Ci avventuriamo in viaggio quest’oggi in Turchia, conosciuta un tempo come Asia Minore, terra di grandi civiltà del passato quali Assiri, Persiani, Greci, Romani, Bizantini e Ottomani. I primi scritti dell’umanità sono proprio stati trovati in Anatolia.
Terra di poeti e santi, proprio qui nacque il vate epico Omero, custode delle spoglie mortali di San Giovanni Evangelista, vide gli ultimi anni su questa Terra della Beata Vergine, parte della storia delle genti di molte epoche fu scritta qui.
In questo angolo antichissimo di mondo Antonio, Paola, Mimmo e Rosy ci mostrano con il loro itinerario in camper la moderna Costantinopoli, oggi Istanbul, e moltre altre città storiche testimoni di una cultura millenaria.
Visitare la Turchia in camper oggi è estremamente facile, priva di rischi e a costi contenuti.
– Le strade sono tutte a due corsie per senso di marcia anche dove si poteva fare a meno, e dove ancora non costruite si incontrano tantissimi cantieri ma con scorrimento veloce. Vi è pochissimo traffico, quasi inesistente.
– La gente Turca è meravigliosa, non infastidisce, mette a suo agio il visitatore e spesso offre il te come benvenuto. Si prodiga per aiutarci se ci troviamo in difficoltà, la frase “ no problem” è sempre sulle loro labbra. Detto questo, anche lì vi sono dei furfanti e truffatori, ma si trovano sempre nelle grandi città dove è pieno di turisti di ogni razza.
– Noi abbiamo incontrato durante il nostro peregrinare per circa 6.000 Km. cinque o sei camper. La Turchia non è ancora invasa dai camperisti. In alcune località ci guardavano con interesse, forse perché ancora nessun camperista era passato da quelle parti.
– Abbiamo chiacchierato, chiesto informazioni a tantissime persone, giovani, donne e uomini, di ogni età sempre ci hanno informato correttamente, dove non ci capivamo ci accompagnavano loro, stupendo.
– L’autostrada turca è a pagamento solo con una Card che si acquista ai botteghini prima dell’ingresso in autostrada e costa lire turche 50, ossia 20 € sufficienti per tutto il periodo di ferie.
– I prezzi del gasolio sono variabili da pompa a pompa,da lire 3,28 a lire 3,92 max, ossia da €. 1,31 a €. 1,57 nel periodo del nostro tour.. Ogni benzinaio ha il GLP con attacco italiano e sono frequenti sulle strade.
– L’acqua potabile si trova ovunque, è segnalata lungo le strade, negli Otopark e benzinai, noi per bere abbiamo usato solo acqua minerale, come sempre e in ogni paese.
– I campeggi sono pochi a buon prezzo, ma spartani, per scaricare bisogna arrangiasi perché al massimo si trova un cesso e una gomma per caricare. Chi ha il nautico se non porta la cassetta troverà tantissime difficoltà.
– I taxi sono economi, corsa di 5 Km. non costa più di 8/10 lire, circa €. 3,5/4, ma attenzione ai furbi, avanzano il tassametro mentre si parla. Per fortuna sono pochissimi i disonesti e sempre nelle grandi città.
– La frutta e verdura si compera lungo la strada, se ne trova a ogni piè sospinto e a prezzi veramente bassi, da lire 1 a lire 2 massimo al Kg; pesche, pere pomodori, fagiolini, insalata verde ecc. ma nei supermercati e in città tutto costa più del doppio, quasi come da noi.
– Se bevete acqua minerale frizzante portatevela da casa, in Turchia non esiste ma esiste l’acqua naturale a prezzo modico meno di 50 centesimi di €. per un boccione da 5 litri.
– Il vino è inesistente nei piccoli centri, e dove si trova costa parecchio, si va da 4 a 10 € per una bottiglia di vino comune. La birra si trova con più facilità, la EFES bottiglia da mezzo litro costa da 1,50 a 4 €. Per contro la coca cola costa pochissimo, una bottiglia di 2 litri costa meno di 1 €.
– La frontiera turca si supera in circa 20 minuti e non guardano più di tanto sia in entrata che in uscita. Trascrivono sul libretto il veicolo in entrata, in uscita solito timbro per la esportazione. Il C.B. non è permesso ma noi, come tutti, lo abbiamo tolto all’ingresso per rimetterlo passata la frontiera. Lo abbiamo usato per tutto il viaggio e la polizia mai ha fatto storie per il possesso.
– Per vedere la TV. bisognerebbe possedere una parabola da oltre 1 metro di diametro, lasciate il televisore e godetevi i panorami della Turchia.
– Il navigatore ci è stato utilissimo, ho anche usato la cartina “ EuroCart 1:800000”.
COSTI del viaggio in Turchia
Gasolio bruciato litri 1128 per una percorrenza di Km. 9570, di cui 5700 solo in Turchia, per un costo di €. 1550
Autostrada, andata e ritorno da Giaveno €. 221.
Taxi, Musei, Pranzi Cene Campeggi Alimentari piccoli Regalini e Spesa prima di partire €. 1.924
Acquisto tappeti, sigarette e regali vari €. 1.085.
Totale complessivo speso €. 4.790.
Per il dettaglio dei costi e coordinate GPS, leggere il diario di bordo.
Per quanto attiene l’itinerario programmato, aree per sostare, coordinate GPS e notizie sul paese mi sono avvalso di:
a ) Guida della Turchia Lonely planet
b) Cartina Euro-Cart con scala 1:800.000
c) Informazioni e materiale vario richiesto e inviatomi dall’Ambasciata
d) Lettura di diari di altri camperisti.
