Abbiamo selezionato per voi i migliori eventi in giro per l’Italia nel weekend 16-17-18 ottobre! Turismo Itinerante vi invita a contattare direttamente gli organizzatori degli eventi, per prenotare comodamente il vostro posto continuando a restare vigili sulla situazione sanitaria.
– A Merano gli eventi autunnali del Ringraziamento
A Merano, il 17 e 18 ottobre, si svolgeranno delle iniziative autunnali che richiameranno la cultura, la tradizione e il ringraziamento per i doni del raccolto. Si svolgerà anche una versione riveduta (senza la tradizionale sfilata dei carri allegorici) della Festa dell’Uva.
La cultura delle bande musicali in Alto Adige è molto radicata; ci sono infatti oltre 9.000 musicisti impegnati in bande locali. Domenica 18 Ottobre – dalle ore 10 alle 16 – si esibiranno alcune di esse sulla Terrazza del Kurhaus.
Sabato e domenica saranno posizionati nelle piazze più importanti della città i carri più significativi dal punto di vista storico e anche la statua di Sissi, nel Parco Elisabetta, sarà decorata con addobbi autunnali. In Piazza Terme la FARMER URBAN GALLERY, della rinomata Birreria FORST, metterà in mostra delle fotografie che rappresentano il rapporto tra uomo e animale e la gratitudine verso questo connubio. Inoltre, coppie in costumi tradizionale e i saltari Saltner* potranno essere ammirati in centro città e lungo la Passeggiata del Kurhaus.
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– Venerdì 16 ottobre Helmut Lachenmann e il Quartetto Arditti al Teatro Vittoria di Torino
Entra nel vivo la programmazione di EstOvest, il festival di musica classica contemporanea che quest’anno propone una programmazione articolata in 24 eventi tra concerti, spettacoli e produzioni esclusive.
Venerdì 16 ottobre è senza dubbio una delle giornate più attese dell’edizione 2020 della rassegna che ospiterà due dei più significativi protagonisti della musica di oggi a livello internazionale: il compositore tedesco Helmut Lachenmann e il Quartetto Arditti.
Alle ore 21.00 al teatro Vittoria (via Antonio Gramsci, 4) lo straordinario ensemble britannico si esibirà per la prima volta nel Festival con Musica come Magia Infranta un programma monografico dedicato a Lachenmann. Il concerto è una co-produzione EstOvest Festival – Le Strade del Suono in collaborazione con il Goethe Institut Torino e Genova.
Tre i brani proposti che cercheranno di restituire al pubblico il discorso narrativo radicale e utopico del compositore tedesco e la sua instancabile ricerca della materia sonora: i quartetti numero 1 Gran Torso e numero 3 Grido, e il brano per violoncello solo di notevole virtuosismo e densità, Pression.
– A Conegliano (TV) il mito dei grandi Ciclisti rivive nella “1868 Gallery” nel fine settimana dedicato alla tappa del Giro d’Italia sulle strade del Prosecco
Il mito di Fausto Coppi, Gino Bartali, Felice Gimondi, Francesco Moser, Marco Pantani e di altri Campioni del ciclismo con le loro eroiche imprese sportive, torna a rivivere dal 16 al 18 Ottobre a Conegliano nella “1868 Gallery” della Carpenè Malvolti – protagonista anch’essa di imprese enoiche – grazie all’esposizione temporanea di bici storiche appartenute a Campioni del XX° secolo e provenienti dalla selezione di Gianfranco Trevisan, già campione e collezionista di Padova.
L’evento ospitato nella “1868 Gallery” sarà dunque l’occasione per tornare a respirare le emozioni, la sfida, il grande rispetto sportivo ed il carisma dei più grandi Campioni delle due ruote e rimarrà aperto al pubblico, con accesso limitato e su prenotazione, per tutto il fine settimana in cui la terra del Prosecco accoglierà la suggestiva tappa a cronometro del Giro d’Italia 2020 da Conegliano a Valdobbiadene.
