Abbiamo selezionato per voi i migliori eventi in giro per l’Italia nel weekend 1-2-3 ottobre! Turismo Itinerante vi invita a contattare direttamente gli organizzatori degli eventi, per prenotare comodamente il vostro posto continuando a restare vigili sulla situazione sanitaria.
Dal 24 settembre al 3 ottobre la prima edizione di Bolzano Art Weeks
Da un’idea della curatrice e manager culturale Nina Stricker, BAW – Bolzano Art Weeks è un evento collettivo nato con l’obiettivo di dare uno spazio – fisico e temporale congiunto – alla multiforme scena artistica contemporanea altoatesina. Nella sua prima edizione, l’evento si diffonde nella città di Bolzano – per espandersi nelle intenzioni successive all’intero Alto Adige – con l’intento di coinvolgere un pubblico ampio e diversificato in progetti espositivi, performativi, installativi, multimediali e site-specific.
Sullo sfondo delle grandi mostre appena inaugurate a Museion, ar/ge Kunst e quelle di Transart, Foto Forum/Fondazione Antonio Dalle Nogare che apriranno nell‘ambito di BAW, fra gli highlights prodotti ad hoc sicuramente l’arazzo di grandi dimensioni “Recycled Brain” di Christian Fogarolli che è l’esito di un percorso di residenza che l’artista ha condotto, su invito di A Collection APS, assieme al maestro tessitore Giovanni Bonotto e con la supervisione di Chiara Casarin, che sarà presentato in collaborazione con Galerie Alberta Pane in occasione del Pre-opening di BAW il 23 settembre ospitato dal Parkhotel Laurin. Ospiti di eccezione anche la mostra „Art and Textile“ di Lottozero, l‘Open Studio di Marcello Jori a cura di Kathrin Oberrauch e la performance “TIME INFLUENCE (Chess Flu)” di Stefano Cagol. L’artista su invito del collezionista e membro del comitato curatoriale Tommaso Tisot, mette in atto una sorta di partita a scacchi come performance sulla scacchiera monumentale che ha realizzato 14 anni fa al Parco Mignone, una meditazione sul tempo in un momento di sovversione della sua dimensione individuale, collettiva e universale. Infine l’installazione partecipativa “DISCO FOR ONE” dell’artista greca Maria Papadimitriou esposta all‘ultima Biennale Gherdëina e re-installata davanti al Teatro Comunale di Bolzano in occasione del Musical “I Feel Love” in omaggio alle musiche di Giorgio Moroder.
Ma sono tanti e suggestivi i luoghi da scoprire, come Maria Heim con le opere di Elisabeth Hölzl, Arnold Mario dall’Ò e Stefano Bernardi o Castel Hörtenberg con le fotografie di Ulrich Egger e sorprendenti le proposte inedite di altri artisti invitati da BAW come quelle di Christian Martinelli, Franziska Schink e Antonio Villa che si collegano con luoghi storici appena riaperti alla collettività come Palais Campofranco o altri centri nevralgici della vita commerciale e culturale della città come il nuovo spazio eventi H1 di Fiera Bolzano dove si svolgerà con installazioni e performance multimediali anche il finissage di BAW il 3 ottobre.
Sul lago di Garda veronese si dà il benvenuto all’autunno e si festeggia la vendemmia con La Festa dell’Uva e del Vino in Cantina, iniziativa voluta dal Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino e dalla Strada del Vino Bardolino Doc, in programma sabato 2 e domenica 3 ottobre. Durante tutto il fine settimana sarà possibile visitare le cantine del territorio e assaggiare il Bardolino e il Chiaretto, il vino rosso e il vino rosa della riva veneta del lago di Garda, entrambi figli della Corvina e della Rondinella, le uve tipiche del territorio.
Sono più di venti le aziende sulla riviera del lago di Garda e nell’entroterra del monte Baldo, ma anche in Valpolicella e nell’Est Veronese, che apriranno le loro porte nel primo weekend del mese: si potranno così conoscere i vini e i sapori del territorio gardesano attraverso visite alle cantine, degustazioni guidate di Chiaretto di Bardolino e Bardolino accompagnate da taglieri di salumi e di formaggi o da altre specialità gastronomiche, passeggiate nei vigneti, mini concerti. Numerose anche le iniziative proposte, in parallelo, nei ristoranti aderenti all’associazione DeGustibus di Bardolino e negli hotel associati a Federalberghi Garda Veneto.