DIARIO DI VIAGGIO: TOUR DELLA TURCHIA DAL 28 AGOSTO AL 4 OTTOBRE
Partecipanti:
Antonio e Paola su Laika 6.1
Mimmo e Rosy su Arca America 407
Diario di viaggio redatto da Antonio
28 Agosto
Partenza ore 6:30 km.91775 sosta per cena e notte presso benzinaio in Croazia km. 92592 dopo aver percorso km. 817. Domani Altra tappa
29 agosto
Partenza ore otto. Attraversato tutta Croazia e la Serbia ci fermio a dormire nell’area della dogana bulgara km. 93.288
Fino al momento tutto bene, autostrade belle e nuove con traffico quasi assente, tranne gli ultimi 100 km. Strada strettissima e dissestata. Km percorsi 696.
30 agosto
Si parte ore otto destinazioni odierne. Dopo aver percorso anche qui un centinaio di chilometri di strada brutta ci siamo immessi in autostrada molto bella. Ma circa 175 km prima di arrivare a Edirne, perché l’autostrada non finita, percorriamo circa 100km di strada brutta.
Arrivati, cerchiamo il campeggio Omur, ma assistiamo a uno spettacolo non bello. Una coppia di francesi erano chiusi dentro e il titolare non li lascia va uscire perché chiedeva dei danni per l’uso non autorizzato della piscina. Dopo circa mezz’ora di loro battibecchi decidiamo di saltare Edirne e continuare verso la prossima tappa, Yalova.
Dopo ricerca affannosa dell’autostrada per Istanbul ci fermiamo a dormire al primo benzinaio a circa 180 km da Istanbul . Km 93.681. L’ingresso in Turchia non è stato tanto bello.
1 settembre
Partiamo alle ore otto vero Bursa, dove arriviamo alle ore 10 e troviamo da parcheggiare proprio in centro. Visitiamo la moschea Ulu-kami, il centro, la torre del dell’orologio e le mura. Cosa strana, il centro e pieno di banche con almeno 200 Bancomat.
Alle ore 12 prendiamo i camper e continuiamo verso Bandirma dove ci fermiamo per mangiare al porto. Ristorati e riposati decidiamo di andare nella penisola di Erdek dove sostiamo per cena e notte in riva al mare per 25 lire turche ossia ben 10€ luce, acqua servizi. E tanta simpatia da farci dimenticare l’episodio di Edirne.
2 settembre
Partenza come al solito ore otto verso Canakkale, e dopo km 170 arrivo ore 11:30 in centro dove parcheggiamo in Otopark fronte Carrefur. Visitato la città, pranziamo in loco con la Modica cifra di €. 4,8 a testa. Con acqua e caffè turco. .
Ore 14,30 siamo già al sito di Troia. Iniziamo la visita dopo aver stazionato i camper fronte ingresso e pagato ticket € 15 a persona. Il sito non e effettivamente interessante se il visitatore non ha letto l’Iliade di Omero o aver letto i lavori di ricerca e scavi dell’archeologo tedesco Shilman.
Alle ore 14,20 eravamo già sul camper per continuare verso Ayvalik che, dopo circa 60 km di strada bella ma tutta curve da far venire il mal di mare anche a un Nostromo, e 40 km di buona strada approdiamo ad Ayvalik.
Trovato spazio per i nostri camper sul lungo mare ma fuori del paese sostiamo per la notte. Km. 94715N.39^18’43.4″ E.026^40’49.7″ domani prima di partire dobbiamo verificare il funzionamento dei C.b.
3 settembre
Dopo aver controllato i CB, riempito le cisterne, perché dove abbiamo dormito vi era una fontana potabile, partiamo verso Bergama. Dopo circa 65 km arriviamo trovando una bella strada, verso le ore 10. Visitato l’ Asclepion lire.12,50 per parcheggio e lire 1. 30 ingresso.
Andiamo a visitare l’Acropoli ma anche qui € 12,50 parcheggio più ingresso e cabinovia. Decidiamo di non visitare.
Andiamo a visitare la grande moschea, e poiché e già luna andiamo a mangiare in un locale vicino per la Modica cifra di 24 lire turche.
Ritornati ai camper dopo caffè e riposino partiamo verso Selcuk dove facciamo sosta al camping Garden. Ci riceve la figlia che parla italiano in quanto durante l’inverno vive a Sirmione da tanti anni . Il costo tutto compreso €. 21 a notte, luce, docce, piscina, cucina, e tanta simpatia. N.37^57’15” E.27^21’57”.
4 settembre
Dopo aver riposato divinamene essendo il campeggio tutto sotto le piante con tanta ombra ci alziamo con tranquillità alle 8,30. Dopo colazione e un po di chiacchiere, alle 10 iniziamo la visita di Selcuk. La mosche, la chiesa si San Giovanni e l’acquedotto Bizantino Foto fino a 145.
Ne pomeriggio ore 16 viene a prenderci un taxi che per 40 € ci porta alla casa della Madonna e poi a Efeso per poi riportarci al campeggio dopo le visite. Visitato la chiesa e tomba di Maria lire 12,5/p. poi Efeso veramente sito interessante, L. 20/p. Dopo due intense ore riprendiamo il taxi chi ci riporta al campeggio.
Doccia di rito e poi a cena turca 20€./p, e infine abbuffata di tappeti di ogni sorta e prezzo. Ne abbiamo acquistato uno per 650€. manifattura di 70 anni fa. Campeggio 20€./ giorno. Km. 94368. N.37^67’15″E.27*21’57”.
