Abbiamo selezionato per voi i migliori eventi in giro per l’Italia nel fine settimana 23-24-25 agosto! Turismo Itinerante vi invita a contattare direttamente gli organizzatori degli eventi per prenotare comodamente il vostro posto. Questo articolo è in continuo aggiornamento.
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A Gignon (Valle d’Aosta) dal 23 al 25 agosto tanto gusto con la Fëta di Teteun
Nella splendida Vallée arriva un appuntamento per scoprire uno dei piatti caratteristici di Gignon: una sagra gastronomica dedicata al teteun, uno squisito salume caratteristico del luogo, preparato con la mammella di mucca, lavorata ed aromatizzata con un procedimento esclusivo, che le conferisce consistenza e sapore particolarissimi.
Tante iniziative e divertimenti collegati alla festa con gara di petanque la domenica mattina e la sera tanta musica e balli.
In Piemonte arriva la 36° Mangialonga per brindare a un incontro
Torna il 25 agosto la passeggiata enogastronomica più golosa delle Langhe, ma soprautto la prima a esser nata in Italia tra i filari di viti Patrimonio dell’Unesco, è la Mangialonga di La Morra. Nata 36 anni fa, nel 1988 festeggia quelle che vengono definite le Nozze di Silice. Barolo, Nebbiolo, Barbera, Moscato e molto altro per brindare a un incontro che nel tempo non è mai mancato, si è rinnovato di anno in anno sempre con qualcosa in più. Questo è merito della passione che muove esperienze e momenti, perchè la Mangialonga nasce da un gruppo di amici, la “Compagnia dei Vignaioli” per valorizzare i prodotti locali.
Cinque chilometri dedicati al buon bere. Cinquemila metri dedicati alla bellezza. Alla natura. Quella autentica, vera, fatta di filari di viti, di uomini e donne che producono anno, dopo anno, quel vino, buono e prezioso che il 25 agosto, a fiumi scenderà nei vostri calici.
Si tratta di un viaggio da gustare tra i paesaggi patrimonio Unesco nella sottile striscia di terra della Langa del Barolo nella quale da tempo uomini e donne lavorano per produrre i vini che hanno reso celebre il territorio in tutto il mondo.
I protagonisti dell’appuntamento, che ogni anno attira numerosi partecipanti da tutta Italia e non solo, saranno anche per questa edizione i prodotti tipici della cucina di Langa accompagnati dai pregiati vini delle cantine locali, come Barolo, Nebbiolo, Barbera e Moscato.
Sei tappe per gustare il menù. Si apre con l’aperitivo dedicato alle bontà locali, accompagnato dal Roero Arneis, e si continua con i salumi nostrani e il lardo accompagnati dal Dolcetto. Tappa dopo tappa si arriverà al primo, con i ravioli burro e salvia e la Barbera d’Alba, il Nebbiolo d’Alba e il Langhe Doc. Si prosegue poi con i bocconcini di vitello della macelleria Garello accostati dalla polenta grigliata del Mulino Sobrino e il Barolo dei produttori di La Morra.
Calice al collo, si scende, passo dopo passo, tra le vigne. Scarpe comode e abbigliamento leggero. Non serve essere maratoneti professionisti, né sportivi allenati: basta saper apprezzare vino e buon cibo, locale, ovviamente! Alla Mangialonga di La Morra, prima di tutto, ci si coccola.
Il piccolo centro di La Morra riserva gradite sorprese: la Torre campanaria del 1700, la parrocchiale di San Martino, la chiesa della Confraternita di San Rocco e il palazzo del municipio di La Morra; tutti gli edifici risalgono al XVIII secolo. Proseguendo, c’è il cammino delle antiche mura medievali che proteggevano il paese. Altri edifici storici sono il palazzo dell’ex Ospedale e casa Boffa risalente al XV secolo. In via XX settembre si trovano il palazzo Falletti-Cordero e l’adiacente cappella della Madonna del Buon Consiglio.
Alla sua prima edizione assoluta aveva richiamato l’attenzione di un folto pubblico e della critica regionale e nazionale. Ora, a distanza di due anni, torna a Osoppo la Biennale internazionale di teatro antico Tiere Teatro Festival, il primo festival di teatro antico mai realizzato in Friuli Venezia Giulia e il primo ad avvicinare due mondi, quello del teatro e dello sport, tra cui da sempre esistono profonde affinità.
