Abbiamo selezionato per voi i migliori eventi da non perdere nel fine settimana 28 febbraio/1-2 marzo in giro per l’Italia! Scegliete il vostro preferito! Viaggiate in sicurezza con il vostro camper con la “Polizza degli Amici di Turismo Itinerante” in convenzione con la D’Orazio Assicurazioni.
CarneVal d’Ega: tra il 27 febbraio e il 4 marzo due cortei carnevaleschi attraversano le Dolomiti
Perfino sulle candide montagne della Val d’Ega (BZ), che d’inverno si mascherano naturalmente sotto un sobrio e glaciale trucco bianco, il Carnevale porta una ventata di colore e allegria. Come ogni anno, anche nel 2025 il cuore del Patrimonio dell’Umanità UNESCO batte al ritmo di una variopinta tradizione che innesca idealmente una sfilata in grado di tingere con la sua contagiosa euforia le vette di Catinaccio e Latemar.
Il clima di festa dilaga in particolare a Nova Levante e a Nova Ponente, località in qualche modo gemelle che sembrano parodisticamente rivaleggiare tra loro per il primato della leggerezza in quel periodo in cui ogni scherzo vale.
Di dimensioni più contenute, ma ugualmente entusiasmante, è il corteo carnevalesco organizzato ogni due anni a Nova Ponente. La sfilata dal titolo Hessn Fosnocht parte alle 14:30 del 27 febbraio dal Bar Luise in direzione della piazza del paese, location della cerimonia di premiazione dei più originali carri allegorici e dei migliori gruppi a piedi, alla quale seguirà una festa allestita dal Club Sportivo. Dalle ore 19:00, party nella cantina dell’albergo Rössl.
Atelier Teatro presenta la sesta edizione del Festival di teatro popolare “Le mille e una piazza”. Dal 25 febbraio all’8 marzo 2025, la sessione “Il mercato dei saltimbanchi” celebrerà il Carnevale Ambrosiano con spettacoli di Commedia dell’Arte. Tante novità per il Festival che riporta in piazza spettacoli gratuiti adatti a un pubblico di tutte le età.
Nel corso delle prime cinque edizioni, il Festival “Le mille e una piazza” ha portato oltre 200 spettacoli di teatro popolare gratuiti nei quartieri di Milano e ha visto crescere di anno in anno il numero e l’entusiasmo degli spettatori. Il progetto si configura sempre più come un aggregatore sociale con la capacità di rispondere in modo capillare alle richieste d’intervento delle associazioni di territorio, dei comitati di cittadinanza attiva, dei municipi e degli enti locali. Ciò è reso possibile dall’agilità degli allestimenti e dalla dimensione media delle iniziative proposte (circa cento persone per ogni evento). Parallelamente, la natura itinerante del progetto e la fidelizzazione del pubblico del Festival hanno fatto de “Le mille e una piazza” uno strumento di collegamento tra i diversi quartieri della città che diventano oggetto di una forma di turismo interno legata alla programmazione degli spettacoli. In questi cinque anni, la proposta di spettacoli gratuiti, di qualità, nel linguaggio del teatro popolare, con ispirazione culturale di alto profilo, ha reso gli spazi pubblici visitati dal festival altrettanti punti di riferimento e centri di servizio culturale ad uso dei cittadini.
In questa prima sessione, a cui seguiranno “Palchi fioriti” in primavera e “Racconti d’autunno” in autunno, Atelier Teatro porta sul palco spettacoli ispirati alla grande tradizione della Commedia dell’Arte. Per il Carnevale Ambrosiano 2025 è previsto anche un laboratorio per i più piccoli. In occasione della giornata mondiale della Commedia dell’Arte, il 25 febbraio, e in apertura del Festival Le mille e una piazza 2025 – Il Mercato dei Saltimbanchi, Atelier Teatro offre infatti un laboratorio di creazione di maschere di carta per i giovani e giovanissimi fans del Festival (6-13 anni). Ogni partecipante realizzerà la propria maschera, che sarà subito pronta per festeggiare il Carnevale!
CioccolaTò 2025: dal 27 febbraio al 2 marzo a Torino si festeggia Sua Eccellenza il Cioccolato
Un ritorno atteso. L’edizione 2025 di CioccolaTò, presentata presso il Circolo dei Lettori di Torino, si mostra sotto una veste completamente ripensata, in una nuova location e in dialogo con i luoghi della cultura di una città che vive di bellezza e cioccolato.
