Marcella e Paolo ci raccontano il loro viaggio itinerante durante le vacanze estive dello scorso anno. Destinazione del viaggio: Gran Bretagna e Scozia, lungo un tour attraverso le bellezze naturali e architettoniche del teritorio, tra le incantevoli spiagge, le tipiche campagne inglesi, nelle splendide contee rurali, tra borghi medioevali, castelli, torri e cattedrali.
La Fotogallery del viaggio
Il Diario del viaggio
27/6 Grugliasco (To) – Termignon : Km. 100
Partiamo nel tardo pomeriggio ed attraverso il Colle del Moncenisio (mt. 2100) raggiungiamo Termignon dove in un parcheggio nel centro del paese pernottiamo.
28/6 Termignon – Metz (Hauconcourt) : Km. 645
Ripartiamo alle 8.30 e scegliendo di evitare le autostrade francesi, visto il loro caro pedaggio, puntiamo verso nord lungo il percorso Bourg en Bresse, Besancon, Nancy. All’altezza di Plombières les Bains la E23 diventa una superstrada (A330) con due corsie per senso di marcia.
Dopo 11 ore di viaggio con due brevi soste ci fermiamo per la cena e pernottiamo in un distensivo paesino agricolo appena dopo Metz: Hauconcourt.
29/6 Hauconcout – Bruxelles : Km. 262
Riprendiamo l’Autoroute De Lorraine–Boulogne A31/E25 (senza pedaggio), quindi entriamo in Lussemburgo e poi Belgio.
Arriviamo a Bruxelles, nel quartiere multietnico Molenbeek-Saint-Jean, all’Auberge de Jeunesse Génération Europe in Rue de l’Eléphant,4 – tel. 32(0)24103858 www.lesaubergesdejeunesse.be (necessaria la prenotazione) che dispone di un parcheggio per 5 camper con c/s e servizi (€ 30).
In venti minuti a piedi raggiungiamo la Grand Place nel cuore della città dove incontriamo la nostra giovane amica Stefania che per esigenze di lavoro si è trasferita in questa città da quasi 7 anni. Sarà la nostra guida fino a tarda serata e ci accompagnerà nei diversi itinerari a scoprire questa variegata città, nonché a gustare le specialità di Bruxelles: la carbonade (carne di bue cotta nella birra) e cozze con patate (fritte). Rientriamo tardi all’ostello in taxi (per sicurezza).
30/6 Bruxelles – Calais : Km. 228
Ulteriore visita di Bruxelles, che, a nostro modesto parere, appare piuttosto decadente e sporca per essere una capitale e sede di importanti istituzioni dell’Unione europea.
Ripartiamo e, percorrendo la A25 in territorio belga e la A16 in Francia (gratuite), raggiungiamo il porto di Calais. Acquistiamo il biglietto per la traversata Calais – Dover presso la compagnia Myferrylink (scelta su internet per il miglior prezzo) a € 55.75 per il camper e due persone.
Pernottiamo in compagnia di altri camper nel vasto parcheggio gratuito del porto.
1/7 Calais – Orcheston (Stonehenge) : Km. 325
Alle 7.15 lasciamo il porto di Calais con la m/n Rodin e un’ora e mezza dopo sbarchiamo a Dover dove veniamo accolti dalla stupenda visione delle bianche scogliere calcaree illuminate dal sole.
Portiamo la lancetta dell’orologio indietro di un’ora.
Seguendo la litoranea A27 arriviamo a Brighton (km. 150) e, parcheggiato il camper nel lungo mare (2 £/h), visitiamo questa elegante località balneare rallegrata da spensierati giovani (molti stranieri in vacanza studio).
La meta successiva è Salisbury con “la più bella cattedrale del XIII secolo della Gran Bretagna” con la sua alta guglia di 123 mt. che domina la città medievale. Al suo interno, ancora funzionante, il più antico orologio meccanico dell’isola (del 1386).
A soli 17 km. da Salisbury, in mezzo ad un’ondulata e verdissima campagna punteggiata da centinaia di pecore, si trova il possente ed enigmatico Stonehenge datato intorno al 2950 a.C.
E’ tardi quando arriviamo al campeggio Stonehenge Touring Park – Orcheston – Tel. 01980620304 www.stohengetouringpark.com (£ 16/g) ma la gentile accoglienza e la sistemazione su prato inglese circondati da un rigoglioso bosco, spazza via tutta la stanchezza per la lunga giornata trascorsa.
