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Domenica 3 marzo a Sutrio (UD) la festa del gusto della Carnia
E’ il maiale (di cui non si buttava via niente) il re della tavola in Carnia, incontaminata terra friulana di monti e vallate: aveva un ruolo di assoluto rilievo nell’economia contadina di un tempo e, con i prelibati salumi ricavati dalle sue carni, ha oggi un posto in primo piano nella gastronomia. Antica e sapiente, l’attività dei norcini (i purcitars) si è tramandata da generazione a generazione e costituisce un vanto di questa terra, dove sono attive macellerie e piccoli laboratori artigianali che producono salumi di assoluta qualità.
La prima domenica di marzo (quest’anno il 3 marzo) il caratteristico borgo di Sutrio, ai piedi del monte Zoncolan, dedica ogni anno un’animata festa del gusto, Fums, profums, salums. Il paese si trasformerà in laboratorio di sapori e profumi, dove si scopriranno e confronteranno fra loro i genuini salumi tipici di questi monti – salami, musét (cotechino), pancette, prosciutto crudo e altro ancora – e si gusteranno piatti della tradizione di cui sono ingrediente. Un goloso percorso tra le vie del paese, accompagnato da ricercati vini del Friuli Venezia Giulia e musica, porterà alla scoperta del gusto unico di salumi che si preparano ancor oggi secondo antiche ricette, tramandate da padre in figlio. Sarà un piacevole viaggio gastronomico in 9 tappe di degustazione proposte da vari paesi carnici, ospitate nei caratteristici cortili e sotto gli antichi porticati del paese. Durante tutta la giornata ci saranno dimostrazioni della lavorazione della carne di maiale nell’Ort di Sior Matie e attività per bambini nel cortile della scuola elementare.
Da sabato 2 a lunedì 4 marzo torna il Salone del Vino di Torino
Il Salone del Vino di Torino giunge alla sua II edizione da sabato 2 a lunedì 4 marzo all’interno di due spazi espositivi: le OGR Torino e il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Ad anticiparlo, una settimana di eventi diffusi in tutta la città all’interno di un ricco palinsesto OFF del Salone, che da quest’anno ruota attorno a due sedi principali, Il Circolo dei lettori e Combo Torino. Sono infatti oltre 100 gli appuntamenti in programma da martedì 27 febbraio che accompagnano il pubblico fino al lungo week end del Salone del Vino di Torino. Una grande manifestazione, dedicata a tutti gli amanti del vino pensata per raccontarlo attraverso tradizione e innovazione, cultura, musica e letteratura.
Mission del Salone del Vino di Torino 2024 è raccontare il Piemonte del vino in tutte le sue sfaccettature e tipicità, alla scoperta delle radici profonde di un territorio capace di guardare al futuro, attraverso la lente di ingrandimento della sostenibilità. Un viaggio che narra i terroir, con l’obiettivo di valorizzare la grande diversità e la ricchezza vitivinicola del Piemonte.
Prende il via il 1 marzo il programma di camminate culturali dei parchi Insubria Olona, che toccano tutto il corso dell’Olona a partire dalla Valle del Lanza e sino a Fagnano, Marnate e Cislago, con l’organizzazione di Archeologistics. Otto uscite con cadenza mensile, quasi tutte di venerdì, con camminate tra i 6 e gli 8 km complessivi che si snodano tra sentieri e strade secondarie, che prendono il via da biblioteche di grande interesse e portano a conoscere monumenti e storie locali.
Venerdì 1 marzo il primo percorso parte dalla biblioteca civica di Cairate, ospitata tra le mura di quella che fu una villa romana prima e un monastero longobardo poi. Il percorso di 6 km complessivi (3 in andata e 3 in ritorno) unisce Cairate alla frazione di Peveranza e Bolladello, sino al piccolo santuario dedicato a San Calimero. Il santo vescovo e martire milanese vissuto nel III secolo è ricordato per la sua strenua volontà di conversione dei pagani attraverso il battesimo, al punto tale da essere gettato dopo la morte in un pozzo, quasi quale legge del contrappasso.