La kermesse torinese del cioccolato tornerà da giovedì 27 febbraio a domenica 2 marzo in Piazza Vittorio Veneto, proprio dove si era svolta la prima edizione ormai più di vent’anni fa, cambiandosi d’abito e dando vita a quella che può considerarsi a pieno titolo una edizione Zero. Lo fa sotto un presupposto semplice quanto ambizioso, concettualizzato nel payoff “Sua Eccellenza è il Cioccolato”: restituire la centralità, nei quattro giorni della rassegna, al cioccolato e ai suoi produttori, che diventano gli assoluti protagonisti del principale evento cittadino a tema.
Saranno circa 50, tra nomi celebri e realtà di nicchia, i produttori di cioccolato che prenderanno posto nell’emiciclo di Piazza Vittorio Veneto, una delle più amate e iconiche piazze della città, per lasciar entrare nel loro mondo appassionati, turisti e avventori di tutte le età. Tra gli espositori, 13 Maestri del Gusto di Torino e provincia.
Gli oltre 70 stand, dal design completamente rinnovato, si snoderanno nei due lati della piazza e culmineranno in uno spazio denominato “La Casa del cioccolato”, palcoscenico per talk, degustazioni e presentazioni.
Domenica 2 marzo a Ivrea (TO) arriva il Carnevale con la spettacolare Battaglia delle Arance
Il Carnevale di Ivrea è una festa che affonda le radici nella leggenda di una ribellione popolare contro un tiranno. Domenica 2 marzo, la città piemontese si trasformerà in un’arena di colori, adrenalina e storia, con 9 squadre di aranceri a piedi e oltre 50 carri da getto che si sfideranno in un combattimento all’ultimo frutto. Un evento unico al mondo, che rievoca la storica ribellione popolare contro la tirannia in un’esplosione di energia e forte emozione.
La Battaglia tra aranceri a piedi e aranceri sui carri è il cuore di questa manifestazione che, da oltre otto secoli, unisce la città in una straordinaria celebrazione di libertà, tradizione e spirito comunitario, attirando ogni anno centinaia di persone da tutto il mondo.
Secondo la leggenda, fu il gesto eroico di Violetta, la figlia di un mugnaio, a liberare gli eporediesi dalla tirannia, ribellandosi allo ius primae noctis imposto dal barone. La celebre Battaglia delle Arance rievoca proprio questaleggendaria rivolta: il popolo è rappresentato da squadre di aranceri a piedi che combattono – sprovvisti di qualsiasi protezione – contro i soldati del tiranno posti su carri trainati da cavalli, che indossano protezioni e maschere che ricordano le antiche armature.
Tutti possono prenderne parte, iscrivendosi in una delle nove squadre a piedi oppure a un carro da getto. Tirare le arance ha una valenza simbolica, ma è anche pura goliardia: una stretta di mano, dopo un “testa a testa”, sancisce la pace. La manifestazione è un concentrato di ardore e lealtà. Non è raro vedere avversari darsi la mano in segno di rispetto, riconoscendo l’abilità e il coraggio altrui.
Il Carnevale, oltre a essere un grande gioco di ruolo, è anche una straordinaria lezione di educazione civica: migliaia di persone scendono pacificamente in piazza a celebrare una festa di libertà, in un clima agonistico come quello della Battaglia delle Arance, nel rispetto di regole non scritte. Un grande esempio di civiltà che la città può orgogliosamente vantare e deve “difendere”.

A Santhià (VC) arrivano il Carnevale storico e la fagiuolata
Dal 25 febbraio al 4 marzo va in scena il Carnevale storico di Santhià. La magia del Carnevale vercellese vi aspetta con carri allegorici, qui sono giganteschi e curati nei minimi dettagli, con temi che spaziano dall’attualità ai sogni più stravaganti. E poi ci sono i gruppi mascherati, che ballano, cantano e coinvolgono il pubblico: impossibile resistere al loro entusiasmo contagioso! Un momento clou è la famosa Fagiuolata, un pranzo comunitario che coinvolge centinaia di persone. Si cucina in enormi pentoloni di rame, e l’odore di fagioli inonda l’aria, attirando tutti a condividere questa deliziosa tradizione. Una cosa è certa: nessuno torna a casa affamato (o con il vestito pulito).
