Una terra antica e il museo paleontologico di Scario ne racconta la storia: i reperti risalgono a centomila anni fa. Risalendo ad epoche più recenti, nel 990 giunsero dalla Grecia i monaci basiliani di rito bizantino che posero le prime pietre del cenobio di San Giovanni Battista e nel 1200 fu eretto il Santuario di Pietrasanta, dove sgorga acqua miracolosa.
Nulla faceva presagire che nel Cilento si celasse l’elisir di lunga vita.
Lo scoprì il biologo americano Ancel Keys quando giunse per la prima volta in Italia, in occasione del secondo conflitto mondiale. Capì subito che la sua terra di adozione sarebbe stata il Cilento, dove visse ventisei anni per approfondire gli studi sul regime alimentare mediterraneo. I risultati che ottenne lo convinsero a proclamare “la dieta mediterranea”, in pratica ciò che gli abitanti del Cilento consumano quotidianamente, la più idonea per restare in salute e prolungare le aspettative di vita. Ancel Keys è di fatto considerato il padre della “Dieta Mediterranea”, oggi diffusa in tutto il mondo.
Non tardarono ad arrivare i riconoscimenti ufficiali internazionali. II più prestigioso in assoluto venne dall’UNESCO che proclamò il Parco del Cilento e la dieta mediterranea “Patrimonio della Umanità”. Tali attestazioni non sono da sottovalutare: vengono conferite da commissioni a cui aderiscono paesi di tutto il mondo e i turisti sono attenti a . questi riconoscimenti.
Del Parco Nazionale del Cilento fanno parte il comune di San Giovanni a Piro (450 m.), e le località di Bosco (390 m.) e di Scario, (sul mare) che si affacciano sul Golfo di Policastro. In questa zona il turista non avverte la necessità di rigenerarsi come accade nei centri benessere: l’intero Parco del Cilento è un’ oasi di benessere naturale a cielo aperto dove si vive 24 ore al giorno in contatto con le proprietà salutistiche e genuine di cui questo territorio dispone. L’aria è perennemente salubre, la dieta mediterranea rigenera il corpo e l’acqua è di ottima qualità.
Queste sono le prime flebo che cambiano la vita al turista in cerca di salute. Chi va in vacanza nel comune di San Giovanni a Piro ha la possibilità di risiedere indifferentemente, sulla costa, a Scario, o, a pochi chilometri in collina, nel paese di San Giovanni a Piro a ( 450 m. ) o a Bosco (390 m.) dove l’aria è più fresca e la costa dista pochi passi. Qui il litorale è un susseguirsi di spiaggette isolate che corrono lungo la costa frastagliata, vivono in compagnia di grotte situate in superficie o immerse nel mare, meta preferita dai subacquei. Le spiagge si raggiungono in barca, a nuoto o a piedi attraverso sentieri che seguono la costa.
Il comune di San Giovanni a Piro è protetto da una montagna che si erge isolata dalle altre e a cui è stato dato il nome di Bulgheria (1225 m): è imponente a vedersi ed esige rispetto anche da chi la conquista.
La vetta si raggiunge normalmente in tre ore superando un dislivello di 650 metri. Per i più esperti, se adeguatamente attrezzati, vi sono anche pareti più difficoltose.
Le imprese ricettive di San Giovanni a Piro, Bosco e Scario sul mare, sono integrate all’ambiente, non lo deturpano. Questo grazie ad una attenta politica turistico-ambientale che il Comune e l’Assessorato al Turismo perseguono tenacemente, in conformità con le disposizioni del Parco.
Nel golfo di Policastro, diciamoci la verità, il comune di San Giovanni a Piro è una isola felice, dove ancora i panni, di tanto in tanto, è tradizione lavarli al lavatoio del paese che vanta un’acqua purissima che trasmette sapori antichi agli indumenti lavati. Questo comune è un enclave per turisti esigenti che non cercano il superfluo, i divertimenti artificiali, i rumori assordanti delle discoteche e considerano la vacanza un momento di relax in un ambiente non ancora contaminato dal turismo usa e getta: il tutto non a costi gonfiati ma sostenibili, e vi pare poco. Qui le batterie si ricaricano veramente e per molto tempo.
