Torna, per la sesta edizione, la Festa della Cipolla di Vatolla, frazione del Comune di Perdifumo in provincia di Salerno, nel cuore del Cilento, famosa per aver ospitato nel ‘600 il filosofo Giovan Battista Vico. Un lungo appuntamento, tra i più attesi dell’estate cilentana, che si articolerà in cinque week-end a partire dal 13 e 14 luglio. La Festa è nata grazie ad una intuizione del Presidente della Fondazione Giambattista Vico, prof. Vincenzo Pepe, ed è organizzata dall’Associazione Cipolla di Vatolla, unitamente al Comune di Perdifumo, alla stessa Fondazione e ad altre realtà associative attive sul territorio, avvalendosi del prezioso contributo della famiglia de Vargas Machuca. Il tema scelto per questa edizione è “Gli archetipi del Cilento antico: il Tempo, il Silenzio, il Paesaggio”. Scopo dell’evento è valorizzare l’eccellenza della Cipolla di Vatolla, un ecotipo coltivato esclusivamente nell’omonimo territorio e inserito tra i prodotto tipici tradizionali della Regione Campania. Il mezzo scelto per valorizzare questo prodotto tipico dalle caratterisiche uniche è il ricco menù, interamente a base di Cipolla, che nei giorni dell’evento delizierà i palati degli ospiti del piccolo borgo cilentano. La cipolla di Vatolla è un prodotto agricolo diverso, prelibato, dal sapore dolce, dal colore che varia dal bianco chiaro a rosato, facilmente disntiguibile per la forma a trottola o allungata. Un frutto della terra che serba in sé il sapore della genuinità, del passato, un magico ortaggio dal sapore sorprendente, che solo a Vatolla, nasce dalle cure di mani esperte che da secoli tramandano la sua coltura e i suoi preziosi semi. Frittelle di cipolla, cipolla gratinata, zuppa di cipolle, parmigiana di cipolle, pizza cilentana con cipolla, fritta di cipolle con cacioricotta, sosciello, torta salata patate e cipolle, tagliolini al ragù di cipolla, ravioli con cipolle, spezzatino di carne con cipolla, carne aromatizzata con crema di cipolle, saranno gli indiscussi protagonisti dei cinque fine settimana in cui si svolgerà l’evento. Il tutto accompagnato da ottimi dolci e vino del Cilento. Non solo il gusto, ma anche la cultura caratterizza la sesta edizione della Festa della Cipolla di Vatolla. Sarà possibile partecipare, infatti, a convegni, happening teatrali, speciali laboratori didattici e incontri dedicati al prezioso prodotto tipico, ma anche ai molti altri aspetti caratteristici del territorio. Ad arricchire il tutto, spettacoli musicali sempre diversi e sempre coinvolgenti.
La Cipolla di Vatolla
è un ecotipo coltivato nel territorio di Vatolla (SA), ricadente nel Parco Nazionale del Cilento, ed è inserito tra i prodotto tipici tradizionali della Regione Campania.
La produzione riguarda un limitato numero di aziende e in quantità stimabili in qualche centinaia di quintali l’anno. Il prodotto, apprezzato per il sapore delicato e la bassa “pungenza”, viene commercializzato solo localmente. La coltivazione è praticata con criteri tecnici tradizionali.
L’introduzione nella dieta di questo prodotto favorisce il mantenimento di un buono stato di salute e previene l’insorgenza di diverse malattie grazie alla presenza di sostanze come flavonoidi, quercetina e polifenoli.
Le sue caratteristiche organolettiche ( dolcezza e delicatezza) sono molto legate alle sue caratteristiche genetiche.
La cipolla di Vatolla è diversa, è prelibata, è dolce, dal colore chiaro bianco- rosato, a forma di trottola o allungata . Un frutto della terra che serba in sé il sapore della genuinità, del passato, un magico ortaggio dal sapore sorprendente, che solo a Vatolla, nasce dalle cure di mani esperte che da secoli si tramandano la sua coltura ed i suoi preziosi semi.
La Cipolla di Vatolla è un segreto che viene tramandato di generazione in generazione. Lasciatevi avvolgere dal suo profumo inebriante, chiudete gli occhi e vivete con noi un’esperienza unica.
Vatolla, una perla nel Parco del Cilento
Il piccolo borgo medievale di Vatolla, situato nel Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano, adagiato sulle colline che degradano verso il mare non lontano dalla cittadina di Agropoli, è probabilmente sorto sulle rovine di un più antico centro noto come Vicus Vatolanus. Le origini dell’abitato sono incerte, è menzionato per la prima volta come casale a se stante in un documento del 994. In questo periodo, a seguito della colonizzazione longobarda della zona, si fa risalire la prima fondazione del castello, oggi noto coma castello dei Vargas Machucca, che aveva la funzione di avamposto e presidio difensivo contro gli sbarchi e le invasioni dei saraceni. Le notizie relative a quest’epoca della storia del borgo sono molto sporadiche ma si sa con certezza che il castello e il feudo ad esso annesso nel 1110 vennero affidate a una della più importanti famiglie nobiliari del regno: i Sanseverino.
Altre info: https://www.cipolladivatolla.com/
Foto: pagina Facebook della manifestazione