Il Carnevale di Santhià si prepara a regalare emozioni e spettacolo, e quest’anno avrà un’ospite d’eccezione ad aprire le sfilate della domenica: Miss Italia, Ofelia Passaponti. La reginetta di bellezza sfilerà tra i colori e l’allegria di uno dei carnevali più antichi e spettacolari d’Italia, dando il via a una giornata di festa tra carri allegorici, maschere e tradizione. Un connubio perfetto tra eleganza e folklore, che renderà ancora più speciale questa edizione del celebre Carnevale vercellese.
La festa esplode con l’arrivo del Giovedì Grasso al suono dei Pifferi e Tamburi e delle due bande cittadine, i gruppi carnevaleschi organizzano in Corso Nuova Italia un percorso enogastronomico, formato da circa 20 stand, dove si distribuiscono cibi e bevande a tutti i convenuti: un gigantesco luna park all’aperto! Da Venerdì ci sarà poi il “Santhià Carvé Food Village”, gustoso tour enogastronomico tra le regioni italiane.
Il 1 marzo, mettete in agenda, c’è la consegna delle chiavi della città da parte del Sindaco alle maschere Majutin dal Pampardù e Stevulin d’la Plisera; a seguire: “Proclama al popolo” di Stevulin e sfilata lungo le vie cittadine del Corpo Pifferi e Tamburi e delle Bande Cittadine.
Non mancheranno i tradizionali “Giochi di Gianduja” del Martedì Grasso, un evento imperdibile per le vie di Santhià: tanti giochi risalenti al periodo medievale, a cui partecipano le varie Compagnie, sfidandosi tra di loro in una giornata all’insegna del
Sabato 1 marzo 2025 si rinnoverà l’appuntamento con l’ancestrale Carnevale dei Belli e Brutti di Suvero, in Val di Vara nella provincia della Spezia che anche quest’anno sarà patrocinato da Regione Liguria. La manifestazione, confermando la continua espansione, ospiterà nella sfilata, insieme ai Belli e Brutti di Suvero, il gruppo proveniente da Tufara in Molise in Provincia di Campobasso, “Il Diavolo di Tufara”: la spettacolare e tradizionale esibizione vede il Diavolo, trattenuto in vita con catene dai Folletti, i suoi Guardiani, gira per le strade del paese, saltella, cade a terra, si rotola, si rialza, corre, cercando di sedurre chi incontra per iniziarli ai sui misteri, le maschere della Morte, vestite di bianco con il volto impiastricciato di farina, che precedono di qualche metro il Diavolo, starebbero a simboleggiare la purificazione attraverso la morte.
Il programma del Carnevale di Suvero prevede di buon mattino il raduno dei ‘mascheri’ (così vengono chiamati i Belli e Brutti in Val di Vara), per l’inizio del giro dei poderi tra musica, canti e prodotti offerti ai mascheri dai mezzadri che si concluderà presso il Cuccaro Club sopra la pineta di Suvero.
Dalle ore 15.00 circa a Suvero inizierà, al suono di particolari “lumache”, la tradizionale sfilata nel centro del paese dei ‘Belli e dei Brutti’, insieme al gruppo il “Diavolo di Tufara”, con musica, canti e punti ristoro preparati dagli abitanti con tante specialità e buon vino. Tutti i patecipanti sono invitati, se lo desiderano, a mascherarsi da Bello o da Brutto per diventare corpo unico con le maschere suveresi.
La sera chiusura dell’intensa giornata con la cena conviviale e la nottata disco e liscio nelle due sale del Cuccaro Club. ll Carnevale dei Belli e Brutti è sempre stato gelosamente conservato all’interno del paese di Suvero, in Val di Vara nella provincia di La Spezia, e tramandato di generazione in generazione senza nessun clamore ma preservato come tradizione quasi familiare e paesana.
La peculiarita’ di questo carnevale è che si trova esclusivamente nel territorio di Suvero ed è una caratteristica unica nel territorio ligure: le sue maschere tradizionali sono i Belli e i Brutti, i primi indossano abiti dai colori sgargianti, pizzi, perline e campanellini, i secondi utilizzano velli di capra e indossano in testa lunghe e grosse corna, la faccia è tinta di nero oppure indossano orribili maschere e in vita legano campanacci da mucca che scuotono mentre camminano.
Da circa un decennio, l’Associazione del Carnevale dei Belli e Brutti di Suvero ha inteso valorizzare questo carnevale unico per il territorio ligure uscendo anche al di fuori della Liguria partecipando a varie manifestazioni in varie località italiane. A disposizione del pubblico una navetta gratuita con tragitto da Rocchetta di Vara-Suvero e viceversa dalle ore 12:00 alle ore 19:00.
