Abbiamo selezionato per voi i migliori eventi da non perdere nel fine settimana 28-29-30 marzo in giro per l’Italia! Scegliete il vostro preferito! Viaggiate in sicurezza con il vostro camper con la “Polizza degli Amici di Turismo Itinerante” in convenzione con la D’Orazio Assicurazioni.
Il 29 marzo a Merano va in scena il FarmFood Festival di Gallo Rosso
Sono pochi i giorni che mancano alla terza edizione del FarmFood Festival di Gallo Rosso. Sabato 29 marzo, infatti, il Kurhaus di Merano, uno degli edifici simbolo della città, ospiterà dalle 10.00 alle 17.00 ben 90 produttori selezionati da Gallo Rosso e 913 prodotti.
Gli agricoltori dell’Alto Adige si presentano in fiera: hanno selezionato per voi i migliori prodotti dei campi, degli orti, delle cantine. Prodotti creati da mani esperte, con la massima cura e con la passione per la qualità. Il meglio dei masi altoatesini – solo il meglio per voi, per i vostri ospiti e i vostri clienti – da scoprire nell’elegante cornice del Kurhaus di Merano.
I laboratori vi portano nel mondo dei sapori. Immergetevi nei vari sapori e aromi insieme a un esperto e imparate a conoscere le caratteristiche speciali dei prodotti agricoli di qualità con il marchio “Gallo Rosso”. biglietti disponibili sul sito della manifestazione.

“Messer Tulipano”: al Castello di Pralormo (TO) arriva la primavera dal 29 marzo
La grande manifestazione nel parco del castello di Pralormo compie 25 anni! Il piantamento, di oltre 130.000 tulipani, è sempre rinnovato nelle varietà e nel progetto-colore, ed ospita tra le tante varietà curiose, una collezione di tulipani botanici ma anche un percorso nel sottobosco dedicato ai tulipani conosciuti già dal 1600, come le varietà botaniche che possono considerarsi le “antenate” dei tulipani. Si tratta di tulipani che nascono nei boschi, soprattutto in Asia ed in genere sono alti solo dai 15 ai 20 cm, con foglie sottili.
La manifestazione coinvolge tutto il parco, progettato nel XIX secolo dall’architetto di corte Xavier Kurten, artefice dei più importanti parchi all’inglese delle residenze sabaude e in Piemonte. Nei grandi prati sono state create aiuole dalle forme morbide e sinuose, progettate ponendo particolare attenzione a non alterare l’impianto storico originario. Le aiuole dunque “serpeggiano” tra gli alberi secolari, mentre nel sottobosco occhieggiano ciuffi di muscari, di narcisi e di giacinti.
Quest’anno si rievocheranno le 25 edizioni con i loro temi particolari.
“GeoBra”: in Piemonte arriva la mostra mercato di minerali, fossili e gemme
Non solo per i collezionisti, ma per tutti gli interessati al mondo della natura, sabato 29 e domenica 30 marzo, dalle 9:00 alle 19:00, l’Associazione “Amici dei Musei” presenta la settima edizione della manifestazione “GeoBra”, mostra mercato di minerali e fossili presso il Movicentro di Bra (adiacente alla stazione ferroviaria), ad ingresso libero.
In un mix di scienza ed estetica, sarà possibile ammirare o acquistare gli ultimi ritrovamenti mineralogici dei ricercatori attivi in Piemonte, oltre a campioni da Marocco, India, Pakistan, Cina e altri paesi del mondo. Ai minerali e ai fossili si affiancheranno magnifiche creazioni artigianali sotto forma di gemme, gioielli ed altri oggetti ornamentali, spesso ricavati da minerali ritrovati nell’arco alpino della nostra regione.
Non mancheranno gli enti ed istituzioni piemontesi, tra cui il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, l’Ente di gestione del Parco Paleontologico Astigiano, il Museo Civico “Craveri” di Bra, il Museo Geologico “Federico Sacco” di Fossano, l’Associazione “Amici del Museo Eusebio” di Alba, il Museo Naturalistico del Roero di Vezza d’Alba, l’Associazione “Centro Cicogne e Anatidi” di Racconigi.
Sarà inoltre presente l’Associazione Micromineralogica Italiana (AMI), grazie al cui esperto Bruno Marello sarà allestita una mostra di macrofotografia mineralogica, nella quale i micromount (campioni mineralogici caratterizzati da cristalli distinguibili solo al microscopio), opportunamente ingranditi dall’occhio del fotografo, appariranno in tutta la loro sorprendente bellezza.
Geo Bra è realizzata con il patrocinio del Comune di Bra e della Regione Piemonte e l’amichevole collaborazione del Quartiere Oltreferrovia, dell’Associazione Nazionale Alpini sezione di Bra e del Gruppo Civico Volontari Protezione Civile. Per informazioni: geobrainfo@gmail.com
Da giovedì 27 a domenica 30 marzo a Genova “La storia in piazza”
A Palazzo Ducale di Genova torna l’appuntamento annuale La storia in piazza, festival di divulgazione e approfondimento di tematiche storiche alla sua XIV edizione, che l’anno scorso aveva accolto 15mila presenze. La curatela è affidata per la prima volta agli esperti di storia contemporanea Carlotta Sorba e Emmanuel Betta, che hanno scelto il tema de Le piazze della storia. Più di 70 ospiti in quattro giorni si alternano negli oltre 50 appuntamenti previsti, da giovedì 27 a domenica 30 marzo 2025.