Le escursioni proseguono sino a novembre, con cadenza mensile e toccano Carnago, Castelseprio, Cagno, Fagnano, Malnate, Gazzada e Cislago: si tratta della quarta edizione del programma di uscite culturali dei parchi Insubria Olona (che comprendono il parco Valle del Lanza, RTO, Medio Olona, Bosco del Rugareto), in collaborazione con Archeologistics, impresa culturale attiva soprattutto nel territorio delle Prealpi varesine.
Dal 2 marzo allo Spazio 21 di Lodi la mostra Cosmologie
Dal 2 marzo al 27 aprile 2024, Spazio 21 di Lodi ospita la mostra “Cosmologie” a cura di Angela Madesani, una riflessione sul tema del cosmo operata da 14 artisti: Francesco Carone, Pierpaolo Curti, Francesco Del Conte, Sabine Delafon, Elena El Asmar, Serena Fineschi, Satoshi Hirose, Alberto Messina, Concetta Modica, Luca Pancrazzi, Paolo Parma, Carlotta Roda, Eugenia Vanni, Serena Vestrucci.
L’affascinante spazio ex industriale lodigiano accoglie venticinque lavori che vanno dalla scultura all’installazione, dalla fotografia alla pittura, di artisti italiani e stranieri, con background e appartenenze diverse, che nella loro ricerca analizzano, interpretano e plasmano il tema della mostra che indaga la conoscenza della struttura e dell’ordinamento dell’universo.
Lontana dalle ricerche di natura prettamente scientifica o filosofica, la rassegna racconta l’approccio degli artisti nei confronti della volta che ci circonda e sovrasta e che per molti versi rimane ancora avvolta nel mistero: «Le opere – precisa la curatrice – sono legate fra loro non tanto da comunioni stilistiche o linguistiche, quanto dalla regia curatoriale, senza pretesa alcuna di dare vita a una catalogazione di artisti che hanno lavorato e che lavorano in tal senso.»
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Dall’1 al 5 marzo a Milano l’ottava edizione di MuseoCity
Venerdì 1° marzo 2024 prende il via l’ottava edizione di Milano MuseoCity, l’atteso appuntamento milanese promosso dal Comune di Milano in collaborazione con l’Associazione MuseoCity ETS che, attraverso l’organizzazione di attività mirate e interconnesse, apre le porte di musei pubblici e privati, archivi d’artista, case museo, fondazioni d’arte e musei d’impresa, non sempre accessibili al pubblico.
Il grande successo delle scorse edizioni ha spinto MuseoCity ad estendere da tre a cinque i giorni della manifestazione – dall’1 al 5 marzo – per consentire al pubblico di partecipare a un maggior numero di iniziative che si arricchiscono di anno in anno, oltre che per incoraggiare un’audience sempre più ampia e varia a frequentare i numerosi ed eterogenei luoghi della cultura di Milano.
“Mondi a Milano”, il tema scelto per il 2024, unisce i 109 partecipanti in un omaggio alle caratteristiche più distintive della città: la sua sensibilità nell’accogliere stimoli culturali diversi e la capacità di interconnetterli per dare vita a una cultura propria.
