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In Valle d’Aosta a Valpelline dal 26 al 28 luglio la Sagra della Seupa à la Vapelenentse
La Vapelenentse è una zuppa al forno tra le ricette più note della gastronomia locale. Si tratta di un tipico piatto contadino a base di pane bianco raffermo e Fontina, che si prepara tagliando i due ingredienti a fette, poi disposte l’una sull’altra e successivamente bagnate con del brodo, coperte di burro fuso con una spolverata di cannella e successivamente messe a cuocere in forno. Il pane bianco, comprato un tempo quasi esclusivamente per i malati e per le persone anziane, costava molto caro e, per tale motivo, veniva utilizzato anche quando si seccava.
La sagra, giunta alla sua 56ª edizione, dal carattere decisamente festoso, anima ogni anno il comune di Valpelline nell’ultimo fine settimana di luglio, nel periodo della ricorrenza del Santo Patrono. La preparazione della Seupa, oggi come in passato, coinvolge buona parte del paese, rafforzando così il senso d’appartenenza collettiva e richiamando appassionati e turisti.
La sagra è una piacevole occasione per gustare questa e altre specialità locali: approfitta dell’evento per visitare il Museo della Fontina e il Museo della Resistenza e rilassati passeggando lungo il Ru Pompillard
La Seupa à la Vapelenentse, per i metodi di preparazione che rispettano, ancora e sempre le consuetudini del passato, si fregia del riconoscimento di “Denominazione Comunale di Origine”.
Nel cuore di Breuil-Cervinia si lavora a ritmi serrati per riportare tutto alla normalità e la località si prepara a rilanciare l’estate ripartendo anche dal Cervino CineMountain, il festival del cinema di montagna che dal 27 luglio al 3 agosto riunirà il meglio della cinematografia di settore dell’ultima stagione, tra imprese alpinistiche e popoli ai confini del mondo, raccontate nelle 40 pellicole in concorso (con 22 anteprime di cui 4 mondiali, 3 internazionali, 1 europea e 10 italiane) nelle matinées culturali e nelle grandi serate. A salire sul palcoscenico della XXVII edizione saranno grandi alpinisti come Tamara Lunger, Marco Confortola, Kurt Diemberger, Hervé Barmasse, la climber Nina Caprez, il funambolo Antoine Le Menestrel, scrittori come Mirella Tenderini ed Enrico Camanni, l’ideatore di Slow Food Carlo Petrini e i registi delle pellicole in concorso, tra i quali Nicolò Bongiorno. E poi i 6 Grand Prix des Festival Conseil de la Vallée, che si contenderanno l’Oscar del cinema di montagna, gli appuntamenti per i più piccoli e tutto intorno lo splendido scenario del Cervino, tra trekking, passeggiate, escursioni e perché no, lo sci nell’unica località italiana dove è possibile scivolare sulla neve anche in estate.
Ad aprire il festival anche quest’anno saranno gli appuntamenti con Mountain Telling, il panel ideato e realizzato in collaborazione con la Film Commissione Valle d’Aosta dedicato al racconto e alla rappresentazione della montagna al cinema. Si partirà sabato 27 luglio con “Io vivo altrove”, film di debutto alla regia di Giuseppe Battiston, una commedia sul ritorno alla natura ispirata a “Bouvard e Pécuchet” di Flaubert. A seguire, domenica 28 luglio, protagonisti i film valdostani con tre delle opere realizzate nell’ultima stagione.
Negli ultimi anni l’Alta Badia è diventata un punto di riferimento per gli amanti della buona cucina, proponendo un’offerta culinaria molto vasta, dalla cucina tradizionale a quella gourmet e addirittura stellata. Non c’è infatti palcoscenico migliore di questi luoghi nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO, per un viaggio all’insegna della gastronomia a stretto contatto con la natura circostante. Durante l’estate 2024 sono molte e per tutti i gusti le iniziative che prenderanno per la gola gli ospiti dell’Alta Badia.