Il programma, gli ospiti e le anteprime nazionali e regionali che saranno presentate al festival sono stati presentati oggi, 16 giugno, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede della Regione a Udine.
A portare in regione questa assoluta novità è Anà-Thema Teatro che ormai da anni ha abituato il suo pubblico a vivere il palcoscenico in modo inedito e innovativo. È così che dal 25 agosto al 1° settembre le lancette dell’orologio torneranno indietro ai tempi dell’antica Roma e dell’antica Grecia. Otto giorni ricchi di spettacoli, molti in prima nazionale o internazionale, ospiti importanti, competizioni sportive, concerti, incontri, presentazioni e molto altro ancora.
Il festival sarà inaugurato domenica 25 agosto da un grande evento sportivo, una maratonina non competitiva di 7 chilometri, proprio come si aprivano le Dionisiache nell’antica Grecia. La corsa, organizzata dall’associazione Maratonina Udinese, partirà dal teatro della Corte di Osoppo con un percorso tutto intorno e fino al Forte. Qui, alle 19.30, ad accendere il braciere con la fiaccola portata durante la marcia sarà la spadista udinese , Mara Navarria, che al bronzo olimpico di Tokyo 2021 si è laureata campionessa del mondo di spada nel 2018, vice campionessa europea a Plovdiv nel 2023, ha vinto la Coppa del Mondo di specialità nel 2018 e quattro titoli nazionali.
Otto palcoscenici
Il cuore del festival sarà al Forte di Osoppo dove saranno allestiti complessivamente 8 palcoscenici, sia all’aperto, come il grande palco sul prato antistante le rovine, sia al chiuso, come il palco del teatro, che potrà accogliere tutti gli spettacoli in caso di maltempo. All’aperto, dunque, si potrà assistere a spettacoli, incontri, conferenze, laboratori e molto altro ancora nel palco principale, quello sul pianoro, nel sito archeologico della chiesa di San Pietro e nell’ex polveriera. A questi si aggiungono altri quattro palcoscenici al coperto (dove tutte le attività si sposteranno quindi in caso di maltempo): all’ortobotanico, al teatro, nella corte interna e nel foyer che ospiterà workshop e conferenze.
Gli spettacoli e gli artisti
Dopo la cerimonia inaugurale con Navarria, il via vero e proprio del festival è affidato, domenica 25 agosto alle 21 al debutto nazionale del recital d’apertura “Parole e musiche dall’antica Grecia”, che vedrà la presenza di Manuela Mandracchia, una delle interpreti più affermate del teatro italiano, compreso quello antico, e nota al grande pubblico del cinema in film diretti da Nanni Moretti, Cristina Comencini, Francesca Archibugi o Marco Bellocchio solo per citarne alcuni. Al fianco della grande attrice Luca Ferri e Luca Marchioro con gli interventi musicali della soprano Elena Pontini e dell’arpista Emanuela Battigelli, gemonese di nascita a prima arpista nella storia della Biennale di Venezia dove l’arpa è stata presentata (alla 63a edizione) come strumento solista.
Dal 21 al 25 agosto a Ferrara torna il festival internazionale dei musicisti di strada
Si terrà dal 21 al 25 agosto la 37^ edizione del Ferrara Buskers Festival®. Un palcoscenico en plein air di oltre 60000 mq nel cuore di Ferrara, tra il suggestivo Corso Ercole d’Este – noto come la via più bella d’Europa – e il Quadrivio degli Angeli, che accoglierà 198 artisti internazionali, per un totale di 180 esibizioni e 10 ore di spettacolo ogni giorno.
Oltre 950 le candidature ricevute quest’anno, per fare parte di un evento unico nel panorama internazionale che, dal 1988, è tappa imprescindibile per migliaia di musicisti che ogni giorno scelgono la strada come palco. Cile, Regno Unito, Brasile, Paesi Bassi, Sud Corea, Argentina, Francia, Siria, Repubblica Ceca sono solo alcuni angoli del mondo dai quali provengono quest’anno gli artisti selezionati.