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Sabato 2 e domenica 3 marzo “I like Parma. Un patrimonio da vivere”
Una Parma da scoprire leggendo: sabato 2 e domenica 3 marzo 2024, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma organizza “I like Parma. Un patrimonio da vivere”. L’evento, giunto alla sua undicesima edizione, sarà dedicato al territorio e alle opere letterarie di autori parmigiani (e non solo) che lo raccontano. Sono sette i luoghi cardine aperti in via eccezionale per questa edizione: la Chiesa e Convento della Santissima Annunziata; la Sala del Bacio di Palazzo Ducale coi suoi bellissimi affreschi; la Fondazione Bertolucci; il Convitto Maria Luigia; il Torrione Visconteo; la Corale Verdi, infine sarà aperto per la prima volta l’Archivio Storico Comunale, che metterà in mostra importanti documenti: dalla cartografia storica ai cimeli risorgimentali, dalle poesie dialettali alle fotografie della Parma di un tempo. Le visite ai luoghi, saranno anche arricchite da letture di brani letterari dedicati alla città e ai personaggi che ne hanno fatto la storia, da Renzo Pezzani, a Matteo Maria Boiardo, da Attilio Bertolucci, alla corrispondenza tra Cesare Zavattini e Giovannino Guareschi, da Bruno Barilli fino a Fra’ Salimbene.
Grazie al ricco programma di aperture straordinarie e gratuite di palazzi, chiese e monumenti e percorsi guidati, insieme a mostre e musei visitabili con ingresso speciale per l’occasione, il pubblico potrà immergersi nel patrimonio storico di Parma. Un weekend quindi tra storia, arte e letteratura alla scoperta di luoghi e personaggi raccontati attraverso significative e curiose pagine d’autore. Un’occasione, con “I like Parma”, per scoprire la città dal Medioevo ad oggi: tra scrittori e poeti, sfogliando una storia che si legge come un romanzo.
Non poteva non ricordare, nella sua “Cronica”, Parma: Fra Salimbene de Adam, è famoso per essere stato uno dei più importanti cronisti medievali nelle case dove oggi si trova il Palazzo Dalla Rosa Prati, a fianco del Battistero dove venne battezzato nel 1221. Piazza Duomo è un luogo unico, ricco di arte e di storia: nella Cattedrale di Parma, la celebre Deposizione di Benedetto Antelami, le testimonianze dell’arte romanica e la cupola affrescata del Correggio. Entrare in questo luogo significa aprirsi all’arte e avvicinarsi a uno dei più preziosi tesori della città. Porta sempre la firma di Antelami (costruito tra il 1196 e il 1216), il Battistero di Parma, avvolto dal marmo rosa di Verona.
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Nella terra natale di Giovanni Boccaccio, lì dove è ambientata la famosa novella VI, 10 del suo celebre Decameron – raccontata da Dioneo sotto il regno di Elissa – dal 2 marzo al 12 maggio 2024 a Certaldo (FI) arriva “Stars and Stones”, la nuova mostra di Vincenzo Marsiglia a cura di Davide Sarchioni, promossa dal Comune di Certaldo con il supporto della galleria ArteA Gallery di Milano e coordinamento di Exponent.
Dopo aver inaugurato l’Art Fair di Parigi lungo gli Champs Elisées e la fiera Roma Arte in Nuvola, Vincenzo Marsiglia torna con un nuovo progetto d’arte contemporanea dedicato al borgo toscano, capace di creare relazioni inedite tra linguaggi digitali e consistenze materiche ispirate all’importante patrimonio storico, artistico e letterario del luogo. Tra opere in marmo e tessuti, ardesie e alabastri, disegni e fotografie, ma anche installazioni luminose, ologrammi e mappature in realtà mista e aumentata, il borgo ubicato lungo la Via Francigena diventa così il protagonista di una narrazione contemporanea, in cui nuovi linguaggi artistici incontrano antiche bellezze senza tempo, tra letteratura e architettura, affreschi e storia, per offrire al visitatore uno sguardo trasversale sul patrimonio culturale italiano.
“Stars and Stones” è un viaggio poetico e visivo attraverso l’arte di Marsiglia, che si articola tra alcuni dei luoghi più importanti e iconici del borgo medievale, tra la Casa del Boccaccio con la sua torre panoramica e il suggestivo Palazzo Pretorio, sede principale della mostra. Un itinerario costituito da un ampio gruppo di opere di diversa tipologia, per la maggior parte inedite e appositamente realizzate per questo progetto che nell’insieme sintetizzano l’attitudine multidisciplinare dell’artista e gli esiti più recenti della sua ricerca rivolta all’impiego di materiali eterogenei e all’esplorazione dei media digitali.
