In un Parco naturale, Patrimonio mondiale Unesco, una suggestiva passeggiata porta in “Paradiso”
Una vera scoperta, meta ideale per un breve viaggetto in Piemonte, è il Parco Naturale del Sacro Monte di Crea in provincia di Alessandria. Come tutti i Sacri Monti, è un vero “sistema” architettonico, che intreccia magnificamente natura e cultura, elementi architettonici, scultorei e pittorici, in una suggestiva sintesi di paesaggio, arte e memoria storica.
Un insieme complesso, dunque, che si sviluppa intorno alla sacralità di questo Monte, posto su una delle colline più alte del Monferrato, quella di Serralunga di Crea.
La devozione popolare si rivolgeva a questa altura da tempo lontanissimo, fin da quando, secondo la tradizione, S. Eusebio, vescovo di Vercelli, si ritirò qui nel IV secolo, trasportandovi una statua della Vergine. Così, pian piano, anche la devozione “alta” lo protesse: nell’XI secolo Arduino, re d’Italia, fece costruire una chiesa per accogliere i numerosi pellegrini che accorrevano ad adorare la sacra effige e più tardi i Marchesi del Monferrato vi posero una reliquia della Santa Croce.
Nei secoli, tanti furono gli interventi successivi che arricchirono e modificarono il territorio, conservando però tutto il fascino di questo luogo che si visita inerpicandosi lungo la collina. I Sacri Monti, infatti, sono concepiti come una forma di ascesi verso l’alto, in cui il pellegrino, faticosamente, conquista il Paradiso, contemplando man mano i misteri della Passione che sono raffigurati in una serie di cappelle lungo il cammino.
E proprio il “Paradiso” è il nome comunemente dato all’ultima cappella, la XXIII, in cima alla collina, culmine, fisico e simbolico, del percorso devozionale, che ci accoglie stupefatti con la sua incredibile decorazione. Dedicata all’Incoronazione della Vergine, edificata in forma cilindrica, presenta una splendida volta che raffigura l’incoronazione di Maria, circondata da più di 300 personaggi tra santi, vescovi, angeli, profeti, papi, re, suore, frati, che, seduti sulle nuvole, assistono all’evento. Di grande effetto scenico, anche se di incerta resa artistica, quasi a prefigurare le esagerazioni del barocco, è il complesso delle sculture in terracotta e gesso che si alternano all’aerea moltitudine di angeli musicanti dipinti.
L’arrivo al Paradiso è dunque il compimento della fatica, la meta raggiunta. Dall’alto lo sguardo spazia su tutto il Sacro Monte, un ambiente naturale di grande suggestione ed interesse, anche naturalistico. Bellissime querce si alternano a ciliegi, castagni, aceri, frassini e ippocastani, la vegetazione è fitta e ombrosa, mentre per terra, soprattutto in questa stagione, si intravedono piante a fioritura primaverile, come primule e violette. Un ambiente naturalistico e artistico che per fortuna è tutelato dal 1980 con una legge apposita della Regione Piemonte e dal 2003 è Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, all’interno dei “I Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia”.
Nella discesa, più agevole, ci si può soffermare a contemplare meglio i gruppi statuari in terracotta policroma e i dipinti che ornano le altre 22 cappelle, dedicate ai Misteri del Rosario e i 5 Romitori, che rappresentano momenti di venerazione dei Santi. Il sentiero ombreggiato dal bosco scende giù fino al Santuario mariano, di origine romanica e rimaneggiato più volte fino alle attuali forme barocche. Nell’interno, a tre navate, molte importanti opere, tavole dipinte, un ciclo di affreschi, la famosa statua lignea della Vergine, del XIII secolo, ma, secondo la leggenda, molto più antica, una ricchissima raccolta di ex voto.
Camminare il Monferrato
L’iniziativa Camminare il Monferrato deriva da una prima serie di itinerari che già negli anni ’90 si andavano costituendo nella zona ad opera della sezione locale del CAI e dei guardiaparco. Negli anni si sono ampliate le proposte raccolte nelle schede pubblicate a cura del Parco e della Provincia di Alessandria. www.monferrato. it
Informazioni sul Sacro Monte di Crea:
tel. 0141 927120
parco.smcrea@reteunitaria.piemonte.it
E-mail: info@alexala.it, www.alexala.it
www.sacrimonti.net
Testo di Franca Dell’Arciprete Scotti Immagini Archivio Alexala, foto di Gianluca Grassano