Sul sito del Consorzio (consorziobardolino.it) vengono riportate tutte le indicazioni utili per la prenotazione delle diverse proposte di visita e di degustazione messe a disposizione dalle varie cantine. Le visite, organizzate dalle singole aziende, si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative riguardanti il distanziamento sociale. La manifestazione sostituisce i tradizionali appuntamenti autunnali dedicati al vino sulla riva veronese del Garda, rimandati a causa delle restrizioni dovute alle misure anti-Covid. Quella in corso ai primi di ottobre è la prima vendemmia della Doc bardolinese dopo l’approvazione del nuovo disciplinare, avvenuta lo scorso aprile.
Le cantine aderenti alla Festa del Vino e dell’Uva in Cantina sono: Albino Piona, Aldo Adami, Bergamini, Cà Bottura Famiglia Andreoli, Cantine Vitevis – Cantina Castelnuovo, Casetto, Corte Fornello, Costadoro, Cottini Marco, Fasoli Gino, Garda Natura, Gentili, Gorgo, Guerrieri Rizzardi, Il Pignetto, Le Fraghe, Le Ginestre, Le Muraglie, Le Vigne di San Pietro, Marchesini Family, Ronca, Seiterre in Tenuta San Leone, Valetti.
Partner della Festa dell’Uva e del Vino, oltre a Federalberghi del Garda Veneto e associazione Degustibus, anche la Camera di Commercio di Verona e Banco BPM.
Sul lago d’Orta venerdì, sabato e domenica Corto e Fieno – Festival del cinema rurale
Corto e Fieno – Festival del cinema rurale arriva alla sua dodicesima edizione, in programma l’1, 2 e 3 ottobre 2021 sul lago d’Orta, nei Comuni di Ameno, Miasino e Omegna tra le province di Novara e Verbania, in Piemonte.
Un festival singolare che da più di un decennio continua a scovare e mostrare film di altissima qualità: film già presentati a prestigiosi festival internazionali, ma anche film mai visti e invisibili, prime italiane, occasioni per mostrare uno spaccato di quel rapporto fondamentale che lega tutti noi alla natura e al lavoro della terra.
Corto e Fieno parte da un’idea semplice: portare sullo schermo campagna, ruralità, prati, boschi, acque, animali, donne e uomini. Ogni anno permette di interrogarsi sulla ruralità oggi, in Italia e in giro per il mondo. Riflette sull’importanza della terra e dello starle vicino. E lo fa attraverso i suoi film: film di genere, documentari, interviste, narrazioni, animazioni.
Due le sezioni in concorso, con la metà dei film presentati nel 2021 diretti da donne. Frutteto, concorso internazionale cortometraggi, con 20 film selezionati (più uno fuori concorso); e i 15 lavori di Germogli – Disegnare il cinema, concorso internazionale per animazioni e cortometraggi animati. Si aggiunge la proiezione speciale di Honeyland – Il regno delle api, documentario candidato all’Oscar (Miglior documentario e Miglior film internazionale), vincitore del Premio della giuria al Sundance Film Festival. Girato nella Repubblica della Macedonia del Nord, è il racconto della straordinaria storia di Hatidze, l’ultima donna cacciatrice di api selvatiche in Europa. Ma anche la lezione di Bruno Fornara, critico cinematografico e selezionatore dalla Mostra del Cinema di Venezia, che nella sezione Sempreverde esplora un grande film della storia del cinema legato al mondo rurale.
Dall’1 al 3 ottobre a Mantova il Food&Science Festival
Il presente in cui si legano cibo e alimentazione, letto e interpretato da angolazioni e con strumenti differenti: sempre attento a mantenere un respiro anche internazionale, accanto a ospiti conosciuti e affermati in Italia, il Food&Science Festival – promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da FRAME – Divagazioni scientifiche e organizzato da Mantova Agricola – coinvolge nel dialogo esperti e professionisti stranieri, invitandoli a mettere in campo esperienze e punti di vista. Dall’1 al 3 ottobre, a Mantova e online, sono molteplici gli appuntamenti che li vedranno coinvolti, a partire dall’inaugurazione di venerdì. Alle 17.30 a Palazzo della Ragione, sarà infatti Lee Ann Jackson, responsabile della divisione Agro-food Trade and Markets dell’OECD, a riflettere sul sistema agroalimentare dopo la pandemia, delineando il ruolo della scienza nel processo di adattamento post Covid e in direzione di una futura, eventuale science-base policy per la trasformazione dei Food System.