2/7 Orcheston – Burford : km. 119
Riprendiamo il viaggio verso nord e nelle Cotswolds ci immergiamo nella romantica atmosfera della campagna inglese dove alle dolci colline di pascoli si susseguono verdissimi campi senza fine alternati a lussureggianti boschi ombrosi. Attraversiamo deliziosi paesini con le case in pietra calcarea le cui facciate sono parzialmente ricoperte da roseti e piante rampicanti.
Visitiamo Cirencester, ma soprattutto rimaniamo affascinati da Bibary con i suoi antichi cottage circondati da splendidi giardini fioriti. Passeggiare tra le strette viuzze è come immergersi in un paesaggio dipinto da un abile pittore. Arriviamo a Burford e nel cuore della cittadina troviamo il grazioso campeggio Wysdom Touring Park anche questo su prato inglese ed abbellito da cespugli di rose (£ 12/g).
3/7 Burford – Warwick : km. 77
La nostra prossima meta è Stratford-upon-Avon. Per raggiungerla percorriamo la A424 e la A429 che attraversano i bellissimi paesini medioevali di Stow on the Wold e di Chipping Campden (con le case in pietra del XVII sec. e il Market Hall del 1627 con arcate e pavimento originali).
In ogni paesino si trovano comodi e centrali parcheggi (a pagamento) e in particolare Stratford-upon-avon dispone di ampi parking per auto, camper e bus dove è possibile sostare anche 24 ore.
Questa bellissima città, sul fiume Avon, con le sue tipiche case a graticcio d’epoca Tudor è la meta culturale più frequentata dopo Londra per aver dato i natali nel 1564 al grande drammaturgo William Shakespeare. Nel centro storico pedonale si può visitare la casa in cui nacque (£ 14.95 – £ 13,95 per i senior) dove figuranti dello Shakespeare Birthplace Trust, vestiti con i costumi secondo la tradizione dell’epoca, illustrano le diverse stanze.
Il prezzo del biglietto include la visita delle case della figlia e della nipote di Shakespeare interessanti da visitare (con travi in legno e mobilio originali) anche perché per raggiungerle si percorrono strade fiancheggiate da antiche case a graticcio.
In serata raggiungiamo Warwick e pernottiamo alla Oaklands Farm
(357 Birminghan Road – Budbrooke = £ 10/g).
4/7 Warwick – Chesterfield : km. 146
A km. 7 dalla Farm raggiungiamo il parcheggio del Warwick Castle (£ 6). Questa austera fortezza medievale ricostruita tra il 1350 e il 1500 è stata splendidamente ristrutturata e sapientemente riammobiliata con mobili d’epoca, tappeti e dipinti. Ma l’originalità della visita, in un percorso libero ma obbligato, è la rappresentazione di scene di vita medievale con manichini di cera, creati dal Tussaud Group, talmente naturali da sembrare persone vere vestite con gli abiti dell’epoca. Completa la suggestione del luogo, come avevamo già ammirato nella casa natia di Shakespeare, l’abilità del personale di rappresentare i personaggi come quando il castello era abitato dai Conti di Warwick. Suggestiva anche la prigione, la visita al vecchio mulino che produceva l’energia per illuminare il castello, i giardini e gli estesi prati circostanti. Insomma una giornata interessante e divertente! (£ 16.95 per i senior “oltre i 60 anni”).
Lasciato il camper nel parcheggio del castello a piedi andiamo a visitare la cittadina con alcune caratteristiche case in graticcio di cui alcune molto antiche e la bella chiesa gotica St. Mary’s.
Riprendiamo il viaggio con destinazione Newcastle upon Tyne imboccando le veloci e scorrevoli (a 3 e 2 corsie) A46 e M1. A Chesterfield usciamo e in una tranquilla zona residenziale chiediamo al proprietario di una villetta se possiamo pernottare davanti a casa sua. Non solo ci permette di fermarci, ma gentilmente si prodiga per permetterci una migliore sistemazione. Lo ringraziamo con un “little italian present”: una lattina di caffè Illy!
