Passato e futuro prossimo di una coppia di camperisti di Genova – di BRIGNOLE Dario
La nostra prerogativa è sempre stata quella di visitare il mondo “self made” senza alcun condizionamento al di fuori della nostra volontà , ovviamente rispettando le regole di ogni paese visitato, mettendo al contempo in primissimo piano la nostra educazione nei confronti del prossimo pur entrando con discrezione nel loro intimo per conoscerne ogni recondito angolo della loro vita e delle loro aspettative.
Ad oggi si puo ben dire che abbiamo visitato senza dubbio una gran parte del territorio mondiale sempre in autonomia- con l’ausilio della tenda ai vari tipi di camper, appassionati di viaggi da sempre e soprattutto in totale sintonia fra di noi: non è facile trovare una coppia con gli stessi obbiettivi e gusti per i viaggi e l’avventura, e diciamolo pure con franchezza, anche nel saper superare qualche problema e disagio ti possa capitare.
La nostra prima grande avventura a bordo di una Lancia Appia attrezzata a doc per poter viaggiare dormire e pranzare autonomamente, come avviene oggi nei moderni camper. Siamo partiti diretti alla Rocca di Capo Nord nel lontano 1966 due anni dopo il nostro matrimonio. Ad iniziare dalla Lapponia finlandese e norvegese non vi era neppure una vera e propria strada , ma soltanto una pista di terra battuta larga non più di tre metri; i campeggi, quei pochi che si trovavano, erano praticamente dei recinti veri e propri che ospitavano cavalli e renne ed a richiesta ci veniva permesso di fermarci per passarvi la notte !!!
Da quel lontano 1966 abbiamo bruciato tutte le tappe passando dalla tenda alla roulotte trainata dalla fedele Lancia Fulvia e dopo le feste natalizie del 1980 passate in famiglia; nel frattempo la stessa si era felicemente allargata con la nascita nel 1969 di nostra figlia. Abbiamo acquistato un autocaravan “ARCA Anaconda mini” iniziando a viaggiare molto più comodamente in tre. Le mete erano pressochè quelle tradizionali : Laghi, Dolomiti e città italiane durante i periodi di ferie (un mese circa con magari qualche aggiunta occasionale).
In seguito abbiamo cambiato “casa” orientandoci sul più sicuro veicolo commerciale allestito a camper, su una scocca Mercedes in acciaio in quanto i viaggi si facevano man mano più impegnativi.
Sino al 1986 i nostri viaggi erano pressoché in Italia e nei più interessanti paesi Europei come Grecia, Turchia, Germania, Francia, Jugoslavia ,Cecoslovacchia e Spagna, quest’ultima con strade molto strette tortuose.
Per la prima volta in assoluto, usufruendo di un periodo di vacanza di una quarantina di giorni ci siamo avventurati in MAROCCO, paese che ci era stato decantato in positivo da turisti intraprendenti dell’epoca. Chiaramente l’impatto, appena varcato il confine per raggiungere la città di Tetuan, è stato traumatico; non eravamo preparati a questa notevole diversità generalizzata su tutto, sporcizia, traffico di vario tipo assai caotico. Nelle città gente che ti strattonava per farti comperare qualsiasi cianfrusaglia e quant’altro, non eravamo ancora preparati a questo tipo esasperato di turismo. Una cosa è però certa: ci siamo “vaccinati” per tutto quello che ci avrebbe preparato il futuro sino ad oggi !!!
Nel 1987 – usufruendo dell’esodo del personale portuale dei quattro maggiori porti italiani ho fatto domanda per andare in prepensionamento e dedicarmi a tempo più o meno pieno alla nostra grande passione dei viaggi. Sommando i miei precedenti anni da ufficiale di marina i 25 anni nel campo portuale nell’Ambito del Consorzio Autonomo del Porto di Genova ed una buona uscita di ben 8 anni di anzianità sono arrivato a sfiorare i fatidici 40 anni totale e salutando il mondo del lavoro alla giovane età di 50 anni – io e mia moglie nel 1988 abbiamo dato inizio formalmente ai nostri grandi viaggi- da prima con un Mercedes 613 camperizzato spedito negli Stati Uniti abbiamo visitato Il Canada gli Stati Uniti d’America ed il Messico per la durata di circa 6 mesi.
