La corretta ricarica e manutenzione delle batterie di bordo sono fattori fondamentali per ottimizzarne l’utilizzo e prolungarne la vita. CBE ha affrontato recentemente queste tematiche durante un seminario rivolto al pubblico nel quale ha presentato anche l’utile accessorio BDS.
Durante il seminario tecnico organizzato per il pubblico presso la fiera milanese Italia Vacanze, CBE ha approfondito la tematica dell’autonomia energetica. Numerosi i partecipanti e molto vivace il dibattito che ne è derivato sul tema delle batterie, con particolare riguardo alle problematiche legate alla manutenzione e ricarica. www.cbe.it
Ha condotto il seminario Dorian Sosi, direttore vendite di CBE per il mercato italiano, che ha dapprima affrontato il problema della durata delle batterie, che dipende in larga misura da un corretto utilizzo.
Sono da evitare, infatti, le scariche a fondo, che fanno scendere la tensione sotto i 10 Volt. Prima di intraprendere un viaggio è bene provvedere alla ricarica, operazione che andrebbe ripetuta anche al ritorno, poiché difficilmente la batteria di servizio sarà stata ricaricata completamente dall’alternatore. Nei casi di periodi prolungati di inutilizzo è consigliabile fare ricorso a uno stacca batterie automatico o manuale, oltre che a provvedere periodicamente a una ricarica che eviti la scarica totale.
Particolare attenzione è stata dedicata alla manutenzione, fattore importantissimo per l’affidabilità e la durata, ed è stato ricordato come nel caso di batterie all’acido sia necessario controllare periodicamente il livello dell’elettrolita, mentre le batterie al gel e AGM non richiedono alcun tipo di intervento (anzi la manomissione dei tappi ne compromette il funzionamento). Qualora si presenti la necessità di sostituzione, vanno mantenute le stesse caratteristiche della batteria originaria.
Se si decide di passare da una batteria all’acido a un’altra AGM o al Gel, occorrerà adeguare opportunamente l’impianto per quanto riguarda caricabatterie, regolatore dei pannelli solari e altri eventuali dispositivi per la ricarica. Inutile, infatti, avere delle batterie molto evolute se non si riesce a sfruttarne appieno le perfomance.
Dorian Sosi ha poi affrontato il tema del “fai da te”, ponendo l’accento sulla pericolosità di interventi sull’impianto elettrico, che vanno effettuati da persone competenti e qualificate.
Il rischio, oltre a quello di corto circuito e di incendio, è anche il decadimento della garanzia. Ogni modifica, poi, deve rispettare le normative vigenti: CEI 64/8 parte 754 per gli impianti a 220 Volt in corrente alternata; EN 1648-1 e EN 1648-2 per gli impianti a 12 Volt in corrente continua. Prima di qualunque intervento sull’impianto elettrico occorre accertarsi che il veicolo non sia collegato alla rete elettrica a 220 Volt e va scollegata la batteria dei servizi.
Tutti gli apparecchi utilizzatori, ad esempio autoradio, TV ricetrasmittenti CB, vanno obbligatoriamente protetti da adeguato fusibile installato il più vicino possibile alla fonte di alimentazione (batteria, quadro di distribuzione…). Qualora si decida di utilizzare una seconda batteria, quest’ultima deve essere della stessa tecnologia di quella già esistente; inoltre, occorre ricordare che i tempi di ricarica inevitabilmente si raddoppiano (sempreché non si decida di installare un secondo caricabatterie). Il collegamento in parallelo di due batterie esige che le queste siano entrambe nuove e abbiano la stessa capacità.
Esiste però un dispositivo prodotto da CBE che permette di gestire batterie con età e capacità diverse: Battery Duo System.
Presi in considerazione i diversi sistemi di ricarica, rete 230 Volt, alternatore del veicolo, impianto fotovoltaico, generatore di corrente, generatori a celle a combustibile, è stato evidenziato che nel caso di ricarica da rete a 230 Volt il caricabatterie debba avere una potenza adeguata alla capacità della batteria o delle batterie (normalmente il 10% della capacità totale).
Qualora invece la fonte di ricarica sia affidata ad un impianto fotovoltaico, sicuramente il sistema più pulito, senza costi di esercizio e privo di manutenzione (ad esclusione della periodica pulizia della superficie esterna), la sua potenza deve essere adeguata al fabbisogno energetico. Viceversa, nel caso di utilizzo di generatori di corrente e celle di combustibile è necessario attenersi alle disposizioni indicate dai rispettivi produttori. Un approfondimento è stato poi dedicato al Battery Duo System 150.
Battery Duo System 150
Battery Duo System 150 è un dispositivo elettronico di CBE che grazie al microprocessore integrato, è in grado di ottimizzare la ricarica, e il processo di scarica di due batterie. Sono sempre più numerosi i camperisti che a causa degli aumentati consumi elettrici e della pratica della sosta libera ricorrono alla doppia batteria dei servizi, anche se non sempre però il processo di scarica e ricarica si svolge nella maniera più efficiente.
Battery Duo System può gestire al meglio sia il prelievo di corrente sia la conseguente ricarica, scegliendo la batteria più idonea ad ottenere il migliore risultato. Il dispositivo è in grado di operare con batterie al piombo acido e al piombo gel, anche di diversa età e capacità, l’importante è che siano entrambe della stessa tecnologia. In questo modo viene abbandonato il tradizionale concetto di collegamento fisso in parallelo, lasciando al BDS il compito di agire alternativamente sui due accumulatori, così da ottenere la maggiore quantità di energia e aumentarne al contempo la durata nel tempo.
Le due batterie vengono collegate in parallelo solo al raggiungimento da parte di entrambe del corretto valore di tensione, oppure nel caso di una improvvisa e forte richiesta di corrente. Nella modalità automatica il BDS-150 analizza la condizione di carica di ogni accumulatore e in base ai valori rilevati consente il prelievo di corrente alternativamente dall’uno o dall’altro fino al raggiungimento dei valori di riferimento stabiliti dall’algoritmo di calcolo del microprocessore.
Il processo di ricarica è analogo e viene mantenuto separato per le due batterie, indipendentemente dal sistema utilizzato (rete elettrica, alternatore, impianto fotovoltaico, generatore di corrente). La ricarica viene protratta fino al raggiungimento delle soglie di tensione e corrente stabilite, momento in cui le due batterie vengono collegate in parallelo.
Per evitare danni irreversibili le batterie vengono automaticamente scollegate quando la loro tensione scende sotto il valore di 9,5 Volt e in caso di inconvenienti ad una di esse, come un elemento in corto circuito o la totale scarica, questa viene isolata dall’impianto e l’anomalia viene segnalata tramite il lampeggio di un apposito Led sul pannello di controllo remoto MC-DUO (fornito come optional). Questo comando permette anche di scegliere tra funzionamento in modalità automatica o manuale.
Si rivela particolarmente utile qualora si voglia preservare una batteria per situazioni di emergenza. Si può scegliere, infatti, di prelevare l’energia necessaria da una sola batteria conservando la seconda perfettamente integra e pronta ad alimentare le utenze più importanti.