Diversi i nuovi talenti pronti a stupire il pubblico con suoni e strumenti espressione del loro spirito busker: i Taraf Syriana (Siria), gruppo proveniente dalla Siria – Paese da sempre attraversato da popoli e civiltà diverse come arabi, curdi, armeni, siriaci, turchi e iracheni che ne hanno plasmato la storia – che esegue musica popolare siriana e romaní; Proyecto LupA (Spagna), polistrumentista che cerca, attraverso la musica, di evocare paesaggi, personaggi e storie dell’epoca; direttamente dalle strade di New York arrivano i The Positive Brothers, gruppo di break dance capace di fare dello spettacolo una vera e propria esperienza; Eric Tarantola (Francia) per condurre in un viaggio straordinario attraverso musica composta da batteria a tamburo, un vecchio trombone rattoppato, una chitarra e un banjo.
Dal 24 agosto al 28 settembre in Emilia Romagna la 4° edizione di Alberi in Cammino
Gli alberi madre custoditi e custodi dei boschi guidano i passi e le emozioni di 5 spettacoli itineranti che uniscono l’immersione nella natura, con la musica, la poesia e le arti performative. Dal 24 agosto al 28 settembre 2024, si svolgerà la 4° edizione di Alberi in Cammino, progetto di Gabriele Parrillo con cui l’Associazione Comuni Virtuosi, la Regione Emilia-Romagna, il Festival della Lentezza e TurboLenta APS promuovono la riscoperta dei giganti secolari dell’Appennino Tosco-Emiliano.
“Rami di noi” è il leit motiv: ad ogni un appuntamento i camminatori diventano, quasi senza accorgersene, pubblico di una rappresentazione frutto della combinazione di testi e brani originali, arrivando, guidati dai suoni e dalle voci del bosco, al cospetto dei “giganti verdi.”
In questo percorso, Gabriele Parrillo, regista e interprete di Alberi in Cammino, Daniela Savoldi, violoncellista e compositrice che eseguirà dal vivo le musiche e Cora Steinsleger che ha ideato coreografie e danze. La partecipazione agli eventi è gratuita con iscrizione obbligatoria (info e prenotazioni info@albericammino.org).
Ogni spettacolo sarà dedicato alla scoperta di questi alberi secolari, ogni appuntamento sarà unico perché i testi verranno adattati al percorso, e risuoneranno differentemente in ogni teatro naturale che ne farà da tappa.
“Forse l’unica risposta è questa, perdersi nella foresta” ha scritto il poeta Giorgio Caproni: un intreccio di parole, note e passi di danza, in un respiro comune, dove i camminatori si troveranno magicamente protagonisti al cospetto della natura in una rete che vede gli alberi madre secolari “guidare” la vita dell’intero bosco. Quest’anno al termine di ogni incontro verranno coinvolti esperti, botanici e paesaggisti, che racconteranno da un punto di vista scientifico e storico “l’albero” protagonista della performance artistica.
Appuntamento con l’arte al Museo Novecento di Firenze: sabato 24 agosto al Museo Novecento di Firenze alle ore 15.00 il pubblico potrà prendere parte alle visite guidate della mostra “Ritorni. Da Modigliani a Morandi”, avvicinandosi alle opere dei maestri del Novecento: fra questi figurano grandi autori come Amedeo Modigliani, con il suo celebre Autoritratto, Carlo Carrà, Giorgio Morandi e Renato Guttuso.
Il Dipartimento Educazione propone al pubblico un ricco programma di visite e attività utili ad avvicinarsi alle arti del Novecento e ai loro protagonisti.
Per info su orari e biglietti: https://www.museonovecento.it/educazione/
Ad Ascoli Piceno dal 24 al 30 agosto arriva ControVento Festival dell’Aria
Preparativi in corso per ControVento Festival dell’Aria. La quarta edizione della manifestazione all’insegna dell’arte e della cultura si terrà dal 24 al 30 agosto 2024. ControVento racconterà il Piceno, le sue bellezze, peculiarità e le sue tradizioni. E lo farà attraversando i luoghi suggestivi come Colle San Marco, la Cava Giuliani e San Giacomo, tra la vegetazione e la montagna: un modo diverso di far conoscere e valorizzare la città di Ascoli Piceno e il suo paesaggio. Dopo il bel successo dello scorso anno, con oltre 20mila presenze, anche stavolta ControVento Festival si prepara a regalare magia.
