Abbiamo selezionato per voi i migliori eventi in giro per l’Italia nel weekend 10-11-12 gennaio! Scegliete il vostro preferito!
– Fino al 19 gennaio a Villa Vidua di Conzano (AL) “Natività d’Autore”
Ogni anno, a Conzano (AL), a pochi km da Casale Monferrato, Villa Vidua, la casa del Grande Viaggiatore Carlo Vidua, per il periodo natalizio ospita la mostra: “Natività d’autore e il Divin Bambino”. Una collezione ricchissima, che di anno in anno integra nuovi pezzi, dai presepi napoletani alle natività di autore. La chicca protagonista di quest’ anno è il grande presepe provenzale (24 mq.) con oltre trecento figure, i “santons” in terracotta policroma, firmati da Escoffier. Tra le Natività d’autore più importanti della collezione, solo per citarne alcune, opere di Enrico Colombotto Rosso, Renzo Igne, Riccardo Biavati, Eugenio Guglielminetti, Emanuele Luzzati, Natale Panaro, affiancate da opere nuove, realizzate per questa edizione, di Daniela Alini, Max Ramezzana, Giovanni Bonardi, Alessandra Terzi, Andrea Moroni, Anna Gritti, Davide Minetti, Claudio Magrassi, Mario Fallini, Serena Laborante, Beppe Cavallaro, Marco Porta. Inoltre deliziosa esposizione della collezione di Stefano Mesturini: figure del Gesù Bambino dal Settecento ai giorni nostri.
Visitabile ad ingresso libero e gratuito nei giorni festivi dalle 15.00 alle 18.30- Possibili le visite fuori orario di apertura chiamando gli uffici comunali.
– Al Castello Sforzesco di Milano fino al 12 gennaio la mostra “Leonardo mai Visto”
Nella Sala delle Armi, fino al 12 gennaio 2020, un percorso multimediale progettato da Culturanuova con la collaborazione scientifica di Edoardo Rossetti e Ilaria De Palma, dal titolo “Leonardo a Milano”, che conduce il visitatore alla scoperta della città di Milano così come doveva apparire agli occhi del maestro durante i suoi soggiorni milanesi (in diversi momenti tra il 1482 e il 1512). Nel percorso è stata inserita una mappatura visiva georeferenziata di quanto ancora si conserva di quei luoghi, sia in città che all’interno di musei, chiese ed edifici del territorio: spazi urbani, residenze aristocratiche ed edifici sacri, quali la Chiesa di San Francesco Grande, il Borgo delle Grazie, il Castello Sforzesco, l’antica Porta Vercellina, corso Nirone e l’asse dell’attuale Corso Magenta-contrada dei Meravigli-Cordusio.
Il tour nella città virtuale fa riemergere, a distanza di cinque secoli, la peculiare composizione sociale di questi quartieri, ma anche il loro aspetto, caratterizzato da sontuosi palazzi le cui facciate erano affrescate con episodi di storia romana narrata attraverso arditi scorci prospettici. Si passa infine a visitare i vasti giardini interni agli isolati, utilizzati per ospitate magnifiche feste e tornei cavallereschi.
L’anno di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 (www.parma2020.it) prende ufficialmente il via con un’inaugurazione lunga tre giorni: sabato 11, domenica 12 e lunedì 13 gennaio.
In programma: l’11, People of Parma, una parata in giallo per le strade della città con tutta l’energia della cultura; il 12, al Teatro Regio la cerimonia istituzionale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; il 13 un affascinate Viaggio nella città d’oro. Nei tre giorni l’inaugurazione di tre mostre: Time Machine. Vedere e sperimentare il tempo; Noi, il Cibo, il nostro Pianeta: alimentiamo un futuro sostenibile e Parma è la Gazzetta. E ancora letteratura contemporanea con Stefania Auci e Gianrico Carofiglio; concerti e musica fiore all’occhiello della città.
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– Fino al 15 gennaio a Firenze “Novecento Lunare”
La Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio, a Firenze, ospita fino al 15 gennaio la mostra “Novecento Lunare”. un evento che vuole rendere un poetico omaggio alla Luna e alla sua conquista. Curata da Sergio Risaliti, la mostra è un progetto di Museo Novecento, visibile lungo il percorso espositivo del museo di Palazzo Vecchio.
In NOVECENTO LUNARE la conquista dello spazio e l’allunaggio vengono evocati con una selezione di opere di artisti italiani che, in modo diretto o meno, si ispirano alla Luna e alla sua orbita, alla sua superficie rugosa, con le costellazioni, i pianeti maggiori e i fenomeni celesti. Di Lucio Fontana è esposto un Concetto spaziale del 1961, con una sua tonalità “celestiale”, costituito da una serie di buchi che evocano quasi l’orbita ellittica di un pianeta; La cometa di Fausto Melotti, del 1978, porta nella Sala dei Gigli l’armonia, il ritmo e la poesia delle sfere celesti; di Eliseo Mattiacci, artista che nel suo percorso ha sempre manifestato un “afflato cosmico”, riuscendo a trasformare la materia, lo spazio e il tempo, è presentato Riflesso del cielo del 1989 e infine di Giulio Turcato Superficie lunare, del 1971, che si inserisce nella sua produzione, iniziata a metà degli anni Sessanta, di grandi composizioni su gommapiuma o schiuma di poliuretano che rievocano superfici, crateri, tonalità dei corpi celesti.