5 settembre
Dopo una sonora dormita ci alziamo alle otto per scarico nere e grigie e dopo il te offertoci dai proprietari del camping partiamo, dopo 20km. Ci fermiamo a Kusadasi, camping Yat fronte mare e al prezzo di 25 lire al giorno, piscina, corrente docce comprese. Dopo un giro per il paese che sembra Rimini, bancarelle a non finire per ogni tasca, decidiamo di comprare del pesce.
Dopo affannosa ricerca ricevendo indicazioni quasi contrastanti, troviamo il mercato del pesce e compriamo 4 branzini per kg. 3 al costo totale di 75 lire- €.30-. Tornati al camper ne arrostiamo 2 in quanto molta grandi, circa otto etti a pesce. Dopo pranzo e riposino alle 5 andiamo al mare in spiaggia pubblica e rientriamo alle sette per la cena.
Dopo andiamo di nuovo in centro per immergerci nel dedalo delle bancarelle poi a nanna. Domani prossima tappa sarà Milet, Didime e forse Bodrum.Km. 94988. Coord. N.37^52’05” E.27^15’52”.’57”.
6 settembre
Partenza ore 8:30 verso Milet o Mileto, dopo una discussioni sulla strada da prendere perché vi era discordanza sui navigatori. arriviamo dopo circa 85 km. Paghiamo 2 lire per parcheggio e 5 lire per la visita del sito, che si e rivelato molto interessante ma snobbato dal turismo di massa.
A mio giudizio meriterebbe più pubblicità, noi siamo rimasti entusiasti. Piccolo inciso, scesi dal camper troviamo una decina di cani, dove uno ci ha seguito e aspettato durante le pause per tutto l’ itinerario. Meritava la deviazione.
Finita la visita andiamo a Didime dove paghiamo 5 lire per il parcheggio ma rinunciamo ad entrare nel sito in quanto visibile e fotografabile dall’esterno. Ripartiamo alla volta di Bodrum, e anche su questo percorso errori a non finite perché abbiamo allungato il percorso di almeno 50 km. e 40 minuti di tempo.
Comunque arriviamo al camping Zeta Gumbas per 35 lire turche al giorno. Ci stazioniamo e dopo un pò di relax decidiamo di mangiare e poi fare una bella passeggiata lungomare. Il campeggio lascia un pò a desiderare. N.37*01’55” E.027°23’56. Km. 95.217
7 settembre
La sera prima abbiamo deciso di prendere una Caikko per la Modica cifra di 40 lire a persona tutto incluso, pranzo, vino, acqua e qualsiasi bibita a volontà con 5 fermate durante il tragitto per fare il bagno. E stata una giornata fantastica in quanto allietata da quattro giovani pieni di vitalità facendo divertire gli avventori.
Fermi in rada per il bagno, si avvicina un motoscafo con le insegne dell’Algida, da cui comperiamo 4 “magnum” in mare, cose da non credere. Alle 17:30 eravamo di ritorno al campeggio. Km. Percorsi 0
8 settembre
Partiti ore 7 e arrivo a Pamukkale ore 13. Sistemato i camper nel camping Baydil n.37^55’05.5″ E029^07’16.2″ km.95.490, praniamo, e dopo riposino andiamo a visitare il sito. Ingresso lire 20/persona . Un sito penso unico al mondo. Una montagna di travertino, precipitato di carbonato di calcio. Uno spettacolo da vedere per chi arriva in Turchia.
Salita la montagna a piedi nudi perché proibito usare qualsiasi calzatura, si cammina sempre con i piedi nella acqua con temperatura di 36 gradi. Finite queste bellezze alla sommità troviamo il sito di Hierapolis, ricostruito dai nostri archeologi e con aiuti economici dell’ Italia.
Sito eccellente e patrimonio dell’ umanità, visitato sempre con lo stesso biglietto. Il teatro e eccezionale in quanto ancora intatto, tranne l’ ingresso che è in ristrutturazione. Sito del II sec D. C.
9 settembre
Ci alziamo un Po prima per scarico e carico, ma non troviamo ne il pozzetto e ne un rubinetto per riempire le cisterne, ma avendo comunque autonomia paghiamo e partiamo verso Antalya. Arrivo al camping alle 12 ma prima di stazionarci chiediamo dove si scarica , ma anche qui un rudimentale imbuto alto circa 70 cm dove scaricare è impossibile.
Troviamo all’esterno del campeggio un tombino dove ci assicura lo scarico. Anche qui 30 lire tutto incluso. Ora ci posizioniamo fronte mare, Km. 95.753 Camping Orchinos N.36°43’17.1”- E..030°33’49.8”
10 settembre
Alzati più tardi del solito, andiamo a prendere il pullman per Antalya, nota buona la fermata dista circa 200 metri dal camping. L’ufficio del turismo ci da le informazioni richieste e una bella piantina della città con le cose da vedere e il circuito per la visita della città vecchia, le case vecchie dei Kaleici.
Il giro della città vecchia e stato interessante ma a ogni pie sospinto negozi di ogni genere. Acquistato ennè per Katia e peperoncino per noi. Mangiato in centro molto bene, un piatto tutto guarnito di carni e verdure varie, totale 116 lire 12 € a testa acqua coca e wc. Incluso. Rientriamo in campeggio alle ore 15:30 un pò accaldati e dopo un relax bagno e doccia, poi riposo.
11 settembre
Partiamo ore otto verso Alanya, ma con l’intento di trovare una spiaggia libera per sostare anche la notte. Avevamo stabilito che delle città di Alanya, Anamur e Silifke si poteva fare a meno se si trovava una buona spiaggia. Trovato vicino Cenger un posticino fronte mare per sosta notturna anche se quasi a ridosso della statale.
