Il Castello Maniace è una meraviglia dell’architettura siciliana, luogo fortificato sin dai tempi degli antichi Greci, successivamente roccaforte bizantina, fu edificato dall’architetto Riccardo da Lentini su ordine di Federico II di Svevia. Era il 1232 e una straordinaria testimonianza storico-artistica iniziava a prendere forma in luogo iconico della città di Siracusa.
L’edificio, a pianta rigorosamente quadrata, è chiuso da un poderoso muro perimetrale con 4 torri cilindriche agli angoli. Il nome risale al generale bizantino Giorgio Maniace, che nel 1038 riconquista la città dagli Arabi.
L’ingresso è segnato da un portale marmoreo strombato a struttura ogivale. Al di sopra dell’arco, nel 1614 viene collocato lo stemma spagnolo.
Ai lati del portale, due mensole contenevano su due arieti di bronzo, di cui uno solo si è salvato ed è conservato al Museo Salinas di Palermo. Quelle che si ammirano oggi all’interno dell’antiquarium sono due copie donate dal Rotary Club di Siracusa, l’originale si trova a Palermo.
Della struttura originaria restano le due navate coperte da volte a crociera lungo il lato meridionale.
L’ala Nord-Est invece, nella cui torre era ricavata una polveriera, fu distrutta nel 1704 da un’esplosione causata da un fulmine.
Il Maniace nasce non solo come un elemento della difesa dell’area meridionale dell’impero di Federico II, ma anche come residenza per la corte itinerante del re e per le riunioni del Parlamento. Nel XV secolo diventa anche prigione. Nei secoli successivi subirà continui rimaneggiamenti ed estensioni. La grande sala è uno spazio scandito da 16 colonne libere, 4 semicolonne angolari e 16 perimetrali, che a loro volta sorreggono 25 campate coperte da volte a crociera. Il riscaldamento è affidato ai 4 camini monumentali. Ai tre angoli delle sale, le scale originarie sono precedute da vestiboli con volta a botte, ripartita in due crociere su peducci a goccia. Nel vano servizio i costoloni della crociera scaricano su capitelli pensili arricchiticon figure scultoree come leoni, un telamone e forse una testa di Federico.
Oggi il Castello è un bene di pertinenza della Soprintendenza regionale di Siracusa.
Da lunedì 17 maggio ino al 31 dicembre 2021 il Castello Maniace ospita “Passi”, una scenografica installazione itinerante di Alfredo Pirri
Ottocento metri quadrati ricoperti di specchi calpestabili, una nuova, temporaneapavimentazione per la Sala Ipostila del Castello Maniace, dove si moltiplicheranno le immagini delle volte a crociera, delle colonne in pietra luminosa, della sobria architettura normanna.
PASSI, la coinvolgente installazione itinerante di Alfredo Pirri (Cosenza, 1957), giunge per la prima volta in Sicilia, dal 23 marzo al 30 settembre 2021, operando un’affascinante trasformazione di un monumento millenario, grazie alla forza concettuale e al potere visionario dell’arte contemporanea. Si tratta della più grande edizione dell’opera realizzata fin qui in uno spazio chiuso, seconda solo a quella a cielo aperto pensata per il Foro di Cesare.