Il festival si conferma una delle proposte di maggiore successo della programmazione di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e un appuntamento imprescindibile a livello nazionale per tutti gli appassionati della materia. Nato nel 2010, il festival rinnova le modalità di svolgimento degli incontri, e prevede – accanto a conferenze, reading, laboratori, seminari – dialoghi aperti a più voci tra quelle degli ospiti, invitati a dibattere attorno a uno stesso tema ma da punti di vista diversi.

Il Museo Bagatti Valsecchi presenta la quarta edizione del cartellone culturale “Stasera al Museo. Le vie dell’amicizia”: 11 appuntamenti tra teatro, musica e danza vanno in scena nel Salone d’Onore e nei cortili storici di Palazzo Bagatti Valsecchi per indagare i percorsi che popolano le molteplici sfaccettature dell’amicizia.
Quest’anno il tema che ha ispirato il cartellone di Stasera al Museo – Le vie dell’amicizia – è la frase latina Amicis semper libens patebo, che i fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi a metà Ottocento hanno voluto iscrivere su uno dei portali d’accesso della Casa di via Gesù. La volontà dei due baroni milanesi era chiara allora e lo è ancora oggi: che il Museo sia un luogo aperto a tutti, senza eccezioni. Ogni ospite porta con sé la scoperta di un incontro, donando un’esperienza significativa e insieme nuove e stimolanti vie di riflessione. Il cartellone di eventi proposti al pubblico quest’anno percorre strade che esplorano le diverse espressioni dell’amicizia, nobile sentimento che riguarda tutto il genere umano.
Il cartellone di Stasera al Museo prende il via il 27 marzo con il debutto del primo spettacolo teatrale prodotto dal Museo Bagatti Valsecchi Come fuoco. Da Narciso e Boccadoro di H. Hesse – uno dei testi più significativi della letteratura della prima metà del Novecento – con la regia di Mario Scandale e la drammaturgia di Giulia Bartolini, interpretato da Michele Di Giacomo e Michelangelo Canzi.
I concerti invece iniziano il 15 aprile con La nascita del jazz del duo pianistico Paolo Alderighi e Stephanie Trick, che indagano la storia di questo genere musicale che coniuga colto e popolare e la cui storia parla di inclusione e di dialogo. A seguire il 28 maggio si terrà Un’odissea francese, concerto realizzato da Understories Baroque Ensemble con il supporto del Festival Monteverdi. Si esibiranno Bartolomeo Dandolo Marchesi e Clara Pouvreau al violoncello e violoncello piccolo, Marco Crosetto al clavicembalo, Silvia de Rosso al violone in Sol e contrabbasso, Margherita Burattini all’arpa doppia e infine Loris Guastella alle percussioni.
Gli appuntamenti musicali proseguono il 22 giugno con parole e musica nei cortili storici del Museo con protagonista Ditonellapiaga, pseudonimo della cantautrice indie pop Margherita Carducci, che nel 2022 ha partecipato insieme a Donatella Rettore al Festival di Sanremo con il brano Chimica.
Dopo la pausa estiva gli eventi riprendono il 21 settembre, sempre nei cortili, con lo spettacolo Litigar Danzando, di Giacomo Poretti, attore, comico, sceneggiatore e regista, nonché membro del celebre trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Poretti e la psicoterapeuta Daniela Cristofori proveranno a spiegare (cercando d’imparare) l’arte del litigio, attraverso la lettura di brani divertenti alternati a interventi comici, in una spassosissima serata tra il reading e lo spettacolo.
Nel mese di ottobre in cartellone due appuntamenti dedicati al teatro: l’8 e il 10 ottobre è la volta del secondo spettacolo prodotto dal Museo dal titolo Misurare l’ombra. Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi. Scritto e diretto da Chicco Dossi, con Simone Tudda, l’opera è un viaggio immersivo che intreccia storia e immaginazione per riscoprire le vite dei due fratelli. E ancora, il 15 ottobre si terrà anche il primo dei due concerti di quest’anno di OttavaNota: una dedica all’amicizia interpreta da un ensemble composto da oboe, clarinetto e fagotto.
Il 17 novembre il Museo ospita ancora la danza con The Rhythm of Connection, coreografie di Andrea Crescenzi con Domenico Di Cristo, Linda Giubelli, Gaia Mentoglio e le musiche di Filippo Zattini. A seguire il 26 novembre l’ultimo appuntamento teatrale dell’anno prodotto dal Museo, Giulietta e Desdemona; alla regia Alessandro Merletti De Palo, con Alice De André e musiche di Caterina Coco. Una dramedy teatrale in cui i celebri personaggi shakespiriani rinascono per confrontarsi sui loro uomini, sulla loro capacità di amare, di essere sincere e di scegliere di fronte a un sentimento così grande come l’amore.
L’anno si conclude con due appuntamenti imperdibili: il 10 dicembre il Salone d’Onore si riempirà di parole e musica con Paolo di Jannacci, musicista e compositore oltre che jazzista eclettico e infine il consueto ed elegante concerto di Capodanno il 31 dicembre a cura di OttavaNota, che chiude il cartellone con un viaggio nel cuore dell’Opera italiana.