Nessun paragone con le nostre spiagge anche se il mare e pulito. Km. 95.883 N.36^41’30.1″ E.031^35’49.4″ temperatura. esterna dal parabrezza 58° interna camper 33^. Fatto il bagno e dopo il pranzo una pennichella fino alle cinque. Poi altro bagno. Qui l’acqua e parecchio calda, penso intorno ai. 30^ , e alle sette il sole tramonta e alle otto buio pesto. Per cena bistecca di tacchino e zucchine in umido. Ore 23 a nanna.
12 settembre
Questa mattina ci siamo alzati alle 9 mentre il sole picchiava con temperatura interna di 28° ma noi stiamo bene grazie ai due ventoloni. Pulizia generale e poi al mare. Rientrati in camper dopo una pasta alle vongole e insalata, riposino e alle 15 partenza verso Konya.
Dopo una cinquantina di km. Per un errore del navigatore del mio amico ci impelaghiamo in una strada prima stretta poi bianca e stretta e dopo tanti km dobbiamo invertire la marcia perché non vi era uscita. Bruciati km. 60 km e circa due ore di tempo, pazienza.
Arriviamo finalmente a Beysehir ore 18:15, trovato un parcheggio e stazionati i camper, andiamo in un supermercato per fare spesa. Ritornati al camper troviamo una bella posizione fronte lago per cenare e dormire. Domani andremo a Konya. Km. 96.057 N.37^40’29.4″ E.031^43’03.5″.
13 settembre
Partenza verso Konya, citta dei Dervisci, molto integralista, dice la guida. Arrivati in centro riusciamo a trovare un Otopark che per 15 lire ci ha lasciato fino a tardo pomeriggio. Noi sinceramente non ci siamo accorti minimamente, in quanto i loro atteggiamenti e il loro modo di porsi al turista era come in tutti gli altri posti, gioviale ed espansivo.
Abbiamo visitato il museo dei Mevlana, monumenti Selciudichi, alcune moschee tra le quali Alaaddin Camii Visitato il centro storico alle 13 decidiamo di andare a mangiare in un ristorantino del centro. Dei lunghissimi sfilatini spaccati a metà con carne formaggio, verdure a altri intingoli, ma buono. Km. 96176 Rientrati al camper decidiamo di partire verso la Cappadocia.
“GOREME” la nostra meta. Arriviamo in serata dove ci sistemiamo al campeggio Belvedere. Il titolare, un giovane molto capace ma furbetto ci prospetta due giorni di tour attraverso tutta la Cappadocia, N.38°38’49” E.34°49’18”. Lire 40 al giorno ossia 16 €. Il tour prevede:
14 settembre
Goreme, Red vecchio, Cavusin, Zelve, Devrent, Avanos al mattino; pomeriggio Uchisar città e Castello e Pigi valley. Il 15/9 Uchisar, Cardac, Kaimakli, Derinkuyu, Ihlara Valley e museo di Goreme. Prezzo iniziale €. 150 a persona, dopo un tira e molla mi scrive sul foglio 400€. Totali, dicendomi di pensarci 5 minuti e di scrivere la nostra offerta. Io scrivo 200€.
Concordato con i compagni di viaggio totali per quattro persone. Quando ritorna, ancora un tira e molla ma accetta la mia proposta, escluso ingressi ai siti. Km. 96.402. camping Panorama, unico in Goreme sulla collina da dove si può ammirare tutto il panorama sottostante senza spendere ulteriori soldi per la mongolfiera. Stupendo.
15 settembre
Partenza ore 10 come programmato. La guida ci porta a visitare alcuni punti particolari. Spettacolo non previsto e non aspettato. Una meraviglia mai vista. Visioni paradisiache. La valle Rosa e eccezionale. Continuato fino a Zelve dove altre visioni fantastiche ci prendono. Solo la natura sa fare tanto. Si continua per arrivare a Deverent Valley, altra meraviglia.
Altra piccola tappa a Cavusin in una fabbrica di ceramiche che vengono fatte totalmente e rigorosamente a mano. Qui spendiamo lire 130 per souvenir. Continuiamo verso Avanos con altre meraviglie. Nel pomeriggio alle 15 ripartiamo per il tour e arriviamo alla valle di Pigi. Ci spostiamo verso Uchisar Valley e poi il castello.
La guida ci consiglia di andare a fare delle foto lungo un percorso di 15 minuti, noi invece andiamo ancora avanti per effettuare altre visite e foto, prima di intraprendere la via consigliata. Prendiamo la via consigliata dalla guida, sembrava, per nostra sfortuna questa ci porta verso una forra, continuiamo visto che Mimmo dice sempre che stiamo aggirando il castello appena visitato.
Niente di più errato, continuiamo per più di un’ora circa ma della strada niente. Le nostre mogli vengono presi da un Po di sconforto anche perché il viottolo e abbastanza disagevole. Continuiamo ma senza convinzione. Sentiamo dei cani abbaiare e visto il padrone, ci informa che siamo proprio fuori strada, e che per arrivare a Goreme bisogna percorrere più di tre km. di viottoli, ma tante insidie.
Meno male che si offre di toglierci dall’ impiccio accompagnandoci. Continuato in mezzo a sentieri quasi non praticabili per più di un’ora, le nostre signore si sconfortano e quasi vengono presi dal panico.
Verso le ore 17 arriviamo in un punto dove quel signore ci dice che bisogna continuare diritti per circa 20 minuti per arrivare a Goreme, ma prima di lasciarci ci fa capire che viole una ricompensa, gli offriamo 20 lire che accetta volentieri, e poi ritorna da dove eravamo arrivati, noi continuiamo e finalmente arriviamo al bar del fratello del gestore del camping che riconosciutici avvisa il Papa, nostra guida, perché già allarmati della nostra assenza.