Dal 16 al 19 ottobre si terrà al Castello di Belgioioso, Pavia, Next Vintage, l’importante mostra mercato dedicata alla moda e agli accessori d’epoca. Nelle sale del castello saranno esposti capi e accessori d’antan scelti e ritrovati dai sessanta espositori che partecipano alla mostra, in un susseguirsi di stili che ricordano epoche diverse ed evocano nostalgie di un tempo passato.
Il vintage è un insieme di tendenze, di pezzi speciali entrati nella storia della moda, di oggetti del desiderio subito riconoscibili e di grande impatto che ricordano un’epoca, un look o un personaggio indimenticabile. “Già usato, vissuto e ben conservato”, queste sono le caratteristiche per definire un capo d’abbigliamento vintage, un capo capace di mostrare la consuetudine ad essere indossato. Il vecchio rivisitato con accessori diventa nuovo, il nuovo deve sembrare vecchio pur di non cadere nello stile preconfezionato.
– Dal 17 ottobre al Castello Campori di Soliera (Mo) “Arnaldo Pomodoro. {sur}face”
Il Castello Campori, simbolo storico-architettonico della Città di Soliera (Mo), conferma la propria vocazione al contemporaneo con Arnaldo Pomodoro. {sur}face, mostra personale di uno dei più grandi scultori viventi, le cui opere sono presenti in spazi aperti e collezioni pubbliche di tutto il mondo. Curata da Lorenzo Respi, membro del Comitato Scientifico della Fondazione Arnaldo Pomodoro, l’esposizione racconterà, dal 17 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021, la personalità di un artista visionario che ha segnato profondamente la seconda metà del Novecento italiano. In occasione della mostra, nella piazza antistante il Castello, sarà installato l’Obelisco per Cleopatra, opera monumentale che per i successivi tre anni diventerà parte integrante del contesto urbano.
L’esposizione, promossa dal Comune di Soliera e dalla Fondazione Campori, con il contributo della Regione Emilia Romagna nell’ambito del bando straordinario per la rivitalizzazione dei centri storici, è prodotta da All Around Art in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano. L’inaugurazione si terrà sabato 17 ottobre alle ore 11.00 in Piazza Lusvardi, alla presenza dell’artista, del curatore, del sindaco del Comune di Soliera Roberto Solomita e del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
Il titolo della mostra – Arnaldo Pomodoro. {sur}face – nasce da un gioco di parole fra il termine “superficie” (surface) e il termine “volto” (face), che ne evidenzia il doppio livello di lettura. La finalità del progetto è infatti quella di raccontare un aspetto inedito dell’arte di Arnaldo Pomodoro, l’uomo prima dell’opera, attraverso un percorso che affonda le proprie radici nelle esperienze teatrali iniziate sin dagli anni Cinquanta, luogo di ricerca e di grande libertà creativa, passando per l’Obelisco e le sculture degli anni Duemila, sino al bozzetto in bronzo dell’opera ambientale Ingresso nel labirinto (1995-2011) che, come scrive l’artista, è «una riflessione su tutto il mio lavoro: il gesto di riappropriazione e di recupero di un’attività artistica che ha attraversato i decenni della mia vita e ne costituisce una sorta di sintesi».
Attraverso due postazioni Gear VR i visitatori potranno entrare nel Labirinto, in un’esperienza multisensoriale in realtà virtuale di grande coinvolgimento e suggestione.
– A Senigallia, Palazzo del Duca, “Rinascimento Marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma”
La mostra Rinascimento Marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma arriva alla sua ultima tappa ospitata dal Comune di Senigallia nello spazio espositivo di Palazzo del Duca, dopo essere stata ad Ascoli Piceno e a Roma nella storica sede del Pio Sodalizio dei Piceni presso il Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro. In questo viaggio per l’Italia, l’esposizione ha permesso a un vasto pubblico di scoprire un significativo nucleo di opere d’arte che sono state restaurate a seguito del sisma del 2016, grazie al contributo di Anci Marche e Pio Sodalizio dei Piceni, all’apporto scientifico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche e al contributo della Regione Marche.
