Riceviamo e pubblichiamo con grande piacere questo bel racconto dai nostri lettori Daniela e Giuseppe (che ringraziamo anche per le bellissime fotografie). Buona lettura!
La meta delle vacanze di quest’anno è la tanto desiderata Scozia. Con noi verrà naturalmente l’immancabile gatta Zoe e mia nipote Anna di 15 anni che vuole vedere oltre il viaggio programmato Parigi e Londra. Abbiamo aderito al gruppo “Tropico del Camper” per fare il Tour della Scozia, quindi diversamente dagli altri anni troveremo tutto pronto per visitare le varie mete mentre le due metropoli le scopriremo in autonomia.
Dopo la visita di Parigi e varie altre località pian piano ci dirigiamo verso Calais dove ci incontreremo col gruppo di camperisti con cui visiteremo la Scozia
8 luglio
Disbrigo delle formalità e imbarco alle 14.30, arrivo a Dover verso le 16 ma c’è un’ora in meno di differenza. Approdo davanti alle bianche scogliere ma mi aspettavo qualcosa di meglio, sono quasi tutte coperta da vegetazione che le rendono scure ed il cielo grigio non aiuta. Guida a sinistra un po’ complicata specialmente nelle rotonde ma siamo un gruppo quindi ognuno cerca di imitare quello che fa il camper davanti aiutati dai bravissimi Sonia e Roberto tour leader della comitiva. Parcheggiamo a Canterbury dove faremo la prima sosta. Ci incamminiamo per conoscere la città, purtroppo la Cattedrale è chiusa per restauri e a parte il chiostro che è bellissimo non si può visitare altro, attorno alla chiesa vicoli medievali, case a graticcio e numerosi locali. Finalmente la nostra prima cabina telefonica rossa e subito viene presa d’assalto per le foto. Un po’ di pioggia ci accompagna ma quello che mi lascia meravigliata è che le persone sedute ai tavoli esterni dei locali continuano a mangiare come se il tempo fosse ottimo.
9 luglio
Oggi guideremo solo lungo autostrade accompagnati da pioggia e nebbia (sembra di essere in Val Padana) continua campagna, mucche e pecore al pascolo, pochi paesi e qualche casa sparsa. Dopo varie soste e rallentamenti per lavori verso le 17.30 arriviamo al parcheggio Castle & Gardens di Alnwick. Visita serale al paesino molto carino e tipicamente inglese.

10 luglio
A piedi raggiungiamo il castello di proprietà dei duchi di Northumberland della famiglia Percy e ancora oggi abitato. Oltre agli splendidi interni ricchi di collezioni d’arte il castello è circondato da enormi parchi dove si svolgono spettacoli a tema Harry Potter in quanto numerose scene del film sono state girate qui. Dopo pranzo tra strade strette, pascoli e boschi verdissimi entriamo finalmente in Scozia. Sosta a Jedburg, purtroppo l’Abbazia Agostiniana quasi simile alla nostra S.Galgano è chiusa per pericolo di caduta pietre ma percorrendo il perimetro si intuisce quanto fosse stato enorme e grandioso l’intero complesso. Visita alla casa in pietra dove visse per un periodo Maria Stuarda regina di Scozia ora adibita a museo dove ogni stanza racconta la vita della sfortunata regina. Sostiamo nel parcheggio del paese per passarvi la notte.
11 luglio
Ultima tappa a Jedburgh è il Castello trasformato in prigione. Percorso interessante in quanto si visitano le varie celle, in alcune ci sono modelli di prigionieri, ci fanno capire la storia del carcere e come era la vita all’interno. Partenza verso le rovine della Dryburgh Abbey immersa tra alberi secolari, carini alcuni affreschi ancora ben conservati, a seguire le rovine della Abbazia di Melrose un tempo era un importante punto di riferimento religioso scozzese e relativo museo. Infine la Cappella Rosslyn descritta come un tesoro di pietra unica nel suo genere infatti ogni centimetro è lavorato a festoni, visi, fiori, colonne che mantengono un’aurea di mistero legata ai Templari, magnifica sia dentro che fuori. Pernottamento al camping Mortonhall nei pressi di Edimburgo.