L’appuntamento che riunisce il meglio del food&wine contemporaneo torna dal 27 al 29 luglio a San Cassiano in un’inedita edizione estiva. Organizzato dallo storico Ciasa Salares, hotel icona dell’Alta Badia e della tradizione culinaria locale, Roots of Excellence celebra l’essenza dell’autenticità e della sostenibilità, ricercando la qualità assoluta e senza limiti territoriali. Roots of Excellence si svilupperà in tre giornate, ognuna con una tematica ben precisa, in cui si alterneranno degustazioni, talk e incontri con gli artigiani del gusto, che porteranno la loro idea di enogastronomia autentica in alcuni dei luoghi più rappresentativi dell’Alta Badia, circondati dal panorama delle Dolomiti. Fil rouge della prima giornata sarà la cucina in alta quota, con l’appuntamento alle Baite del Ciasa Salares insieme alle eccellenze italiane produttrici di salumi, formaggi e carne. Nella seconda dominerà la brace negli spazi attrezzati del Sass Dlacia, alle porte del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies. Come da tradizione l’evento terminerà il lunedì proprio al Ciasa Salares, nella “casa” in cui tutto ha avuto origine e che accoglierà i banchi d’assaggio con chef, produttori e vignaioli.
Al Monastero del Carmine di Bergamo, dal 20 al 26 luglio 2024, si terrà “Maschere a confronto”, sette giorni di incontri, proiezioni e presentazioni dedicati a due grandi attori che hanno fatto dell’uso della maschera “tra Oriente e Occidente” una delle loro principali linee di ricerca. Entrambi hanno viaggiato tra la tradizione della Commedia dell’Arte e quella del Topeng balinese, entrambi sono italiani: Duccio Bellugi Vannuccini, in realtà italo-francese, attore storico del Théâtre du Soleil, la celebre compagnia parigina diretta da Ariane Mnouchkine, e Claudia Contin Arlecchino, fondatrice di Porto Arlecchino.
Terzo appuntamento del 2024 proposto dal Teatro tascabile di Bergamo per il Monastero del Carmine dopo “SANE Stories About a New Europe” e “Gli orienti di Artaud”, “Maschere a confronto” dedica una settimana di intenso lavoro, come vuole la neonata “tradizione” delle proposte del Teatro tascabile di Bergamo per il Carmine, alla Maschera e al suo secolare utilizzo nel teatro orientale e occidentale, un momento di riflessione e scavo su un tema specifico estremamente rilevante nella storia e nella pratica teatrale.
“Maschere a confronto” si apre sabato 20 luglio alle 20.30 con lo spettacolo del TTB “The Yoricks. Intermezzo comico”, che verrà riproposto anche domenica 21 luglio alle 20.30.
Lo spettacolo mette in scena sei clown mascherati, sei monaci-scheletro, che si riuniscono, insieme ad angeli, leoni e cavalli, per fare della morte un circo surreale. È un circo dell’anima, mescolanza di malinconia, riso, paura della morte e nostalgia, una dichiarazione d’amore ai mitici clown del passato, da Foottit et Chocolat ai Fratellini, al grande Charlie Rivel, ai Fratelli Colombaioni.
Tutti gli eventi avverranno presso il Monastero del Carmine, via bartolomeo Colleoni, 21, Bergamo.
Incontri e proiezioni sono ad ingresso gratuito, ma è consigliata la prenotazione.
Gli spettacoli sono a pagamento.
Ciascun evento è prenotabile/acquistabile presso la nuova biglietteria del Tascabile. carmine.teatrotascabile.org/biglietteria
Dal 23 al 28 luglio torna Jazz & Wine in Montalcino
Grandi protagonisti, vino di qualità, panorami mozzafiato: è un matrimonio all’insegna della bellezza quello fra il grande jazz internazionale e la terra del Brunello.
Dal 23 al 28 luglio a Montalcino (Siena) si rinnova la magia e torna Jazz & Wine in Montalcino il festival che, giunto alla sua 27ma edizione, nasce dalla collaborazione tra la nota azienda vinicola Banfi, la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz Jazz Club di Roma ed il Comune di Montalcino.
Meta prediletta per gli artisti più importanti del mondo, Jazz & Wine in Montalcino si offre come esempio di organizzazione e di originalità artistica. Grazie alla stretta collaborazione fra un’importante realtà culturale come l’Alexanderplatz e un vero mecenate come Banfi, da ormai 27 anni il festival porta avanti la visione del suo storico direttore artistico, Giampiero Rubei, aprendosi a ciò che l’universo internazionale del jazz propone e non disdegnando qualche incursione nel pop: un mix di linguaggi che consacra questo cartellone come uno dei più amati di sempre, seguito da un pubblico che – nel tempo – continua a crescere.