Il percorso espositivo contamina sia spazi interni che esterni, luoghi fisici e virtuali e si snoda a partire dalle sale del Palazzo Pretorio, simbolo di Certaldo ubicato alla fine di via Boccaccio, dalla Sala del Vicario con un’installazione site-specific di ologrammi e proiezioni digitali in dialogo con gli affreschi di Pier Francesco Fiorentino della fine del XV secolo. Si prosegue con le opere in marmo nero del belgio (“Burning Stones”), in alabastro (“Shadow Stones” e “Shadow Star Cloud”), con le grandi stelle in tessuto, con i neon (“Prospect”), fino alle opere su carta. L’ultima sala ripercorre l’innovativa esperienza immersiva in realtà mista e aumentata “Map (Star) the World – Certaldo” vissuta in prima persona dall’artista mappando e rivestendo con pattern stellati virtuali alcuni tesori di inestimabile valore storico-artistico custoditi nei musei e nelle chiese di Certaldo per mezzo del visore HoloLens 2, come il “Tabernacolo dei Giustiziati” (1464-65), capolavoro di Benozzo Gozzoli nella chiesa di San Tommaso e Prospero, la tomba di Boccaccio nella Chiesa Madre dei Santi Jacopo e Filippo e le pagine della copia originale del “Decamerone”, in un’inedita ed affascinante rilettura del passato storico, artistico e letterario italiano tra visione analogica e digitale. L’esperienza è restituita mediante una selezione di scatti fotografici e un video visionario dove compaiono anche vedute panoramiche e dettagli del borgo storico di Certaldo.
All’esterno, nella loggia di Palazzo Pretorio è collocata un’installazione a neon di luce azzurra a forma di stella. Una seconda stella più grande irradia di nuova luce la Casa di Boccaccio che, ancorata sulla loggia, incontra visivamente quella della loggia del Palazzo Pretorio creando una diagonale luminosa a indicare il cammino lungo la via principale del paese.
Organizzato dall’Associazione Marchigiana Iniziative Artistiche e forte del successo ottenuto nella scorsa edizione, l’edizione 2023 del Premio Marche – Biennale d’arte contemporanea, tra le più note e significative manifestazioni d’arte del centro Italia e di maggiore rilevanza e tradizione storica tra quelle nelle Marche, sta per giungere al giro di boa.
Venerdì 1° marzo alle ore 17,30 al MARV – Museo d’arte Rubini Vesin di Gradara (PU), si inaugurerà la mostra monografica dal titolo “Intorno allo Stato dell’arte nelle Marche”, curata dallo storico dell’arte Andrea Carnevali e dal critico e giornalista d’arte Cecilia Casadei, che proseguirà fino al prossimo 9 giugno. Si tratta di una mostra monografica che sarà una rivisitazione degli artisti marchigiani presenti alla Sezione Regioni d’Italia della Biennale di Venezia del 150° dell’Unità d’Italia, secondo una scelta di artisti corrispondenti al taglio critico del Comitato Scientifico.
Organizzata a Gradara, in una sede prestigiosa, la mostra affronterà due filoni analitici di opere occupandosi di una rilettura aggiornata al decennio successivo nella considerazione di alcune linee stilistiche e tematiche (con una selezione degli di artisti presenti), sviluppate secondo il seguente taglio analitico individuato dai curatori: Dalla tradizione ai nuovi linguaggi e dalle parole alle immagini (Andrea Carnevali) e Linguaggi e poetica dalla evocazione della Natura e nuove prospettive (Cecilia Casadei).
Ci sarà tempo invece fino al 3 marzo per visitare la mostra dal titolo “Under Raffaello”, curata dal saggista, giornalista e storico dell’arte Camillo Langone, allestita alla Galleria Civica d’Arte Albani di Urbino, che propone il meglio dell’odierna pittura degli artisti italiani con meno di 37 anni, l’età in cui morì Raffaello.