12 luglio
Si riparte verso per la visita al castello dei duchi di Argyll capo del Clan Campbell molto scenografica la costruzione immersa in giardini curatissimi con fiori e piante di varie specie, gli interni arredati sono altrettanto sfarzosi, molto singolari anche le cucine con manichini e cibi per ricreare l’attività che regnava nella preparazione dei pasti. Nel pomeriggio passeggiata nel villaggio che sorge sulle sponde del Loch Fyne il lago più lungo di Scozia e visita alle prigioni che hanno funzionato fino all’800. Sono stati ricreati gli ambienti che comprendevano le celle, il tribunale con manichini e spiegazioni di come si svolgeva la vita dei detenuti anche minorenni molto interessante. Sosta al camping Argyl Caravan accanto al lago (come panorama ricorda i fiordi norvegesi) cena in compagnia del gruppo ed anche il clima è piacevole.

13 luglio
La prossima destinazione è Orban la capitale scozzese del pesce costeggiando un lago tra fitti boschi e montagne che si specchiano nell’acqua. La meta è il porto dove un chiosco il local Shellfish cucina cozze e altri tipi di pesce veramente deliziosi e tutti noi ne approfittiamo malgrado siano le 10 del mattino e i gabbiani sopra le nostre teste tentino di rubarci il cibo. Ripartenza verso Fort William sempre accompagnati da bellissimi panorami dove prenderemo il treno West Highland Line. Un convoglio a vapore che ci porterà fino a Mallaig passando sul viadotto Glenfinnan alto 30 metri tra paesaggi mozzafiato e scenari del solito film di Harry Potter. Al ritorno sostiamo al camping Ben Nevis Holiday Park con vista di un magnifico tramonto.
14 luglio
Attraversiamo il ponte sospeso per dirigerci verso l’isola di Skye la maggiore delle isole Ebridi tra vedute immense e montagne che sembrano ricoperte di velluto. Visita al castello di Duvengan abitato dal trentesimo capo clan della famiglia Mc.Leod. Sorge su un promontorio circondato dall’acqua, belli gli interni arredati e curatissimo il giardino pieno di splendide piante. Percorriamo le famigerate “single track” strade ad una sola corsia ma a doppio senso di marcia, è vero che ci sono apposite piazzole per agevolare i passaggi, ma restano comunque difficoltose da attraversare con un camper. All’estremo ovest dell’isola raggiungiamo il promontorio che si protende nel mare tra panorami mozzafiato e dopo una camminata un pò faticosa lungo un sentiero spunta il faro abbandonato di Neist Point. Sosta al camping Caravanning Club sul mare e circondato dal verde delle basse montagne.
15 luglio
Il camper ha qualcosa che non funziona e quindi non possiamo seguire il gruppo che oggi salirà al Old Man of Storr un pinnacolo di 55 mt. e vedrà le Kilt Rock scogliere a strapiombo sul mare che ricordano le pieghe del kilt, ma ci dirigiamo al paesino di Poltree centro principale dell’isola dove risolviamo il danno e giriamo in solitaria. La caratteristica principale del villaggio è il grazioso porticciolo e la fila di casette colorate che si affacciano nell’insenatura. Notte al Sligachan Campsite molto spartano ma situato magnificamente nella vallata sotto l’anfiteatro delle montagne, naturalmente il vento la fa da padrone. A pochi chilometri sorge lo Sligachan Old Bridge un antico ponte in pietra con le cime dei Cullin sullo sfondo, super fotografato.