In questa terza tappa il percorso espositivo si arricchisce di nuove opere. Per la prima volta dopo il sisma, viene esposto il ciclo completo delle Scene della vita di Santa Lucia di Jacobello del Fiore accanto a dipinti, sculture, ma anche oggetti devozionali, tra cui una delle più antiche campane francescane, originariamente collocata ad Arquata del Tronto, e una coppia di reliquiari di fine oreficeria barocca.
La mostra racconta, attraverso l’arte e la storia di un territorio il prezioso patrimonio disseminato nelle Marche, danneggiato dal terremoto, recuperato, portato a nuova vita e reso finalmente di nuovo fruibile.
– A Sassoferrato (AN) la mostra NaturArt Park
Sassoferrato ospita presso lo spazio espositivo ex Pretura il progetto “NaturArt Park, la natura ad opera d’arte”, evento di sperimentazione artistica e culturale che intende arricchire il Patrimonio del Parco della Gola della Rossa e di Frasassi coinvolgendo artisti che fanno della natura lo strumento, lo spazio e l’oggetto della propria creazione artistica.
L’evento è promosso da Unione Montana Esino-Frasassi sente gestore del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, con il sostegno di Regione Marche. L’obiettivo è trasformare questa magnifica area naturale in dimora e fonte d’ispirazione per artisti che per un breve periodo risiedono nei suoi luoghi, scoprendone il fascino eterogeneo e multiforme. Alla base del progetto c’è quindi la realizzazione di un’opera scultorea che verrà collocata permanentemente nell’area del parco e attorno alla quale si svolgono attività artistiche collaterali. Tale scultura viene in questo 2020 presentata nella mostra di Sassoferrato, insieme ad una sezione personale dell’artista, e troverà nel 2021 collocazione nel parco, in un punto già individuato e predisposto allo scopo.
Lo scultore individuato per questa prima edizione è l’eugubino Toni Bellucci, già attivo nell’ambito dell’arte ambientale e sensibile al rapporto tra arte e natura, la cui ricerca artistica esprime i contenuti più autentici di indagine materica e alchemica capace di entrare in diretta sinergia con il luogo e l’intero ambiente naturale del parco. La realizzazione di un’opera d’arte ambientale site specific arricchisce infatti il Patrimonio territoriale aprendo a nuove esperienze di fruizione e scoperta paesaggistica.
– “Di Sana Pianta”: a Trevi si festeggia la natura in occasione della della Mostra Mercato del Sedano Nero
Si terrà domenica 18 ottobre p.v. a Trevi, in Umbria, la prima giornata con “Di Sana Pianta. Germogli di allestimenti futuri”, una serie di laboratori, incontri, proposte esperienziali di relazione con la Natura e con le nostre radici che porterà i partecipanti a riconoscere e saper utilizzare le erbe, tingere tessuti con le foglie, curarsi naturalmente, ascoltare la musica del Sedano Nero di Trevi.
“Di Sana Pianta” si terrà in concomitanza alla Mostra Mercato del Sedano Nero di Trevi (17 e 18 ottobre p.v.), presentando alcuni eventi artistici mirati a valorizzare il Sedano Nero, prodotto principe di Trevi, Presidio Slow Food.
In natura ogni pianta si espande contemporaneamente sotto e sopra la superficie terrestre: tante radici tanta chioma, in un fondamentale equilibrio tra ciò che si vede e ciò che non appare, ma è fulcro. Così anche le relazioni umane si intrecciano in trame che nascono dopo una semina, germogliano per poi farsi solide e di questo percorso esperienziale, solo una parte è visibile agli occhi.
Questo il pensiero da cui nasce il progetto “Di Sana Pianta” una giornata in cui seminare conoscenze, valorizzare elementi autoctoni di un borgo, intessere relazioni virtuose.
– Allo Spazio Rossellini di Roma dal 15 al 17 ottobre “America” di Illoco Teatro
Con una vocazione per lo spettacolo dal vivo, l’alta formazione e la promozione degli artisti del territorio regionale, Spazio Rossellini – dopo il primo positivo periodo di attività interrotto bruscamente dall’emergenza Covid-19 – riprende il percorso di incentivo e sostegno al teatro e alle arti performative – danza, musica, cinema – dando spazio a realtà che affrontano con mezzi differenti la pluralità dei linguaggi dello spettacolo dal vivo.
la programmazione 2020/2021 si inaugura con la compagnia Illoco Teatro che il 15 ottobre (in scena fino al 17 ottobre) alle ore 21 porta in scena la prima assoluta di “America”, da Franz Kafka, un progetto in coproduzione con il Teatro Libero di Palermo, nato dalla fase laboratoriale dei corsi di Storia della regia e Scenografia virtuale della Sapienza Università di Roma e perfezionato durante la residenza al Rossellini.