Dal 27 luglio al 4 agosto torna a Senigallia per celebrare i 70 anni di Rock’n’Roll il Summer Jamboree, la XXIV edizione del Festival Internazionale di musica e cultura dell’America degli anni ’40 e ’50 più grande al mondo. Ambita meta di viaggio da 24 edizioni di tutti gli appassionati del genere e non solo che arrivano da ogni parte del mondo, nord Europa in testa, il Summer Jamboree è il festival che ogni anno celebra, in tutte le sue sfumature e accezioni, il Rock’n’Roll (che è anche il primo movimento interraziale della storia) da cui iniziò una vera e propria rivoluzione culturale, nella musica come nella moda e nel design, a tutt’oggi di grande ispirazione, ma anche una rivoluzione sociale in cui nasce la figura del teenager e i suoi movimenti di ribellione.
In questo 2024 ricorrono proprio 70 anni dalla nascita del Rock’n’Roll: era il 1954 quando Bill Haley & His Comets incisero il brano “Rock Around the Clock”, che poi nel 1955 arrivò al primo posto delle classifiche statunitensi Billboard Hot 100 restandoci otto settimane e anche di quelle di Regno Unito e Germania. La voce di Bill Haley e il celebre assolo di chitarra di Danny Cedrone, hanno avuto e continuano ad avere un successo planetario, ad esempio la canzone è stata utilizzata come sigla della prima stagione della serie tv Happy Days. Anche in Italia ha avuto fortuna: nel 1956 il Quartetto Cetra ne propone una versione in italiano e molti altri artisti la incisero in inglese, da Renato Carosone ad Adriano Celentano, e fu anche la sigla della famosa trasmissione Rai “Alto gradimento” di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni.
Dal 20 al 27 luglio a Offagna (AN) la 37^ edizione delle Feste Medievali
Dal 20 al 27 luglio 2024, il borgo più bello d’Italia alle porte del capoluogo, celebrerà la trentasettesima edizione delle Feste Medievali che animeranno il centro storico tutti i giorni a partire dalle 18:30 fino a tarda sera. Paese di Viaggi e di Incontri sarà il filo conduttore di spettacoli ed eventi di alto livello che si protrarranno per ben 8 giorni, portando avanti la tradizione di una rievocazione storica rimasta per molto tempo, unica nel suo genere. Il programma 2024 è il risultato di un lavoro di ricerca e di proposte di qualità a cura del Comitato Feste e vedrà la partecipazione di grandi compagnie di spettacolo, selezionate con la supervisione e la direzione artistica di Alessandro Martello. Non mancheranno i momenti di approfondimento con due importanti conferenze: martedì 23 “Paese di Cuccagna: tra viaggi reali e fantastici cibi e aromi nel Medioevo”, a cura di Tommaso Lucchetti, e venerdì 26 “Il crociato che venne dal freddo. L’avventuroso viaggio di Sigurd in Terrasanta” in cui Francesco D’Angelo dialogherà con il Prof. Francesco Pirani, docente di storia medievale all’Università di Macerata. Il via ufficiale della rievocazione scatterà sabato 20, alle ore 20:00, con la cerimonia di apertura a cura dei quattro rioni di Offagna: San Bernardino, Torrione, Croce e Sacramento, di seguito in piazza della Contesa ci sarà il ritorno dei cavalieri di Arezzo che si esibiranno nella loro spettacolare giostra. Domenica 21 aprirà con il Corteggio storico (oltre 300 figuranti abbigliati con i costumi d’epoca fedelmente riprodotti ispirandosi ai dipinti di autori del periodo, accompagnati dal Gruppo Storico Offagna Tamburi e sbandieratori), l’offerta del cero e la benedizione del Palio tratto dagli antichi statuti di Offagna. Lunedì 22 e martedì 23 ci sarà la disfida in armi, evento molto atteso nel paese, dove con le armi dell’epoca gareggeranno i quattro rioni attenendosi fedelmente agli statuti Osimani del 28 giugno 1485.
