Di Tania Turnaturi
Presso il Palazzo dei Congressi si è rinnovato l’appuntamento del Salone Archeologia e Turismo Culturale organizzato da Archeologia Viva (Giunti Editore). La manifestazione è stata al centro di decine di incontri, con centinaia di relatori, laboratori didattici, lezioni di geroglifico, mostre, cinema, premi internazionali, installazioni multimediali, virtual tour, archeodegustazioni di pietanze etrusco-romane.
Nelle tre giornate si è parlato di archeologia, ambiente e turismo culturale, con particolare attenzione al modo di viaggiare consapevole e sostenibile.
Oltre 200 i relatori nei convegni al palacongressi, tra cui il giornalista Aldo Cazzullo, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, il filologo Luciano Canfora, il geologo Mario Tozzi, il medievista Franco Cardini, il cantautore Francesco Guccini, il paleoantropologo Giorgio Manzi, l’archeologo classico Andrea Carandini, lo storico Aldo Schiavone e Alberto Angela, padrino della kermesse fin dalla prima edizione, il cui libro/intervista Piero Angela. La meraviglia del tutto è stato presentato dal giornalista Massimo Polidoro.
I lavori si sono aperti con la lectio magistralis del governatore della Toscana Eugenio Giani: “Etruschi in casa Medici da Cosimo I dux Etruriae (1519-1574) all’Elettrice Palatina”.
Il critico d’arte Vittorio Sgarbi ha presentato il suo Michelangelo, rumore e paura (La nave di Teseo) descrivendo la parabola dell’artista che tra Firenze, Bologna e Roma ha realizzato capolavori diventando maestro assoluto e fonte di ispirazione per i secoli successivi, fino a oggi.
Al cantautore Francesco Guccini è stato consegnato il Premio Francovich “per aver cantato il mondo medievale accompagnandoci dall’antica Bisanzio fino ai mistici orizzonti di Marco Polo e Cristoforo Colombo”.
Il Salone ha ospitato la II edizione del premio GIST ACTA-Archeological & Cultural Tourism Award, dedicato al turismo archeologico e culturale, organizzato in collaborazione con Toscana Promozione Turistica.
Fitto il calendario di eventi riguardanti tutte le novità archeologiche più importanti della Toscana fino alle missioni italiane all’estero e nelle zone di guerra.
Gli studenti della Toscana hanno potuto frequentare i laboratori di archeologia sperimentale per imparare a costruire una lucerna romana, creare pendagli con incisioni in etrusco, realizzare un cartiglio egizio, suonare strumenti musicali preistorici e molto altro.
tourismA è stata anche l’occasione per un focus sui dati del turismo culturale, tra nuove destinazioni e nuove modalità e preferenze di viaggiare in maniera più sostenibile.
Il report sul Turismo Culturale di The Data Appeal Company, partner scientifico del convegno “Fare turismo culturale oggi. Analisi attraverso i dati e l’Intelligenza Artificiale” mostrano che la stragrande maggioranza delle recensioni e dei commenti online è opera dei turisti stranieri, soprattutto europei, di Germania, Francia, Regno Unito e Spagna. Il Sentiment cioè il livello di soddisfazione e apprezzamento rilevato attraverso l’analisi semantica è molto alto, oltre l’80%, e sono gli americani i visitatori che esprimono opinioni più positive. Tra le 10 attrazioni più recensite, 5 sono a Roma con in testa il Colosseo con oltre 84.000 recensioni.
Piero Pruneti, direttore di Archeologa Viva e “tourismA” ha dichiarato: “Dieci anni sono un grande traguardo. La manifestazione è diventata punto di riferimento per gli operatori turistici alla ricerca di sempre nuove proposte in arrivo dal mondo dell’archeologia e del patrimonio ambientale. Al tempo stesso è una grande festa della cultura, aperta e gratuita per tutti… ne siamo molto orgogliosi”.
La domanda e l’offerta si sono confrontate nel corso del 7° workshop b2b del Turismo Culturale, organizzato da Mark PR, che ha fatto incontrare oltre 40 tra destinazioni e tour operator con oltre 100 buyer di agenzie di viaggi specializzate in viaggi culturali, selezionate da Commerciale Turismo Italia.