Obblighi e necessità per regolarizzare il possesso del mezzo
L’esperienza del viaggio in camper è sinonimo di libertà, di gioia di vivere all’aria aperta, d’amore per la natura e di una vacanza all’insegna del movimento.
Per scoprire l’Italia in camper può essere utile scorrere le pagine di una delle tante guide di settore, che consigliano itinerari in ogni regione, elencano le aree di sosta disponibili sul territorio, forniscono una serie di indicazioni sulle proposte enogastronomiche e garantiscono tutta una serie di suggerimenti.
Andare alla scoperta del territorio a bordo del vostro camper è un’esperienza impagabile, ma non dimentichiamo che l’altro lato della medaglia vi riporta con i piedi per terra ad una serie di obblighi e necessità fra cui spiccano assicurazione, bollo e tagliando, e il comparto che comprende spese di gestione ordinaria e di mantenimento, perché ogni viaggio resti un momento indelebile nella memoria.
Chi possiede un camper ha più o meno gli stessi obblighi che derivano dal possesso di una vettura.
In fatto di polizze se la domanda che ci si pone è come assicurare un camper, la risposta è immediata: camper e autocaravan necessitano di un’assicurazione che presenta caratteristiche decisamente simili a quelle di una Rc Auto, anche se i costi sono meno elevati di quelli delle autovetture.
Le polizze sui camper poggiano su parametri quali l’età, la zona di residenza del proprietario, la cilindrata del mezzo, la classe di merito.
Chi pensa di acquistare un camper nuovo o usato deve sicuramente valutare i costi dell’acquisizione ma è bene che consideri anche le spese che dovrà affrontare ogni anno, per mantenerlo in perfetta forma meccanica.
Nel momento dell’acquisto la scelta può essere effettuata considerando che il mercato rende disponibili camper mansardati, furgonati, semintegrali, motorhome e caravan, e ogni modello ha costi diversi, al di là di quelli già elencati.
Il primo passo dopo l’acquisto è l’obbligo di contrarre una polizza assicurativa, magari fruendo di convenzioni come quelle proposte dalle riviste di settore. Il mercato assicurativo garantisce un’ampia disponibilità di prodotti rivolgendosi a compagnie tradizionali o vagliando le offerte delle agenzie disponibili sul web, e dei comparatori on line.
Il costo di un’assicurazione riservata ai camper considera di norma tre parametri base:
– il valore a cui assicurare il camper, che tiene nella massima considerazione il valore del mezzo
– il peso a pieno carico
– il luogo di residenza.
Al pari di ogni altra vettura anche il possesso del camper considera fra le spese la tassa di proprietà, che identifichiamo normalmente con la spesa del bollo. Il costo è la somma di diversi elementi ovvero la regione di residenza e il numero dei cavalli di potenza.
Per mantenere in perfetta forma il nostro camper è necessario sostenere costi di manutenzione specifici.
Il primo passo considera il tagliando motore, da effettuarsi almeno una volta l’anno. Ha un costo che va dai 350 ai 450 euro.
Obbligatoria la revisione ministeriale, che necessita di un esborso di 70 euro circa per i camper che pesano meno di 35 quintali. La si effettua per la prima volta passati 4 anni dal momento dell’immatricolazione e, di seguito, al passaggio del secondo anno.
A seguire mettiamo in classifica il tagliando impermeabilità il cui costo va dai 50 ai 150 euro e consente di misurare l’umidità per scoprire eventuali infiltrazioni di acqua e porre rimedio in tempo prima che le stesse causino problemi irrisolvibili.
Importante anche eseguire un test batteria motore e servizi, che ha un costo di circa 20 euro ma è utile per capire se la batteria del camper è ancora in buone condizioni o va sostituita.
Si passa poi al controllo generale dell’autofurgone. Con una spesa di poco meno di 200 euro si può verificare lo stato di salute dei pneumatici, dell’impianto del gas, del frigorifero, dell’acqua.
Se la scelta di acquisto dovesse ricadere su un caravan, in pratica una roulotte di grandi dimensioni, l’effetto sorpresa è assicurato da costi più bassi rispetto a quelli di un camper, ma restano intatti elementi quali le emozioni di un viaggio in libertà e di una vacanza all’aria aperta.
In fatto di caravan le spese di assicurazione sono decisamente più esigue perché si può scegliere di assicurare solo il gancio di traino collegato alla macchina. Grazie a questa soluzione la polizza ci mette al sicuro nel compiere spostamenti ed altre manovre, ma non copre il caravan quando risulta sganciato alla macchina.
Anche le spese di bollo sono più contenute con un costo che si aggira attorno ai 20 euro, trattandosi di un vero e proprio rimorchio.
Più semplice e meno costose anche le operazioni di manutenzione ordinaria. Consigliato un controllo generale da effettuarsi una volta l’anno.
Per le revisioni è necessario rivolgersi al centro di revisione della motorizzazione civile della provincia di residenza del proprietario.