Tanti gli eventi nel corso delle giornate del Festival, gratuiti e aperti al pubblico, in collaborazione con numerose associazioni del territorio. A fare da legante tra le varie proposte culturali il concept del Festival, dedicato al tema dell’aria e alla celebrazione della capacità di combattere contro le avversità, accettando le sfide di un vento contrario come occasione di crescita e cambiamento. ControVento Festival dell’Aria 2024 è soprattutto un festival inclusivo, accessibile e sostenibile. La manifestazione coinvolge diverse realtà del terzo settore tra cui importanti associazioni di volontariato come Avis, AnFFas, le Acli e la Casa di Asterione. Inoltre promuove l’esperienza immersiva nella natura abbattendo non solo le barriere sentieristiche, ma anche quelle nei teatri naturali, come la Cava Giuliani. Altra parola chiave di questa edizione è accessibilità: ControVento è un festival accessibile a tutti, con attività e spettacoli che accontentano i gusti di un pubblico composto da bambini, ragazzi, adulti e anziani. Nel corso del festival verranno inoltre presentati alcuni importanti progetti promossi dal Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 come i “Cammini dell’Appennino Centrale” e il progetto “CAVA, Centro Arti Visive Ambientali”.
ControVento raccoglie una proposta di appuntamenti così varia e originale che è impossibile da sintetizzare. Ecco alcuni degli eventi più interessanti. Il festival prenderà il via sabato 24 agosto con la consegna del Premio Sibylla (ore 17,30) e l’inaugurazione (ore 18.30), presso la Pinacoteca civica di Ascoli, della mostra “Sacritalia: fotografia tra visibile e invisibile” (Letizia Battaglia, Luigi Ghirri, Gabriele Basilico, Mario Mulas e i grandi maestri fotografi del ‘900), in collaborazione con il Mufoco, uno dei più importanti musei della fotografia contemporanea in Europa. Un viaggio visionario e intenso con alcuni scatti celebri che restituiscono vivo il senso di timore e tremore dinanzi alla vita, dinanzi al suo mistero incommensurabile che supera ogni riduzione a numero o a narcisismo.
Domenica 25 agosto la giornata clou: tra San Giacomo e Colle San Marco tantissime sono le attività in programma, con musica, spettacoli e stand gastronomici. Esibizione di aquiloni giganti, concorso per la realizzazione dell’aquilone più originale ispirato alla Sibylla, laboratori di formazione, laboratori artistici e teatrali, yoga, giochi di ruolo e scacchi, passeggiate botaniche, escursioni e trekking, spettacoli equestri, esibizioni di falchi in volo, esibizione di deltaplani e parapendio. Poi la musica e il divertimento con il Color Day. E l’attrazione più attesa: il volo in mongolfiera.
Dal 22 al 25 agosto a Civitaretenga (AQ) la Festa delle Narrazioni Popolari
È stato presentato a Civitaretenga (Navelli – AQ), nel corso di un incontro tra organizzatori, artisti e associazioni locali, il programma della Festa delle Narrazioni Popolari, che si terrà dal 22 al 25 agosto presso il Convento di Sant’Antonio.
La manifestazione, diretta e organizzata dalla rivista TerraNullius, in collaborazione la Cooperativa di Comunità Oro Rosso e con il patrocinio del Comune di Navelli e il coinvolgimento delle principali associazioni del territorio, giunge quest’anno alla seconda edizione, e torna con un programma di quattro giornate fatto di storie, libri, editoria indipendente, presentazioni, dibattiti, proiezioni, musica, degustazioni e street art, per riscoprire il territorio attraverso le narrazioni popolari.
Come lo scorso anno, sono molti i libri che animeranno le giornate: dai grandi autori del territorio recentemente riscoperti quali Pascal D’angelo, Umberto Postiglione e Pino Zac, agli autori contemporanei come Tommaso Zanello, musicista e scrittore noto ai più come Piotta, e Davide Nanni, chef e scrittore abruzzese.
Un programma che conta oltre venti artisti che si alterneranno nel bellissimo e intatto chiostro del convento, insieme a laboratori narrativi dedicati ai più piccoli che apriranno le giornate, e a serate musicali: tra i nomi in programma Rastablanco dei Radici nel Cemento, gli aquilani Dabadub Sound System, la musicista Lavinia Mancusi e il noto DJ di Civitaretenga Alessio.