Protagonisti della serata di mercoledì 24 saranno i ragazzi del Gruppo Storico: gli sbandieratori metteranno in scena “Nòstos, verso Itaca” il viaggio di Odisseo, performance all’insegna dell’abilità e della spettacolarità coreografica e scenica. Giovedì 25 ci sarà il sontuoso banchetto della cena medievale in onore del rione vincitore del palio. Venerdì 26 i tamburi del Gruppo Storico Offagna presenteranno “Sogni lucidi”. La serata finale di sabato 27 sarà caratterizzata dalla solenne e suggestiva cerimonia di investitura dei nuovi Cavalieri della Crescia, che in questa edizione assegnerà l’onorificenza alla Pedagogista Emily Mignanelli, al Console onorario Cristina Gorajski e al presidente della Cooperativa Frolla Jacopo Corona. A conclusione degli intensi otto giorni di Festa, alla mezzanotte di sabato nel cielo di Offagna si potrà ammirare la magia delle incantevoli coreografie dei fuochi artificiali dalla Rocca.
Domenica 28 a Cupra Marittima (AP) la prima alba musicale del Cupra Musica Festival
La forza del Festival risiede in due aspetti: in primis, il perfetto connubio tra musica e location, in cui la musica valorizza la location e viceversa, ottenuto grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e i privati proprietari di luoghi così suggestivi del territorio cuprense come il cortile di Villa Cellini, scenografia ideale per la Turandot di Puccini, nel centenario della morte del compositore (dopo l’enorme successo della Traviata della scorsa edizioni con più di 250 spettatori), la stupenda Villa Vinci-Boccabianca, gli stabilimenti balneari che ospitano le albe, o il Parco Archeologico Naturalistico “Civita” di Cupra Marittima. Altro punto di forza del Festival risiede nella commistione di più forme d’arte, quali la musica, il teatro, la danza e l’arte figurativa con l’opera lirica e con le serate “Sfumature di Tango” e “Sound art, musica immagini e poesia”.
La prima alba musicale, presso lo Chalet Sealife, metterà in scena una strana coppia di strumenti, il flauto e l’ottavino di Luca Magni, strumenti a fiato dal registro più acuto assieme al contrabbasso, strumento ad arco più grave, di Giulio Barsotti.
A Ortucchio (AQ) il 27 e 28 luglio arriva la festa della trebbiatura
Prima si semina, poi si miete, poi si trebbia. È la storia d’Italia. Come noi, pochi davvero sono i paesi in cui la terra è così strettamente legata all’uomo. E’ per questo che, qui in Italia e in particolare in Abruzzo, non si rievocano solo eventi in costume, con dame e cavalieri, ma si rievoca la trebbiatura. Il 27 e 28 luglio, Ortucchio ti attende, per la Festa dedicata a sua maestà la Trebbiatura.
La trebbiatura verrà raccontata ai più piccoli, ma anche a chi vien dalla città e come si dice tra le campagne non sa riconoscere un gallo da una gallina. La trebbiatura verrà anche dimostrata attraverso strumenti antichi e moderni.
I piatti tipici della tradizione contadina abruzzese colmeranno piatti e pance, l’importante è venir a digiuno, così da riempirle! Paste fatte in casa dalle nonne del posto, che lavorano da giorni prima per poter rendere possibile tutto questo evento. Immancabili gli arrosticini, che caratterizzano l’Abruzzo anche oltre oceano.
L’evento si svolge in uno dei luoghi più suggestivi della località marsicana, lungo le sponde del laghetto, uno dei cuori pulsanti del borgo abruzzese: qui potrai scoprire il parco cittadino, la pista ciclabile e le piscine riscaldate. Il frescore del clima abbruzzese sarà il buen retiro per tutti i visitatori.
Al via il 27 luglio il BolsenArte Summer Music Festival 2024
Estate sinonimo di BolsenArte. Il festival organizzato dal Comune di Bolsena, con la direzione artistica affidata al maestro Francesco Traversi, propone per l’edizione estiva 2024 sette concerti gratuiti, alle 21,30, tra il 27 luglio e il 12 agosto, in alcuni dei luoghi più suggestivi del centro storico: piazza Santa Cristina, la Rocca Monaldeschi, piazza dell’Orologio e piazza della Rocca.