Parlare di cibo, parlare di scienza sarà invece compito di Domagoj Vrbos responsabile per la ricerca sociale presso il Dipartimento di comunicazione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), che sabato alle 10 in Piazza Leon Battista Alberti presenterà alcuni risultati degli studi sulle percezioni dei consumatori condotti dall’Autorità nei confronti della sicurezza alimentare, con un focus sugli zuccheri e le microplastiche. Dall’Università del South Dakota arriva invece Dwayne Beck ospite, insieme all’imprenditore Mauro Grandi e al presidente ANGA Francesco Mastrandrea, alle 15.45 nella cornice di Palazzo della Ragione. Research Manager presso il Dakota Lakes Research Farm, inserito nella Hall of Fame nazionale già nel 2007, Beck discuterà di Carbon sequestration, dipingendo il “nuovo” ruolo dell’agricoltura anche alla luce del proprio ambito di ricerca (a cura dei Giovani di Confagricoltura).
Al futuro guarda anche Åsmund Asdal, coordinatore del Global Seed Vault delle isole Svalbard, il più grande deposito di semi al mondo che ospita le copie di oltre 890 mila semi di 4 mila specie diverse. Di questo esperimento di conservazione che proseguirà per ben 100 anni, l’orticoltore ed ecologo norvegese parlerà con Elisabetta Tola, giornalista scientifica, domenica alle 10 a Palazzo della Ragione (in collaborazione con Gruppo Tea). E per finire, nello stesso luogo ma dalle 14.30, l’incontro con Simon Lillico e, a seguire, Simone Pollo: il primo, professore del Roslin Institute dell’Università di Edimburgo, terrà un talk sulle prospettive dell’editing genetico nel campo dell’allevamento, mentre il secondo, filosofo e ricercatore presso il Dipartimento di Filosofia della Sapienza Università di Roma, si concentrerà sugli aspetti etici.
Sabato 2 e domenica 3 ottobre piante, fiori e frutti protagonisti in Emilia Romagna
Nei cortili e tra le affascinanti atmosfere del parco del Castello di Paderna a Pontenure (PC), vicino Piacenza, le piante a fioritura autunnale, coltivate nel rispetto della natura, sono le protagoniste della manifestazione “I Frutti del Castello”, evento storico del florovivaismo, giunto alla XXVI edizione, che quest’anno si presenta con un nome rinnovato. Sabato 2 e domenica 3 ottobre 2021 circa 150 espositori di piante, fiori e frutti dimenticati, ma anche di prodotti di alto artigianato e agricoltura, metteranno in mostra le loro eccellenze, rivelando ai visitatori i saperi e i sapori della terra.
Gli espositori giungeranno al Castello di Paderna da diverse regioni italiane, presentando piante e fiori di ogni tipo e colore, anche i più insoliti, tra ortolani pronti a mettere in mostra le delizie della stagione, artigiani professionisti, che stupiranno con le loro opere uniche e agricoltori che dispenseranno consigli sui modi di coltivare rispettando il territorio.
In occasione del settecentenario della morte di Dante Alighieri (1321-2021), dal 16 settembre al 16 novembre 2021, il Museo di Palazzo Medici Riccardi e la Biblioteca Moreniana ospitano una piccola e preziosa esposizione dedicata al Sommo Poeta. La mostra, promossa dalla Città Metropolitana di Firenze e curata da MUS.E, inaugura il ciclo Cammei, una rassegna espositiva dai toni intimi, di piccole dimensioni, ma di grande importanza, dedicata alla valorizzazione delle opere e delle storie legate a Palazzo Medici Riccardi.
La prima di queste mostre, La Festa di Dante. Un viaggio nella Commedia, presenta una selezione di opere legate alla figura dell’Alighieri, provenienti dalle collezioni della biblioteca Moreniana. Tra queste spiccano una preziosa edizione trecentesca del poema, che riporta alcune significative varianti del testo canonico, e alcune pubblicazioni legate alle celebrazioni del 1865, in occasione del sesto centenario della nascita di Dante.
Le celebrazioni dantesche tenute nel 1865 a Firenze, da pochi mesi scelta come nuova capitale, rappresentano la prima grande festa nazionale del Regno d’Italia. I festeggiamenti coinvolsero tutte le principali città dello stivale, comprese quelle che ancora si trovavano sotto il dominio austriaco o, come nel caso di Roma, sotto quello pontificio. In questo contesto furono pubblicati giornali e riviste che rendevano conto delle molteplici iniziative legate all’anniversario e nella biblioteca Moreniana ne sono conservate molti.
