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Dal 5 ottobre al 24 novembre appuntamento in tutta Italia con La Fiera del Vino
Dal 5 ottobre al 24 novembre in molte città di Italia, si terrà La Fiera del Vino, punto di riferimento per gli amanti del vino di qualità e per chi desidera scoprire i tesori enologici dei piccoli e medi produttori italiani.
L’evento, organizzato da Arte del Vino, organizzatore di fiere ed eventi che dà spazio alle piccole imprese, mette in risalto l’eccellenza artigianale e la tradizione tramandata da generazioni. Qui, i grandi marchi lasciano spazio a etichette di nicchia, frutto di passione e cura per la qualità. Lo scopo, infatti, è supportare i piccoli produttori italiani, offrendo loro strumenti per espandere la propria rete commerciale attraverso il tour nazionale e l’e-commerce, una piattaforma dedicata per la vendita dei loro vini.
Le tappe della Fiera del Vino toccano diverse città italiane, ciascuna con il proprio fascino e carattere unico. Il viaggio inizia nel primo weekend di ottobre a Bologna a Spazio DumBO (5-6 Ottobre), città famosa per la sua antichissima Università e i portici che si snodano per chilometri.
BiancoLatte cambia posizionamento nel panorama delle sagre annuali dell’Ossola: la storica manifestazione – che ha festeggiato lo scorso anno i primi dieci anni di vita – si svolgerà quest’anno sabato 5 e domenica 6 ottobre. È parte di quel ricco e goloso calendario di Sagre Ossola, questa apprezzata manifestazione autunnale, organizzata dal Comune di Crodo (VB) in sinergia con la Pro Loco 2.0, nata nel 2014 per valorizzare le produzioni casearie (e non solo) della Valle Antigorio.
Ricco come sempre il programma dell’iniziativa, che vede nella mostra-mercato di domenica la sua punta di diamante, con una trentina di espositori in rappresentanza di un’eccellenza gastronomica sempre più apprezzata a livello locale e nazionale. Ma tanti altri saranno gli appuntamenti, messi in campo dal Comune di Crodo e dai partner organizzativi, in grado di far scoprire le tradizioni locali, il territorio, l’ambiente e l’architettura di montagna, strizzando l’occhio alle famiglie grazie a laboratori e attività creative pensate per grandi e piccini.
Nel weekend sarà possibile apprezzare il territorio di Crodo e delle sue incantevoli frazioni grazie a due escursioni con esperti accompagnatori naturalistici: due itinerari giornalieri, in programma sabato e domenica, con prenotazione obbligatoria e posti limitati (la partecipazione prevede un costo agevolato grazie al contributo del Comune di Crodo). I percorsi presentano un grado di difficoltà escursionistico e toccano alcuni degli angoli più affascinanti di Crodo, delle frazioni e della Valle Antigorio
Castelli Aperti: sabato 5 e domenica 6 ottobre 21 manieri aperti in tutto il Friuli Venezia Giulia
Sabato 5 e domenica 6 ottobre torna Castelli Aperti FVG, l’appuntamento più atteso per scoprire la regione attraverso manieri, dimore e parchi privati e pubblici, normalmente chiusi ai visitatori.
Sono 21 i castelli che apriranno le porte per l’edizione d’autunno, dalle colline al mare, in tutte le province regionali grazie al lavoro del Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia.
Sono sedici i manieri in provincia di Udine: Rocca Bernarda (Premariacco), Castello di Strassoldo di Sotto (Strassoldo), Castello di Strassoldo di Sopra (Strassoldo), Castello di Ahrensperg (Pulfero), Castello di Flambruzzo (Rivignano Teor), Castello di Colloredo di Monte Albano (ala ovest), Torre del Gruagno (Moruzzo), Castello di San Pietro di Ragogna, Palazzo Steffaneo Roncato (Crauglio di S. Vito al Torre), Castello Savorgnan di Brazzà (Brazzacco), Castello di Tricesimo, Castello di Susans (Majano), Castello di Villalta (Fagagna), Palazzo Romano (Manzano), Casaforte di Bergum, Casaforte La Brunelde (Fagagna).