A inaugurare la rassegna il 27 luglio, alle 21,30, a piazza dell’Orologio, la “Tosca” di Giacomo Puccini. L’opera, una delle più amate dal pubblico, sarà proposta in una versione ridotta, che nasce dalla collaborazione tra Primadopera e il coro ArmoniaMundi diretto dal maestro Matteo Sartini. Il 29 luglio, a piazza San Rocco, salirà sul palco l’ensemble Franci diretta dal maestro Margherita Di Giovanni, che eseguirà due capolavori del repertorio cameristico classico: il Quintetto in la maggiore K. 581 “Stadler” di Wolfang Amadeus Mozart e l’Ottetto in mi bemolle maggiore per archi, op. 20 (MWV R20) di frederick Mendelsohn. Gli ottoni dell’ensemble Pentaphon si esibiranno il 30 luglio, a piazza dell’Orologio. Il gruppo nasce dall’incontro di amici professionisti provenienti da diverse esperienze musicali con l’intento di promuovere sia la musica originale per ottoni che trascrizioni fatte dagli stessi musicisti, spaziando dal rinascimento al pop. L’ensemble ha alle spalle un’intensa attività concettistica e ogni componente vanta anni di collaborazioni con gruppi strumentali e orchestre tra le più importanti del panorama italiano.
Il 1° agosto, a piazza della Rocca, sarà di scena il quartetto di clarinetti Paone, ensemble raffinato di musicisti. formato da tre clarinetti soprani Augusto Travagliati, Amedeo Ricci e Giulia Leonardo e un clarinetto basso Marco Lucchetti, che proporrà un repertorio estremamente variegato e affascinante. Il 2 agosto, alla Rocca Monaldeschi, l’ensemble vocale Lvsitanvs accompagnerà il pubblico in un viaggio musicale nel repertorio polifonico rinascimentale. Il 6 agosto, a piazza della Rocca, il RomAccordion Trio celebrerà la fisarmonica, con la sua eccezionale espressività e le sue grandi potenzialità timbriche, attraverso il rock, le colonne sonore dei film, le canzoni tradizionali romane e brani di musica classica.
A chiudere il festival il 12 agosto, a piazza Santa Cristina, il concerto “Dal nuovo mondo” dell’Orchestra Sinfonica delle Cento Città, istituzione orchestrale della Regione Lazio con sede a Frosinone. Il programma dello spettacolo è stato pensato per mettere a confronto vari linguaggi musicali concepiti da autori differenti in contesti storico e culturali diversi. Il BolsenArte Summer Music Festival 2024 ha il patrocinio e il contributo del Consiglio della Regione Lazio e dell’associazione culturale Europa Musica, del FUS – MIC – Direzione generale per lo spettacolo dal vivo, nonché il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Per tutte le informazioni è possibile chiamare allo 0761 799923 o scrivere all’email ufficioturistico@comune.bolsena.vt.it.
Paesaggi dell’Arte 2024: a Tarquinia (VT) tre concerti serali per l’ultimo fine settimana di luglio
Il festival Paesaggi dell’Arte 2024 propone a Tarquinia, per l’ultimo fine settimana di luglio, tre concerti, tutti alle 21,30, nella suggestiva cornice della piazza della chiesa di Santa Maria in Castello: venerdì 26 luglio con Maura Guerrera e Malik Ziad, sabato 27 luglio con l’atteso ritorno di Lili Refrain e domenica 28 luglio con il Gabriele Coen Quintet.
Il festival Paesaggi dell’Arte è un progetto finanziato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tarquinia, dalla Regione Lazio – Direzione Cultura e Politiche Giovanili, ai sensi del bando per la valorizzazione del patrimonio culturale tramite lo spettacolo dal vivo, con la collaborazione del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia. La direzione artistica è affidata al produttore e archeomusicologo Emiliano Li Castro. Informazioni e prenotazioni vanno richieste all’InfoPoint di Tarquinia (Barriera San Giusto), tel. 0766-849282 o inviando mail all’indirizzo turismotarquinia@gmail.com.
Dal 26 al 28 luglio all’Isola di La Maddalena la XXIesima edizione de La Valigia dell’Attore
L’Isola di La Maddalena, dal 26 al 28 luglio, si appresta ad ospitare il primo dei due momenti con cui quest’anno la storica manifestazione “La valigia dell’attore”, ideata e organizzata dall’Associazione Quasar, renderà omaggio a Gian Maria Volonté e all’arte della recitazione che contraddistingue la passione, il talento e lo studio di una professione.
Se a dicembre si svolgerà l’atto finale di questa ventunesima edizione del festival, il debutto è fissato come di consueto alla Fortezza I Colmi, venerdì 26 luglio, con l’anteprima del film Il sogno dei pastori di Tomaso Mannoni, preceduto dall’incontro con il regista e i due protagonisti dell’opera, Astrid Meloni e Alessandro Gazale. Un omaggio alla Sardegna con una storia intensa e affascinante, radicata nelle sue tradizioni pastorali e bellezze naturali, che esplora tematiche universali come il conflitto tra progresso e tradizione, il valore della comunità e il legame indissolubile tra uomo e natura.