“Formaggi & Sorrisi”, dal 28 al 30 marzo a Cremona la festa delle eccellenze casearie
Cremona si prepara ad accogliere la quinta edizione di “Formaggi & Sorrisi – Cheese & Friends Festival”, in programma dal 28 al 30 marzo 2025 nel cuore della città. L’evento, dedicato alle eccellenze casearie italiane, si preannuncia ricco di appuntamenti imperdibili, tra cui degustazioni, incontri culturali, spettacoli e competizioni a tema.
Il festival rappresenta un’occasione unica per scoprire e assaporare formaggi provenienti da tutte le regioni d’Italia, immersi in un’atmosfera festosa e coinvolgente. Appassionati, esperti del settore e curiosi potranno partecipare a degustazioni guidate, momenti di intrattenimento e incontri con esperti per approfondire la cultura casearia.
Tanti appuntamenti che stupiranno il pubblico, tra i più attesi il Maxi Panino al Provolone che offrirà una merenda da record con un panino lungo oltre 10 metri, farcito con Provolone e la Grande Muraglia Lunare che sarà una spettacolare installazione casearia composta da un pannello lungo 2,5 metri e alto 1,2 metri, interamente decorato con mezzelune di provolone, offrendo un’attrazione visiva unica.
Non mancherà un tributo alla musica con l’evento Cheese Vinile, dove il maestro intagliatore Matteo Padoan realizzerà spettacolari incisioni su dischi di croste di Grana Padano, denominate in gergo “piatti”, omaggiando le canzoni simbolo dei grandi successi di Mina, la “Tigre di Cremona”, per ricordarne e celebrare le sue origini. I dischi intagliati saranno esposti come vere e proprie opere d’arte e si potrà assistere dal vivo alla performance dell’artista che inciderà nel formaggio, davanti agli occhi dei visitatori, uno dei titoli più rappresentativi della carriera della cantante.
A Reggio Emilia al via la mostra “Acacia” di Marco Maria Zanin
Venerdì 28 marzo 2025 alle ore 18, presso Palazzo dei Musei a Reggio Emilia, inaugura Acacia, un intervento artistico di Marco Maria Zanin che intreccia arte contemporanea, archeologia, antropologia e memoria personale. Il progetto, realizzato dal Comune di Reggio Emilia – Musei Civici, sostenuto dal PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporaneae promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, si sviluppa all’interno del Museo Gaetano Chierici di Paletnologia, proponendo un dialogo tra epoche diverse attraverso una metodologia che combina pratica artistica e artigianale.
I Musei Civici di Reggio Emilia, grazie alla lunga collaborazione con Italo Rota, si collocano come esempio di sperimentazione e di riflessione sul ruolo e sul significato del museo contemporaneo, in un processo che avvicina, attraverso allestimenti complessi e stratificati, i linguaggi del passato e del presente per costruire un’idea di futuro.
La mostra si articola attraverso elementi realizzati in collaborazione con artigiani selezionati insieme alla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, istituzione non-profit la cui missione è proprio la tutela dell’artigianato artistico, partner culturale del progetto. La firma di ogni pezzo riporterà anche il nome del maestro d’arte, riconoscendo così il contributo fondamentale degli artigiani nella creazione delle opere e sottolineando il carattere corale del processo artistico. Le sculture in ceramica, realizzate con Antonino Negri (Lodi), riecheggiano le urne funerarie antiche e custodiscono le memorie delle eredità invisibili. I manufatti in bronzo, frutto del lavoro con Tuorlo (Padova), emergono come tracce di un’infanzia non vissuta, evocando una memoria stratificata nel tempo. I tessuti, realizzati su telai storici presso l’Atelier Giuditta Brozzetti (Perugia), raccontano una storia mitica di separazione e ricerca, mentre le opere in vetro, realizzate con Simone Crestani (Vicenza), si ispirano agli strumenti alchemici della trasformazione, evocando un processo di sublimazione e rinascita.
La fotografia, infine, completa il percorso espositivo con un racconto visivo che ripercorre il ciclo della vita e della perdita, muovendosi tra ricerca scientifica, documentazione antropologica e immaginario poetico.
La mostra, curata da Irene Biolchini, Alessandro Gazzotti e Giada Pellegrini, resterà visibile fino al 27 luglio, trasformando il Museo Gaetano Chierici di Paletnologia in uno spazio di sperimentazione e confronto, in cui l’arte contemporanea si fa strumento di dialogo tra passato e presente, memoria e creazione. Con Acacia, il museo diventa un luogo di rielaborazione collettiva, capace di dare nuova vita al patrimonio e nuove possibilità di lettura alla storia umana.
Il Museo Gaetano Chierici di Paletnologia, con sede presso il Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, rappresenta un raro esempio di museo ottocentesco rimasto intatto. Ideata nel 1870 da Gaetano Chierici, pioniere della Paletnologia italiana, la collezione offre un racconto cronologico della preistoria e dell’archeologia reggiana, dal Paleolitico al Medioevo. Ordinata per cronologia, materia e tecnica, riflette un approccio scientifico rigoroso, integrato da una visione estetica e democratica che valorizza ogni reperto senza gerarchie. La disposizione originaria, pensata per trasmettere una percezione corale del passato, si apre al dialogo con culture di altre regioni italiane, rispecchiando gli ideali risorgimentali di un’identità nazionale condivisa. L’eredità di Chierici continua nei nuovi allestimenti curati da Italo Rota, dove gli oggetti diventano strumenti di connessione tra memoria storica ed esperienza contemporanea.