Crossroads 2025: in Emilia-Romagna arriva il festival del jazz italiano e internazionale
Il festival Crossroads è come un grande appello del jazz italiano e internazionale: un programma mastodontico, con più di 60 concerti (per oltre 400 musicisti) che danno spazio ai big e agli emergenti, senza preclusioni di stile e con una notevole quota di presenze femminili. Tratto distintivo della manifestazione è la sua natura di festival itinerante, che si sposta sull’intero territorio dell’Emilia-Romagna, facendo tappa in oltre venti comuni dall’1 marzo a luglio. In questa sua 26a edizione troveranno spazio, tra i tanti, celebrità come Cécile McLorin Salvant, Richard Galliano e gli Avion Travel, esponenti storici della musica improvvisata (Uri Caine, Enrico Rava), nomi pronti a esplodere nel firmamento concertistico internazionale (Nduduzo Makhathini, Frida Bollani Magoni) oltre a un’incredibile panoramica di cantanti (Sarah Jane Morris, Jazzmeia Horn, Carmen Souza, Simona Molinari, Petra Magoni, Rossana Casale, Karima).
Ponte tra avanguardia e tradizione è il solo del pianista Uri Caine, che inaugurerà il festival (1 marzo, Casalgrande, Teatro Fabrizio De André).
Crossroads 2025 è organizzato come sempre da Jazz Network ETS in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni.
Dal 1° marzo a Certaldo (FI) il Decameron si fa immagine, arte e resistenza con Boccaccio 25
Un Decameron senza tempo, un racconto visivo che intreccia passato e presente, memoria e attualità, arte e resistenza: il Palazzo Pretorio di Certaldo (FI), paese di Giovanni Boccaccio, dal 1 marzo al 18 maggio 2025, ospita Boccaccio 25, mostra di Thomas Lange e Mutsuo Hirano, a cura di Davide Sarchioni – promossa dal Comune di Certaldo e con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Regione Toscana – che inaugura la rassegna CertaldoArte25, in occasione del 650° anniversario della morte di Boccaccio.
Come nel Decameron i dieci protagonisti si rifugiano in campagna per sfuggire alla peste e attraverso il gioco del novellare tentano di ricostruire un mondo frammentato, così la mostra esplora il ruolo dell’arte come rifugio e strumento per rifondare la società, trasformandosi in un luogo di resistenza artistica e poetica e in un doppio omaggio a Boccaccio e a Pier Paolo Pasolini per la sua rivisitazione cinematografica del 1971.
Nelle mani di Lange e Hirano, l’opera massima del Boccaccio si fa narrazione visiva contemporanea, installazione diffusa che attraversa le ampie sale del Palazzo Pretorio, la Loggia e il giardino, in un percorso inedito che riecheggia la struttura dell’opera boccaccesca: ogni sala un capitolo, ogni opera un racconto, ogni tema una riflessione sulla società attuale. Un racconto per immagini e materia, dove le tele di Lange e le sculture di Hirano si intrecciano in un dialogo continuo tra pittura e tridimensionalità; un itinerario immersivo che riflette sulla nostra società, sulle sue crisi e sui suoi valori, senza rigore di cronaca, ma con una visione poetica e simbolica.
La mostra sarà visitabile dal 1 marzo al 18 maggio 2025 presso Palazzo Pretorio a Certaldo (FI). L’allestimento e il coordinamento del progetto espositivo è curato da Exponent, il catalogo che accompagna la mostra è curato da Davide Sarchioni e edito da Casa Fornovecchino.
Orari:
dal 1 al 31 marzo: lun-ven, 10.00-13.00, 14.30-16.30; sab-dom, 10.00-13.00, 14.30-17.30. chiuso il martedì.
Dal 1 aprile tutti i giorni 10.00-13.00, 14.30-19.00.

Nelle Marche arrivano le attesissime feste del Carnevale di Ascoli
Ad Ascoli e in tutta la sua provincia si alza il sipario su un Carnevale tra i più colorati d’Italia con tante feste previste da giovedì 27 febbraio fino a martedì 4 marzo. Come da tradizione, ad aprire il programma della kermesse carnascialesca ascolana sarà il Carnevale delle scuole, nella mattinata di giovedì grasso, 27 febbraio, con centinaia di studenti attesi per le esibizioni in maschera in centro, alla presenza di Re Carnevale e delle maschere storiche Buonumor Favorito e Lu Sfrigne. Ma la giornata inaugurale vivrà un altro momento molto atteso e coinvolgente nel pomeriggio, alle ore 16:00, quando si svolgerà la Festa dei bambini con “Disneiamo”.