Nel cuore della Tuscia Viterbese torna il tradizionale appuntamento musicale dedicato a culture e linguaggi musicali prescelti tra canzone d’autore e suoni del Mediterraneo. Anche quest’anno “Piccole Serenate Notturne”, iniziativa organizzata dall’Assessorato alla cultura del Comune di Vallerano, propone per la sua 24esima edizione – un articolato programma in grado di soddisfare ogni aspettativa. I concerti avranno luogo, come di consueto, a piazza dell’Oratorio alle ore 21:30, con ingresso libero a tutti.
Si comincia il 19 agosto con i Solisti del Kalós Ensemble, un’orchestra da camera di Campobasso costituita da musicisti di provata formazione artistica, già dediti alla musica sinfonica e cameristica in diverse formazioni, che presenta – insieme a Romano Pucci e Davide Di Ienno, un concerto che è il frutto di sintesi della propria attività di studio e ricerca dalla musica antica a quella contemporanea.
Il 21 agosto il trio musicale di Luca Cionco proporrà un tributo a Fabrizio De André, con una selezione dei testi più suggestivi del cantautore genovese, di scevri da ogni genere di ridondanza sonora.
Il 27 agosto si terrà un altro omaggio ad un altro grande cantautore scomparso oramai otto anni fa, Gianmaria Testa. L’Orchestralunata e Tiberio Ferracane, con le parole interpretate da Angelo Tanzi e la regia di Bebo de Lo Stato Sociale daranno vita ad uno spettacolo straordinario creato per celebrare e ringraziare un poeta della musica che ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di ascoltarlo.
La manifestazione di chiuderà il 29 agosto con Aljama, un viaggio musicale temporale e geografico nel Mediterraneo che parte dai canti delle antiche comunità sefardite, cristiane e mussulmane della penisola Iberica (Al Andalus), per approdare in Turchia, seguendo idealmente le migrazioni dei popoli nei secoli. Un progetto, con Giulia Tripoti, Claudio Merico, Valentina Bellanova e Giovanni Lo Cascio che vede incontrarsi, nella loro ideale unione e sinergia, le musiche e culture di tutto il Mediterraneo.
Il 31 agosto l’attenzione si sposterà poi sulla tradizionale Notte delle Candele, compendio del festival, che vedrà confluire come ogni anno a Vallerano migliaia di turisti da ogni parte d’Italia.
Dal 22 al 25 e dal 29 al 31 agosto a Tarquinia (VT) la 18esima edizione di “DiVino Etrusco”
A Tarquinia il vino incontra la cultura. Dal 22 al 25 e dal 29 al 31 agosto, torna nel centro storico il DiVino Etrusco, la manifestazione che celebra il comune passato culturale della dodecapoli etrusca, la confederazione di dodici potenti città che pur mantenendo la propria indipendenza avevano stretto una forte alleanza religiosa e commerciale. Lungo un affascinante itinerario enoico, Tarquinia, Arezzo, Bolsena, Cerveteri, Chiusi, Cortona, Orvieto, Perugia, Piombino, Veio, Volterra e Vulci faranno conoscere le loro eccellenze vinicole attraverso 46 cantine, che proporranno il meglio delle loro produzioni. Un percorso da “vivere” a ritmo lento, fra suggestive vie e piazze, “accompagnati” dai sommelier della Fisar Viterbo presenti negli stand, a garanzia di un approccio elegante e consapevole alla degustazione. Spettacoli, concerti, mostre, iniziative culturali, enogastronomiche e d’intrattenimento animeranno i giorni della rassegna che, quest’anno, giunge alla 18esima edizione. Per l’occasione saranno aperti al pubblico fino a tarda sera alcuni edifici storici e monumenti. Su tutti Palazzo Vitelleschi, sede del Museo Archeologico Nazionale, che sarà visitabile al costo di 2 euro per chi avrà acquistato il biglietto per la degustazione dei vini della rassegna.
A Subiaco (Roma) il 24 e 25 agosto la XIV edizione di “Rajche”
Ciò che lo caratterizza, che racconta meglio i sublacensi, sono le loro tradizioni. Ed è per questo che da quattordici anni, ogni anno, torna Rajche, ovvero Radici. Due giorni immersivi, divertenti e gustosi, attraverso i quali con panarda, il ballo della Pantasema, il saltarello, la zampogna, la tamburella e l’organetto raccontano Subiaco, il borgo del Lazio, a pochi passi da Roma, dove tutto è possibile dal rafting, alla canoa, kayak e pesca della trota sul fiume Aniene. Escursionismo, orienteering e nordic walking nei dintorni del borgo. Un fuoriporta ideale per tutti i gusti, e dal 24 al 25 agosto, anche per i palati più golosi.