Marco Maria Zanin. ACACIA
A cura di: Irene Biolchini, Alessandro Gazzotti e Giada Pellegrini
Date: 28 marzo-27 luglio 2025
Sede: Museo Gaetano Chierici di Paletnologia | Palazzo dei Musei, via Lazzaro Spallanzani 1, Reggio Emilia
Progetto realizzato da: Comune di Reggio Emilia – Musei Civici
Orario di apertura da settembre a giugno: martedì, mercoledì e giovedì > 10-13; venerdì, sabato, domenica e festivi > 10-18.
Orario di apertura luglio: martedì, giovedì, domenica e festivi > 10-13; mercoledì, venerdì e sabato > 10-13.00 / 21-24.
Ingresso: gratuito

Il 28 marzo il Comune di Carrara inaugura due mostre al mudaC
Sono due i nuovi progetti espositivi – promossi dal Comune di Carrara e prodotti dal mudaC | museo delle arti Carrara – che inaugurano il 28 marzo alle ore 18.00: Vincenzo Marsiglia. Stars and Dust e Federico Galeotti, Marble Dust. From the Space, a cura di Cinzia Compalati.
Due mostre con esiti stilistici ed estetici differenti, ma accomunate dalla ricerca e dalla sperimentazione, con l’obiettivo di superare il concetto tradizionale di marmo e scultura.
Stars and Dust di Vincenzo Marsiglia, artista già conosciuto a Carrara per aver realizzato “Regolo” l’albero di Natale creativo in Piazza Duomo, apre una riflessione e un connubio inconsueti tra la storia e il destino di Carrara, con la sua stella a quattro punte, simbolo che lo caratterizza dalla fine degli anni Novanta.
Stars and Dust è un viaggio che lo spettatore fa tra forme e materiali diversi, a partire dal marmo, simbolo di Carrara, materiale duro, resistente e eterno che si trasforma in modo sorprendente fino a diventare tessuto e supporto digitale. Al centro dello spazio, l’opera Wrapped Marble, scultura ambientale dalla forma ellittica creata con un particolarissimo tessuto composto con la polvere di marmo, è un invito per i visitatori ad entrare dentro la materia, lasciandosi avvolgere ed interagendo con essa.
Marble Dust. From the Space di Federico Galeotti, fumettista, disegnatore e pittore, utilizza invece la polvere di marmo per proporre una riflessione sulle tracce che incidiamo nei luoghi che abitiamo, nel cosmo e nella vita quotidiana.
Marble Dust. From the Space è una meditazione visiva sulla natura del segno, sull’indelebile desiderio umano di lasciare una traccia e sulla tensione tra fragilità e permanenza. Federico Galeotti trasforma la polvere di marmo recuperando una prassi da pittore antico: tritura il bianco tipico di Carrara, la sua città natale, per ottenere un pigmento puro che diventa lo strumento per le sue folgoranti visioni. Nella mostra, la polvere di marmo, le immagini digitali e le impronte fisiche si intrecciano per raccontare una narrazione universale, che è quella del dialogo costante tra ciò che è effimero e ciò che ambisce all’eternità.

La Galleria dell’Accademia di Firenze celebra i 550 anni dalla nascita di Michelangelo Buonarroti con L’eterno contemporaneo. Michelangelo 1475 – 2025, un progetto che prenderà il via il 6 marzo 2025 e si svilupperà nel corso dell’anno attraverso un ricco programma di eventi e iniziative, ideato per mettere in luce la straordinaria attualità di uno dei più significativi protagonisti del Rinascimento. La sua visione artistica, il suo spirito innovatore e la potenza espressiva delle sue opere continuano a esercitare un’influenza profonda su artisti, studiosi e pubblico di ogni epoca. Michelangelo, ancora oggi, ispira nuove riflessioni e interpretazioni. La rassegna vedrà la partecipazione di personaggi del mondo dell’arte e della cultura, tra cui Cristina Acidini, Francesco Caglioti, Marco Pierini, Tomaso Montanari e Francesco Gori, Vinicio Capossela, che offriranno prospettive diverse sull’eredità dell’artista.
La storia della Galleria dell’Accademia di Firenze è legata a doppio filo alla figura di Michelangelo fin dal 1873, anno in cui vi fu trasferito il celeberrimo David. Le sue sale accolsero poco tempo dopo una raccolta di gessi delle opere dell’artista, con l’idea di realizzare un vero e proprio museo michelangiolesco. Sebbene il progetto non sia mai stato completamente realizzato, nel corso del tempo le collezioni della Galleria si sono arricchite di una serie di suoi capolavori: i quattro grandiosi Prigioni realizzati per la tomba di Giulio II, il San Matteo scolpito per la cattedrale di Santa Maria del Fiore e la Pietà di Palestrina.
Nel corso del 2025, gli eventi proposti dalla Galleria esploreranno il lascito di Michelangelo e la capacità delle sue opere di dialogare con diversi linguaggi espressivi, dalla poesia alla musica e al teatro, oltre che alle arti figurative. Allo stesso tempo, verrà approfondita la storia dei capolavori conservati nel Museo, fornendo strumenti per una maggiore comprensione dell’artista e della sua opera.