Per venerdì 28 febbraio, invece, una doppia novità: alle ore 16:00, all’ospedale “Mazzoni”, grazie all’autorizzazione dell’AST di Ascoli, Lu Sfrigne e Buonumor Favorito incontreranno i bambini nel reparto di Pediatria, mentre la sera, alle ore 20:00, per la prima volta si terrà il “Gran ballo a corte”, veglione danzante ispirato al ‘700 e all’800, con costumi d’epoca, organizzato al foyer del teatro Ventidio Basso con l’Accademia delle danze ottocentesche.
Sabato 1 marzo, alle ore 11:00 in Piazza del Popolo è previsto un laboratorio didattico gratuito per i bambini su “Storie di maschere e Carnevali”. Nel pomeriggio, alle ore 16:00, sempre in Piazza del Popolo, concerto di “Vhs Disney Rock Band”. A seguire, dalle 17:00, sarà la volta del concorso per gruppi mascherati con le esibizioni degli iscritti alla categoria “OB” (Omnia Bona). Alle 17:30, invece, tornerà nella Loggia dei Mercanti la tradizionale “Raviolata”, degustazione gratuita di ravioli di Carnevale con musica. Un’iniziativa ideata da “Li precise” e a cura dell’associazione “Il Carnevale di Ascoli”. Dalle ore 20:00, poi, tornerà anche il veglione – organizzato sempre dall’associazione – al Circolo cittadino.
La giornata clou sarà come sempre quella di domenica, 2 marzo. Dalle ore 11:00 in poi, è previsto il Carnevale di mezzogiorno riservato ai gruppi mascherati iscritti nella categoria “Omnia Bona”. Poi, dalle ore 15:00, usciranno tutti i gruppi iscritti al concorso. Chiusura della giornata in musica, sempre in Piazza del Popolo, dalle ore 19:30, con Ubby Dj.
Per lunedì 3 marzo confermato, come nella scorsa edizione, il doppio evento, in Piazza del Popolo, a cura delle associazioni giovanili cittadine: dalle ore 19:00 “All-in, tutti in maschera” e poi dalle 21:00 in poi, musica in piazza con 5 DJ e 8 artisti emergenti con esibizioni “live”.
Gran finale il 4 marzo, martedì grasso, con l’uscita finale, dalle ore 15:00, di tutti i gruppi mascherati iscritti al concorso in maschera fino all’annuncio in Piazza del Popolo delle “nomination” dei gruppi candidati alla vittoria finale. A seguire, festa conclusiva in piazza, con la musica dei Doctor Vintage.
La conclusione ufficiale del programma è prevista, invece, per domenica 9 marzo alle ore 16:00 al teatro Filarmonici con la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso mascherato.
Domenica 2 a Cupra Marittima (AP) arriva “Il Carnevale dei Bambini”
Domenica 2 marzo dalle ore 15:30 Piazza Possenti di Cupra Marittima (AP) sarà invasa da un’esplosione di colori, risate e divertimento con “Il Carnevale dei Bambini”.
L’evento, promosso dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Pro Loco di Cupra Marittima, coinvolgerà grandi e piccini ed è pensato per tutti coloro che vorranno trascorrere un pomeriggio all’insegna dell’allegria del Carnevale.
Protagonisti saranno i più piccoli con i loro costumi, che con i loro costumi si trasformeranno per qualche ora nei loro personaggi preferiti. A rendere ancora più magica questa giornata ci penseranno i Supereroi più amati dai piccoli, che, con spettacoli di animazione coinvolgenti, balli e giochi regaleranno momenti di puro divertimento. I piccoli avranno la possibilità di divertirsi insieme ai loro eroi preferiti con attività che li faranno sentire protagonisti di un’avventura speciale. Si tratterà di un’occasione unica per condividere un pomeriggio all’insegna del divertimento e della spensieratezza. I bambini potranno dare libero sfogo alla loro fantasia, immergendosi nel mondo dei supereroi e dei personaggi preferiti, mentre gli adulti avranno l’opportunità di riscoprire la magia dell’infanzia, rivivendo momenti di gioia e spensieratezza insieme ai più piccoli.
