La Romania è una meta affascinante perché la gente conserva ancora abitudini di vita da noi ormai dimenticate soprattutto nella campagna dove è facile rivivere atmosfere del passato, fra gente semplice ma accogliente, dove lo stress non è ancora arrivato. E’ anche una meta non troppo lontana. Volutamente abbiamo saltato la capitale per cercare la parte più genuina del paese.
15-06-2011 Jerago – Tarcento (punto sosta)
Incontriamo i nostri amici in un autogrill vicino a Bergamo, viaggio con caldo umido. Arriviamo al punto sosta facilmente grazie alle coordinate del Portolano inserite nel navigatore; ottimo punto sosta in riva al fiume.
16-06-2011 Tarcento- Dobersdorf (A) (N47,02235 E016.14464)
Viaggiamo con il caldo. Sostiamo in un piccolo villaggio, vicino alla chiesa sotto un nido di cicogne. Prima di fermarci chiediamo il permesso a una coppia di anziani che sta bevendo il thè in giardino
17-06-2011 Dobersdorf-Kiskunmaisa (H) (camping Terme )
Viaggiamo su strada normale, tra campi di grano e parchi naturali. Con un poco di difficoltà troviamo il Camping, che risulta molto accogliente , immerso nel verde e vicino alle terme.
18-06-2011 Kiskunmaisa-Minis (R)
Passiamo la frontiera con la Romania velocemente, una coppia romena con macchina italiana ci consiglia di fare la Vignetta per le autostrade. Il traffico di Arad è molto caotico. In tutta la Romania occorre prestare attenzione ai passaggi a livello per i sobbalzi sulle rotaie.
19-06-2011 Minis-Saliste ®
Ci fermiamo per la Messa al Santuario di Radna Maria Regina (basilica Cattolica), poi , sempre a Radna, visitiamo la chiesa ortodossa (frequentata da molti Rom ).
Riprendiamo il camper e andiamo al castello di Hunedoara, parcheggiamo nel cortile e lo visitiamo; è un bel castello imponente e ben conservato.
Spesso incontriamo delle strane case enormi con tetti di lamiera molto elaborati;sono le case dei Rom.
A Saliste; un paesino vicino a Sibiu, non riusciamo trovare il Camping, a forza di girare ci fermiamo davanti al portone di una villetta in cui presumo ci sia il campeggio, dopo un po’ si apre il cancello e capiamo di essere arrivati ! Il gestore ci accoglie con un brindisi in bicchieroni stracolmi di grappa di prugne! (la grappa di prugne è una specialità della Romania).
20-06-2011 Saliste- Brasov (R)
Oggi al mattino visitiamo Sibiu; la chiesa cattolica, la città vecchia, la chiesa protestante, la chiesa greco-ortodossa (simile a s:Sofia di Istanbul).
Pranziamo nel parcheggio poi via verso Astra a visitare il Museo all’aperto con case tipiche delle varie regioni della Romania, molto grande e molto bello, un interessante documento della vita nella campagna romena. Partiamo verso Brasov, il tempo è sereno con un po’ di vento. A Brasov , non riusciamo districarci nel traffico alla ricerca del Camping Dirste, a un semaforo si affianca un signore che ha lavorato qualche anno a Busto Arsizio e che gentilmente ci accompagna fin al campeggio.
21-06-2011 Brasov-Bacau
Questa mattina, lasciato il camper in campeggio con un taxi visitiamo la città. Nel pomeriggio ripartiamo, viaggiamo tra i monti, per strada incrociamo tanti carri carichi di fieno, trainati da cavalli. Lungo le strade ci sono bancarelle che vendono pane appena sfornato, e dei tipici dolci avvolti su un bastone a mò di serpentina;deliziosi.Arriviamo a Bacau ma anche qui la ricerca del campeggio è un problema, che risolviamo con l’aiuto di un gentilissimo signore. Il posto sembra un villaggio turistico in abbandono: ci assale il dubbio di aver sbagliato. Una giovane coppia romena ci conferma che ospitano i camper, anzi la ragazza telefona alla mamma per avere informazioni su quali attrattive turistiche è meglio visitare domani.