Boccaccio 25: a Certaldo (FI) le celebrazioni per i 650 anni dalla morte di Boccaccio
Fino al 18 maggio, il borgo di Certaldo Alto (FI) celebra i 650 anni dalla morte di Boccaccio con Boccaccio 25, la mostra inaugurale di CertaldoArte25, curata da Davide Sarchioni. A rendere omaggio al grande poeta italiano sono due artisti di fama internazionale: il tedesco Thomas Lange e il giapponese Mutsuo Hirano, che intrecciano pittura e scultura in un percorso visivo e materico originale, evocando lo spirito del Decameron come metafora della diversità e della vitalità dell’espressione artistica.
Nella città di Boccaccio, l’itinerario si sviluppa tra le storiche sale di Palazzo Pretorio e gli spazi esterni della Loggia del Vicariato e del Giardino della casa da tè. Un dialogo tra opere che attinge alla tradizione iconografica per rinnovarsi nel presente, tra echi del Rinascimento italiano e suggestioni del Neoespressionismo tedesco nella pittura di Lange, e una fusione tra spiritualità e mito nelle terrecotte di Hirano.
È così che i due artisti, inaugurando la rassegna dedicata a Boccaccio, trasformano Palazzo Pretorio in uno spazio di riflessione artistica, dove passato e presente si incontrano attraverso opere che parlano di bellezza e fragilità, violenza e speranza. Un omaggio al padre italiano della novella – ma anche a Pasolini e alla sua visione cinematografica del Decameron – che restituisce all’opera letteraria la sua attualità, in un alternarsi di ambienti e atmosfere, libertà, memoria e identità.
“Boccaccio 25” è promossa dal Comune di Certaldo con il patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana.
La mostra sarà visitabile dal 1 marzo al 18 maggio 2025 presso Palazzo Pretorio a Certaldo (FI). L’allestimento e il coordinamento del progetto espositivo è curato da Exponent, il catalogo che accompagna la mostra è edito da Associazione Casa Fornovecchino.

San Giovanni d’Asso (Montalcino) dedica il week end del 29 e 30 marzo alla festa del “Tartufo Marzuolo delle Crete Senesi”, giunta alla 21ª edizione che apre la stagione dedicata a questo prezioso fungo ipogeo. Sabato 22 ci attende una piacevole anteprima con l’Apericena in Castello “Aspettando il tartufo marzuolo” e visita al Bosco della Ragnaia. Le mostre mercato dedicate ai tartufi sono di casa fin dagli anni ’80. Qui si tiene a novembre una delle più tradizionali e storiche d’Italia, quella dedicata al tartufo bianco. Il borgo, oggi parte del comune di Montalcino, è stato fra i promotori della rete nazionale “Città del Tartufo”.
San Giovanni d’Asso è un castello circondato da un piccolo borgo medievale immerso in una natura incontaminata lontanissima da qualsiasi attività industriale. I tartufi sono tutti a km 0, trovati esclusivamente dai tartufai affiliati all’associazione provinciale.
Il Tartufo Marzuolo apre la nuova annata del prezioso fungo ipogeo ed è considerato meno pregiato del più famoso “bianco” che si raccoglie nei mesi invernali. Al di là del prezzo sensibilmente più basso, ha alcune peculiarità che lo rendono molto apprezzato. Il suo aroma è più forte e resta più presente sulle pietanze rispetto al bianco, con sfumature piccanti e agliate. Come il più famoso bianco, in cucina non ama le cotture ed è perfetto per i piatti di carne, uova, bruschette, anche per classici tagliolini. Per chi si vuole avvicinare al mondo del tartufo è un buon modo di cominciare. Costando 10 volte meno del tartufo bianco, il marzuolo consente acquisti meno onerosi e più generosi in quantità.
Molti gli appuntamenti golosi organizzati dalla Proloco di San Giovanni d’Asso e dall’Associazione Tartufai Senesi in collaborazione con il Comune di Montalcino. Con il Marzuolo, infatti, inizia la stagione dedicata al prezioso fungo ipogeo che poi troverà il suo clou nei week end centrali di novembre con la mostra mercato dedicata al “Diamante Bianco”.
Sabato 29 marzo alle ore 20 si svolge la tradizionale Cena del Tartufo Marzuolo, nella sede della Proloco di San Giovanni d’Asso. Gli ospiti potranno gustare un menù dedicato a questo prezioso prodotto, preparato secondo le ricette della tradizione locale: ogni portata, dall’antipasto a buffet fino al dessert, è a base di Tartufo Marzuolo delle Crete.
La giornata di domenica 30 marzo si aprirà all’insegna dello sport e della natura: dalle ore 9 alle 14, gli amanti del ciclismo potranno partecipare all’Escursione con MTB assistite “Le più belle strade delle Crete Senesi”. L’evento organizzato da Orso on Bike e Lady Bike è su prenotazione (39 329 421 0542) e il ritrovo è fissato nel piazzale della Proloco di San Giovanni d’Asso.
Alle 9,30, gli appassionati di tartufi potranno vivere un’esperienza autentica con la Passeggiata e cerca del Tartufo Marzuolo delle Crete Senesi in Tartufaia con la guida Ambientale Manuele De Bellis. Lungo il percorso è prevista una degustazione – colazione di prodotti tipici del territorio in collaborazione con Istituto Ricasoli di Montalcino. (su prenotazione: info@justintuscany.com).
