Il piacere di viaggiare in camper è anche quello di potersi spostare raggiungendo mete particolari, in camper e a volte anche con lo scooter. Sarai d’accordo anche tu con noi, dove non puoi arrivare con le nostre case viaggianti, puoi raggiungere un luogo in scooter, o, se sei uno sportivo, con la bicicletta da strada o n MTB. Può accadere che anche stradine comunali, o di collina e montagna, a volte dissestate, non siano la via migliore per i nostri camper. Quindi avendo l’opportunità è preferibile lasciare il mezzo tranquillo in un’area di sosta o altro e spostarsi con lo scooter. Con la bella stagione inoltre l’accoppiata camper e scooter è sicuramente vincente. Ecco quindi che ti vogliamo proporre un piccolo itinerario, fra le colline e borghi del confine fra Piacenza e Parma.
Camper e scooter l’Itinerario
Ma iniziamo a parlare del nostro itinerario in camper e scooter; con tutte queste premesse sarai certamente curioso di sapere dove andare giusto? Ci porteranno alla scoperta di:
- – Vigoleno e la sua storia
- – una sosta enogastronomica
- – Vernasca e le sue particolarità
- – Castell’Arquato fra storia e vini
- – Castelnuovo Fogliani un castello che divenne un palazzo
- – La Pieve di San Nicomede la storia e la leggenda
- – Alla scoperta del Parmigiano Reggiano
E’ un itinerario circolare, quindi potrai partire da una qualunque delle soste che qui ti indicheremo, noi siamo partiti da Vigoleno e dal Parcheggio adibito a camper di Parcheggio Rio delle Noci, che è a poche centinaia di metri dal borgo e da qui mettiamo in moto lo scooter, indossiamo il casco, (operazione da fare sempre), e partiamo.
Vigoleno
Vigoleno è uno dei Borghi più Belli d’Italia e Bandiera Arancione, è arroccato su una rupe che domina tutta la vallata dello Stirone. Molte le cose da visitare nel Borgo, ma anche la semplice passeggiata è piacevole. Per non parlare del panorama che si gode dal Castello . Da non perdere assolutamente è la visita al Museo degli Orsanti, un curioso museo dedicato agli ambulanti che tra il Sette e Ottocento giravano nei paesi dell’Appennino mettendo in scena spettacoli di strada con musica e animali addestrati, come ad esempio scimmie, orsi, cammelli, e il divertimento era metterli in piedi su due zampe e far così divertire il pubblico. La tua visita comincia dall’unico ingresso possibile, dal mastio dove alla tua destra trovi l’ufficio informazioni al quale puoi rivolgerti per la visita guidata.
Lo sai che all’interno del Borgo esiste l’Associazione del Vin Santo di Vigoleno? Questo vino liquoroso è la più piccola DOC fra i vini italiani e nella Taverna del Castello si possono fare degustazioni di questo e altri ottimi prodotti del territorio.
Da Vigoleno iniziamo il nostro itinerario in scooter e, lasciandoci alle spalle il borgo, proseguendo e ci dirigiamo alla volta di Vernasca. Il panorama tipico della zona è di boschi di querce, ma lascia intravedere sulla sinistra la vallata ricca di vigneti e aziende agricole. A nemmeno km. 2 in località Groppo, svoltiamo a destra e scendiamo le colline, sempre ricoperte di vigneti. Arrivati in località Franchini incrociamo la SP12 che, percorrendo la Valle Ongina, ti porta a Vernasca, svoltando a sinistra in km 5,8 arriviamo a Vernasca
NOTA: Ci troviamo nella Riserva Geologica del Piacenziano e volendo si possono fare escursioni a piedi.
Vernasca
Vernasca dai suoi 600 metri domina la Val d’Ongina e la Val d’Arda. A Vernasca esiste anche l’area sosta camper in Via Roma proprio in paese . Passeggiando per il centro ti accorgerai che ci troviamo in un luogo noto come fortezza medioevale, di cui non rimane quasi nulla. Il castello infatti venne distrutto dall’incuria del tempo; rimane solo il campanile della Pieve di San Colombano e la canonica dove oggi è ospitato il centro visita provinciale della Via Francigena, con affreschi al primo piano. A Vernasca passa il tratto della Via Francigena che da Piacenza scende a Roma. Vernasca è famosa oltre che per la produzione di ottimi vini, per alcune feste fra cui “Cantamaggio” e “Bascherdeis” nell’ultimo weekend di Luglio. Quest’ultima è una festa che propone artisti di strada da tutto il mondo e richiama ogni anno migliaia di visitatori nei tre giorni di festa. Risaliamo in sella e riprendiamo il nostro itinerario, prendendo la SP4 in direzione Lugagnano e poi proseguiamo per Castell’Arquato che dista appena km. 10.
Castell’Arquato
La ricchezza di Castell’Arquato, è famosa ovunque; splendido borgo sia nella sua parte bassa che in quella alta, con le stradine ciottolate che si inerpicano dentro le mura fino ad arrivare alla Piazza Alta. Tantissime le bellezze culturali da visitare:
- – La Pieve romanica di Santa Maria Assunta e attraversando l’incantevole chiostro il Museo della Collegiata, che raccoglie le opere d’arte e gli oggetti liturgici della Val d’Arda.