L’1 e il 2 marzo a palazzo Bruschi Falgari di Tarquinia il 26esimo congresso degli Istruttori Bonsai e Suiseki, un appuntamento dedicato ad esperti, appassionati e curiosi
L’antica arte del bonsai in mostra a Tarquinia. La città etrusca ospiterà sabato 1 e domenica 2 marzo, il 26esimo congresso degli Istruttori Bonsai e Suiseki (IBS). La manifestazione si terrà negli spazi espositivi dello splendido palazzo Bruschi Falgari, sede della biblioteca comunale “Vincenzo Cardarelli”. Il programma delle due giorni prevede anche la mostra di bonsai degli istruttori IBS e dei soci sostenitori IBS provenienti da varie regioni d’Italia e suiseki (“pietra lavorata dall’acqua”), rocce scolpite dalla natura che evocano forme antropomorfe, animali e paesaggi; dimostrazioni pratiche su come creare miniature di alberi coltivati in vaso secondo canoni ben precisi; un mercatino di venditori specializzati in attrezzi, vasi, tenpai, dipinti, piante “prebonsai”, che sarà allestito al chiostro San Marco.
Professionisti, semplici appassionati o curiosi, potranno accedere gratuitamente alla mostra di bonsai e suiseki di pregio e al mercatino, e, su iscrizione, assistere alle dimostrazioni di tecniche bonsai. Nell’ambito del congresso si terrà un concorso in cui verranno premiati gli esemplari più pregiati, tutti perfettamente curati secondo le tecniche tradizionali giapponesi. L’inaugurazione del congresso sarà il 1° marzo alle 11. La mostra sarà aperta al pubblico il 1° marzo, dalle 10,30 alle 19, e il 2 marzo, dalle 9,30 alle 18. Le dimostrazioni tecniche, nei due giorni, si svolgeranno dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 16,30. Palazzo Bruschi Falgari è in via Umberto I, al civico 34. La rassegna è organizzata con il sostegno e il patrocinio del Comune di Tarquinia e della Pro loco Tarquinia e con il patrocinio delle associazioni culturali Bonsaikai e Roma Bonsai.
Giallo limone, blu intenso, rosso vivo e arancione brillante: i colori come terapia. Ecco il programma vitaminico della nuova mostra dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Chromoterapia. La fotografia a colori che rende felici.
Di scena dal 28 febbraio al 9 giugno 2025, la mostra che vede come curatori Maurizio Cattelan e Sam Stourdzé, ripercorre la storia della fotografia a colori lungo tutto il XX secolo attraverso lo sguardo acuto di 19 artisti. L’itinerario espositivo, articolato in 7 sezioni, ci trasporta in mondi vibranti e saturi in cui il colore colpisce la retina e mette in gioco l’intelletto.
Spesso denigrata e raramente presa sul serio, la fotografia a colori ha in realtà permesso agli fotografi di sbizzarrirsi, di mettere mano alla loro tavolozza per ridipingere il mondo. Sono in tanti a essersi liberati dai vincoli documentaristici del mezzo fotografico per esplorare le comuni radici dell’immagine e dell’immaginario, flirtando con il pop, il surrealismo, il bling, il kitsch e il barocco.
La conquista del colore in fotografia segue di poco l’invenzione del mezzo con i primi esperimenti a scopo scientifico a metà del XIX secolo. Nel 1907 fu messo a punto il primo procedimento fotografico industriale a colori grazie all’autochrome, creato dai fratelli Lumière. È l’inizio di un secolo di sperimentazione cromatica: dalle scene ordinarie alle riflessioni filosofiche e politiche, il colore trascende il semplice strumento per diventare elemento narrativo essenziale.
Tutte queste innovazioni del quotidiano rivelano un’immagine surreale, iperreale che reinventa i generi – dalla natura morta al ritratto – offrendo una visione gioiosa e colorata del mondo. Tra gli artisti in mostra, William Wegman (1943, Holyoke, USA) immortala con tenerezza i suoi cani, trasformando i simpatici amici a quattro zampe in icone artistiche, Juno Calypso (1989, Londra, UK) stravolge le convenzioni visive del cinema e della pubblicità per mettere in discussione le imposizioni che affliggono la femminilità, mentre Arnold Odermatt (1925, Oberdorf – 2021, Stans, CH), fotografo poliziotto, documenta gli incidenti stradali in composizioni meticolose, dove la poesia si sostituisce al dramma; e Walter Chandoha (1920, Bayonne – 2019, Annandale, USA), soprannominato “The Cat Photographer”, rivela una qualità umana nei gatti che fotografa su sfondi saturi, trasformando questi animali domestici in icone fotografiche. Ouka Leele (1957-2022, Madrid), dal canto suo, utilizza toni vibranti per cogliere la liberazione dei corpi nel contesto della rivoluzione culturale e sociale della Movida, e Martin Parr (1952, Epsom, UK), grande testimone dei nostri paradossi contemporanei, dirige il suo obiettivo su vassoi di patatine fritte, suggerendo ironicamente la bulimia del mondo moderno. Negli anni dieci del Duemila, il magazine Toiletpaper, ideato da Maurizio Cattelan (1960, Padova, IT) e Pierpaolo Ferrari (1971, Milano), al tempo stesso erede e precursore, degno discendente di questi artisti e assolutamente trasgressivo, dialoga e si nutre di questa piccola storia sfavillante e cromatica.