Dalle 10 alle 20, il centro storico del borgo si animerà con l’Apertura del Mercatino dei prodotti agricoli, biologici ed artigianali, allestito tra Piazza Gramsci e Via XX Settembre. Contemporaneamente, presso il Castello di San Giovanni d’Asso, sarà visitabile la Mostra fotografica “Collettiva 3Asa”, un’esposizione che celebra il territorio attraverso la fotografia.
Alle 11,45, l’arrivo del Treno Natura renderà ancora più speciale la giornata, portando visitatori a San Giovanni d’Asso dopo uno spettacolare tour fra Val d’Orcia, Crete Senesi e pendici del Monte Amiata a bordo di un convoglio trainato da una locomotiva a vapore d’epoca (il treno è già sold out).
Per il pranzo, dalle 12 alle 15,30, sarà possibile degustare piatti tipici presso il ristorante della Proloco, dove il tartufo marzuolo sarà il protagonista del celebre menù preparato dalle cuoche di San Giovanni (i classici “Tagliolini al Tartufo delle Crete” costano solo 17 euro). Prenotate contattando la Signora Lida al numero telefono 348 7152029 (posti in esaurimento).
Nel pomeriggio, alle 14,30, partirà un suggestivo tour guidato alle Chiese di San Giovanni d’Asso, che accompagnerà i visitatori alla scoperta del patrimonio artistico e spirituale del borgo. Contemporaneamente, a partire dalle 15, le vie del paese si animeranno con uno spettacolo itinerante, offrendo momenti di intrattenimento e musica dal vivo.
Per chi vuole approfondire il mondo del tartufo, alle 15,30 presso l’Orto di Sesto, si terrà una simulazione della cerca del Tartufo Marzuolo, un’opportunità didattica per comprendere meglio le tecniche e i segreti di questa antica tradizione.
Un’esperienza imperdibile attende gli amanti del cioccolato alle 17 nella Sala del Camino del Castello di San Giovanni d’Asso, dove si svolgerà una degustazione guidata di cioccolato artigianale in infusione con tartufo marzuolo, un abbinamento inedito e sorprendente.
Infine, la giornata si concluderà con l’apertura serale del ristorante della Proloco dalle 19:30 alle 23:00, per un’ultima occasione di assaporare i piatti tipici del territorio prima della chiusura della manifestazione. Nei giorni della festa sarà possibile acquistare il Tartufo Marzuolo fresco e a km 0 presso il punto vendita dell’Associazione Tartufai senesi.
Dal 28 al 30 marzo arriva AgriUmbria, il Salone dell’agroalimentare
Nei padiglioni di Umbriafiere, a Bastia Umbra, arriva la 56a edizione di Agriumbria: il Salone dell’agroalimentare è in programma dal 28 al 30 marzo e come ogni anno costituirà un momento unico di confronto e scambio tra gli attori della filiera agricola.
Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere Spa, presenta l’evento: “La manifestazione continua a riscontrare un interesse notevole. Oltre alle richieste da parte delle aziende, lo dimostra il livello delle collaborazioni e delle partnership messe in campo in Italia e le progettualità.
Una delle sfide più grandi è stata la gestione dello spazio e delle risorse. Ad esempio, tra le novità, abbiamo creato uno spazio dedicato alle federazioni di costruttori e rivenditori di macchine agricole, Federunacoma e Federacma, che chiameremo “Feder-Azioni”. All’interno del Padiglione 9, quindi, sarà presente un’area che sarà utilizzata per iniziative importanti, come il Mec @gri Jobs, rivolto agli studenti degli Istituti Tecnici ed Agrari. Inoltre, affronteremo la questione della sicurezza sul lavoro, tema molto importante; continueremo a valorizzare le nicchie di mercato che ci caratterizzano come l’ampissima offerta ortoflorovivaistica degli animali di bassa corte. Nel 2025 si riconfermano anche le mostre e le rassegne nazionali legate alle razze zootecniche; in un momento in cui il comparto sta attraversando una fase strutturale non facile, Agriumbria è l’occasione per valorizzare quanto fatto insieme all’Associazione Italiana Allevatori, confermando il ruolo di Polo delle Carni Italiane. In programma oltre 20 appuntamenti convegnistici organizzati da enti istituzionali e aziende espositrici. Confermato il forte legame con i partner istituzionali, quali Regione Umbria e Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia”.
Immerso nelle colline marchigiane in provincia di Ascoli Piceno, il Borgo Storico Seghetti Panichi è un complesso che combina cultura, arte e natura in un’esperienza intima e particolare. La dimora secolare, il giardino botanico disegnato dal paesaggista Ludwig Winter e gli annessi tutti da poco restaurati, danno vita a un luogo di rara bellezza che parla sì di identità locali, ma anche di grandi innovazioni.
Il Borgo Storico Seghetti Panichi si posiziona come un punto di riferimento per il turismo culturale e naturalistico, attirando visitatori alla ricerca di esperienze autentiche e rigeneranti. La visita del Borgo include un percorso guidato tra gli spazi della dimora, i dettagli storici e artistici che la rendono singolare, con una particolare attenzione all’esplorazione del giardino storico, oggi primo esempio di parco storico bioenergetico in Europa.
Con la mostra didattica “La Bioenergia degli Alberi, tra Visibile e Invisibile” dal 29 marzo al 8 giugno 2025, si vogliono accompagnare i visitatori alla scoperta dei benefici rigeneranti del verde custodito nel parco, attraverso una mappa illustrativa e pannelli fotografici.