5/7 Chesterfield – Kelso : km. 385
Oggi giornata di lungo trasferimento con destinazione Newcastle-upon-Tyne per andare a vedere a Wallsend il tratto iniziale del Vallo di Adriano (lungo 117 km. fino a Bowness-on-Solway) fatto costruire dall’Imperatore Adriano nel 120 d.C. per difendere il limite settentrionale dell’impero romano dagli attacchi dei barbari.
Viaggiando sempre sulla A1 (scorrevole autostrada gratuita a 3 corsie) pochi chilometri prima della meta, veniamo attratti da un cartello stradale che segnala l’uscita per la Cattedrale di Durham.
Rapida consultazione della nostra guida (National Geographic) e decidiamo di tornare indietro per andare a visitarla. Saggia decisione: questa Cattedrale è una delle chiese più maestose mai costruite in stile normanno (romanico). Tanto è solenne esternamente quanto è imponente internamente con massicci pilastri scolpiti che reggono la volta in pietra della navata centrale. Un dettagliato depliant (anche in italiano) spiega con dovizia di particolari ogni parte della cattedrale e dell’annesso Monastero benedettino.
Da Newcastle-upon-Tyne raggiungiamo Kelso (in Scozia) e, seguendo le indicazioni Abbay, ci sistemiamo per la notte in un parcheggio nei pressi dell’abbazia. Dal “tam-tam” dei diari di bordo dei camperisti andiamo a cena al The Cobbles Inn dove mangiamo due piatti unici (un’ottima bistecca alla griglia con contorno di verdure e patate), due dolci e birre al prezzo di £ 54.
6/7 Kelso – Edinburgh : km. 99
Lasciamo la graziosa cittadina di Kelso con i resti dell’abbazia benedettina del 1128 e andiamo a Melrose. A pochi passi dal parcheggio (£ 1 fino a 3 ore) si estende il comprensorio dell’ Abbazia di Melrose, dove acquistiamo il biglietto cumulativo “ The Explorer Passport” che permette la visita di 78 siti storici (castelli, abbazie e musei) in Scozia, per 14 giorni, al prezzo di £ 31 a “senior”. Troviamo molto interessante la visita dell’Abbazia fatta con l’audio guida in italiano che ci viene fornita gratuitamente (ndr è l’unica Abbazia, incontrata in tutto il viaggio, che racconta in italiano e in modo dettagliato il complesso monastico, la vita e le regole dei monaci cistercensi nel medioevo quindi utile anche per una migliore comprensione delle rovine delle altre Abbazie).
Ci dirigiamo poi a Peebles nella regione dei Bonders a passeggiare lungo le rive del fiume Tweed dove fotografiamo una coppia di sposi: lei in bianco e lui in kilt grigio e nero.
Nel tardo pomeriggio arriviamo al camping Mortonhall Caravan – 066/017 Lothian EH16 6TJ di Edimburgo (£ 20.50 a notte).
7/7
Il campeggio dista 7 km. dal centro di Edimburgo ed è collegato dal bus 11, ma alla domenica il pullman passa solo ogni mezz’ora per cui decidiamo di scaricare lo scooter e raggiungere l’Edinburgh Castle con il nostro mezzo.
La visita al castello di Edimburgo è imperdibile per la sua ricca storia e lo spettacolare panorama che si gode dall’alto della sua posizione su uno sperone vulcanico.
Dopo la visita (biglietto explorer pass più £ 2,50 per la guida in italiano), a piedi percorriamo il Royal Mile che collega il castello al palazzo di Holyroodhouse, residenza edimburghese della regina. In questa ampia e lunga strada su cui si affacciano severi edifici georgiani spiccano l’antica Cattedrale di St. Giles e l’ultramoderno palazzo del nuovo Parlamento scozzese, inaugurato nel 2004. E tutto attorno verdissimi e curati giardini ombreggiati da rigogliose piante dove giovani, famiglie con bambini e anziani si godono il calore di una (tiepida per noi), calda (per loro) giornata di sole (20°)!
8/7 Edimburgo – Doune : km. 98
Ripartiamo con il camper e raggiungiamo il porto commerciale di Leith; in prossimità dell’Ocean Terminal, andiamo a visitare lo yacht reale Britannia in disuso dal 1999 e qui ormeggiato in permanenza. Una ben organizzata visita con audioguida in italiano mostra i diversi ambienti interni e rende l’idea della vita a bordo di questo panfilo della famiglia reale inglese dal 1953 (£ 10,50/p).
