Troppo spesso ci troviamo a dover fronteggiare divieti ingiusti ed arbitrari, giustificati con motivazioni che, oltre ad essere faziose, sono spesso addirittura offensive per la nostra categoria.
Di fronte ad uno di questi immotivati ed offensivi ostracismi, l’amico Antonio Crescenzo Morelli, con riferimenti precisi e dialettica essenziale e diretta, ha redatto una lettera indirizzata al Sindaco della città e per conoscenza ad Enti e ditte che dovrebbero essere particolarmente interessati a che il fenomeno sia apertamente denunciato e circoscritto.
Abbiamo pensato, d’accordo con l’autore, di rendere pubblica tale lettera in modo che la si possa scaricare, personalizzare ed inviare agli Amministratori locali dei luoghi ostili al turismo in camper che incontriamo sul nostro cammino.
La completezza della lettera è tale da non lasciare fuori dalle rivendicazioni nessuna argomentazione che sia utile a “demolire” i concetti base che ispirano questi assurdi ed immotivati divieti.
Naturalmente nessuno si sogna di rubare il mestiere ai professionisti della legge, in quanto la lettera non si pone l’obiettivo di costituire un valore legale assoluto. E’ una iniziativa personale che, oltre a costituire la base dove poter costruire le proprie personali e motivatissime rivendicazioni, deve farci riflettere affinchè non si abbia a subire sempre e comunque passivamente il volere di pochi (o molti?) cervellotici Amministratori locali.