La mostra propone in assoluta anteprima mondiale alcune immagini dei campi bioelettromagnetici emessi dagli alberi, realizzate con un innovativo e recente apparato elettronico chiamato “Phaedra Hyperspectral Imaging Camera” di Daniele Gullà. Si tratta di una speciale camera fotografica dotata di specifici sensori associata ad un sofisticato sistema computerizzato, capace di fare letture puntuali dell’immagine – per pixel – dell’attività̀ biofotonica ossia della emissione di energia luminosa degli organismi viventi.
Il Museo della Fanteria di Roma ospita una mostra dedicata a Frida Kahlo
Dal 15 marzo al Museo della Fanteria di Roma vi aspetta la mostra dal titolo: “Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray”. Fotografie, lettere, abiti, accessori e gioielli che racchiudono la vita della pittrice.
La mostra presenta un percorso con circa 50 fotografie, in bianco e nero e a colori, scattate tra il 1937 e il 1946, provenienti dall’archivio di Nickolas Muray, che immortalano l’artista messicana in diverse situazioni, pubbliche e private, rivelando molteplici aspetti della sua personalità e del suo carattere, mettendo in risalto la sua forza interiore e la sua bellezza unica. Tra queste anche la celebre fotografia di Frida sulla panchina bianca (1939). Insieme al percorso fotografico, la mostra presenta, inoltre, riproduzioni di letterem dipinti, dello studio di Frida, e di abiti e gioielli di Frida. A completare la mostra, una ricca selezione di francobolli dal mondo a lei dedicati e una sala video in cui assistere al documentario sulla vita dell’artista messicana e del marito Diego Rivera.
A sottolineare la profondità del legame tra i due, in mostra sono presenti anche alcune delle lettere che si scambiarono, in un rapporto fatto di amicizia, stima e amore, durato fino alla morte di Frida avvenuta nel 1954 all’età di 47 anni. Molte delle fotografie realizzate da Muray sono entrate nell’immaginario collettivo riferito a Frida Kahlo, ritraendola con i suoi caratteristici abiti tradizionali e accessori floreali, che in questa mostra occupano uno spazio a sé, grazie alla minuziosa ricostruzione di 8 abiti con relativi accessori e 6 parure di gioielli realizzate artigianalmente e che intendono restituire la potenza della comunicazione che Frida affidava ad un abito, ad un accessorio o a un gioiello, considerati come qualcosa di più di un mero oggetto estetico.
A completare il percorso espositivo, anche una sezione dedicata ai francobolli emessi da numerosi Paesi in omaggio a Frida Kahlo, a cominciare dal 2001 ‒ con la prima emissione da parte degli Stati Uniti d’America, a testimonianza dell’ammirazione per Frida come artista e come donna, simbolo di forza e tenacia ‒ oltre alla ricostruzione fedele in scala reale dello studio di Frida, a Coyoacàn, con la fotografia che ritrae Muray e Frida proprio nel suo studio.
La mostra aprirà al pubblico dal 15 marzo al 20 luglio 2025 con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì ore 9:30 – 19:30 mentre sabato, domenica e festivi chiuderà alle 20:30.
La primavera è alle porte e c’è voglia di rinnovare l’abitare e di vivere la bella stagione. Per scoprire le nuove tendenze e trovare idee per spazi interni ed esterni torna alla Fiera di Roma, dal 22 al 30 marzo, Casaidea, la manifestazione organizzata da MOA Società Cooperativa che quest’anno festeggia la sua 50a edizione. Un appuntamento fieristico – con ingresso aperto al pubblico e gratuito per tutta la durata della manifestazione – atteso dalle migliaia di visitatori che potranno scoprire in nove giorni anteprime e novità altamente qualificate e specializzate oltre a ricevere assistenza dei professionisti del settore per diversi servizi, come la consulenza gratuita sulla progettazione di interni. Eccellenza, creatività e genialità che guardano al futuro attingendo alla cultura della nostra tradizione: accanto alle migliori proposte delle aziende presenti anche soluzioni di artigianato di qualità negli stand di Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma, presenti a questa edizione con una collettiva di più di 60 imprese.
Casaidea2025 – LightHoleAll’interno delle mura domestiche parole chiave sono comfort e design che riflettono lo stile personale di chi abita la casa, creando ambienti funzionali e di carattere. Alta è l’attenzione alla sostenibilità, con una crescita dell’utilizzo di materiali eco-friendly e riciclabili, fibre naturali e ceramiche a basso impatto ambientale. Di tendenza tonalità naturali – come terracotta, argilla, verde salvia od oliva – abbinati a neutri come beige e grigio chiaro, ma crescono anche i colori gioiello e nuance “preziose” che richiamano le pietre come il verde smeraldo, il blu zaffiro e il viola ametista. Nell’arredo esterno le soluzioni outdoor si fondono con la natura, dando vita a un’oasi di pace e benessere, con sedute ergonomiche e spazi relax ben definiti. Prevalgono i colori naturali e terrosi che creano armonia con il paesaggio circostante.
Casaidea 2025
Dal 22 al 30 marzo Fiera di Roma
Sabato e domenica: 10:00-20:00,
Da lunedì a venerdì: 15:00-20:00
Ingresso gratuito
L’Italia è un Paese circondato dal mare ma costituito per oltre il 70% da colline e montagne. Tutt’altro che marginali, le aree interne e montane rappresentano il futuro verso cui dirigere lo sguardo. Fondamentale però è l’approccio con cui si pensa allo sviluppo di questi territori, a partire dal cibo, dall’agricoltura biologica e dalla pastorizia, come leve decisive per l’affermazione del modello agroecologico, l’unico in grado di tutelarne l’essenza e valorizzarne il patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale e turistico.