Per raggiungere Doune, nostra prossima meta, decidiamo di percorrere la A985 per attraversare il lungo estuario del fiume Forth percorrendo il Forth Road Bridge, imponente ponte sospeso che quando fu inaugurato nel 1964 era il più grande d’Europa. Percorrendolo alla sua destra svetta l’imponente struttura d’acciaio color rosso cupo del Forth Bridge, il ponte ferroviario inaugurato nel 1890 lungo 2,5 km. con un’eccezionale struttura a sbalzo ed annoverato tra i migliori esempi al mondo di ingegneria vittoriana.
A Doune, parcheggiato il camper in un parking libero vicino alle scuole, a piedi raggiungiamo il Castello ed essendo oramai chiuso ci limitiamo a passeggiare nei sentieri che lo circondano immersi in una rigogliosa vegetazione e a fotografare giocosi leprotti che ci saltellano davanti!
9/7 Doune – St. Andrews : Km. 160
Riprendiamo il viaggio e andiamo a Stirling per vedere l’imponente Castello in splendida posizione in cima ad una collina con un’ampia visuale su tutta la campagna circostante. Il castello si può comodamente raggiungere con il camper e parcheggiare nello spazioso park prima dell’ingresso (£ 4). Anche questa visita, inclusa nell’Explore Pass Scotland, con audioguida in italiano è molto interessante e ben organizzata.
Lasciamo la bella cittadina di Stirling con i suoi sobri e scuri palazzi in pietra arenaria e in un paesaggio di verdi campi coltivati e infinite distese di prati con mucche, pecore o cavalli al pascolo, puntiamo verso est e raggiungiamo il mare a St. Monans. Ci fermiamo ad Anstruther e parcheggiamo lungo la Main Road vicino al campo sportivo. In dieci minuti a piedi raggiungiamo il porto dove diligentemente ci mettiamo in coda (circa 1 ora) per mangiare “fish and chips” nel famoso Anstruther Fish Bar (www.anstrutherfishbar.co.uk) considerato il migliore della Scozia da più guide specializzate.
Decidiamo, dopo questa ottima ma “pesante” cena di “haddock, prawns e patate fritti” di percorrere ancora alcuni chilometri prima di fermarci a dormire. Pernottiamo a St. Andrews, sulla destra all’inizio del paese, nel parcheggio di un centro universitario.
10/7 St Andrews – Fortrose : km. 256
Oggi abbiamo trascorso una giornata magnifica, una di quelle in cui decidiamo di sconvolgere i nostri programmi perché il posto in cui ci troviamo è talmente bello che merita dedicargli più tempo possibile. St. Andrews, per noi, concentra nella sua cittadina tutte le caratteristiche e bellezze naturali della costa orientale scozzese! La sua posizione è stupenda: circondata dalle lunghe e sabbiose spiagge del Mare del Nord godibili attraverso panoramici sentieri costieri e da interminabili campi da golf color verde brillante! E’ ricca di monumenti importanti: case, storici edifici universitari (600 anni), chiese (bellissima la Parrocchia della Santa Trinità con uno splendido pulpito in alabastro), grandiose rovine della imponente Cattedrale e del vicino Castello del XII sec. a strapiombo sul mare. Con l’Explorer Pass visitiamo entrambi i monumenti in un percorso che ne illustra la storia e il forte potere della chiesa scozzese.
Percorriamo le vie, con le antiche strade lastricate di pietra, ricche di bar e ristoranti (anche qui come nelle altre località inglesi precedentemente visitate rileviamo moltissimi esercizi italiani che esaltano i piatti della nostra cucina mediterranea), negozi commerciali di tutti i generi (in particolare offrono prodotti in tessuto “scozzese” e in pura lana cashmere che, naturalmente, acquistiamo).
Ripartiamo e percorrendo la A9 che attraversa il boscoso Glenmore Forest Park da Perth arriviamo a Inverness e pochi km. dopo aver superato il ponte che attraversa il Moray Firth deviamo a destra sulla A832 e arriviamo a Fortrose nel campeggio semplice ma in stupenda posizione a pochi metri dal mare (£ 20)!