Ore 18:30. Rientrati al campeggio paghiamo lire 250 a famiglia, come pattuito, e prenotiamo per la cena visto che siamo tutti esausti per la lunga camminata. Ceniamo per lire 35 a testa, ossia circa 14 €. Con una bottiglia di vino bianco ghiacciato. Poi dopo aver guardato il panorama per una diecina di minuti decidiamo di andare a letto. Domani mattina partenza per un nuovo tour ore 9:30. Km. 0
16 settembre
Alzati presto per vedere le mongolfiere salire sopra la città, uno spettacolo unico, circa 80 mongolfiere sono sopra la nostra testa a pochi metri di altezza. Lo spettacolo dell’alba con le mongolfiere non è di tutti i giorni. Ritorniamo a letto per ancora un’oretta, ci rialziamo perché la partenza è per le 9:30. Ci dirigiamo verso la città sotterranea di kaymakli, 15 lire per la visita.
Entriamo nel dedalo di viuzze strette ma cosi strette che una persona ci passa a mala pena. Città comunque dove vivevano ottomila persone in piena autonomia otto piani per un dislivello di oltre ottanta metri. Anche se con difficoltà per i cunicoli ma ben aerati da non sentire difficoltà respiratorie o altro. Circa una ora per la visita.
La visita comunque è consigliata a chi non patisce di claustrofobia. Continuiamo il tour fino a Ihlara Valley, dove si scende attraverso dei gradini in cemento, ma che non so quanti, sicuro più di 250. Arrivati a valle, molto bella e in piena di frescura, valle profonda oltre ottanta metri. Facciamo tutto il giro e poi andiamo a mangiare in un ristorantino lungo il fiume.
Siamo stati bene, e pagato relativamente poco, 60 lire in due, € 24. Prossima tappa il sito di Derinkuyu. Lire 15 ingresso, ma le mogli non se la sentono di venire. Il giro dura circa 30 minuti ma per me non e all’altezza- di Kaymacli. Anche qui cunicoli come quelli dei minatori di tanti anni addietro.
Si cammina quasi carpone per tutto il tragitto, piegati a pecora, ma cunicoli cosi stretti che una persona un pò robusta farebbe fatica a passare. finito il giro rientriamo al camping. Dopo cena andiamo a fare una passeggiata in notturna per Goreme prima di lasciarla.
17 settembre
Pagato camping e ticket lire 120+30, scaricato anche se con difficoltà, caricato le cisterne d’ acqua, ore 9:30 si parte verso Urgup. Ci fermiamo prima per fare le ultime foto a Goreme vista da altra angolazione. Arrivati e stazionati i camper, chiesto l’Ufficio ddel Turismo a una giovane turca, e visto la nostra difficoltà, ci accompagna personalmente.Veramente gentile e carina.
Chiediamo alcune informazioni, e poi in giro nella città vecchia. Nel ritorno ai camper Incontriamo alcune persone che fanno la conserva come noi, ma mista, pomodori e peperoni. Scatto delle foto che poi mi danno la loro e-mail per l’invio delle foto. Pranzato e fatto un riposino, partiamo verso Divrigi. Ore 15.si parte.
Strade sempre stupende,alle 18:30 arriviamo a Sarkisia ci fermiamo a un benzinaio per cena e dormire. Km. 96.592. Coord. N. 39^21’15,7″ E.036^24’02.0″ Alt. 1233 metri. Domani mattina andremo verso Sivas, forse.
18 settembre
Partenza ore otto verso Sivas, arrivo ore nove, dopo aver parcheggiato i camper in pieno centro, una lira/ora, andiamo a visitare il centro storico, e dopo due ore, terminata la visita riprendiamo i camper per portarci a Divrigi. Altitudine 1508 m. Ci fermiamo a 84 km prima per pranzare visto che si son fatte le ore 12:30. Dopo pranzo solito riposino e partenza ore 15.
Arrivo a Divrigi ore 17 poiché la strada se pur buona ma stretta e con parecchi tornanti, in quanto saliamo fino a metri 1950. Parcheggiato i camper a circa 200 metri dal sito coord. N.39^22’16.3″ E.038^07’05.8″. ci dirigiamo verso la moschea e l’ospedale, sono veramente una cosa unica, da vedere, ne e valsa la pena di fare tanti km.
Finito di visitare e fotografare rientriamo ai camper. Dedichiamo anche un’oretta per visitare il paesino, inciso, in una viuzza contiamo 4 barbieri e tutti con gente in attesa. Cena e poi a nanna perché domani ci attende un trasferimento impegnativo. Se riusciamo strada permettendo vorremmo arrivare a Malatya. km. 96.845, altitudine metri 1031.
19 settembre
Partenza ore otto con direzione Malatya. La strada ci riporta sulla cresta fino a metri 1950, ma continuiamo per arrivare alle ore 13. Trovato Otopark ci sistemiamo per 4 euro a camper e per due giorni, cosi possiamo stare tranquilli anche quando domani andiamo sul Nemrut-Dagi. Dopo che Mimmo ha pulito l’uggello del frigo e io ho rimosso un piedino che si era rotto, facciamo una passeggiata.
Sono le 17 e Andiamo sulla via principale, a pochi passi dal nostro Parking, città piena di gente, negozi di ogni genere, chiediamo per l’ufficio turistico a un signore, con gentilezza ci spiega, ma visto che noi eravamo non convinti, lascia il figlio nel suo negozio e ci accompagna fino d’avanti all’ufficio del turismo, circa un km. Poi ritorna alla sua bottega.