In seguito il Marocco, Splendido Paese onde passarvi i lunghi mesi invernali per rientrare a casa in primavera- Nel frattempo si era molto civilizzato – il Re dell’epoca Hassan 2 aveva cominciato a riordinare le città – aveva anche dato slancio all’industria leggera e soprattutto a sviluppare l’agricoltura e la pesca.
Nel 1992 abbiamo dato inizio alla nostra seconda spedizione negli Stati Uniti d’America spingendoci nuovamente in Messico per percorrere tutta la “RUTA MAJA” attraverso i paesi del Guatemala e dell’Honduras ritornando in seguito a New York onde imbarcare il camper per l’Italia.
Negli anni seguenti, la nostra insaziabile fame di conoscere paesi nuovi si rivolge all’AFRICA –pensando sia indispensabile allestirci un camper 4×4 più sicuro e confacente per questo tipo di viaggi mi oriento su un Renault Saviem TP3 preparandolo personalmente a camper con ogni comodità in più per superare evidenti bisogni nuovi che si potessero presentare durante la visita di quei Paesi.
Nel 1997/8 spediamo i camper (Il mio Saviem ed un OM 50 a due ruote motrici soltanto) con l’ausilio di una nave della Società “ Messina” di Genova, a MOMBASA in Kenya. Dopo innumerevoli e dispendiosi incartamenti riusciamo a venire in possesso dei mezzi ed ha così inizio la nostra nuova avventura Africana.
Il viaggio si snoda attraverso il Kenya, la Tanzania, Malawi, Zambia, Zimbabwe, Boatswana, Namibia per ragguiungere il Sud Africa.
Visitiamo tutti i più interessanti a famosi parchi Nazionali esistenti in quei paesi, le famose cascate Vittoria con una immancabile visita al monumento di Linvingston, la Skeleton Coast con migliaia di foche con i piccoli appena partoriti ed infine una puntata al Capo di Buona Speranza. Una settimana la passiamo nella splendida città del Capo visitando il “ Table Mount” da dove si domina tutto il Golfo.
Con il fedele Saviem TP3 4×4 abbiamo affrontato nel 1999 per la prima volta l’India ed il Nepal. Viaggio affrontato attraverso Grecia, Turchia, Iran e Pakistan.
Nel 2000, con l’ausilio di una nave portacontainers della Società di Navigazione “MSC” di Ginevra abbiamo spedito due camper TP 3 4×4 in Australia ed esattamente a Freemantle, visitando tutto il Paese nell’arco di tre mesi, dalla costa occidentale all’estremo nord, quindi al centro onde visitare Alice Spring ed il Monolito per poi portarci sulla costa orientale sino a Sydney. Abbiamo avuto modo di conoscere molti Italiani e conversare a lungo con loro conoscendo il loro passato difficile da immigrati ed attualmente il loro benessere dopo anni di sacrifici notevoli.
Un paio di inverni ripassati in Marocco a riposarci ed a mangiare pesce a crepapancia, poi nel 2004 abbiamo nuovamente affrontato un lungo viaggio verso l’India; questa volta, ottenuto il permesso turistico di un mese per visitare appieno l’Iran, ci siamo recati in tutte le più interessanti località storiche della antica Persia, quindi, sempre attraversando il Pakistan, siamo entrati in India visitando con larghezza di tempo tutta la bellissima regione del Rajastan. In seguito Goa per riportarci a New Delhi attraverso le regioni dell’interno del Paese.
L’INDIA ha il potere di “segnarti emotivamente” tantissimo, ti lascia dentro un qualcosa alla stessa stregua del Mal d’Africa che ti porta a volerla rivisitare ancora.E’ per questo motivo, unitamente anche alla volontà di visitare con più tempo il Rajastan, che ci siamo voluti ritornare.
Negli anni seguenti mi dedico a viaggi minori e soprattutto all’allestimento di una cellula in vtr da montare sul Saviem TP 3 4×4 per affrontare la più grande spedizione al momento, della nostra vita e cioè “RESCOVERING THE AMERICAS 2008/9” Terra del Fuoco – Alaska.
Questo grande viaggio lo abbiamo studiato nei minimi dettagli io ed il mio amico Pino Rivalta di Bologna munito di un camper Alfa Romeo Grinta4x4.
Abbiamo spedito i camper dal Porto di Vado Ligure per Buenos Aires con l’ausilio di due containers flat imbarcati su una nave della Compagnia Costa “CCL” abbiamo iniziato a spingerci verso sud percorrendo la ventosa Patagonia sino ad Ushuaia per poi risalire attraverso Argentina, Cile, Bolivia, Perù, Equador e Colombia.