Tre in provincia di Pordenone: Castello di Spilimbergo, Palazzo Panigai Ovio (Pravisdomini), Castello di Cordovado. Uno in provincia di Gorizia, la Fortezza Rocca di Monfalcone e uno in provincia di Trieste, il Castello di Muggia.

Strada del Prosecco: il 4 e 5 ottobre 2024 arriva la 19^edizione della 100Miglia
Follina, San Pietro di Feletto e Susegana passando per Conegliano, con la visita guidata alla sala dei Battuti e alla celeberrima Pala del Cima, fino a Valdobbiadene con una esclusiva Masterclass in cantina.
Anche quest’anno lo spettacolo è assicurato, tanto per i partecipanti alla Centomiglia, quanto per gli appassionati di auto d’epoca che avranno la possibilità di ammirare da vicino autentici gioielli automobilistici, come la Morgan 1100 super sport a tre ruote del 1933, la Bugatti T37 del 1927, la “signora” più attempata del gruppo, e la Riley 12/4 del 1938. L’appuntamento è per venerdì 4 e sabato 5 ottobre prossimi.
Giunta alla sua 19^ edizione, la Centomiglia celebra la nascita della Strada del Vino Bianco avvenuta nel 1966, ora Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene. L’evento turistico-sportivo riservato alle auto d’epoca e organizzato dalla Strada stessa – che ne ha fatto il suo fiore all’occhiello – in collaborazione con il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e con il Club Serenissimo Storico accoglie quest’anno una settantina di equipaggi, provenienti da Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Toscana, Trentino Alto Adige, Veneto e da Austria, Germania, Inghilterra, Francia e Svizzera.
Il programma è come sempre ricco e articolato; si estende su centosessanta chilometri da percorrere in due giorni lungo un suggestivo itinerario che attraversa i comuni di Cison di Valmarino, Conegliano, Farra di Soligo, Follina, Miane, Pieve di Soligo, Refrontolo, San Pietro di Feletto, Sernaglia della Battaglia, Susegana, Valdobbiadene e Vidor.
Sono previste soste con degustazioni in cantine prestigiose e rinomate e, per la prima volta, una Masterclass presso Canevel (domenica 6 ottobre) tenuta da Diego Tomasi, direttore del Consorzio Tutela Vino Conegliano Valdobbiadene Docg, che guiderà i partecipanti alla scoperta dei vini del territorio e della loro storia.
Dopo i raduni delle auto nelle piazze di Follina (venerdì 4 ottobre) e di Valdobbiadene (sabato 5 ottobre), la Centomiglia si tufferà nell’arte rinascimentale coneglianese, con la visita agli affreschi della Sala dei Battuti e alla Pala di Giambattista Cima, per immergersi infine nei colori e nei suoni dei tamburini e degli sbandieratori della Dama Castellana.

Sabato 5 e domenica 6 ottobre torna “Gustus – Vini e Sapori di Vicenza”
Sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024 al Conservatorio di Musica “Arrigo Pedrollo” di Vicenza, Gustus – Vini e Sapori di Vicenza 2024 esalterà due eccellenze del territorio: la contemporaneità del Tai Rosso e le interpretazioni effervescenti del Gambellara saranno i protagonisti dei WineLab organizzati dalla manifestazione. L’evento enoculturale che celebra le Doc di Colli Berici, Vicenza e Gambellara apre anche la vendita dei biglietti per le due degustazioni e per i banchi d’assaggio, accessibili al pubblico dalle 17.00 alle 22.00 di sabato e dalle 17.00 alle 21.00 di domenica. Saranno più di 30 le aziende vitivinicole che aderiranno all’evento e proporranno una selezione di oltre 100 etichette.
