100.000 caduti italiani durante la Prima Guerra Mondiale.
Dall’ingresso, superate alcune trincee blindate, ventidue gradoni conducono alla sommità del monumento ed alla cappella votiva.
Lungo le pendici del Monte Sant’Elia, sul lato opposto della strada visitiamo il Museo Storico Militare di Redipuglia e la Casa della Terza Armata.
L’itinerario prosegue per Gradisca d’Isonzo, annoverato tra i Borghi più Belli d’Italia (www.borghitalia.it).
Vanta di graziose case dai freschi colori pastello con i vecchi scuri alla friulana allineate lungo strette vie acciottolate chiuse al traffico ed alcuni edifici storici tra cui il Teatro Comunale.
Rileviamo purtroppo che la Serenissima, la prima enoteca pubblica d’Italia è chiusa “per cessata attività”.
Ci dirigiamo poi a Gorizia (km. 24) e raggiungiamo l’Area Attrezzata in viale Oriani angolo viale Virgilio con c/s [N 45°56’44.64” E13°36’58.39”] ad una decina di minuti a piedi dal centro.
Ceniamo al ristorante Ai Tre Soldi Goriziani mangiando deliziose specialità friulane: cestini di frico con polenta e funghi, gnocchi di pane (tipo canederli) con sugo di gulasch, del tenerissimo gulasch con polenta e bevendo il Cabernet vino locale.
Visitiamo Gorizia: è splendida in tutti i suoi aspetti; bei palazzi signorili circondati da rigogliosi giardini, la via centrale (chiusa al traffico e ben lastricata) fiancheggiata da eleganti negozi e storici caffè, un valorizzato centro storico e l’imponente castello (XI sec.) che domina dall’alto del colle.
La visita al Castello è molto interessante per conoscere anche l’aspetto storico della città (dominata in prevalenza dall’impero austro-ungarico fino alla prima guerra mondiale) e comprendere lo stile dei più importanti edifici (Duomo e Chiesa Sant’Ignazio barocche, la seconda con i campanili “a cipolla”).
Dopo 34 km. raggiungiamo Cividale del Friuli e scopriamo una cittadina incredibilmente bella!
Dall’A.A. in via Delle mura in borgo Brossana con c/s [N46°5’39.80” E13°26’10.49”] a piedi raggiungiamo il centro storico in pochi minuti.
Visitiamo il Monastero di Santa Maria in Valle (€ 4/pers) già esistente nell’830, dal cui chiostro si arriva al Tempietto Longobardo (il più rilevante monumento conservato dell’epoca longobarda) con eccezionali decorazioni scultoree e pittoriche.
Il Monastero si affaccia sul profondo e verde fiume Natisone che al Ponte del Diavolo crea affascinanti scenari. Un superbo centro storico racchiude storici edifici, antiche e suggestive locande medioevali sapientemente restaurate.
Nel mese di giugno 2011 Cividale del Friuli è stata nominata dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Ceniamo alla Locanda Al Pomo d’oro in Piazza S.Giovanni, 20 (www.alpomodoro.com) gustando prelibate specialità: fagottini di montasio e speck, cjalsons con uva passa, pinoli e ricotta affumicata, arista con montasio e funghi e la gubana (tipico dolce friulano: pasta lievitata al forno con ripieno di frutta secca tritata).
10 settembre
Dopo aver fatto la spesa nel vicino supermercato Despar e soprattutto acquistato alla Latteria Sociale (di fronte alla stazione) il Montasio, formaggio locale, in tutte le varie stagionature, speck e ovviamente il prosciutto crudo San Daniele, proseguiamo il viaggio per Valvasone.
Anche il piccolo paese di Valvasone dispone di una perfetta A.A. con c/s di fronte ad un grande parco alberato (via Pierpaolo Pasolini) [N45°59’55.26” E12°51’35.22”]. Visitiamo questo grazioso paesino medioevale in una suggestiva atmosfera creata dalla Rievocazione Storica Medioevale con le persone vestite in costume e la precisa ricostruzione di ambientazioni appunto medioevali.
A dispetto delle previsioni del tempo di una settimana fa, questi giorni di settembre sono particolarmente caldi con la temperatura che si aggira sui 32° ed essendo vicini al Fiume Tagliamento, fiume di acque sorgive che scorre sotterraneo per poi emergere in limpidi pozzi d’acqua, decidiamo d’andare a rinfrescarci; ma ahimè le scarse precipitazioni di questi ultimi mesi hanno lasciato il largo e pietroso letto del fiume quasi completamente asciutto.
La nostra breve vacanza finisce qui e ritorniamo a casa.
Considerazione personale: l’inizio del DdB non è stato un refuso!
Da un progetto di vacanza salutista (terme di Portorose per noi deludente per diversi aspetti!) abbiamo riorganizzato il nostro programma trasformandolo in vacanza enogastronomica!
Merito anche dell’attenzione e disponibilità dei Comuni da noi visitati nei confronti dei camperisti che possono fruire di Aree camper attrezzate, gratuite, non isolate, vicine ai centri storici ed immerse nel verde.
Marcella e Paolo