Sapendo che sabato e domenica e chiuso, chiediamo a un cameriere del bar dove si trova detto ufficio, come se nulla fosse ci da tutte le informazioni a noi utili fornendoci anche di depliant e un foglio esplicativo della gita e relativo costo. Ci sediamo e prendiamo te alla menta e poi un altro te. In totale 14 lire ossia €.1,20 a testa.
Ma che locale fine e in un giardino. Pagato rientriamo al camper dopo parecchie visite a negozi vari. Cena e poi a nanna. Km. 97.104. Altitudine metri 979. N.38^20’47.3″ E.038^18’54.8″.
20 settembre
Alzati ore otto andiamo io e mimmo all’ufficio informazioni per prenotare il giro del sito, patrimonio dell’umanità, Nemrut-Dagi. Con partenza ore 12, Andata e ritorno in bus, visita del sito di sera, albergo per la notte con cena, rivisitare il sito al mattino, e colazione, il tutto per lire 100 a persona €. 40. notare che il tragitto e lungo circo 100 km. Andata e altrettanti al ritorno.
Descriverò questa sera come e andata. Partenza ore 12, ore 13:30 arriviamo al ristorante che con lire 13 a testa mangiamo, €.5. Ripartiamo e dopo 100 km. Quasi impossibili arriviamo al ristorante albergo dove ci ricevono, assegnato camera ci offrono il te. Si parte per Nemrut-Dagi ore 17 e dopo circa tre km. Di sterrato, e con pendenza di oltre il 20% arriviamo alla vetta.
Ancora duecento metri a piedi e si apre uno scenario davanti ai nostri occhi unico e raro. Qui ci sbizzarriamo a fotografare soprattutto la parte Ovest dove attendiamo il tramonto del sole che puntualmente alle ore 18 finisce di illuminare le statue e tutta la montagna. Siamo a quota 2150 metri. Ritorniamo al minibus che ci riporta all’hotel.
Un Po di relax e ceniamo alle ore 19. Una buona cena, ma senza birra o vino, rigorosamente si cena con acqua. Ci sono altri quattro Belgi che facciamo amicizia visto che fanno lo stesso nostro giro. Più tardi a nanna perché domani ci si alza alle ore 4:30 con partenza ore cinque per rivedere il sito all’alba.
21 settembre
Levataccia ore 4:30, caffè nescafe o te e poi partenza per il sito. Attendiamo l’alba, che non si fa tanto attendere. E’ uno spettacolo nello spettacolo, ne e valsa la pena. I colori rossi del sole e delle statue sono veramente uno spettacolo ancora migliore di quello serale. Ritornati all’hotel colazione, con caffè. the, uovo sodo, burro, marmellate varie, e, insalata di cetrioli e pomodori.
Ore 7:30 partenza per Malayia. Arrivati all’Otopark, dopo aver fatto pieno d’acqua sistemato e ripulito il camper, mentre le donne preparano pranzo noi andiamo a cambiare dei dollari e fare degli acquisti. Ritornati al camper, pranziamo, paghiamo ben 4 €. Per camper ma data la loro gentilezza nei nostri confronti, gli diamo 5€ e non 4, con loro grandissimo stupore e reverenza.
Partiti ore 14:30 verso Erzurum ma intorno alle 17 ci fermiamo a Kovacilar perché stanchi. Non trovando parcheggi ci fermiamo a un mulino per chiedere informazioni. Il padrone ci dice, nessun problema, mettetevi nel nostro parcheggio e nessuno vi molesterà. Sistemati i camper, ci chiama per offrirci il te, che accettiamo volentieri.
P.S. Il titolare del mulino ci ha chiamati e fatto vedere dove la teiera era al caldo per noi, bicchieri cucchiaini e zucchero da usare quante volte volevamo. Una cosa mai vista, accoglienza oltre qualsiasi limite. Foto fino a 1182 altitudine. 964m. Km. 97.277. N.38^43’52.7″ E.039^52’58.3″ sulla D. 855.
22 settembre
Dopo aver offerto il caffè italiano a tutti i lavoranti del mulino, un grande saluto e partiamo verso Erzurum. Per i primi 150 km. Strada buona e un panorama veramente fantastico. Abbiamo costeggiato un grande lago, salito fino a circa 1250 metri per poi raggiungere 1947 metri di altitudine, strada sempre buona e senza traffico.
Entriamo in Erzurum alle 13:30 e dopo vari giri in un traffico caotico, non trovando Otopark o posteggi cerchiamo di uscire dalla città quando vediamo un cortile con alcune auto. Ci fermiamo e vediamo uscire un signore ben vestito su una Mercedes lo saluto e chiedo se possibile sostare all’interno anche per la notte.
Il tizio ci rassicura e ci invita ad entrare nel cortile dove lui sarebbe tornato fra una ora. Entrati dopo cinque minuti arrivano dei giovincelli che ci dicono che li non si parcheggia. Capiamo poco, ma abbastanza per capire che bisognava sloggiare, la prima volta che ci capita.
Il fabbricato era un liceo.. Andiamo via e sulla strada troviamo lo stadio comunale entriamo e uno della sicurezza ci dice che potevamo fermarci si ma solo per pranzare. Pranzato troviamo sul navigatore un parcheggio vicino alla stazione ferroviaria e accanto alla caserma della polizia.
Ci andiamo e chiediamo direttamente alla polizia se possibile fermarci per la notte, dopo una piccola chiacchierata ci invita a fermarci senza problemi, cosi stazionati i camper prendiamo un taxi che ci porta in centro per meno di 6 lire, due euro e 20 centesimi. Visitiamo il centro, molto bello, e rientriamo in taxi per 7 lire. Nel viaggio di avvicinamento. Km. 97.595. Altitudine 1855mt. N.39^54’55.7″E.041^16’15.3″.