Alla sera un custode (un po’ strano) ci fa sistemare all’interno di un grosso parco secolare, c’è un buio pesto, da un bungalow poco lontano si sentono i rumori di una festa. A mezzanotte ritorna il silenzio, dormiamo tranquilli.
22-06-2011 Bacau-Dragomirna (Mitocu Dragomirnei)
Abbiamo pagato 5 euro per la sosta, scarichiamo le nere e le grigie, facciamo acqua poi partiamo; bel tragitto, parte in superstrada. Puntiamo Dragomirna sul navigatore, a pochi Km. dalla meta chiediamo informazioni: tutti ci dicono sempre diritto. La strada diventa sterrata, non c’è anima viva, d’improvviso ci troviamo di fronte una sbarra chiusa con un lucchetto. Stiamo decidendo di tornare indietro quando arriva una signora che ci apre la sbarra con la chiave. Più volte le chiediamo conferma se questa è la strada per Dragomirna e lei ci conferma di andare sempre diritto. Ci fidiamo, ma dopo pochi metri la strada diventa una stretta mulattiera che si inerpica in mezzo a una foresta di faggi e querce, non si può fare inversione di marcia,procediamo sperando in bene. Dopo 3 o 4 Km. che sembravano un’eternità giungiamo in un gruppetto di case e finalmente, dopo tanta tensione, vediamo il Monastero.
Di fronte al Monastero c’è un ristorante (in riva ad un laghetto)che fa anche da punto sosta, sostiamo nel piazzale.
E’ il primo Monastero che visitiamo; è bello pur non essendo affrescato anche all’esterno, una signora che ha lavorato in Italia ci fa da guida.
Al ritorno in camper scorgiamo due grosse caravan trainate da due auto di austriaci che hanno fatto la stessa mulattiera, sono ancora sotto stress, ridono della straordinaria avventura vissuta, tanto più che si poteva arrivare lì a Dragomirna comodamente da una larga strada asfaltata!
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Alcuni Monasteri della Bucovina
23-06-2011Dragomirna-Sucevita
Ripartiamo ,questa volta seguendo la strada asfaltata, verso il Monastero di Voronet; bello, affrescato anche all’esterno, poi il Monastero Moldovita, e infine il Monastero Sucevita. Tutti e tre sono molto attraenti; meritano un viaggio.
Di fronte al Monastero Sucevita c’è un bel piazzale dove, pagando qualcosa, si può pernottare. Per la notte ci sistemiamo qui,alla sera entriamo nel Monastero attratti da un bellissimo canto; le monache stanno completando le preghiere serali, in silenzio ci uniamo a loro, una vecchia monaca è seduta per terra vicino a noi e prega ininterrottamente mentre si sta facendo sera. Ci lasciamo coinvolgere dal misticismo che si respira tra queste mura.
Uscendo il guardiano ci offre dei fiori e la Badessa ci assicura che il posto è tranquillo e per qualsiasi bisogno di bussare al portone che il guardiano è sempre presente durante la notte.
Prima di coricarci diamo del cibo a un cane randagio che si è accasato vicino al nostro camper. Durante la notte ci ha fatto la guardia abbaiando a ogni macchina che si fermava!
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24-06-2011 Sucevita- Baia a Mare
Stiamo tentando di andare al Cimitero Allegro che si trova a Sapanta, la strada più corta per arrivarci è la 18. Ma dopo aver percorso una trentina di Km. a passo d’uomo tra buche enormi (e dopo che un poliziotto ci ha confermato che la strada è tutta impercorribile) rinunciamo e torniamo indietro. Prendiamo la 17 per Bistrata poi la 1C per Baia Mare, durante il tragitto un sasso mi scheggia il parabrezza,à stata una fatalità perchè la strada non è mai brutta come la 18! Una cinquantina di Km. prima di Baia Mare ci fermiamo in un bar a chiedere dove poter sostare per la notte; una persona gentilissima ci accompagna fino alla periferia di Baia Mare e ci porta all’interno di un bosco dove c’è un grande Albergo- Ristorante con un bel parcheggio dove sostiamo per la notte (coordinate N47.36.06 E23.27.13), il posto è bello e silenzioso.