Che si tratti di amplificare i dettagli di una scena quotidiana, di ridefinire i codici di bellezza delle riviste o di immortalare soggetti impegnati, la fotografia a colori offre una visione intensamente cromatica del mondo. Tale varietà di sguardi e di pratiche rivela un comune filo conduttore: la volontà di mostrare le cose in modo diverso, infondendo nelle immagini la vita e l’emozione che solo il colore può trasmettere.
Domenica 2 marzo la Reggia di Caserta aderisce all’iniziativa del Ministero della Cultura che prevede l’accesso con biglietto gratuito nei musei e nei parchi archeologici statali la prima domenica di ogni mese.
Aperti gli Appartamenti reali e il Parco reale. Chiusi le Sale Vanvitelli e la Sala Amelio, il Teatro di Corte, la Gran Galleria e il Giardino Inglese. Aperte eccezionalmente Le Serre di Graefer, dalle 8.30 alle 14.15, con ultimo accesso alle 13.30. Dal cancello sud del Giardino Inglese, nei pressi della Fontana di Eolo, lungo la Via d’Acqua del Parco reale, saranno formati piccoli gruppi accompagnati dal personale delle serre. Non sarà possibile visitare il Giardino Inglese.
Per agevolare le procedure di ritiro dei biglietti e ridurre la fila in piazza Carlo di Borbone, una quota dei biglietti è destinata alla distribuzione online sulla piattaforma TicketOne, da lunedì 24 febbraio, fino a esaurimento. Il numero massimo che ciascun account può ritirare è pari a 5 (misura antibagarinaggio). Un’altra quota dei biglietti sarà disponibile in sede, presso la biglietteria in piazza Carlo di Borbone, a partire dalle 8.30 del 2 marzo, fino al termine della disponibilità. Tutti i visitatori, anche i minori a partire dai 2 anni di età, devono essere muniti di titolo di accesso.
I biglietti hanno una fascia oraria di accesso dall’esterno al Monumento. Non è possibile l’ingresso prima e dopo tale orario, neanche al solo Parco reale. Il visitatore, già in possesso del titolo, dovrà recarsi al cancello centrale di piazza Carlo di Borbone oppure a quello di corso Giannone nell’orario indicato sul proprio ticket. Al fine di non creare disagi è opportuno non stazionare prima davanti ai cancelli. Agli abbonati ReggiaCard2025, che non hanno bisogno di prenotare, si chiede di entrare dal cancello di corso Giannone.
All’ingresso dovrà essere esibito, in formato cartaceo oppure dal proprio smartphone, il codice a barre del titolo d’ingresso. Non è consentito riaccedere al Complesso vanvitelliano una volta usciti. Il biglietto viene, infatti, annullato.
Verranno create in piazza Carlo di Borbone due file distinte: l’una per i possessori del biglietto “Solo Parco (no Giardino Inglese)”, l’altra per quelli del biglietto “Parco+Appartamenti”. I possessori del biglietto Parco+Appartamenti dovranno visitare prima gli Appartamenti e poi il Parco nelle fasce orarie di accesso comprese tra le 8.30 e le 13.00.
E’ possibile che per visitare gli Appartamenti reali sia, in alcuni orari, necessario attendere in fila al Vestibolo superiore.
Gli orari di apertura e chiusura del Museo:
Appartamenti reali dalle 8.30 alle 19.15 con ultimo accesso alle 18.15;
Cappella Palatina dalle 8.30 alle 18.15 con ultimo accesso alle 18.10;
Parco reale dalle 8.30 alle 17.00 con ultimo accesso alle 16.00.
Disponibili i servizi di ristorazione (presso la caffetteria/buvette nel Cannocchiale e al chiosco e al ristorantino “Diana e Atteone”, nei pressi della Fontana al culmine della Via d’acqua nel Parco reale) e di noleggio bici, navetta e golf car (all’ingresso del Parco reale). Aperto anche il bookshop al piano terra dell’ala ovest del Palazzo reale (III cortile).