Tai Rosso, armonie contemporanee è il primo WineLab della manifestazione in programma sabato 5 ottobre alle ore 18.00. La degustazione guidata da Simon Staffler, responsabile editoriale per l’Italia della rivista Falstaff, sarà dedicata alle interpretazioni più moderne e interessanti di Tai Rosso. Domenica 6 ottobre alle 18.00 sarà invece la volta di Effervescenze vulcaniche del Gambellara: dal mosso al Metodo Classico, il WineLab condotto da Massimo Zanichelli, degustatore professionista, wine writer e documentarista. Qui i partecipanti vivranno un vero viaggio alla scoperta delle espressioni meno note della Garganega.
Durante la due giorni gli ospiti potranno approfondire le storie, la filosofia e lo stile di ciascun produttore, apprezzando i vini proposti dalle tre denominazioni. Saranno protagonisti i vitigni autoctoni come Tai Rosso e Garganega e i grandi bordolesi a base di Cabernet, Merlot e Carménère. A rendere l’esperienza ancora più piacevole, ci sarà l’accompagnamento musicale eseguito dagli studenti del Conservatorio.
Gustus anche quest’anno conferma il suo impegno benefico: una parte del ricavato sarà destinata al restauro de “La Crocifissione”, affresco del pittore vicentino Giovanni Vajenti Speranza custodito dal Conservatorio “Arrigo Pedrollo”.
Il 5 e 6 ottobre a Pontenure (PC) la 29° edizione de I Frutti del Castello
Biodiversità, sostenibilità, green, sono parole entrate a pieno titolo nel nostro vocabolario, ormai di uso comune e quotidiano. Nel 1996 non era così, ma c’era già chi in questi vocaboli, anzi principi, credeva fortemente e li promuoveva. È giunta alla 29° edizione “I Frutti del Castello”, la rassegna di frutti antichi, fiori, piante, prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato, che dal primo anno si impegna per creare consapevolezza sui temi ambientali e sulla cultura del “verde”. È una delle più longeve – e amate – manifestazioni dedicate al florovivaismo del panorama italiano e torna il 5 e 6 ottobre 2024, dalle ore 9 alle 18.30, al Castello di Paderna a Pontenure (PC), con oltre 160 espositori provenienti da tutta Italia. I migliori vivaisti presenteranno le loro collezioni e come sempre al centro dell’attenzione ci saranno le antiche varietà di piante da frutto, mentre gli agricoltori proporranno il loro raccolto autunnale. Saranno presenti anche alcuni selezionati artigiani con il meglio delle loro creazioni e non mancherà un ricco programma di incontri, eventi e laboratori adatti a tutte le età.
I visitatori potranno disporre di ampi parcheggi gratuiti, punto ristoro e caffetteria, area deposito per le merci acquistate.

Elba Legend Run, la nuova gara di Trail running all’Isola d’Elba il 5 e 6 ottobre
Arriva la prima edizione di Elba Legend Run, un’esperienza unica di Trail Running sui sentieri dell’Isola d’Elba che si correrà il 6 ottobre con partenza/arrivo a Capoliveri, tra spiagge e montagne, storia e natura, sul versante orientale dell’Isola, una delle perle dell’Arcipelago toscano.
Capoliveri ospiterà le partenze e gli arrivi di tutte le gare (13, 25 e 60 Km) e gran parte delle attività collaterali, mettendo a disposizione il suo potenziale ricettivo e la sua attitudine all’organizzazione di importanti eventi sportivi, come il Mondiale MTB.
La gara sulla distanza dei 60 km si estenderà su tutto il versante orientale dell’Isola, interessando particolarmente il territorio del Comune di Rio oltre a quello di Capoliveri, con le spiagge, i paesaggi minerari e la dorsale montuosa che disegna buona parte del tracciato della GTE (Grande Traversata Elbana).
Elba Legend Run è una gara, su tre distanze competitive: 13-25-60 Km, che soddisfa sia le esigenze dei semplici appassionati che dei professionisti del Trail running.