25-06-2011 Baia Mare-Sapanta-Baia Mare
Ringraziamo il gestore del ristorante per l’ospitalità, ci invita a ritornare per la notte ( ne approfitteremo), partiamo per il Cimitero Allegro di Sapanta. Attraversando Baia Mare, causa una deviazione non riusciamo a imboccare la strada per Sapanta;un ciclista ci accompagna pedalando come un forsennato fino all’uscita della città. Il tragitto sui monti Maramures è molto pittoresco, incontriamo molte case di legno con dei portoni alti tutti decorati di proporzioni enormi rispetto alla casa. L’ambiente è bucolico un vecchietto ci regala delle ciliegie, incontriamo molte donne dal caratteristico gonnellino scozzese.
Visitiamo il Cimitero Allegro con le lapidi tutte blu dove è incisa e dipinta la figura del defunto e la sua attività in vita. Il posto forse non vale un viaggio ma il percorso per arrivarci lo merita.
Ritorniamo al parcheggio del ristorante-albergo di Baia Mare per la notte, la serata è allietata da una orchestra folcloristica.
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26-06-2011 Baia Mare- Sighisoara
E’ Domenica, i primi 60 Km. di strada sono disagevoli per lavori in corso, poi la strada diventa bella e anche pittoresca. Transitiamo da Reghin, facendo una strada secondaria; casette piccole , pozzi a bilancia(come un tempo nella nostra pianura padana), tanti carri carichi di fieno e prodotti agricoli, trainati da cavalli, gente seduta sui bordi della strada a guardare chi passa. Pranziamo in un paesino di fronte alla chiesa. Quando finisce la messa un signore ci invita in chiesa e ci presenta al parroco, il quale ci offre un pane e una candela spiegando che si usa così quando si fa una messa in commemorazione di un defunto, come appunto in questa domenica.
A Sighisoara sostiamo al camping Aquarius, piccolo e accogliente comodo per la visita della città. Alle 18 andiamo a messa poi , dopo cena facciamo una visita notturna alla città.
27-06-2011 Sosta a Sighisoara
Oggi sosta e riposo, visitiamo la città, la sua torre, la casa dove passò la sua infanzia il conte Dracula, le mura medievali, etc.
Tutto molto bello con quella pattina di antico che affascina. Piove ma questo non impedisce ai contadini di muoversi con i loro carri sotto l’acqua come se non piovesse!
28-06-2011 Sighisoara-Minis
Bel tragitto, anche se sotto l’acqua, l’aria si è rinfrescata , oggi visitiamo le chiese fortificate, bellissima quella di Biertan vicino a Medias che possiede una porta del 1500 dotata di una chiave che chiude ben 13 serrature. Lungo la via un gruppo di Rom nei loro pittoreschi costumi vende pentole e vasi di rame. Le chiese fortificate che abbiamo visitato, costruite sulle alture, con cinte murarie doppie o triple, sono immerse in un ambiente bucolico, in un’atmosfera d’altri tempi, furono costruite per proteggersi dalle scorribande dei turchi e dei tatari. .
Arriviamo a Minis nel pomeriggio; il campeggio è deserto,nessun ospite, sul cancello d’entrata un cartello ci avverte che il proprietario si è momentaneamente assentato e di entrare pure. Ci sistemiamo, a sera arriva il gestore e dopo cena ci ritroviamo con lui che porta una bottiglia del suo ottimo vino bianco. Passiamo una bella serata con lui e i nostri amici sul nostro camper.
29-06-2011 Minis-Kiskunmajsa (H)
Al mattino, dopo aver lasciato Minis, visitiamo Arad ;bella città per i suoi palazzi ma dove ormai la vita è molto simile alla nostra, frenetica e occidentalizzata.
Nel pomeriggio siamo in campeggio a Kiskunmajsa .
30-06-2011 Kiskunmajsa- Sabota (Slov)
Viaggio sotto la pioggia, quasi tutto in autostrada, cerchiamo un campeggio, ne troviamo uno con le terme ma per questo molto costoso,siccome dobbiamo sostare solo per la notte, preferiamo fermarci nel parcheggio di un motel(previo accordo con la proprietà) (Motel Carda N46.68515 E016.18244) . Sosta notte silenziosa allietata da un bellissimo tramonto.
01-07-2011 Muska Sabota- Trieste
Sosta notturna a Trieste sul molo, bella giornata.
02-07-2011 Trieste- Jerago
Rientro a casa.