Non bisogna mai arrendersi al primo ostacolo.
23 settembre
Partiti ore otto e attraversiamo un bellissimo paesaggio, strada molto bella ma arrampichiamo sempre di più fino ad arrivare a metri 2409. Foto di rito e poi continuiamo fino al monastero di Sumela per arrivare olle ore 13. Pagato ingresso al parco lire 20, dopo un breve riposino pranziamo con filetto di vitello acquistato a Erzurum. Di tutto sapeva tranne che di filetto, duro e non saporito.
Nel pomeriggio partiamo per la visita del monastero di Sumela, una vera scarpinata, salita ripida e più di 3 km. Arrivati al sito paghiamo l’ingresso 8 lire a persona, appena entrati si presenta davanti ai nostri occhi uno spettacolo eccezionale, solo che buona parte dei dipinti sono stati rovinati dai tedeschi, dai russi nonché dai turchi nel periodo postbellico.
Al ritorno chiamiamo un taxi per farci portare si camper. Lire 30 per 3 km. un ladro visto i prezzi praticati in Turchia. Pranziamo e poi a nanna poiché si poteva dormire nel parco. Km. 97.885. Altitudine 1070 metri. N.40^41’32.4″ E.039^39’37.6″.
24 settembre
Lasciato il monastero Sumela, sperato Trabzon, continuiamo verso Persembe. A un benzinaio facciamo il pieno a poi chiedo se mi lava il vetro del cruscotto , mi dice di spostarmi e un signore munito di idropulitrice e spazzola insapona tutto il camper e poi lo lava diligentemente. A fine chiedo il prezzo e di rimando mi dice gratis, allora prendo due dollari e gliele regalo.
Ripartiamo verso Persembe dove giungiamo alle ore 13:30. In uno spiazzo fronte mar nero, sistemat,i si prepara tavola per mangiare, con la pancia piena ci rilassiamo qualche oretta. Dopo il riposino andiamo a fare una passeggiata nel paesello. Carino, ma niente di particolare. Il tempo oggi, per la prima volta, e nuvoloso e a tratti pioviggina.
Facciamo degli acquisti compreso un kg. Di pesce vorremmo friggerlo per la sera. Fritto e mangiato, passeggiata lungomare poi a nanna. Km. 98.119. N.41^03’56.7″ E.037^46’27.0”.
25 settembre
Partenza verso i siti di Hattusa e Yalizilikaya. Ma prima di partire acquistiamo 4 branzini per kg. 1,2 e per lire 35 che li mangeremo a mezzogiorno, grigliati. Partenza ore 15 verso i siti. Saliamo fino a 850 metri, ma durante il percorso la polizia mi ferma perché la mia velocità era di 98 km/h. e non di 90. In breve multa di lire 140 ma pagando in contanti e subito scontato lire 105 pari a €. 42,00.
Arriviamo al sito alle 17 e fatti i biglietti, lire 4,50 a persona, un tizio che parla italiano si offre per accompagnarci per 20 €. trattiamo e con 10€. Ci fa fare il giro con le spiegazioni del caso, ma a fine ci porta da un suo cugino che vende tappeti proprio all’ingresso del sito.
Rosy acquista due tappeti e una passatoia che dopo più di mezz’ora di trattativa da €.1650,00 le vengono dati per €.860,00. Dormiamo davanti al negozio di tappeti. Km 98.523 alt. 778. N.41^00’08.6″ E.035^36’51.7″. bagni e acqua a disposizione.
26 settembre
Alzati ore 8:30 in quanto il sito apriva ore 9:00, il tizio del negozio tappeti era già arrivato, mia moglie aveva adocchiato in tappeto la sera prima, e quindi mercanteggia fino ad arrivare alla cifra di 130€. Da 350 originari.
Fatto l’acquisto visitiamo il sito di Yalizilikaya, ma anche qui non usciamo indenni dalle bancarelle, acquistiamo una collana e un leone di ossidiana che rappresenta l’ingresso del sito. Partenza per Istanbul.
Ore 13:30 ci fermiamo per pranzare e ripartire ore 15. Giungiamo in un Park Alani ore 18, se ne incontra uno ogni 30 km. Circa con acqua e W.C. Qui cena e nanna. Domani Istanbul . Km. 99.017. Alt. 29 metri. N.40^43’08.4″ E.030°25’54.2”.
27 settembre
Partiti ore 7:00 per arrivare tranquilli a Istanbul, ma code a non finire ci fanno giungere a destinazione ore 10 circa, ma per l’Otopark mancano 7 km. Sette chilometri di grossi guai. Abbiamo percorso stradine impossibili, traffico infernale e strade cosi strette che per passare abbiamo sudato sette camice col rischio di toccare da qualche parte. Il centro storico è da evitare con i nostri mezzi.
Con Mimmo ci siamo persi, ma fermatici sul viale Kennedy, lungo mare abbiamo ristabilito il contatto per telefono poichè impossibile comunicare col Cb. Anche loro erano andati in viale Kennedy, ma distante da noi circa 3 km. Ricongiunti e dopo aver smaltito la tensione decidiamo di restare in questo Otopark. 40 lire per due giorni entrambi i camper.
Ora si pranza e poi ci tuffiamo in centro città .Preso un taxi che con 8 lire ci porta in centro da dove iniziamo la visita. La moschea blu e solo eccezionale, l’obelisco di Teodosio e infine la cisterna della basilica, una costruzione sotterranea con 360 colonne e una capacita di 80.000 metri cubi d’acqua che alimentava 20 acquedotti. Pagato ticket 10 lire a persona ma veramente meritate.