11/7 Fortrose – Golspie : km. 96
Sveglia alle 7 per dirigerci a piedi all’estremità di Fortrose segnalata da un faro proprio di fronte a Fort George nella sponda opposta del Moray Firth. In questo stretto tratto di mare puntuali verso le 8, come ci era stato segnalato, avvistiamo decine di delfini che a gruppi di 2 o 3 arrivano, saltano, si rincorrono, si tuffavano, emergono in verticale, scompaiono, per poi riapparire alcuni metri più avanti! Un’emozione unica e incredibile davanti ad un mare calmo e illuminato dai raggi del sole già alto e caldo alle 8 di mattina. “What a lovely day!” ci ripete una signora del luogo che tutte le mattine prima di andare al lavoro viene a salutare i delfini.
Tornati in camper, prima di ripartire, desideriamo condividere con i nostri figli e amici le bellissime sensazioni vissute fino ad ora e spediamo “via mail” moderne cartoline “leggi fotografie” che illustrano la bellezza delle località visitate e alcuni “primi piani” estrapolati dalle decine e decine di foto scattate ai delfini! W le foto digitali!
Lasciamo la Black Isle, percorrendo sulla A9 il lunghissimo ponte sul Cromarty Firth e dopo un’ottantina di chilometri arriviamo a Dornoch. Visitiamo la bella e signorile cittadina sede di uno dei più importanti campi da golf della Scozia (il Royal Dornoch) situato in magnifica posizione sul mare.
E’ tardi per andare a vedere il Dunrobin Castle (ultimo ingresso alle ore 16,30) per cui ci fermiamo a dormire a Golspie, pochi chilometri prima del castello, in un parcheggio libero e con servizi nel centro del paese.
12/7 Golspie – Durness : km 274
Al mattino tralasciamo la visita interna del castello e ci limitiamo ad ammirare gli splendidi giardini che lo circondano e la sua imponente e suggestiva architettura “da castello delle fiabe”.
Dopo 130 km circa percorrendo sempre la veloce A9 fino a Wick, e dopo aver superato John o’Groats, arriviamo all’estremità nord-est della Scozia: Dunnet Head. Dopo la classica foto ricordo accanto alla stele che ricorda la meta raggiunta, percorriamo alcuni sentieri che conducono a diversi punti di osservazione sull’alta scogliera che si protende sul mare del Nord dove diverse specie di uccelli nidificano.
Procedendo verso ovest percorriamo la 838 una “single track” con diversi “passing place” che permettono di far passare i mezzi della corsia opposta. Strada facendo rimaniamo letteralmente “abbagliati” dallo splendore del paesaggio dei primi profondi fiordi delle Highlands che incontriamo: baie di sabbia bianca in un mare color smeraldo incastrate tra alti promontori di pascoli color verde brillante punteggiati dal bianco delle immancabili pecore! E in questo susseguirsi di emozioni arriviamo a Durness al camping Sango Sands Oasis – Sagomor – Lairg (£ 13,70) in splendida posizione su una scogliera con ai lati due profonde spiagge di sabbia bianca.
Nel Sango Sands Inn, accanto al camping, mangiamo 2 ottimi “lamb” con contorno di verdure e una buona bottiglia di vino rosso (£ 37).
A questa latitudine nelle belle giornate (come noi abbiamo avuto la fortuna di incontrare, anche se ventose) in tarda serata, verso le 23, c’è ancora così tanta luce che ci permette di scattare delle belle fotografie, da una terrazza panoramica creata su un promontorio, alla baia sottostante.
13/7 Durness – Gairloch : km. 197
Anche la strada che abbiamo percorso oggi verso sud, impegnativa in alcuni tratti con la “single track”, ci ha regalato scorci e panorami mozzafiato! A distese di pascoli si alternano dolci colline e a profondi fiordi, con lingue di sabbia dorata, lussureggianti laghetti in verdi radure che ricordano il nostro ambiente alpino a 2000 mt. d’altezza: e qui siamo a decine di metri sul livello del mare!
Arriviamo nel grazioso paesino di Ullapool e parcheggiato il camper al supermercato Tesco, passeggiamo sulla via principale che si affaccia al Loch Broom con un ininterrotto susseguirsi di bianche basse casette.
Continuiamo il nostro viaggio verso sud sulla A832 e mentre alla nostra destra appaiono continui scorci panoramici di fiordi, sulla sinistra scorgiamo laghi di varie dimensioni affiancati da fitte pinete e sullo sfondo alte e aspre montagne rocciose.