Una ricca carrellata di ricette tipiche del territorio vi aspetta, con paste fatte a mano, condite con i prodotti che questa terra offre: porcini e tartufo. E poi lo sentite quel profumino che alletta grandi e piccini? Sono i fritti. Fatene incetta nel classico cartoccio. Passeggiate e respirate l’aria buona a Subiaco troverete, con il sottofondo della musica popolare.
Ai piedi giardini della Rocca dei Borgia, nel centro storico, l’ultimo finesettimana di agosto vi attende un evento unico in tutta la provincia di Roma dove assaporare in quarantotto ore la gastronomia locale, il buon vivere, quello di un borgo, come Subiaco che oggi come ieri, è immerso nella bellezza. Ma anche nel gusto!
Un’affascinante e golosa passeggiata, lunga e larga da fare rigorosamente con naso all’insù, per ammirare le mura, della Rocca che troneggia in alto, che da sempre caratterizzano questo delizioso borgo romano. Ovviamente non mancherà il bicchiere in mano, solo ed esclusivamente straripante di buon vino regionale. E allora cin cin, che Rajche abbia inizio!
Dalla musica all’arte, dall’artigianato fino all’enogastronomia, la città dei monasteri a pochi passi dalla capitale è pronta a svelare la sua essenza, che da sempre difende la sua cultura appenninica, agricola e pastorale di fronte all’avanzare inesorabile della modernità.
L’appuntamento con “Rajche, radici in comune”, torna puntuale dal 24 e 25 agosto: tra poesie, stornelli, canti popolari e deliziose ricette. L’evento permetterà ai visitatori di sentirsi sublacensi per due giorni nel centro storico, tra i vicoli di uno dei paesi più suggestivi del Lazio, dove ci sono addirittura i resti della Villa di Nerone.
L’evento si concluderà all’insegna dell’allegria con il caratteristico “ballo della pantasema”, che darà a tutti l’appuntamento alla prossima edizione.
Rajche sarà insomma un’ottima occasione anche per scoprire Subiaco, costruita su una rupe di roccia che domina la campagna circostante, dove meritano una visita anche la trecentesca chiesa di San Francesco e quelle neoclassiche di Sant’Andrea e di Santa Maria della Valle. Nei dintorni, a pochi chilometri dall’abitato, sorgono gli splendidi monasteri di Santa Scolastica – l’unico fra i dodici voluti da San Benedetto nella valle sublacense sopravvissuto ai terremoti e alle distruzioni saracene – e quello del Sacro Speco, eretto nella curvatura di una alta parete di roccia e sorretto da nove alte arcate, con il suggestivo labirinto interno fatto di ambienti di vita quotidiana, piccole chiese e cappelle scavate nella roccia. Il paese, inoltre, è immerso in un territorio ricco di storia: dall’imperatore romano Nerone alla famiglia Borgia, da San Benedetto che qui scrisse la sua la sua Regola fino alla prima stampa in Italia di un libro con il metodo Gutemberg, la valle dell’Aniene è stata nei secoli teatro di eventi fondamentali non solo per il nostro Paese, ma per l’Europa intera.
Dal 20 al 30 agosto in Sardegna la trentaseiesima edizione dei Seminari e del festival Nuoro Jazz
Edizione numero trentasei in arrivo per i seminari di Nuoro Jazz: dal 22 al 30 agosto si rinnova l’appuntamento con i corsi organizzati nel capoluogo barbaricino dall’Ente Musicale di Nuoro, una delle iniziative più consolidate nel panorama nazionale della didattica jazzistica, come testimonia anche il numero e la provenienza degli iscritti a ogni edizione: centotré quelli confermati al momento (ma verosimilmente destinati ad aumentare), con presenze anche dall’estero oltre che dalla Penisola e dalla Sardegna. Li attendono nove giornate da dedicare allo studio del jazz tra lezioni di teoria e pratica, prove aperte di gruppo e musica d’insieme, sotto la guida di un corpo docente che schiera musicisti di primo piano della scena nazionale di questa musica: Emanuele Cisi (suo il corso di sassofono), Fulvio Sigurtà (tromba), Francesca Corrias (canto jazz e laboratorio vocale), Max De Aloe (armonica cromatica e fisarmonica), Marcella Carboni (arpa jazz), Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria), Enrico Merlin (storia del jazz) e Dado Moroni (pianoforte) che dal 25 agosto cederà la cattedra a Dino Rubino. Una squadra affiatata e coordinata dal contrabbassista sardo Salvatore Maltana (suo anche il corso di basso elettrico) dal 2020 al timone del seminario fondato nel 1989 da Paolo Fresu (che l’ha diretto per venticinque anni) e da Antonietta Chironi, la cantante lirica, all’epoca presidente dell’Ente Musicale di Nuoro, scomparsa nel 1996, alla quale è intitolata la Scuola Civica di Musica, in via Mughina, dove si tengono i corsi di Nuoro Jazz.