Per citarne solo alcuni, in mostra avremo il “Giornale del centenario di Dante Alighieri”, il cui primo numero apparve a Firenze il 10 febbraio del 1864 e che dette puntuale notizia di tutte le manifestazioni organizzate; il fascicolo “Per l’erezione del monumento di Dante Alighieri nel sesto centenario”, in cui sono raccolti i vari progetti monumentali per omaggiare il poeta, tra i quali uno solo fu realizzato a Firenze, con l’apposizione della statua dantesca in piazza Santa Croce e “La Commedia del Divino Dante Alighieri da Firenze con la esposizione di Giuseppe Lando Passerini da Cortona”, edito da Leo S. Olschki nel 1911, un’edizione che venne realizzata in omaggio al re Vittorio Emanuele III di Savoia. Tra le opere di maggior pregio, come accennato all’inizio, una Commedia di Dante del XIV secolo, che già nell’Ottocento fu oggetto di studio da parte dell’Accademia della Crusca, che la considera una delle versioni più fedeli del testo dantesco. L’opera fu donata alla Provincia da Emilio Frullani, consigliere provinciale, nonché studioso e collezionista.
La mostra si articola tra la Sala dei Bassorilievi, al primo piano del percorso museale di Palazzo Medici Riccardi, e la Sala Catalogo della Biblioteca Moreniana. Il museo sarà aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19, eccetto il mercoledì, mentre la Moreniana sarà visitabile dai tradizionali frequentatori della biblioteca (aperta al pubblico lunedì e giovedì dalle 8.15 alle 17.15, martedì, mercoledì e giovedì dalle 8.15 alle 13.45 prenotazione moreniana@cittametropolitana.fi.it).
Ad Ancona dal 29 settembre al 3 ottobre Tipicità in blu, la festa del mare
Al via ad Ancona, dal 27 settembre al 3 ottobre, l’ottava edizione di Tipicità in blu, il festival dove il mare incontra le persone. Tipicità in blu è cibo, nautica, pesca, sport, turismo e cultura. Ancona, la città a gomito protesa sul mare, si trasforma in un grande laboratorio da godere nel blu… dipinto di blu!
Promossa dal Comune di Ancona e Fondo Mole Vanvitelliana in collaborazione con una nutrita squadra di partner, con la regia di Tipicità e la partnership di Banco Marchigiano, Tipicità in Blu coinvolge attivamente tutta la città ed i suoi luoghi iconici strettamente legati al mare e alle sue attività più caratteristiche, come la Mole e Marina Dorica, ma anche il centro, con l’organizzazione dei circuiti di locali che offrono speciali menù in blu ed aperiblu.
Tipicità in blu 2021 è phygital, la nuova dimensione nella quale vivere le proposte del palinsesto in presenza fisica oppure attraverso la piattaforma www.tipicitainblu.it che, insieme ai canali social della manifestazione, consente di fruire dei contenuti in diretta o in streaming.
Un ricco e variegato “menù” che prevede giornate professionali. E poi, il Festival!
Le giornate della blue economy, dal 29 settembre al 1° ottobre, esplorano la prospettiva blu in tutte le sue molteplici sfaccettature. Focus su nautica e cantieristica, sicurezza della filiera ittica, sviluppo territoriale costiero, energie rinnovabili e sostenibilità, città portuali intelligenti, confronto con le esperienze di altri territori italiani ed esteri, con prestigiosi ospiti ed esperti internazionali.
Tanti i protagonisti: Flag Marche Centro ed i progetti europei CoastEnergy, Sushidrop, AdriaSmartFish e Prize Fish. Tra i partecipanti attivi anche il Polo Tecnologico Alto Adriatico e Sealogy-Salone europeo della blue Economy, nell’ambito del progetto EcoMap. Btob della nautica e della cantieristica, della produzione agroalimentare artigianale con CNA, insieme ad un focus sulla sicurezza alimentare nel dopo Covid con Confartigianato e una coda “speciale”, il 4 ottobre, a cura di ConfCommercio Marche Centrali sullo stato della ristorazione italiana.
Il Festival si dipana nel fine settimana del 2 e 3 ottobre, tra minicrociere sul Conero, assaggi di Adriatico e di terra, senza tralasciare il celebre Stoccafisso all’anconitana ed i vini marchigiani, con le proposte dell’Unione Regionali Cuochi e dell’Accademia di Tipicità. Protagonisti i personaggi del mare, l’educazione divertente e gli incontri con la scienza vestita di blu, grazie ai contributi di IRBIM-CNR e degli Atenei di Ancona e Camerino. Una mostra sui “vaporetti della pesca” ed uno show dal titolo “Magicamente plastica”, a cura di Corepla, animeranno il già ricco “fine settimana in blu”.