Nelle giornate di gratuità la Reggia di Caserta, sito riconosciuto Patrimonio UNESCO, è tra gli istituti di cultura italiani più visitati in Italia. Il Museo profonde grandi sforzi per garantire l’accoglienza del suo pubblico.
«Waves 25», sull’onda dell’emozione un anno di grande musica a Molfetta (BA) a partire dall’1 marzo
Si propagheranno tra classica, lirica, pop e jazz le onde sonore della Fondazione musicale «Valente» di Molfetta presieduta da Marcello Carabellese, per la quale il direttore artistico Pietro Laera firma la sua seconda prestigiosa stagione, quest’anno intitolata «Waves 2025 – Segui le emozioni». L’offerta tra i generi è trasversale, con comune denominatore il potere della grande musica. Diciassette gli eventi in programma dal 1° marzo al 19 dicembre con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia e Comune di Molfetta tra gli auditorium Regina Pacis e Madonna della Rosa, il sagrato della Basilica Madonna dei Martiri, il chiostro di San Domenico e la Cattedrale.
In arrivo grandi artisti della scena italiana e internazionale, a partire dal batterista Tullio De Piscopo (1° marzo), invitato ad inaugurare la stagione con il suo nuovo progetto «I colori della musica» comprendente un omaggio a Pino Daniele, che nel decennale della scomparsa verrà celebrato anche dagli attori Ettore Bassi e Debora Iannotta nel concerto-racconto «Caro Pino ti scrivo» nel quale sono affiancati da una jazz band nella quale figurano il sassofonista Daniele Scannapieco, il pianista Lino Patriota, il batterista Saverio Petruzzellis e il bassista Filippo de Salvo (4 aprile).
Di scena anche due stelle del canto e del pianoforte jazz, la cubana Jany McPherson (12 aprile) e l’italiana Francesca Tandoi (8 agosto), ma anche lo psichiatra di fama Antonino Tamburello in un reading musicale sull’amore con il chitarrista Nando Di Modugno (8 maggio), oltre al celebre tenore Mark Milhofer in un ricordo di Enrico Caruso (16 maggio), che con la rappresentazione di «Cavalleria rusticana» di Mascagni realizzata in sinergia con il Comune di Molfetta (4 luglio) e uno speciale omaggio a Maria Callas della jazz singer Mara De Mutiis (12 settembre) rappresenterà uno dei tributi al mondo della lirica.
E se la SaviOrchestra festeggerà il traguardo di cinquant’anni di attività (5 giugno), il trio di Mario Rosini incontrerà la cantante italiana di origini arabe Badrya Razem nel progetto «Racconti dal mare» (30 luglio). A sua volta l’Orchestra da camera Mercadante proporrà un tributo a Lucio Dalla (5 settembre), mentre i Dirotta su Cuba con Simona Bencini approderanno a Molfetta con il loro «Gelosia. Let’s Celebrate Tour» (3 ottobre).
Le finestre sulla classica si apriranno nel segno di Bach con due talenti assoluti del violino, ma di differenti generazioni, la lettone Eva Bindere, musicista che ha condiviso con Gidon Kremer l’esperienza della Kremerata Baltica, tra le formazioni da camera più in vista della scena internazionale, e l’astro nascente Molly Salvemini, giovane orgoglio di Puglia (17 ottobre). E la Puglia è anche la terra che ha dato i natali al pianista Benedetto Lupo, concertista di fama internazionale che con l’Orchestra Oles eseguirà il Concerto «Imperatore» di Beethoven (8 novembre). A completare il ricco programma, l’Orchestra Filarmonica Pugliese diretta da don Marco Frisina nell’esecuzione del suo «Magnificat» (15 novembre), il cantautore Nino Buonocore in abiti jazz (4 dicembre) e, infine, Meachum Clarke & True Purpose con i loro canti gospel (19 dicembre).
Prevista, inoltre, nel mese di maggio, una sezione dedicata alle scuole con il coinvolgimento degli Istituti comprensivi Azzolini-Giaquinto e San Giovanni-Bosco in collaborazione con le associazioni Dvorak, Musicainsieme e Banda di Santa Cecilia.
Vi ricordiamo inoltre che nelle vicinanze di tutte queste zone potrete usufruire degli sconti esclusivi riservati da molti esercizi turistici ai possessori della nostra Tessera Turit.
Buon fine settimana!