Questo il tema al centro della “Festa del BIO e MontagnaMadre” che, rafforzando la stretta sinergia tra FederBio e Slow Food Italia, torna a Roma il 29 e 30 marzo 2025 con una manifestazione a ingresso libero (dalle 10 alle 18) allestita lungo i viali dell’Orto Botanico e un ricco palinsesto di talk, showcooking, laboratori, degustazioni e la possibilità di acquistare direttamente dai produttori di montagna dei Mercati della Terra di Slow Food da diverse regioni d’Italia.
Per due giorni Slow Food Italia e Slow Food Lazio animeranno i viali dell’Orto botanico di Roma con le bancarelle di 30 produttori di montagna dei Mercati della Terra del Lazio, ma anche di Abruzzo, Calabria, Sicilia ed Emilia-Romagna: piccoli produttori e artigiani del cibo che vendono ciò che producono e trasformano, possono garantire e raccontare in prima persona la qualità dei loro prodotti, tra cui molti Presìdi Slow Food, specie vegetali e razze animali, ricette e tradizioni gastronomiche in via di estinzione che l’associazione tutela e promuove.
Al centro del programma il ruolo cruciale dell’agroecologia per supportare lo sviluppo delle zone rurali e di montagna, dove contribuisce a contrastare l’abbandono di queste terre ricche di biodiversità, cultura e tradizioni, creando concrete opportunità occupazionali soprattutto per le giovani generazioni e le donne.
Dal 22 al 30 marzo la nuova edizione della Fiera di Grottaferrata (Roma)
L’Amministrazione comunale di Grottaferrata il 19 marzo 2025 ha presentato alla stampa, a Palazzo Valentini a Roma, la nuova edizione della Fiera di Grottaferrata che si svolgerà dal 22 al 30 marzo 2025. Basandoci sulla documentazione storica si puo’ dire che con oltre 400 anni di attività la Fiera di Grottaferrata è certamente tra gli eventi piu’ antichi e riconosciuti a livello nazionale e forse ha pochi eguali anche a livello europeo è dunque un patrimonio identitario da salvaguardare, da promuovere. L’Amministrazione comunale per questo ha avviato il progetto di rinnovamento della Fiera con l’intento di intraprendere un percorso che la porterà ad essere un punto di riferimento nazionale ed internazionale per l’innovazione tecnologica, l’enogastronomia ed il comparto green.
I numeri della Fiera sono notevoli: 10.000 mq è l’area fieristica totale tra spazi esterni ed interni, 2800 mq è l’area coperta riservata agli espositori, suddivisi per merceologie con 140 stand occupati, 700 mq è l’area ristorativa in grado di ospitare 35 banchi con le eccellenze gastronomiche provenienti da quasi tutte le regioni italiane.
Infine anche quest’anno è stato realizzato un ricco programma di iniziative: incontri, eventi, convegni per le scuole del territorio, talk show e serate musicali finalizzati a rendere i giorni della manifestazione ancora piu’ attrattivi e partecipati. Insomma la Fiera nazionale di Grottaferrata si presenta vestita di nuovo. La strada è stata intrapresa e le novità già in questa nuova edizione sono tutte visibili.
Prorogata al 31 maggio la mostra “La Corona del Re Carlo di Borbone” alla Reggia di Caserta.In considerazione del gradimento riscontrato, l’esposizione della fedele riproduzione della corona con cui il sovrano venne proclamato re di Napoli e di Sicilia il 3 luglio 1735 sarà visitabile per altri tre mesi.
La mostra, ospitata nella Sala del Trono, è curata dal Centro orafo il Tarì e realizzata a seguito di valutazione del Comitato Scientifico del Museo del Ministero della Cultura, nell’ambito del Bando di Valorizzazione partecipata della Reggia di Caserta.
La corona di Re Carlo di Borbone era celebre per la pietra centrale, di dimensioni eccezionali: un diamante da 41,5 carati che il Maestro francese Claude Imbert, autore del disegno, definì “Color di Viola perfetto”. La riproduzione parte dal complesso lavoro di ricerca e di ricostruzione del copricapo, promosso da Ciro Paolillo, professore di gemmologia investigativa, e dal suo staff di gemmologi, progettisti e gioiellieri grazie ai disegni originali, oggi custoditi nell’Archivio di Stato di Napoli, e a numerose rappresentazioni pittoriche dell’epoca.
La mostra “La Corona di Re Carlo di Borbone” offre al pubblico del sito riconosciuto Patrimonio UNESCO anche un percorso digitale per ripercorrere la storia e le vicissitudini di questo prezioso simbolo del potere reale.
L’esposizione è visitabile, nel costo ordinario del biglietto/abbonamento al Museo, negli orari e giorni di apertura degli Appartamenti reali della Reggia di Caserta. Chiusa nelle giornate a ingresso gratuito.
Vi ricordiamo inoltre che nelle vicinanze di tutte queste zone potrete usufruire degli sconti esclusivi riservati da molti esercizi turistici ai possessori della nostra Tessera Turit.
Buon fine settimana!