Narratori d’eccezione due voci note dei palinsesti nazionali con Tinto, da Radio Rai Decanter e La 7, che si alternerà nella conduzione a Marco Ardemagni, da Radio Rai Caterpillar AM.
Raffaello e la sua grande arte tra Perugia e Gubbio: fino al 3 ottobre in Umbria una grande mostra
Solo pochi giorni per un’occasione imperdibile: poter ammirare numerosi capolavori legati all’arte del grande Raffaello e al contempo visitare due tra gli edifici storici più belli di Perugia e Gubbio. Dopo la proroga decisa in seguito ai vari lockdown imposti dalla pandemia, è il 3 ottobre 2021 la data ultima per visitare le due mostre “Raffaello in Umbria e la sua eredità in Accademia” e “Dal lustro all’istoriato: Raffaello e la nuova maiolica” organizzate nell’ambito del programma di iniziative della Fondazione CariPerugia Arte per celebrare i 500 anni dalla morte del maestro Urbinate. Ancora poco tempo, dunque, per godere di percorsi espositivi tematici di grande valenza artistica, storica e documentale che hanno fatto registrare una grande affluenza di pubblico nonostante le difficoltà e le misure restrittive adottate per mantenere alto il livello di sicurezza sanitaria.
Realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” e con il contributo della Soprintendenza Archivistica dell’Umbria e dell’Archivio di Stato di Perugia, a Palazzo Baldeschi al Corso “Raffaello in Umbria e la sua eredità in Accademia” ha continuato a stupire i visitatori riunendo in modo armonico la sezione caratterizzata da magnifici effetti scenici con quella espositiva.
La ricchissima parte multimediale ricostruisce con immagini accompagnate dalla descrizione artistica e storica che le contestualizza tutte le dodici opere realizzate da Raffaello in Umbria – dove oggi ne rimangono soltanto due, con le altre sono dislocate nei musei in giro per il mondo; inoltre, mette in scena due dialoghi realizzati da attori che interpretano l’artista mentre si confronta con suo padre e con il suo maestro Pietro Vannucci, detto il Perugino. Si inseriscono nel percorso anche tre opere del Rinascimento umbro appartenenti alla collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e realizzate da tre maestri a cui Raffaello si ispira e con i quali si relaziona quando arriva in Umbria: Perugino, Pintoricchio e Signorelli.
Incontri, camper in esposizione, degustazioni, musica e intrattenimento. Il programma del Festival del turismo itinerante e delle attività all’aria aperta, ad Alghero dall’1 al 3 ottobre, è ricchissimo. L’evento organizzato dall’Associazione Camperisti Torres con tanti partner pubblici e privati ha per quartier generale il piazzale della Pace.
Per capire bene cosa significhi turismo all’aria aperta c’è solo un modo: montare in sella a una bici, pagaiare a bordo di un kayak o mettere le scarpe giuste per lunghe camminate. Il clou della kermesse sono infatti le escursioni alla scoperta di un’esperienza di viaggio autentica, per visitare il territorio da una nuova prospettiva e accertarne le potenzialità anche oltre la stagione balneare. Tre giorni di incontri, eventi e street food, ma soprattutto «tre giorni di attività all’aria aperta per promuovere una forma di turismo attivo che dà valore al viaggio e al rapporto coi luoghi e le comunità», dicono gli organizzatori. Anche tempi e modi per partecipare al festival e alle escursioni sono verificabili sul sito e sui canali social.
In Sicilia si accendono i motori per il Raid dell’Etna
Passione per i motori, adrenalina, cultura, turismo e promozione del territorio. Nel 2021 riparte il Raid dell’Etna: un’edizione ricca come sempre, che farà tappa nelle principali località della Sicilia.
Dal 26 settembre al 2 ottobre la gara per auto storiche torna in scena tra le vie dell’Isola, con prove a cronometro e visite nei luoghi più suggestivi.
Da Palermo a Siracusa, passando per Enna, fino al capoluogo etneo, dove si svolgerà la premiazione finale. Settanta equipaggi, 140 partecipanti, 35 gare cronometrate, mille chilometri alla scoperta delle residenze nobiliari e dei borghi dell’Isola: questi i numeri della manifestazione.
Vi ricordiamo inoltre che nelle vicinanze di tutte queste zone potrete usufruire degli sconti esclusivi riservati da molti esercizi turistici ai possessori della nostra Tessera Turit.
Buon weekend!!!