16 luglio
Visitiamo il castello di Eilean Donan uno dei più famosi della Scozia. Sorge su un’isoletta nel punto in cui si incontrano tre bracci di mare collegata alla terra ferma da un ponte che è anche l’unico accesso al castello, uno scenario veramente straordinario. Gli interni rispecchiano l’atmosfera scozzese con arredi e ricordi di famiglia e mi sembra di essere sul set di un film. Riprendendo il viaggio si percorrono strade con fitti boschi alternati a ruscelli inframmezzati da prati di felci, la natura regna sovrana tra macchie rosse di erica. Sostiamo nel parcheggio di Inverewe Gardens un lussureggiante giardino con una varietà di fiori e piante da tutto il mondo davvero unica per la latitudine in cui ci troviamo. Le foto abbondano tra profumi di essenze e scorci di mare.

17 luglio
Oggi passiamo quasi tutta la giornata in viaggio ammirando i grandiosi panorami naturali delle Highlands, purtroppo percorriamo le ben note single track quindi con numerose soste per dare la precedenza con grande disagio e sfinimento degli autisti. Nei pressi di Durness scopriamo le Smoo Cave grotte naturali enormi ma niente di speciale (il pensiero corre sempre ai raffronti con le nostre grotte). Il viaggio prosegue rivelando qualche spiaggia sabbiosa ma nessun intrepido che faccia il bagno malgrado l’acqua sia limpida e per finire una passeggiata verso il faro delle scogliere di Dunnet Head dove tentiamo di vedere le pulcinelle di mare che nidificano negli anfratti delle rocce a strapiombo. Notte al camping John O’Groats.
18 luglio
Sveglia mattutina con freddo e pioggia proprio oggi che dobbiamo imbarcarci sul ferry boat che ci porterà sull’isola di Mainland la più grande dell’arcipelago delle Orcadi, per fortuna il tempo migliora e possiamo goderci la giornata al meglio. Un paio di pulmini ci portano a vedere l’Italian Chapel una chiesetta costruita dagli italiani catturati nella guerra d’Africa e deportati nella zona, utilizzando due baracche destinate al campo di prigionia e impiegando rottami o mezzi di fortuna ma malgrado i materiali la chiesa è molto bella e tuttora ben tenuta, ci accompagnano poi a visitare alcuni siti neolitici. Maeshowe sito Unesco è una tomba a camera risalente a 5000 anni fa ottimamente descritta da un giovane archeologo italiano, Skara Brae è il villaggio più completo e meglio conservato in Europa si possono vedere ancora i mobili in pietra usati dagli antichissimi abitanti, molto interessante la visita, un po’ meno coinvolgente il Cerchio di Brodgar e le pietre erette di Stennes siti con monoliti piantati a cerchio nel terreno. Ritorno tranquillo malgrado il forte vento e passeggiata serale ammirando un bellissimo tramonto.
19 luglio
Viaggiamo tutta la mattinata costeggiando il lago di Loch Ness, nel pomeriggio arrivo a Fort Augustus per vedere le 5 chiuse sul Caledonian Channel, acquisto naturalmente di souvenir a tema Nessie il mostro del lago (che è rimasto nascosto) ed un’enorme porzione di fish end chips che mangeremo in serata. Arriviamo alle rovine del castello di Urquhart enormi e spettacolari immerse nel verde ed erette su un promontorio sulla sponda del lago di Loch Ness.
20 luglio
Giornata di visita ad un’antica distilleria di whisky scozzese, purtroppo la guida era in inglese ma l’assaggio era apprezzabile. Ci fermiamo al Highland Folk Museum un villaggio ricostruito, dove scopriamo come vivevano le popolazioni delle Highland nel 1700 attraverso il restauro di alcune capanne di torba e tetti di paglia molto buie all’interno e ammorbanti di fumo e poi edifici del primo novecento tra cui la scuola e alcuni negozi. Chi è un po’ datato come noi ha ricordato volentieri molti dettagli. Serata al camping Invernahavan Caravan.
