Si prospetta un fine settimana ricco di appuntamenti per la Fondazione RavennAntica.
Si inizia venerdì 27 marzo, con la riapertura al pubblico, dopo la pausa invernale, della Cripta Rasponi e i Giardini Pensili del Palazzo della Provincia.
Sarà quindi nuovamente possibile ammirare la splendida cripta, decorata con mosaici policromi a motivi ornamentali e con figure di animali, databili alla metà del VI secolo e provenienti dalla chiesa di San Severo, a Classe.
Con l’arrivo delle calde giornate primaverili, inoltre, i visitatori potranno tornare a passeggiare nei suggestivi giardini pensili che si affacciano su Piazza San Francesco e dallo splendido terrazzo godere della vista sulla zona dantesca.
![" "](https://www.turismoitinerante.com/site/wp-content/uploads/2015/03/Foto1-Cripta-e-giardini.jpg)
Orari:
Fino al 7 giugno: tutti i giorni dalle 10 alle 18.30
Dall’ 8 giugno: tutti i giorni dalle 10 alle 14.00
Tariffe:
Ingresso: intero: € 2 ; ridotto: € 1; scolaresche € 0,50
Possibilità del biglietto cumulativo con Tamo e la Domus dei Tappeti di Pietra (€ 7).
Da sabato 28 marzo, invece, presso il Museo Tamo, alle ore 16, tornano gli appuntamenti del TAMO FOR KIDS, la rassegna che la Fondazione dedica ai più piccoli.
Primo appuntamento Tesserine di teatro: un giorno ho osservato un mosaico e ho immaginato una storia. Un viaggio indimenticabile dentro la fantasia dove il bambino conosce, attraverso il gioco e la creatività, l’arte e la cultura. Un progetto educativo-teatrale a cura de “Il Circolo degli Attori”.
Bimbi da 5 a 11 anni
Tariffe:
€ 5,00 ingresso a bambino – € 7,00 ingresso per due bambini (fratelli o amici)
Per i bambini iscritti all’Associazione Amici di RavennAntica junior (con tessera regolarmente rinnovata) € 4,00 a bimbo – Se siete 2 fratelli o amici iscritti all’Associazione € 6,00 per tutti e due!
Prenotazione obbligatoria al numero 0544-213371
Per info: Tamo – Complesso di San Nicolò – Via Rondinelli, 2 – Ravenna
lara@ravennantica.org – www.ravennantica.i
Infine, domenica 29 marzo, alle ore 18, a TAMO, il Museo del mosaico, si svolgerà TAMO MODA Le Sirene di Cristina Rocca.
La stilista ravennate torna ad animare il Museo Tamo, in una reciproca contaminazione tra due modi artistici, quello della moda e quello dell’arte e dell’archeologia, percorso che già negli anni scorsi ha avvicinato con successo queste due forme d’arte.
“Verso il mare … l’Antico Porto, una nuova energia e fantasia dovrà animare gli abiti che in passato hanno tratto tanta ispirazione nei colori, nei volumi, nei particolari dai mosaici ravennati – spiega la stilista. Questa volta il Museo TAMO sarà l’ambientazione di un sogno mitologico dove le seducenti sirene rimanderanno le nostre menti ad un mare antico, che tutti abbiamo nel nostro immaginario.”
“La creazione di questi abiti – prosegue Cristina Rocca – si è sviluppata partendo dalle semplici forme classiche dell’Antica Grecia, mantelli, pepli e tanti decori. Tessuti naturali, lini, cotoni, tele grezze arricchiti con sassi, pietre, coralli lasciati dal mare.
La figura femminile e il mare portano subito il pensiero alle sirene e da qui linee sinuose, modelli avvolgenti, tagli sbiechi che dipingono donne eleganti con naturalezza.
La sirena evocherà il mare nei suoi colori: il turchese, l’ azzurro, il celeste, il verde con le infinite sfumature che tutte le donne amano indossare. Abiti lunghi, tute, caftani per le serate al mare saranno ispirati dal fascino e dalla sinuosità di queste misteriose creature.
Nuvole di chiffon, organza, tulle e duchesse incorniceranno le modelle che indosseranno gli abiti da sposa e il taglio a sirena renderà alcuni di questi particolarmente evocativi.”
Si ringraziano tutte le persone che rendono possibile la realizzazione di questi capi.
Un ringraziamento particolare a: Parrucchieri Ravenna – Marisa Savorelli – Lorena Gondolini – Via Veneto 5 by Sabrina; Estetica Annalisa; Centro Estetico Solidea; La Conteria Bijoux di Francesca Savini.
Prenotazione obbligatoria, posti limitati – www.ravennantica.it
Verso il Mare e verso l’Antico Porto, nel recupero della nostra millenaria tradizione portuale e di legame con l’acqua. Il mare è simbolo dell’immenso e dell’infinito in cui ci si può perdere. Il porto è l’immagine del luogo sicuro in cui si trova accoglienza e riparo dopo essersi persi nello sconfinato mare. Il porto è il punto dell’incontro, del contatto e dello scambio fra le persone e le loro culture.
Storie di naviganti, di marinai, di passioni, di avventure, di miti al femminile, come le creature marine per definizione: le sirene, da sempre simbolo di fascino e di seduzione per l’inquietante bellezza del loro aspetto e la malia del loro canto melodioso, destinato a sconvolgere e a distruggere l’individuo, fino all’oblio. Temi legati al mondo mitologico antico e alle forme più radicate dell’immaginario occidentale.
Ritornare alla riva antica del mare, per camminare sulla spiaggia da protagonisti della storia; per riappropriarsi del rapporto con il ‘Porto Sepolto’ – suggerito da Ungaretti – che è il simbolo del viaggio introspettivo di tutti noi alla ricerca del mistero dell’animo umano. Questo è il significato più profondo che ogni viaggio archeologico può e deve portare con sé, fra seduzione e trepidazione, verso una nuova avventura, in questo caso verso il Mare e verso il suo Antico Porto, il nostro.
Giovanna Montevecchi
Consulente scientifica Fondazione RavennAntica
![RAVENNA 06/03/2015. CRISTINA ROCCA](https://www.turismoitinerante.com/site/wp-content/uploads/2015/03/Foto2-Tamo-Moda.jpg)
![Foto4 Tamo for Kids](https://www.turismoitinerante.com/site/wp-content/uploads/2015/03/Foto4-Tamo-for-Kids.jpg)