San Giovanni a Piro conta diversi sentieri segnalati che si snodano per 35 chilometri, alcuni dei quali percorribili a piedi e altri in bicicletta. Quanto mai suggestivo è l’ultimo tratto del sentiero della Manna, tutto in discesa seicento metri di dislivello . Scendendo dalla montagna attraverso il bosco, dove si incontrano capre al pascolo, si giunge direttamente sulla spiaggia di Marcellino, da dove dopo il meritato riposo, si ritorna alla base in barca.
Il Cilento è una terra antica e il museo paleontologico di Scario ne racconta la storia: i reperti risalgono a centomila anni fa. Risalendo ad epoche più recenti, nel 990 giunsero dalla Grecia i monaci basiliani di rito bizantino che posero le prime pietre del cenobio di San Giovanni Battista e nel 1200 fu eretto il Santuario di Pietrasanta, dove sgorga acqua miracolosa. La località Bosco, un tempo comune poi retrocesso dai Borboni a frazione, ospita il museo con le opere del pittore Ortega che qui visse.
Antifranchista, stimato da Picasso, compagno di ideali con Pertini, Ortega fuggito dalla Spagna trovò nel Cilento la sua seconda patria, musa ispiratrice delle opere d’arte che qui presero vita. Le strutture ricettive si caratterizzano per le diverse tipologie di ospitalità che offrono, tutte corrispondenti alle reali esigenze dei turisti che le scelgono.
Segnaliamo, nei pressi di Bosco, il Rifugio del Contadino-Country House (www.rifugiodelcontadino.it): qui il turista è considerato membro aggiunto della famiglia che vive in fattoria, con piena libertà di muoversi nei dieci ettari che circondano il casale dove si vive in compagnia di cani, gatti, cavalli, capre e pecore . Prima di mettersi a tavola si va nell’ orto a scegliere le verdure che si desiderano consumare. Offre anche ospitalità di passaggio a tende, roulotte e camper.
A Scario quattro stelle brillano sull’Ora Resort Marcaneto Palace (oraresortmarcaneto.it), a pochi passi dal mare, 61 camere spaziose elegantemente arredate, per trascorrere una vacanza molto confortevole, servizio inappuntabile, piscina circondata da un grande solarium, ristorante con vista sul golfo. Non lontano da Scario e verso la collina è situata la Casa dei Nonni (casadeinonni.eu), bed &breakfast, due deliziose “suite” indipendenti e romantiche, arredate con gusto e con vista mare . Dispongono di terrazza privata e cucina. I clienti possono anche usufruire di una casetta sull ‘albero ( forse per meditare ?) che completa l’offerta.
Tra San Giovanni a Piro e Scario si trova il Cauntry Hotel Verdeblu (verdebluhouse.it), aperto tutto l’anno. Ambienti nuovi, camere doppie e triple molto confortevoli, circondato da un ampio parco con olivi e limoni. In cucina il proprietario predilige le contaminazioni napoletane. A disposizione degli ospiti terrazza solarium, una grande barca per gite ed immersioni guidate, pesca sportiva e spuntini di pesce. La sera, cena in famiglia con i padroni di casa.
Tenuta Terre di Bosco (www.terredibosco.it) ai piedi del monte Bulgheria, tra Scario e San Giovanni a Piro, luogo silenzioso e panoramico circondato da ulivi secolari. Undici camere climatizzate e due appartamenti con uso cucina. E’ una nuova costruzione che richiama gli antichi casali del Cilento.
Chi voglia andare per sentieri deve rivolgersi all’ Associazione Hitrek, Giuseppe Sorrentino www.hitrek.it info@hitrek.it. Scario, alla sera, si veste di mondano: chi desideri degustare un ottimo sorbetto della Gelateria Artigianale Mosè può consumarlo a tavolino o dirigendosi verso il porticciolo che ospita le barche da diporto. Gite in barca: Rocco 3342918553. Foto di Giuseppe Sorrentino
Testo e foto di Lamberto Selleri