- – La Rocca Viscontea dove puoi salire sino al torrione mastio, 42 m di altezza per scoprire tutto sulle tecniche di difesa e per vedere il panorama che si apre attorno.
- – Il Museo Geologico Giuseppe Cortesi, che mostra la vita di tre milioni di anni fa, quando tutta la pianura padana era ricoperta dal mare, incredibile ma vero!
- – Il Museo Luigi Illica ti catapulta invece nelle atmosfere musicali italiane di fine 800.
- – Il bellissimo edificio nella piazza è il palazzo del Podestà, che è la sede dell’Enoteca Comunale, dove si possono fare ottime degustazioni di vino locale e prodotti del territorio.
Piacevole è fermarsi all’aperto con il panorama sulla piazza per sorseggiare un calice di vino, stando ben attenti a ciò che il cielo potrebbe offrire durante il passaggio di cordiali volatili.
Scherzi a parte, ci troviamo in Val D’Arda, zona molto importante per la produzione di vini piacentini, quali: Gutturnio, Ortrugo e Monterosso Val d’Arda, a cui ogni anno viene dedicato il “Monterosso Val D’Arda Festival” che si svolge a fine Aprile.
Itinerario in scooter
Ma riprendiamo il nostro itinerario in scooter, abbiamo ancora alcune tappe da percorrere. Quindi, infilato il nostro casco, rimontiamo in sella prendiamo la SP4 e poi la SP31, seguendo le indicazioni Salsomaggiore, che ci porta fino a Castelnuovo Fogliami distante km.11.
Questo maniero fa parte dal 2015 del circuito I Castelli del Ducato di Parma e Piacenza e Pontremoli, e di lui si hanno notizie frammentarie; si sa che probabilmente risale al 1100 data dei primi documenti ritrovati e che la sua è una storia lunga e travagliata. Non è possibile visitare il castello, solo nel periodo estivo vengono organizzare visite guidate gratuite e su prenotazione.
Ripartiamo da questo luogo particolare e proseguiamo sulla SP31 fino a al Bivio di Scipione Castello e prendendo le indicazioni per Salsomaggiore/Fidenza si prosegue fino a vedere sulla tua sinistra la Pieve di San Nicomede. Un consiglio: se ti capita di fare la strada al tramonto , la macchina fotografica serve a portata di click.
Deviazione alla Pieve di San Nicomede
La deviazione che ti proponiamo è davvero interessante .Questa pieve infatti, fra le più antiche chiese romaniche nel territorio emiliano, risale all’800 d.C. ed è stata eretta per custodire le spoglie di San Nicomede martirizzato a Roma nell’85 d.C.
“Questa chiesa è stata costruita sopra una fonte considerata da sempre sacra e quindi guaritrice. Ovviamente i pellegrini che transitavano sulla Via Francigena, passavano da qui con una mattone in capo perchè la leggenda narrava che bere l’acqua benedetta del pozzo toglieva i mali al capo. La Chiesa, per mantenerne la venerazione, ha continuato a considerarla tale, solo che diffuse che la miracolosità dell’acqua era dovuta alla presenza delle ossa del Santo, tanto per dare una giustificazione alla presenza del pozzo pagano. Poco tempo dopo con le pietre e i mattoni abbandonati dai pellegrini, fu costruita la pieve attorno alla cripta del pozzo.” (Cit. sito ufficiale della pieve).
Il luogo dove è costruita la pieve, e leggermente isolato, ma si gode di un bellissimo panorama sulla campagna e collina che emana tranquillità e serenità. Poco lontano c’è il parcheggio del Parco dello Stirone, che fa parte dei Parchi del Ducato e da qui partono numerosi sentieri di escursioni a piedi, e in MTB alla scoperta di questo territorio.
Dalla Pieve di San Nicomede riprendiamo la SP 09 nella direzione da cui siamo arrivati e la percorriamo seguendo le indicazioni per Vigoleno, il nostro Campo Base di questo itinerario.
Ma ritornando in direzione del “campo base” ti consigliamo una sosta del gusto al Caseificio di produzione del Parmigiano Reggiano Butteri . Potrai visitare la filiera completa della produzione di questo formaggio dalle antichissime origini. Dalla stalla, alla mungitura, direttamente al caseificio e alla produzione. Per finire con ottime degustazioni di Parmigiano Reggiano di varie stagionature ed altri prodotti della filiera, che potrai portare in camper per degustare con calma.
Conclusioni
Questo nostro itinerario in scooter e camper si snoda su un percorso di circa KM. 50 ed anche se alcune località sono raggiungibili benissimo in camper, abbiamo pensato che una “divagazione” abbinando lo scooter al camper potesse essere piacevole.
Se poi tu sei appassionato di bicicletta, unire la tua passione al camper in queste zone sarà sicuramente divertente. Salite e discese fra colline e campagna qui non mancano puoi esserne certo! Lo abbiamo pensato per farti scoprire in modo più lento e spensierato questo territorio che offre tanti momenti di cultura ed enogastronomia: come tanto piace a noi. Quindi ci auguriamo trovi il tuo gradimento.
Tante altre info cliccando qua: https://www.incampercongusto.it/