Arriviamo a Gairloch e ci sistemiamo al campeggio Gairloch Holiday Park (£ 15)
14/7 Gairloch – Plockton : km. 100
Da ieri la temperatura si è decisamente abbassata e questa notte abbiamo anche acceso la stufa. Questo clima tipicamente nordico si accentua percorrendo le strade A832 e poi la A890 che corrono all’interno fra alte montagne. Pochi chilometri prima di arrivare a Plockton tratteniamo il fiato: la “single track” diventa sempre più stretta, ridotti i “passing place” e una fitta vegetazione crea un ponte oscurando l’orizzonte… ma, quando arriviamo in questa affascinante cittadina di case bianche affacciate su un mare con le barche colorate adagiate su un lato per la bassa marea, esultiamo per la meraviglia!
Parcheggiamo lungo la via che conduce al paese e andiamo al porto a cercare il molo da dove parte l’imbarcazione della Calum’s Prockton Seal Trips che ci condurrà a vedere, verso l’isola di Skye, solitari isolotti dove vivono colonie di foche (risultato garantito o biglietto “free”!).
Ci fermiamo a cena nel ristorante del Plockton Hotel a mangiare deliziosi frutti di mare pescati nell’oceano di fronte a questo pittoresco villaggio.
15/7 Plockton – Gairlocky : km. 116
Abbiamo pernottato lungo la via dove avevamo parcheggiato senza nessun problema (sul porto nonostante il cartello “no overnight” c’erano quattro camper) e dopo mezz’ora di viaggio sulla A87 abbiamo raggiunto il castello di Eilean Donan Castle a Dornie (£ 5.50/pers): veramente spettacolare e suggestivo; dopo la distruzione nel 1719, e 200 anni di oblio, il perfetto restauro ricrea l’ambiente esterno di fortezza del XIII sec. e le stanze interne come erano ambientate nei primi anni del XX secolo.
Proseguendo in direzione sud raggiungiamo, pochi chilometri prima di Fort William, Gairlochy per osservare da vicino il Caledonian Canal, notevole opera di canalizzazione che collega il Mare del Nord a Inverness e l’Oceano Atlantico a Fort William attraverso una serie di canali che unisce i quattro laghi della Great Glen. Questa notevole opera ingegneristica permette alle imbarcazioni di superare il dislivello di oltre 30 mt. dalla superficie del mare con 29 chiuse.
Pernottiamo nel campeggio Holiday Park (£ 15).
16/7 Gairlocky – Oban : km. 103
Al mattino facciamo una passeggiata lungo il canale ed assistiamo al lento transito di una barca a vela quindi ripartiamo con il camper e, superata la città di Fort William, ritorniamo sul mare o meglio costeggiamo il lungo fiordo Loch Linnhe che offre vedute spettacolari di verdi colline, profonde insenature e diverse lussureggianti isole.
Nel tardo pomeriggio arriviamo al Caravan & Camping Park di Oban (£ 17/notte) www.obancaravanpark.com situato in panoramica posizione a 4,5 km a sud del paese; scarichiamo lo scooter e andiamo a scoprire Oban splendida cittadina su un’ampia baia con eleganti palazzi, signorili alberghi e pensioni d’epoca vittoriana. Ma, soprattutto, Oban è conosciuta come “la capitale scozzese dei frutti di mare”. Ci consigliano il ristorante Ee-usk www.eeusk.com nel North Pier sul porto dove mangiamo ostriche, cozze grandi e saporitissime, due ottimi piatti di frutti di mare e, con una bottiglia di chardonnay, spendiamo £ 74!
17/7 Oban
Con lo scooter andiamo a vedere il Dunstaffnage Castle and Chapel ad una decina di km a nord del camping e ritorniamo in città percorrendo la litoranea strada panoramica. Sul molo, davanti alla splendida baia dove sono ormeggiati vecchi pescherecci, acquistiamo diverse qualità di crostacei locali pescati in giornata che servono puliti e pronti da consumare, volendo, sul posto; noi li mangeremo alla sera nel nostro camper esultando per il sapore del granchio, dei gamberetti, delle code di scampi, delle vongole e dell’aringa in agrodolce (il tutto a £ 18)!