Sabato 27 luglio protagonista della serata sarà Fabrizio Gifuni, al quale, nel 2011 fu conferito il Premio Gian Maria Volonté e che, nel 2015, fu tutor di un’edizione romana del “ValigiaLab” uno dei primi laboratori sull’arte dell’attore correlati al festival. Gifuni sarà intervistato sul palco dai curatori artistici della manifestazione per raccontare alcuni spaccati della sua carriera e, a seguire, introdurrà una delle opere più celebri interpretate da Volonté, “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, film del 1970 diretto da Elio Petri che rappresentò un’opera di fortissima critica sociale e politica sui temi del potere e dell’impunità e che riuscì a mettere efficacemente in luce la corruzione e l’arroganza delle istituzioni e delle autorità, conquistando – tra i vari riconoscimenti internazionali, un Oscar come miglior film straniero, una nomination al Golden Globe, un Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes, un David di Donatello e diversi Nastro d’Argento.
Ad aprire la serata sarà l’omaggio audiovisivo curato da Orsetta Gregoretti Gian Maria Volonté 30 anni dopo.
L’ultima serata del festival renderà omaggio ad una grande attrice della scena contemporanea, Sonia Bergamasco, che sarà oggetto di un incontro approfondito sul suo excursus artistico e nell’ambito del quale presenterà al pubblico anche il suo libro, Un corpo per tutti, edito da Einaudi, sul mestiere dell’attrice, professione che dà voce alle storie di tutti. A lei inoltre, l’assegnazione del Premio “Gian Maria Volonté” all’eccellenza artistica 2024.
Dopo la consegna del riconoscimento, verrà proiettata una testimonianza filmica del ”ValigiaLab” 2013, anno in cui la Bergamasco fu tutor del laboratorio e durante il quale tra gli allievi partecipava anche Astrid Meloni. Le riprese e il montaggio di questo rilevante documento audiovisivo dal titolo Il teatro della voce, sono firmate da Santo Acciaro.
Tutto pronto per la trentaquattresima edizione di Narcao Blues: da mercoledì (24 luglio) a sabato 27 ritorna il più longevo festival blues in Sardegna, e tra i più apprezzati nel panorama nazionale. Un appuntamento da mettere in agenda per gli appassionati del genere, che già nella sua intestazione rimarca l’inscindibile legame con il paese in cui è nato nel 1989 e dove ha sede l’associazione culturale Progetto Evoluzione che lo organizza e promuove: Narcao, nel cuore del Sulcis, a poca distanza da Carbonia e a una sessantina di chilometri da Cagliari.
Fino a sabato quattro serate di grande musica con Jason Ricci & The Bad Kind, Martin Barre, Tommy Castro & The Painkillers, Moore plays Moore feat. Jack Moore, Southern Avenue, Selwyn Birchwood, Artur Menezes, Cek and The Stompers.
Dal 24 al 28 luglio al Porto Turistico di Marina di Camerota (SA) arriva Gusto Italia
Resta nel Cilento Gusto Italia e, da mercoledì 24 a domenica 28 luglio, approderà al Porto Turistico di Marina di Camerota. In una cornice naturalistica unica, premiata sia con la Bandiera Blu per la sostenibilità, l’ambiente ed i servizi, che con la Bandiera Verde assegnata per le spiagge a misura di bambino, la fiera itinerante dell’enogastronomia, dell’artigianato e del turismo è un’occasione speciale per entrare in diretto contatto con produttori ed artigiani, per acquisti consapevoli e Made in Italy.
Nella tappa di Marina di Camerota ci sarà spazio per artigiani e produttori locali, affiancati dalle aziende agricole del GAL Vallo di Diano, attraverso cui è possibile avere uno sguardo più ampio su tutto il Cilento.
Dai tipici locali ai tipici di tutta Italia, imperdibile lo stand con salumi e formaggi provenienti da diverse regioni.