Spazio Rossellini vuole essere, infatti, anche un luogo dove sperimentare nuove creatività, indagare nuove forme espressive, sviluppare un nuovo linguaggio alla luce di una ricerca artistica che abbraccia tutte le discipline. Un’importante occasione per creare una rete che coinvolga le istituzioni a livello locale e nazionale, le università e i centri di formazione, le produzioni artistiche, le associazioni culturali e sociali che operano nel settore della cultura e dello spettacolo dal vivo.
– Dal 16 al 18 ottobre a Taranto “Rooms”, la mostra fotografica del collettivo DonneSenzaVolto
Le stanze, come spazi fisici e mentali, sono il tema della mostra fotografica «Rooms» del collettivo DonneSenzaVolto che, venerdì 16 ottobre (ore 19.30), s’inaugura al Circolo fotografico “Il Castello” di Taranto (via Plinio 85), dove l’esposizione, realizzata con il patrocinio della Fiaf (Federazioni italiana associazioni fotografiche), rimarrà aperta al pubblico con ingresso sabato 17 e domenica 18 ottobre (dalle ore 18.30). L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria compilando un form sulla pagina Facebook di Donne Senza Volto.
Alla mostra, in un primo momento programmata lo scorso marzo e poi rinviata a causa del lockdown, è abbinato sabato 17 ottobre (ore 17) il seminario online «Lo sguardo circolare: connessione intime tra il visibile e l’invisibile» della critica Federica Cerami, curatrice di mostre e progetti ed esperta di fotografia terapeutica, un modo per scoprire se stessi e gli altri attraverso uno strumento, la fotografia, per l’appunto, che oltre ad essere un’arte, un registratore di ricordi e un mezzo di informazione, può essere considerato un modo di esprimere i sentimenti in un determinato istante.
E di istanti parlano gli scatti di «Rooms» realizzati da Alessandra Angeletti, Enza Cartellino, Silvia Cristofaro, Valeria Dimaggio, Stefania di Tommaso, Maria Michela di Biasi, Francesca Famá, Federica Fullone, Roberta Laviola, Debora Masciavè, Valeria Merlo, Ilaria Morello, Federica Moscatelli, Valentina Pellegrino, Federica Petruzzi, Miriam Putignano, Giulia Quaranta, Eleonora Ressa, Tiziana Ruggiero e Nicoletta Spinelli. Scatti che al centro hanno stanze intese come luogo fisico delimitato da pareti, oppure come parte di un’interiorità che domanda di rimanere segreta. Le stanze possono essere chiuse, o aperte, possono conservare i segreti, le abitudini, le solitudini delle persone che le vivono. Possono custodire mobili e oggetti oppure essere completamente spoglie. E talvolta mettere in comunicazione spazi diversi, l’interno e l’esterno, oppure i luoghi della veglia e del riposo. Camere nuove e mai abitate prima, appena prese in affitto, a volte condivise con sconosciuti o con bambini che scrivono a penna sui muri, ma anche dimore di anziani, cariche di cose inutili che non si è riusciti a buttar via.
In un senso più intimo e personale, le stanze possono anche essere cassetti per custodire il ricordo di qualcuno, la bellezza di un gesto, un amore lontano nel tempo o nello spazio. O anche, rappresentare luoghi immaginari nei quali ci si nasconde per fuggire dalle aspettative altrui e riposarsi. Dimensioni in cui provare a ritrovarsi, scoprendosi diverse da come ci si aspettava di essere.
![](https://www.turismoitinerante.com/site/wp-content/uploads/2020/10/puglia-eventi-foto-di-Alessandra-Angeletti.jpg)
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Buon weekend!!!