– A Roma fino al 17 gennaio il Fringe Festival 2020
Con 24 debutti provenienti da Italia, Inghilterra, Svizzera, Messico dal 6 al 17 gennaio 2020 al Mattatoio – Pelanda, con serata finale al Teatro Vascello il 24 gennaio, torna la versione invernale del Roma Fringe Festival, quest’anno alla sua 8° edizione, che conferma la formula e la mission del 2019. Sul palco saliranno 24 spettacoli come ”lente di ingrandimento” della scena contemporanea italiana e non solo, per presentare al grande pubblico, critici e addetti ai lavori una vetrina di teatro indipendente unica nel suo genere, con 6 spettacoli differenti a sera alternati su 2 palchi, proponendo solo ed esclusivamente spettacoli mai andati in scena a Roma, con una tassativa parola d’ordine: indipendenza.
La maggior parte degli spettacoli in scena al Roma Fringe Festival 2020 sono prime nazionali assolute, selezionate dalla commissione artistica guidata da Fabio Galadini: “pezzi unici”, tra commedia di tradizione italiana, comicità, noir, drammi, teatro civile e commedie, per raccontare un paese e una società dalle tante e complesse sfaccettature, offrendone uno spaccato non solo teatrale ma anche sociale, politico e storico. Con particolare riferimento al tema dell’inclusione e della diversità.
A ospitare l’8° edizione, la seconda nella versione invernale del Roma Fringe Festival sarà uno dei quartieri nevralgici della città, Testaccio, negli spazi del Mattatoio – La Pelanda: uno splendido esempio di architettura industriale di fine Ottocento, un luogo funzionale alle diverse drammaturgie che si presta con duttilità e agevolezza agli spettacoli in concorso, che offriranno al pubblico idee e spunti originali, intelligenti e indipendenti.
– Continua anche a gennaio a Gaeta il festival delle luci
“Gaeta si illumina con favole di luce”, una manifestazione dedicata al Natale, si pone l’obiettivo di far conoscere Gaeta nel suo fascino invernale e natalizio, attraverso percorsi che si sviluppano tra sogno e realtà, in cui i luoghi, l’arte, la storia della città sono immersi in una dimensione magica.
Le Luminarie che guidano fino al termine della manifestazione, prevista per metà gennaio, cittadini e visitatori in un percorso attraverso i luoghi, la storia, la cultura, l’arte di Gaeta, un viaggio fantastico per grandi e piccoli per vivere intensamente la magia del Natale.
Oltre alle Luminarie varie inizative si tengono in tutto il periodo della manifestazione.
– A Castellana Grotte (BA) la 329° edizione delle Fanove
In ogni angolo della cittadina e dell’agro s’innalzano le sacre pire, alacremente si compiono gli ultimi preparativi e fervida si fa l’attività del Comitato Feste Patronali di Castellana-Grotte per gli imminenti festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Vetrana.
La notte tra l’11 e il 12 gennaio prossimi, vedrà tributare solenni onori alla Santa Liberatrice dalla peste del 1691.
Nel trecentoventinovesimo anniversario del miracoloso intervento della Patrona a difesa del Suo popolo, quando, quasi cento pire arderanno nel gelo gennaiolo, decina di migliaia di visitatori raggiungeranno la cittadina della Bassa Murgia per vivere accanto ai castellanesi l’ardore dei sacri roghi, da quest’anno, ascritte nella “Rete dei Fuochi di Puglia”, istituzione regionale sorta con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i tratti identitari del territorio.
– A Palermo la mostra “Leonardo. La macchina dell’immaginazione” fino al 26 gennaio 2020
La Galleria d’Arte Moderna di Palermo ospita fino al 26 gennaio la mostra “Leonardo. La macchina dell’immaginazione”, un’esposizione multimediale a cura di Treccani, progettata e messa in scena da Studio Azzurro che, integrando linguaggi e competenze diverse – dal video all’animazione grafica ai sistemi interattivi – ha intrapreso un percorso progettuale complesso, affiancato dalla competenza scientifica dello storico dell’arte Edoardo Villata.
La mostra è promossa dal Comune di Palermo-Assessorato alla Cultura, dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e dalla Fondazione per l’Arte e la Cultura Lauro Chiazzese; a cura di Treccani e Studio Azzurro, è organizzata da Civita Sicilia con il contributo di Intesa Sanpaolo
Il percorso è scandito da sette videoinstallazioni, di cui cinque interattive, che coinvolgono lo spettatore in un racconto di immagini e suoni che, a partire dal multiforme lascito di Leonardo, ci “parlano” tanto del suo, quanto del nostro tempo.
Le grandi macchine scenografiche, la cui struttura è liberamente ispirata a disegni leonardeschi, corrispondono ad altrettante sezioni: Le Osservazioni sulla natura; La città; Il paesaggio; Le Macchine di pace; Le Macchine di guerra; Il Tavolo anatomico; La pittura.
Per parcheggi, campeggi e aree di sosta nei pressi di queste località che ospitano questi eventi, potete cliccare qua: Aree di sosta.
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Buon weekend!!!