Abbiamo imbarcato i camper su un Ferry per Panama continuando attraverso tutto il centro America sino al Messico e quindi attraverso la lunga lingua della Bassa California, raggiungendo gli Stati Uniti, il Canada e l’Alaska per fare ritorno a NewYork dove abbiamo preparato le carte doganali per l’imbarco su una nave per fare ritorno a casa.
Due lunghi anni in totale con tre rientri in aereo in Italia per rivedere le rispettive famiglie ed al tempo stesso evitare i periodi meteorologicamente peggiori che avremmo dovuto necessariamente incontrare.
Il resoconto dettagliato tappa per tappa è stato pubblicato su questo sito.
Nel preambolo di questo mio articolo ho scritto “ viaggi passati e futuri” GIA’,” FUTURI” in quanto stò ultimando il programma di viaggio nei vari dettagli di questa mia nuova grande avventura denominata “ Asia tour 2012/13” . Gli equipaggi saranno certamente due, possibilmente anche tre nel caso decida di aggregarsi a noi un mio conoscente di Genova munito di un camper Dayli 4×4 particolarmente attrezzato per il freddo in quanto si dedica particolarmente a viaggi invernali nei Baltici ovvero in Finlandia, come ad esempio questo inverno appena passato, con temperarture intorno ai meno 40°.
Attualmente stò anche ultimando l’allestimento di un IVECO Dayli 4×4 per affrontare questa nuova spedizione munito di un mezzo meccanico più moderno, meno pesante nella guida ed anche più veloce del mio amato e fedele Saviem TP 3.
La partenza dovrebbe avvenire dal 16 di luglio p.v. da Genova e Milano (2°- Camper Mercedes Sprinter 4×4 marito e moglie amici da diversi viaggi) diretti a Trieste, Zagabria, Budapest, Kracovia, Varsavia, Minsk, Smolensk, MOSCA. Qui terminerebbe la prima Trance di viaggio con la pubblicazione su www.turismoitinerante.com e sulla rivista Turismo all’Aria Aperta.
Da Mosca ci avventuriamo nella Transiberiana toccando le città di Kazan, Celiabinsk, Kurgan Novosibirsk, Kranojarsk, Irkutsk., Lago Bajkal ed ULAN UDE. Qui terminerebbe la seconda trance di viaggiomcon l’invio del resocnto.
Si entra in MONGOLIA per Ulaan Batar e quindi attraverso le piste Mongole si attraversa da est verso Ovest nell’arco di un totale di 20 giorni per ragguiungere Tasanta, la frontiera con la Russia occidentale, dove raggiungere la città di RUBCOVSK ed entrare in Kazachstan. Terza parte di viaggio con l’invio del racconto e foto.
Dopo l’ingresso in Kazachstan si percorre questo paese lungo la famosa via della seta toccando le città di Taskent,Samarkanda, Buhkara e quindi entrando in Turkmenistan si prosegue per ASHGABAT da dove entreremo in IRAN proseguendo (se ci accordano il visto turistico) le maggiori città della ex Persia per uscire in TURCHIA – Da qui invierò la quarta puntata del viaggio con il viaggio di rientro in Italia e la fine di “ASIA TOUR 2012/13”.
Ovviamente questo itinerario è sempre suscettibile di variazioni, si spera di poco conto, in quanto data la lunghezza totale di km.25000 circa e le varie zone problematiche da attraversare potremmo incontrare degli ostacoli che ci costringano a modificare il percorso.
Oltre che su Turismo Itinerante toverete anche resoconti di viaggio periodici anche sul mio sito web : 4×4 camper-raid.com
NOTA IMPORTANTE DI RETTIFICA di quanto scritto sopra a proposito di ASIA TOUR 2012/13.
A causa di Defezioni per quanto riguarda gli equipaggi che dovevano far parte della spedizione, sono partito da solo con mia moglie per la prima parte di viaggio cioè sino a Samarkanda. La seconda parte di Asia Tour prenderà il via nel prossimo mese di giugno unitamente all’amico Gianni Capoferri di Bergamo entrambi da soli Lui con il Land Rover ed io con l’Iveco con il quale ho fatto il viaggio di Samarkanda.
Ci fornisce l’assistenza radio la “ CTE MIDLAND”