18/7 Oban – Foreland : km. 299
Ci alziamo con una fredda e piovigginosa giornata che anche nell’arco della mattinata non accenna a migliorare, per cui cambiamo il nostro programma di proseguire il viaggio verso sud lungo la litoranea A816 (con la nebbia non avremmo potuto apprezzare il panorama della costa dell’Argyll) e scendiamo dalle strade interne A85 e poi A82. Anche questo itinerario comunque è molto suggestivo perché attraversa fitte foreste e percorre in tutta la sua lunghezza il Loch Lomond dalle limpide acque verdi come il paesaggio che lo circonda. Nel nostro cambio di programma prevedevamo, vista la giornata, di fare una lunga tappa verso sud abbandonando così la terra scozzese… ma all’improvviso le nuvole scompaiono, il cielo diventa azzurro ed un caldo sole eleva la temperatura dai 15° del mattino ai 27°!
In autostrada a Glasgow (che non ci interessa visitare) altro cambio di programma: si ritorna sul mare per andare a scoprire la regione dell’Ayrshire e del Galloway “la riviera scozzese” l’estrema regione sud della Scozia! Lo ribadiamo: quanto amiamo questa libertà di scelte improvvisate che solo il camper ci può concedere!
Da Glasgow quindi imbocchiamo la A77 che scende verso il mare e da Turnberry lo costeggiamo lungo ondulate verdi colline di pascoli e coltivazioni, fino a Foreland dove ci fermiamo in un parcheggio sul mare davanti ad alcune abitazioni in compagnia di un altro camper francese. Dopo cena passeggiamo lungo il litorale ghiaioso ed assistiamo al tramonto del sole sull’Irlanda all’orizzonte.
19/7 Foreland – Kirkcudbright : km 139
Al mattino raggiungiamo il delizioso villaggio di Portpatrick con le casette bianche e azzurre che circondano la piccola baia; sulla destra del porticciolo percorriamo un lungo sentiero che bordeggiando curatissimi campi da golf ci conduce verso ripide scogliere dove nidificano stormi di uccelli.
Ripartiamo e prima di raggiungere Kirkcudbright, nostra meta della giornata, ci fermiamo a visitare le rovine di Glenluce Abbey e Cardoness Castle spersi in mezzo alla campagna (compresi nel biglietto Explorer Passport).
A Kirkcudbright parcheggiamo sulla High Street poco prima del Mac Lellan’s Castle. Andiamo a visitare questa bella cittadina e scopriamo che proprio questa sera si tiene il raduno annuale di corse a cavallo per le vie del paese. Assistiamo a questa allegra e partecipata manifestazione dove fotografiamo bellissimi cavalli di diverse razze, colore di mantello e dalle criniere elegantemente intrecciate.
E’ tardi quando finiamo di cenare per cui decidiamo di fermarci a dormire in questo parcheggio.
20/7 Kirkcudbright – Dumfries : km. 76
Al mattino andiamo a vedere il Mac Lellan’s Castle tipica torre-abitazione del XVI sec., girovaghiamo per la graziosa cittadina, comperiamo alcuni ricordini e percorrendo la A711 raggiungiamo Dundrennan dove visitiamo l’Abbazia, sempre dei monaci cistercensi, del XII sec.
Proseguiamo sulla A710, scopriamo il paesino-gioiello Rockcliffe con eleganti cottage tutti dotati di grandi vetrate verso la baia dove, nel pomeriggio, la bassa marea scopre chilometri di sabbia dorata!
La strada in aperta campagna dove pascolano mucche di tutti i colori (anche le highlands) di tanto in tanto si affaccia nel profondo estuario del fiume Nith e a perdita d’occhio si scoprono ancora chilometri di sabbia dorata prima di intravedere all’orizzonte il blu del mare.
Raggiungiamo Sweetheart Abbey, costruita nel XIII sec e così nominata perché dedicata da Lady Devorgilla al marito defunto; la tragica storia d’amore rende suggestive queste rovine color rosso porpora anziché in pietra nera come tutte le precedenti visitate.
Dopo una decina di chilometri arriviamo a Dumfries dove ci fermiamo a dormire in un parcheggio lungo la riva del fiume Nith assieme ad un camper austriaco. (Park consigliatoci dall’Information Centre – www.visitdumfriesandgalloway.co.uk). Andiamo a mangiare da Cavens Arms – Buccleuch Street 20, dove gustiamo due ottime T-Bone steak con contorno di patate fritte e piselli e beviamo della birra eccezionale (non per niente ha vinto il premio di “Pub of the year SW Scotland & N Ireland 2013”)!