Le due distanze minori (13km e 25km) si corrono quasi integralmente sui tracciati della mitica Capoliveri Legend Cup, prova del Mondiale di MTB. Il percorso si snoda sui crinali del monte Calamita, il massiccio che si frappone tra l’abitato di Capoliveri ed il mare aperto, ed offre, oltre ai suggestivi paesaggi “lunari” degli ex siti estrattivi minerari, bellissime ambientazioni naturali e viste mozzafiato.
La gara “lunga” è concepita per essere corsa su un tracciato più tecnico, sicuramente più accattivante per il pubblico, anche internazionale, dei runners esperti. Circa 60 Km che si giocano tra cielo e mare, ovvero tra le dorsali e le creste delle montagne dell’Isola che vengono attraversate e percorse sempre vista mare, ricalcando in parte il tracciato della GTE (Grande Traversata Elbana).
Il percorso, che si svolge prevalentemente all’interno del territorio del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, interessa il versante orientale dell’Isola unendo i due siti minerari di Capoliveri e di Rio. Oltre alle miniere il percorso offre suggestivi passaggi sul mare e ci porta fino alla conquista del Castello del Volterraio, in un saliscendi che porta il dislivello della gara a 3000m.
Non solo Running: il programma degli eventi collaterali anticiperà le gare e avrà come tema il movimento e la scoperta del territorio con la sua offerta paesaggistica, culturale ed enogastronomica. Comprenderà attività ed esperienze sportive di ogni tipo: come la possibilità di fare escursioni a piedi sui siti minerari, sessioni di yoga e pilates, bike tour sui tracciati della Legend Cup ed altre spettacolari destinazioni, alla scoperta del versante orientale dell’Isola.
Dal 29 settembre al 6 ottobre a Monte San Giusto (MC) Clown&Clown, il Festival del sorriso
Il festival che unisce Clown-Artisti e Clown-Dottori nel borgo marchigiano soprannominato “La città del Sorriso” compie 20 anni con un programma incentrato sul tema della “Meraviglia”. Spettacoli di clownerie, circo contemporaneo e teatro di strada, stupefacenti e colorati grandi eventi di piazza, concerti, workshop, conferenze, iniziative per le scuole e tante altre proposte incentrate sul valore universale, comunicativo e terapeutico della risata.
Sul tema dell’edizione sono in programma due eventi speciali, pensati appositamente per il festival, un workshop condotto da Hilary Chaplain e uno da Paolo Ruffini e Pietro Morello, operatore umanitario, artista e creator che ha scelto di dedicare la sua vita alla cura e al sostegno di bambini in difficoltà.
Tra gli artisti, oltre ad Hilary Chaplain, il duo di clown belga-austriaco composto da Colette Gomette e Anna de Lirium, il duo elvetico-statunitense Full House, la Compagnia dei Folli e il Circo Madera.
Paolo Ruffini e Pietro Morello parteciperanno anche al grande evento finale ricco di artisti e di sorprese, durante il quale l’operatore umanitario riceverà il Premio Clown nel Cuore 2024 tra un mare di palloncini colorati che rimbalzeranno sopra la piazza gremita di persone. Come sempre, il borgo sarà invaso da decine di associazioni di clown-terapia provenienti da tutta Italia e dall’estero, impegnate in incontri di formazione e workshop, alcuni dei quali aperti a chiunque sia interessato a questi temi e ad avvicinarsi a queste pratiche. Verrà conferita la cittadinanza onoraria a Michael Christensen, l’inventore della clown-terapia.
Durante il festival, anche solo passeggiare per i vicoli della Città del Sorriso diventa un’esperienza unica, con il paese trasformato da una straordinaria opera di arredo urbano realizzata con la partecipazione attiva di cittadini e volontari, che incarnano lo spirito autentico del Festival. Centinaia di decorazioni, grandi e piccole, adornano case, strade e negozi trasformando il borgo in un luogo incantato, tra i quali primeggia il gigantesco naso rosso montato sul campanile della chiesa principale.

