Una giornata imperdibile, e un evento alla prima edizione, per scoprire e valorizzare piccoli produttori di un lembo di Piemonte la cui anima vitivinicola non è ancora conosciuta ed apprezzata come dovrebbe. Domenica 5 maggio, dalle 11 alle 18, otto cantine apriranno le proprie porte per regalare un viaggio di scoperta enologica al grande pubblico. Un unico biglietto d’ingresso permetterà di conoscere da vicino tutti i produttori, visitare vitigni e cantine e degustare fino a 8 calici di vini ossolani DOC, anche con abbinamenti di prodotti tipici della Val d’Ossola.
Alcuni in Val d’Ossola sono vigneti eroici, ubicati su terreni con pendenze importanti ad altitudini di media montagna, al pari dei più conosciuti in Valtellina, Liguria o nel vicino Canton Vallese svizzero. Perla del vino locale è da sempre il Prünent, Nebbiolo tradizionale citato per la prima volta in una pergamena del 1309, il cui nome deriva dal riferimento al sapore di prugna e/o alla nebbia (pruina) che caratterizza la tarda maturazione autunnale. I fianchi delle montagne della Val d’Ossola, fino ad un secolo fa letteralmente coperti dai 400 ettari di vigneti, sono vere e proprie terrazze assolate (sustin in dialetto) e grazie all’impegno di valorosi coltivatori stanno tornando a regalare piccoli e grandi gioielli enologici. Dal 2009 la DOC “Valli Ossolane” ha contribuito ad un ulteriore rilancio della produzione a km0, che il pubblico potrà apprezzare grazie al completo ventaglio di proposte di “Ossola in Cantina”. Prendere parte all’evento del 5 maggio significa anche sostenere la passione di queste piccole realtà produttive, che non solo valorizzano un prodotto locale d’eccellenza, ma contribuiscono anche a rafforzare quel legame tra uomo e natura oggi ancora troppo trascurato.
La manifestazione è nata su iniziativa della Condotta Slow Food Valle Ossola e organizzata dall’Associazione Produttori Agricoli Ossolani con la collaborazione dell’Associazione Italiana Sommelier VCO. Ogni cantina proporrà una degustazione differente: si passa così dal fresco Chardonnay all’antico e raro Prünent, dal Nebbiolo al Merlot fino ad un Passito che non ti aspetti. I visitatori potranno decidere liberamente quali cantine visitare, attraverso una comoda mappa ed un carnet, entrambi da ritirare presso il primo dei produttori scelti. Calice dopo calice, il percorso di “Ossola in Cantina” porterà per la prima volta a percorrere strade, mulattiere e sentieri che sono anche linee di congiunzione tra passato e futuro, riscoprendo un mondo antico il cui recupero è oggi in atto con volontà e determinazione.
Maggiori informazioni e aggiornamenti sulla pagina Facebook www.facebook.com/OssolainCantina
Ringraziamo gli organizzatori e i loro fotografi per le immagini.