“Intorno allo stato dell’arte nelle Marche”, mostra monografica
01.03.2024 – 09.06.2024
MARV – Museo d’arte Rubini Vesin, Gradara (PU)
Inaugurazione venerdì 1° marzo 2024 alle ore 17,30
Ingresso gratuito
Orari: da lunedì a domenica ore 10-13 e 14.30-17.30
Mostra promossa da
AMIA – Associazione Marchigiana Iniziative Artistiche; Regione Marche – Assessorato alla Cultura; in collaborazione con Comune di Urbino – Assessorato alla Cultura; Comune di Gradara – Assessorato alla Cultura
Dal 2 al 4 marzo la terza edizione di Roma Wine Expo
Dopo il successo della II edizione, è in arrivo il 2, 3 e 4 marzo 2024 la III edizione di ROME WINE EXPO, il grande evento del vino di Roma, che promuove la cultura della qualità nella Capitale, organizzato dall’agenzia RISERVA GRANDE presso il Grand Hotel Palatino di Roma.
Riserva Grande ha ideato e realizzato RWE con la ferma convinzione che Roma, centro nevralgico del vino italiano, meriti anche una manifestazione di respiro internazionale. Un evento ideato per coinvolgere un pubblico eterogeneo: appassionati e conoscitori, ma anche professionisti del settore, come addetti stampa, operatori HoReCa, mediatori commerciali e buyers da tutto il mondo.
Attraverso un percorso di degustazione articolato in banchi d’assaggio, l’evento offrirà ai partecipanti l’opportunità di apprezzare una selezione di vini pregiati, provenienti da diverse zone d’Italia e del mondo, e di incontrare i viticoltori che li realizzano, condividendo l’esperienza con altri appassionati, in un contesto di convivialità e confronto.
Grande importanza viene inoltre data alle masterclass, esperienze formative volte ad approfondire la conoscenza del vino. Ogni masterclass si focalizzerà su un terroir specifico, esaminandone le caratteristiche geologiche, climatiche e agronomiche. I partecipanti avranno l’opportunità di degustare vini d’eccellenza, espressione autentica del territorio di origine, e di interfacciarsi direttamente con i produttori che li hanno creati, al fine di cogliere appieno la filosofia produttiva e la storia umana che si cela dietro ogni bottiglia. Un’occasione imperdibile, per ampliare le proprie conoscenze e acquisire una competenza specifica in campo enologico.
Da marzo a maggio una primavera di grandi mostre all’Accademia di Francia a Roma
L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici presenta grandi mostre in programma dal 1° marzo al 19 maggio 2024.
Nelle sale espositive di Villa Medici, si terrà EPOPEE CELESTI. Art Brut nella collezione Decharme, un percorso artistico che riunisce una selezione di 180 opere della collezione di Bruno Decharme. L’art brut, concetto creato dal pittore francese Jean Dubuffet nel ‘49, rappresenta una serie di oggetti ed opere realizzati da pazienti di ospedali psichiatrici, detenuti, emarginati, solitari, outsider, tutte persone comuni autodidatte.
All’interno della camera storica del cardinale Ferdinando de’ Medici, si avrà la possibilità di ammirare uno storico dipinto di Edouard Manet prestato dal Musée d’Orsay di Parigi, Le Citron (1880, olio su tela, 14 x 22 cm). Si potrà osservare l’opera unicamente su prenotazione all’interno del percorso delle visite guidate dell’Accademia.
Infine, sempre nei tre mesi indicati, tornerà Art Club, un format a cura di Pier Paolo Pancotto concepito per stimolare un dialogo tra l’arte contemporanea e il patrimonio artistico della Villa. Questo nuovo appuntamento inviterà il pittore torinese Guglielmo Castelli a presentare cinque opere enigmatiche negli studi e nella gipsoteca dei giardini di Villa Medici. La mostra è organizzata con il supporto della galleria Mendes Wood DM.