Dalla Calabria giungerà la liquirizia di Rossano Calabro, insieme a caramelle, lecca lecca e marshmallow, ma ci saranno anche nduja, peperoncini piccanti, formaggi e salumi realizzati con il suino nero calabrese. Da gustare freddo il vino dolce prodotto con mosto d’uva calabrese, accanto al croccante ed al miele di apicoltura calabra. Dalla Campania tanti mieli da apicoltura biologica provenienti da Capaccio, i dolci della tradizione, le composte di frutta e il liquore allo zafferano realizzato in Irpinia. Immancabile la presenza della nocciola di Giffoni IGP, con la spalmabile, il croccante realizzato al momento, le noci e le mandorle, così come della frutta essiccata naturalmente, merenda dalle molteplici proprietà nutritive. Dalla Puglia un bel carico di taralli pugliesi friabili e senza lievito in vari gusti, sia salati che dolci. Dalla Basilicata peperoni cruschi, pasta artigianale, olio evo, marmellate e un vino dolce prodotto su un’antica ricetta medievale. Tra le curiosità, da assaggiare il dolce farcito ungherese kudos, prodotto con il miele.
Per l’artigianato artistico sarà tempo di bijoux artigianali, sia da uomo che da donna, tra cui bracciali. Presenti anche le ceramiche artistiche della Campania, i bijoux in corallo di Torre del Greco, nonché prodotti in pelle di alta qualità realizzati a mano come borse, cinture e portafogli. Imperdibili le borse e i cappelli ricamati a mano e personalizzati al momento. Anche abbigliamento ed accessori in stile moda Positano e di un atelier di Salerno, nonché cappelli e borse in vari materiali. Non mancherà lo spettacolo di un artigiano pugliese del vetro che realizza live tante creazioni con il vetro soffiato, proprio come la tecnica utilizzata a Murano.
Gusto Italia è aperto tutti i giorni, dalle ore 17 alle ore 24, ad ingresso gratuito.
Dal 22 al 27 luglio a San Lucido (CS) torna ArteInVivo Festival
Un movimento che mette le persone in contatto direttamente con l’arte, un’esperienza attraverso la quale vivere esperienze indimenticabili. Dopo il successo delle edizioni passate torna in Calabria dal 22 al 27 luglio “ArteInVivo Festival 2024”, sei giorni di arte, spettacoli, concerti, corsi specialistici, laboratori enogastronomici e naturali a San Lucido, la perla del Tirreno, sulla costa cosentina. Un festival Innovativo, dove artisti e viaggiatori si incontrano in un modo autentico in una unicità di tempo e di luogo. Durante la settimana workshop e percorsi didattici originali si intrecciano con la dolce vita, il mare cristallino e l’enogastronomia fatta di eccellenze territoriali. Tutte le sere spettacoli e feste permettono di vivere in modo leggero e profondo l’arte e la cultura. Una vacanza esperienziale e culturale unica nel suo genere.
ArteInVivo, con il sostegno della Oficina Cultural y Científica de la Embajada de España, non è solo un festival ma un’esperienza culturale dove turismo e viaggio non sono sinonimi. A fare la differenza sono il carico di emozioni e le esperienze che si possono praticare sul luogo attraverso una partecipazione diretta alle tradizioni artistiche, culturali e artigianali. L’obiettivo è diffondere un nuovo turismo dinamico e valoriale, anche attraverso l’integrazione tecnologica, come dirette streaming e allestimenti ecosostenibili in videomapping.
“AreInVivo è un modo per vivere il turismo in modo diverso scoprendo i mestieri dello spettacolo e l’artigianato artistico, rendendoli più accessibili, sostenibili e ricollegando le comunità perdute. Una delle nostre arti ispiratrici è il flamenco” ha detto Sophie Ravel, ceo di ArteInVivo.
ArteInVivo Festival, patrocinato dalla Pro Loco e dal Comune di San Lucido, è un progetto globale, nato dall’intuizione di tre donne, Loredana Ruggieri, Francesca Stocchi e Sophie Ravel, che nel 2021 hanno creato una startup per un nuovo format di sviluppo turistico sostenibile in Italia e nel mondo, partendo da San Lucido. Proprio quest’anno, inoltre, ArteInVivo è il primo evento in Calabria ad ottenere l’attestato Ecoactions di Legambiente per le iniziative a basso impatto ambientale.
Vi ricordiamo inoltre che nelle vicinanze di tutte queste zone potrete usufruire degli sconti esclusivi riservati da molti esercizi turistici ai possessori della nostra Tessera Turit.
Buon fine settimana!