Costruzione imponente e bella da vedere. Finita la visita ci sediamo a un bar e prendiamo una spremuta di granati e poi in taxi fino al camper. Il tassista ci frega 20 lire, ma pazienza. Dopo cena piccola chiacchierata per domani e poi a nanna. Km.99.172- N.41^00’09.2″ E.028^57’06.8″.
28 settembre
Relax fino alle nove poi taxi per Ayasofya Muzei, 8 lire taxi e lire 20 a persona per ingresso. Costruzione veramente imponente, tutta marmo, mosaico e dipinti, ne e valsa la pena. Finito andiamo a visitare il bazar sotto la moschea blu e poi andiamo a immergerci per circa due ore nel gran bazar. Una cosa Mai vista per grandezza, quantità di merce esposta e persone alla ricerca di qualcosa.
Penso sia il mercato più grande del mondo. Anche qui paghiamo pegno perché acquistiamo un gigantesco narghilè e tre tipi di tabacco per lire 100. Si e fatto tardi e andiamo a mangiare in un ristorantino vicino per lire20 a persona.
Dopo il pranzo, riposatici andiamo a visitare la Mosquee Suleymaniye e poi con un taxi al camper. Un vero slalom tra auto, furgoni, carretti e persone. Domani andremo a visitare Topkapi e bazar delle spezie.
29 settembre
Partiti ore 8:30 per essere tra i primi, ma il tassista ci porta al rione Topkapi, anche se io mi ero accorto dell’errore. Lire 25. Ma dobbiamo prendere un altro taxi per farci portare all’ingresso del Topkapi per ticket e ingresso. Questo ci porta e paghiamo altri 15 lire. Facciamo il biglietto, lire 20 a persona e nella marea di persone iniziamo la visita che si protrae fino alle ore 12:30.
Facciamo anche il biglietto per l’Harem che visitiamo fino alle ore 13:50 circa, poi un frugale pranzo al prezzo di 20 lire a persona. Cerchiamo un taxi per rientrare ma ci chiedono in parecchi 35 lire. Ne troviamo una onesto che ci porta tassametro alla mano per lire 7:35. rientrati al camper modifichiamo di nuovo il percorso da fare, visiteremo solo Sofia un paio di giorni.
Paghiamo il posteggio e gli diamo non 40 ma 50 lire in totale. Tutto OK. Partenza ore 16:30 e decidiamo di attraversare la frontiera Turca e Bulgara. 15 minuti per la frontiera Turca senza alcun problema, ma, per la frontiera Bulgara più di un’ora.
Abbiamo dovuto acquistare la vignetta €. 6 e pagare €. 3 per la disinfestazione del camper, lavaggio del fondo e ruote per non portare polvere turca il Bulgaria. Superato tutto ci fermiamo per cena e dormire. Km. 99.431. N.41^43’09.3″ E.026^20’06.4″ fine Turchia.
30 settembre
Questa mattina partenza ore 9, verso Sofia. Arriviamo alle 17 ma non troviamo il campeggio. Chiediamo a dei poliziotti che ci danno le dritte e dopo un avanti e indietro troviamo il camping Vrana dove il titolare ci informa che il costo e di 20€. Al giorno per camper. Premesso che pur la guida dandolo di 1^ categoria si trova in un degrado indescrivibili.
Ci serve come appoggio e paghiamo anticipatamente per la notte. Non vi sono scarichi acque nere e ne grigie ma un gabinetto e doccia dell’anteguerra. Km. 99.756 alt. Metri 581. N.42^38’17.6″ E.023^25’11.0″.E utile come appoggio per chi viene dalla Turchia e vuole visitare Sofia.
1 ottobre
Questa mattina prendiamo un taxi che ci porta in centro per 10 lire bulgare. Ossia 5 € . Dopo aver visitato intensamente il centro storico andiamo al bar Lavazza per un caffè all’italiana e una fetta di torta. Una vera sciccheria come locale e camerieri, totale in quattro lire 20, €. 2,5 a testa. Continuiamo la visita e alle 13:30 andiamo a mangiare, poi col taxi in campeggio. Lire 10.
Dopo carico e scarico selvaggio nel campeggio autorizzato dal titolare, partiamo per andare al carrefur per le ultime spese. Impossibile parcheggiare per cui ci dirigiamo al supermercato metro.
Spendiamo gli ultimi spiccioli in birra e sigarette per poi dirigerci verso la frontiera Bulgara dove appena attraversata ci fermiamo per cena e dormire. Km. 99.832. Alt. 508 metri. N.43^00’O4.3″ E.022^49’14.3″ Il parcheggio ci e costato €. 3.
2 ottobre
Partiti ore otto, attraversato la Bulgaria e la Serbia, dopo circa 70 km. Ci siamo fermati a un benzinaio per il pieno, cenare e dormire. Km. 100312, alt.99 metri. N.45^06’34.1″ E.018^41’10.8″ domani verso frontiera Italiana, Bulgaria autostrada vignetta 6€. Serbia autostrada €. 16.
3 ottobre
Partenza ore 8:30 dopo aver sostituito il fusibile e una lampada degli stop. Attraversato parte della Serbia, tutta la Croazia e Slovenia per fermarci a dormire in un parcheggio a circa 350 km. Da casa. Km. 10100 alt. 69 metri. N.45^25’39.0″ E.011^20’07.1″
4 ottobre
A casa ore 12:30 Km. 101345 all’arrivo. Km. Totali percorsi 9.570–
Il viaggio in Turchia è stato eccezionale, tutto bene oltre le aspettative della partenza.