Dal 4 al 6 ottobre a Montecassiano (MC) va in scena la “Sagra dei sughitti”
Autunno, tempo di dolcezze, e a Montecassiano (MC) l’inizio di ottobre annuncia l’arrivo de “li sughitti”, una ghiottoneria che fornisce una piacevole occasione per un’immersione nelle variopinte e morbide colline marchigiane che, in attesa del “foliage”, in questo periodo iniziano a tingersi di tenui sfumature.
Il suggestivo centro marchigiano, uno dei Borghi più Belli d’Italia ed anche Bandiera Arancione, dal 4 al 6 ottobre celebra la quarantanovesima edizione della Sagra dei Sughitti, una festa speciale dedicata ad un dessert atavico che è molto più di una semplice specialità gastronomica.
La tradizione de li sughitti, infatti, è intimamente connessa alla cultura della raccolta dell’uva e della vendemmia, incarnando lo spirito di oculata gestione dei beni della terra tipico della civiltà contadina, che è condensato nel motto “in campagna non si butta via niente”.
Ma in cosa consiste questa golosità? In una dolcissima polentina che oggi definiremmo “veg”, in quanto i suoi ingredienti sono tutti di origine vegetale, vale a dire granoturco, noci e mosto d’uva. Una squisitezza che dallo scorso anno è riconosciuta con la denominazione comunale (De.Co.).
La festa ha inizio venerdì sera, il 4 ottobre, con l’apertura di un’esclusiva mostra, nonché di locande e taverne, con la storica “cena co’ lo lesso”, tradizionale preparazione a fuoco lento delle carni locali, accompagnata dagli stornelli del Duo Acefalo. A seguire poesie e narrazioni in dialetto, ambientate… in cucina.
Sabato pomeriggio, 5 ottobre, iniziano i laboratori per bambini dedicati ai “lavoretti d’autunno”. Giovani ancora protagonisti della tradizione nello show cooking “Sughitti experience”, giocoso confronto tra massaie locali e i giovani talenti dell’ISS Alberghiero “Einstein-Nebbia” di Loreto. In serata aprono nuovamente le taverne, le cantine e le locande. Accanto alle pietanze tipiche, in scena i cantastorie di Passo di Treia ed il laboratorio di balli e passi della tradizione. Si chiude nella centrale piazza Unità d’Italia con “Folkantina in concerto”.
A Soriano nel Cimino (VT) dal 4 al 20 novembre si festeggia l’autunno con la Sagra delle castagne
L’orologio trilla. Le lancette tintinnano a gran velocità. Ed eccoci tra il 1200 e il 1550. 350 anni da raccontare in 4 contrade, 800 figuranti, fior di addobbi e bontà gastronomiche ispirate alla tradizione culinaria medievale e rinascimentale. Tutto rigorosamente giudicato da esperti in giuria. E ovviamente le caldarroste distribuite gratuitamente nelle taverne delle contrade. Ed è festa, ed è sagra, ed è la manifestazione storico-rievocativa di Soriano nel Cimino.
Il borgo viterbese, il più grande dei Monti Cimini, spalanca le porte ai visitatori il 4/5/6, 11/12/13 e 18/19/20 ottobre per la 57esima Sagra delle Castagne, la più amata della Tuscia.
Per tre settimane, il paese si trasforma completamente, anche dal punto di vista architettonico. Vengono ricostruiti ponti levatoi, portoni, cancelli in ferro e torrette, e le insegne dei negozi vengono coperte. Tutto è pensato per ricreare l’atmosfera del passato. L’intera cittadina si trasforma con addobbi storici e bandiere che richiamano gli stemmi dei signori del passato.
Spadaccini, sbandieratori, tamburini, musici, e falconieri sfoggeranno la loro arte tra vicoli e palazzi. Il gruppo di ballo medievale allieterà gli occhi dei visitatori. San Giorgio, La Rocca, Trinità e Papacqua le quattro contrade si sfideranno per il palio, e festa sarà!