21 luglio
Dopo una notte di pioggia si riparte col cielo nuvoloso verso Saint Andrews, pranzo in riva al mare adiacente ad un enorme campo da golf. Moltissimi gitanti lungo l’enorme spiaggia sabbiosa ma nessuno osa un bagno. Visitiamo i resti del castello e le rovine dell’imponente Cattedrale gotica costruita vicino al mare, una volta era l’edificio religioso più grande di Scozia e molti pellegrini si recavano in visita. Passeggiata per la cittadina e rientro in campeggio
22 luglio
Oggi conosciamo Glasgow. Con il treno raggiungiamo il centro, via larghe e lunghe su cui si affacciano bei negozi, palazzi antichi e moderni accostati tra loro. Visitiamo il Kelvingrove Art Gallery and Museum museo con ingresso gratuito con opere e mostre di ogni tipo dagli animali imbalsamati, reperti dell’antico Egitto, scienze naturali, folklore, quadri ma più di tutto il famoso Cristo di San Giovanni della Croce di Salvator Dalì veramente magnifico. All’entrata si trova un maestoso organo di cui ascolteremo il suono in un breve concerto prima dell’incontro con la nostra guida che ci accompagnerà a scoprire un’altra parte di città e un po’ di storia della Scozia. Vediamo la Cattedrale gotica dedicata a San Mungo l’unica insieme a quella delle isole Orcadi rimasta intatta dopo l’avvento del Protestantesimo. Veramente imponente ed austera molto belle le vetrate e la cripta. Giro verso il centro e visita imprevista al Municipio costruito in stile vittoriano con soffitti e pareti finemente decorate a mosaico e decori che richiamano l’arte italiana. Al rientro birra in compagnia in un pub che assomigliava più ai nostri bar che al classico pub scozzese.

23 luglio
Direzione Stirling dove vediamo il Castello che sorge in cima ad una collina e dove furono incoronati diversi sovrani di Scozia tra cui Maria Stuarda E’ composto da vari edifici restaurati diversi anni fa e da bei giardini. Nel pomeriggio una visita davvero particolare, nelle vicinanze di Falkirk sulla strada per Edimburgo nell’Helix Park si trovano le statue equestri più grandi al mondo raffiguranti il muso e il collo di due cavalli. The Kelpies come vengono chiamate sono alte 30 metri e pesanti 300 tonnellate ciascuna è veramente impressionante vederle da vicino e carina anche la leggenda scozzese che racconta che un kelpie è uno spirito maligno acquatico che attrae le vittime prendendo le sembianze di un cavallo. Cena di gruppo in serata per salutarci in quanto domani noi ce ne andremo presto.
24 luglio
Con l’autobus privato raggiungiamo Edimburgo dove ci attende la guida che ci accompagnerà nella visita. Percorriamo a piedi il Miglio Reale principale strada della città antica che collega il Palazzo di Holyrood al Castello Reale, i vicoli e i passaggi coperti che si trovano ai lati di questa via nascondono diverse curiosità che la nostra accompagnatrice ci racconta. Visitiamo in solitaria l’enorme castello che sembra all’interno un piccolo borgo costituito da casette e palazzi ma ci delude, pensavamo di poter visitare molte più stanze data l’enormità del palazzo. Purtroppo dobbiamo ripartire velocemente stasera dobbiamo essere in aeroporto per l’arrivo di mia figlia e domani Londra.
In poche parole descrivere la Scozia è facile, una tavolozza di colori. Verde in tutte le sue sfumature prati, pascoli, colline, l’azzurro dei laghi, fiumi e mare che si insinua nell’entroterra, bianco delle spiagge di sabbia, l’oro dei campi coltivati, i colori vari del bestiame libero al pascolo, tramonti rosati in una miriade di sfumature, brughiere fitte di erica e i mille colori dei fiori che crescono lunghe le strade. L’isola di Skye vale da sola tutto il viaggio. Il ritorno nella caldissima pianura padana ci ha destabilizzato ma il pensiero positivo corre al lungo viaggio intrapreso. Favorevole è stata anche l’esperienza di gruppo anche se un po’ ci è mancato il fatto di poter visitare con più accuratezza qualche località, ma i luoghi e panorami visti ci resteranno comunque nella mente e nel cuore.