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Sabato 2 marzo al Museo del Saxofono di Fiumicino Sticky Bones e la musica delle Barrellhouse
Un concerto a ritroso nel tempo in grado di restituire una dimensione musicale “low-fi” che riporta l’orecchio dell’ascoltatore alle origini, spesso ignorate e sconosciute, di alcuni ritmi e brani di antichi repertori. È questo il modello a cui si ispira il sound degli Sticky Bones, protagonisti il prossimo 2 marzo, alle ore 21:00, di un peculiare concerto al Museo del Saxofono di Fiumicino.
Race Music, Classic Blues, American Roots, Hokum Songs, Barrelhouse, Stomps, Stride, Boogie Woogie, Vaudeville, sono gli stili ai quali il gruppo intende conformarsi, perseguendo quelle sonorità ruvide che si ascoltavano a tarda notte fuori dalle Barrelhouse, nei bordelli, nei Juke Joint o negli spettacoli di Vaudeville durante gli anni Venti e Trenta. Una perfetta fotografia, rigorosamente in bianco e nero, di quanto si poteva vedere e sentire in quell’America di inizio secolo, scossa dal terremoto provocato da quello che negli anni a venire sarebbe stato chiamato “Jazz” e dove l’influenza anche delle tradizioni musicali degli emigrati italiani fu fondamentale per caratterizzare questo genere musicale. Ad incidere il primo brano “jass” (come veniva scritto a inizio secolo) fu proprio un figlio di emigrati italiani siciliani, Nick La Rocca, che con la sua Original Dixieland Jass Band incise, nel 1917, il primo disco della storia del jazz con i brani “Dixieland Jass Band One-Step” e “Livery Stable Blues”: da lì in poi la musica in America non fu più la stessa…
Del gruppo fanno parte Mama Ines alla voce, Emiliano Federici al pianoforte, Sergio Piccarozzi a chitarra e banjo, Maurizio Capuano al contrabbasso e tuba, Francesco Marsigliese alla cornetta e Filippo Marino al clarinetto.
Il concerto, come d’abitudine, sarà anticipato da una gustosa apericena durante la quale si potrà anche visitare la straordinaria collezione di saxofoni esposti al Museo. I biglietti sono in vendita in loco e in prevendita al sito Liveticket.it
A Nola arriva Choco Italia: appuntamento da venerdì 1 a domenica 3 marzo
Sarà Piazza Duomo la cornice della seconda tappa del tour di Choco Italia per il 2024. In programma a Nola (NA) dal primo al 3 marzo, dalle ore 10 a mezzanotte, l’iniziativa sarà ad ingresso libero e gratuito. La Fiera del cioccolato artigianale e dolcezze d’Italia si prepara a vivere un’altra intensa tre giorni, dopo il grande successo avuto a Fiumicino.
Venerdì primo marzo, dalle ore 9:30 alle ore 13, andranno in scena i cantastorie con “Vito il fantabosco” e “l’Assistente pazza del pagliaccio”. Un artista circense che accoglierà i più piccoli a Choco Italia e racconterà loro l’affascinante storia del cioccolato, accompagnato da una simpatica ed imprevedibile assistente.
Sabato 2 marzo, dalle ore 18 alle ore 21, sarà la volta de “La Compagnia di Naps” a cui farà seguito “Lo spettacolo di Scarabocchio”.
Domenica 3 marzo, dalle ore 10 alle ore 13, il trasformista Vito Lasala divertirà tutti tra mascotte, animazione, just dance e giochi.
Aperto tutti i giorni, dalle ore 10 alle ore 24, ad ingresso gratuito. Media partner dell’iniziativa il magazine Rosmarinonews.it
Vi ricordiamo inoltre che nelle vicinanze di tutte queste zone potrete usufruire degli sconti esclusivi riservati da molti esercizi turistici ai possessori della nostra Tessera Turit.
Buon weekend!!