Integrano e impreziosiscono l’offerta didattica l’ormai consueto corso di fonico nel jazz condotto dalla sound engineer Marti Jane Robertson, e la masterclass internazionale: a tenerla, quest’anno, il catalano Jorge Rossy, riconosciuto a livello internazionale come uno dei batteristi più influenti della sua generazione con oltre 180 registrazioni con jazzisti come Brad Mehldau, Ethan Iverson, Mark Turner, Seamus Blake, Joshua Redman, Kurt Rosenwinkel, Enrico Pieranunzi e Steve Swallow, tra gli altri.

Dal 21 al 25 agosto Acciaroli (SA) accoglie Gusto Italia
Continua il tour estivo di Gusto Italia che raggiunge per il quinto anno consecutivo il Porto turistico di Acciaroli, borgo marinaro di Pollica.
Il comune cilentano anche quest’estate gode di una serie di riconoscimenti che la eleggono a mèta turistica ambìta: 5 Vele di Legambiente come località dal mare più bello d’Italia, Bandiera Blu 2024 per la sostenibilità e Bandiera Verde 2024 come migliore spiaggia a misura di bambino.
La fiera itinerante dell’enogastronomia, dell’artigianato e del turismo vi si fermerà da mercoledì 21 a domenica 25 agosto, tutti i giorni dalle ore 17 a mezzanotte con ingresso gratuito.
Questa tappa è organizzata dall’Associazione Italia Eventi, con il patrocinio del Comune di Pollica, grazie al sindaco Stefano Pisani, della CNA di Salerno, della Camera di Commercio di Salerno, del Parco Nazionale del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni e dell’UNOE Unione Nazionale Organizzatori di Eventi.
Le aziende e i prodotti di Gusto Italia
Nella tappa di Acciaroli sarà possibile acquistare e degustare tanti tipici, dai locali a quelli di tutta Italia. Imperdibile lo stand con salumi e formaggi provenienti da diverse regioni, così come lo stand delle aziende agricole del GAL Vallo di Diano, attraverso le quali poter fare una spesa del fresco stagionale. Cilentana anche l’azienda che proporrà tartufi locali.
Dalla Calabria la liquirizia di Rossano Calabro, insieme a caramelle, lecca lecca e marshmallow. Dalla Campania tanti mieli da apicoltura biologica provenienti da Capaccio, dolci della tradizione, le composte di frutta e il liquore allo zafferano realizzato in Irpinia. Immancabile la nocciola di Giffoni IGP, proposta in tante versioni compreso il croccante realizzato al momento.
Dalla Puglia un bel carico di taralli pugliesi friabili e senza lievito in vari gusti, sia salati che dolci. Per gli appassionati di dolci internazionali sarà possibile degustare il kudos ungherese.
Per l’artigianato artistico sarà tempo di bijoux artigianali, sia da uomo che da donna, tra cui bracciali. Presenti le ceramiche artistiche della Campania (anche in versione bijoux), nonché prodotti in pelle di alta qualità realizzati a mano come borse, cinture e portafogli, anche vintage. Per l’abbigliamento e gli accessori tante occasioni in stile moda Positano. Per i più piccoli e per gli appassionati tanti oggetti e pupazzi realizzati interamente in tessuto.
Gusto Italia è aperto tutti i giorni, dalle ore 17 alle ore 24, ad ingresso gratuito.
Vi ricordiamo inoltre che nelle vicinanze di tutte queste zone potrete usufruire degli sconti esclusivi riservati da molti esercizi turistici ai possessori della nostra Tessera Turit.
Buon fine settimana!