21/7 Dumfries – Milton Keynes : km. 496
Dopo solo 13 km raggiungiamo Caerlaverock Castle l’ultimo castello della Scozia che visiteremo (sempre con l’Explore Pass) prima di rientrare in Inghilterra. Le rovine di questo castello, caratterizzato da un’insolita pianta triangolare e circondato da un fossato, sono ben conservate e permettono un’esplorazione interna che lascia immaginare la vita dei suoi abitanti nel XV sec.
Salutiamo la Scozia, e le bellissime immagini che ci ha regalato, a Gretna, dove ci fermiamo per il pranzo, osservando ancora una volta la profonda ansa sabbiosa del Solway Firth.
Viaggiando sulle veloci autostrade M6 e M1 in serata arriviamo al Camping and Caravanning Club Gullivers a Milton Keynes (£ 25,30) pochi km prima di Londra.
22/7 Milton Keynes – Dover : km 255
Dopo due notti trascorse nei liberi parcheggi sia noi che Princess 2 (il nostro fedelissimo camper quasi quattordicenne) sentivamo la necessità di godere dei “conforts” di un buon campeggio!
Riprendiamo il viaggio, superiamo Londra sull’anello circolare M25 (ndr temperatura esterna 34°) e dopo 220 km. arriviamo a Canterbury. La segnaletica stradale indirizza pullman e camper in un parcheggio a 15 min a piedi dal centro, ma onestamente ci è sembrato esoso il costo di £ 10 (per 12 ore minimo) dovendo fermarci solo il tempo necessario per andare a vedere la Cattedrale per cui sistemiamo il camper nell’adiacente parcheggio del supermercato Sainsbury’s.
Particolari edifici in legno, alcuni risalenti al 1500, impreziosiscono le vie centrali che conducono alla Cattedrale che, già da lontano, sfoggia splendidi pinnacoli nelle due torri e nel campanile centrale.
L’interno della cattedrale (£ 9,50 pers) è un vero capolavoro in stile gotico perpendicolare inglese e la sua antica storia ne fece meta di pellegrinaggi dal VII sec.d.C.: suggestiva, veramente!
Dopo una trentina di chilometri arriviamo a Dover; parcheggiamo sul lungomare prima dell’ingresso al porto per gli imbarchi.
Domani mattina alle ore 8,30 partiamo con la M/n della MyFerryLink prenotata via internet
(£ 58).
23/7 Dover/Calais – Arbois : km. 780
Dopo una notte tormentata da un violentissimo temporale, alle 7 ci svegliamo e per le 8 siamo in porto pronti per essere imbarcati sulla M/n Rodin. Partiamo che ricomincia a piovere, ma a Calais ci aspetta un bel sole che illumina il lungo e profondo litorale sabbioso prima del porto.
Riprendiamo il lungo viaggio del ritorno percorrendo a ritroso le località dell’andata viaggiando sempre sulle strade ad alto scorrimento (autostrade senza “peage”) per circa 670 km: Bruxelles, Luxemburg (facciamo gasolio a € 1,22/litro), Metz, Nancy, Epinel, Besancon, Vesoul. A tarda serata arriviamo a Arbois dove ci fermiamo a dormire in un parcheggio del paese.
24/7 Arbois – Lanslevillard : km 360
Proseguiamo per Lons Les Saunieres; a Oyonnax imbocchiamo l’autostrada Ginevra-Annecy ed usciamo nell’ultima uscita prima della Svizzera (n. 10) e percorriamo la D991 che costeggia lo scenografico lago alpino Lac du Boulget, quindi Chambery, St. Jean Maurienne, Modane e Lanslebourg Mont Cenis e ci fermiamo per il pernottamento nel parcheggio degli impianti sciistici di Lanslevillard.
25/7 Lanslevillard – Grugliasco : km 96
Risaliamo al colle del Moncenisio; sostiamo sul lago e, guardando oltre, verso le lontane vette alpine ricordiamo l’emozione e le aspettative che provavamo quasi un mese fa quando siamo partiti e ora di ritorno, dopo aver percorso 6200 chilometri, gioiamo per la ricchezza di emozioni, incontri e positive esperienze che ci ha regalato questo favoloso viaggio.