L’aspetto gastronomico ha un ruolo fondamentale. Le taverne dei Rioni, vi commuoveranno con le bontà che troneggeranno in tavola.
Tra le pietanze le castagne declinate in zuppe, contorni e dolci: minestra con ceci e castagne, spezzatino di manzo con castagne, spezzatino di cinghiale, polenta con salsiccia, strozzapreti, rotolo di castagne e marmellata di castagne. Non mancheranno gli gnocchi con il ferro, piatto tipico del posto.
Gli eventi principali saranno:
Convivium Secretum: un percorso enogastronomico tra sapori antichi nelle taverne delle quattro contrade. Ogni contrada rievoca un periodo storico diverso, coprendo complessivamente un arco temporale dal 1200 al 1550. Una giuria qualificata valuta la miglior scena storica e la pietanza più autentica.
Esibizioni di sbandieratori, spadaccini, focolieri e tamburini: realizzate dai giovani di Soriano, che si allenano tutto l’anno per portare gli spettacoli in giro per l’Italia e l’Europa. Il gruppo degli sbandieratori esiste da 52 anni, mentre quello degli spadaccini del Rione Rocca è attivo da 51 anni.
Rievocazione Storica: racconta eventi significativi avvenuti a Soriano dal 1200 in poi, come la storia di Santa Rosa, la bolla papale del 1279 di Papa Niccolò III, l’esecuzione del Di Vico nel 1443 e la battaglia del Fosso del Buonincontro del 1489.
Corteo Storico: con oltre 800 figuranti, è rigorosamente studiato per attinenza storica. Una giuria di esperti valuta ogni aspetto del corteo, dalle scenografie agli abiti.
Palio: una gara tra i quattro rioni che si sfidano nella giostra degli anelli e nel torneo degli arcieri.
Premio Nazionale “Vojola d’Oro”: assegnato a persone che si sono distinte in vari campi e che hanno un legame con Soriano, consiste in una castagna d’oro realizzata da un maestro orafo locale.
Archeologia preventiva: teorie,metodi ed esperienze – Convegno nazionale di studi.
Dal 2 al 6 ottobre, Marsala accoglie la prima edizione di Insolito Marsala, un festival che intreccia enoturismo, arte, tecnologia e ospitalità 3.0. Un evento che mira a proiettare la Sicilia verso il futuro, diventando un palcoscenico per l’innovazione in un luogo che profuma di tradizione. Tra sessioni di formazione, degustazioni, installazioni artistiche, aperitivi e cene speciali, Insolito Marsala si presenta come un laboratorio di sperimentazione culturale rispetto ai festival enogastronomici tradizionali.
Un festival che reinventa l’esperienza siciliana
Il desiderio, il cuore pulsante di Insolito Marsala, è la volontà di contaminare la tradizione con le nuove tecnologie, rendendo il festival un nuovo crocevia in una terra che è sempre stata simbolo dell’accoglienza.
Tra gli eventi principali, la presentazione il 2 ottobre del progetto Twine, il gemello digitale di Palazzo Fici, dove ha sede il Museo del Vino di Marsala, che consentirà ai visitatori di esplorare, tramite visori immersivi, una versione virtuale del cortile e dell’Enoteca Strada del Vino di Marsala. Si tratta del primo progetto di questo genere in Italia, un passo che porta Marsala direttamente nel metaverso e apre nuove prospettive per raccontare il territorio.
Non mancheranno i momenti di approfondimento culturale, come l’incontro con Stefania Auci, autrice de I Leoni di Sicilia, che racconterà storie inedite e curiosità sulla famiglia Florio e il loro legame con il Marsala.

Vi ricordiamo inoltre che nelle vicinanze di tutte queste zone potrete usufruire degli sconti esclusivi riservati da molti esercizi turistici ai possessori della nostra Tessera Turit.
Buon fine settimana!