Il viaggio in camper rappresenta una delle espressioni di massima libertà nel vivere una vacanza. Anche se si è ipotizzato un percorso prestabilito si è liberi di cambiare con la massima facilità, vivendo con estrema naturalezza l’avventura a bordo della piccola casa a quattro ruote.
Chi sceglie di vivere una vacanza fra mare e monti ad esempio non potrà non considerare un territorio che ben si presta come quello della Romagna.
Il sito ufficiale della Regione suggerisce addirittura 28 itinerari da scegliersi fra Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Non mancano le proposte da trascorresi fra aree naturali, città d’arte, cultura, storia, natura e tanta enogastronomia.
Gli itinerari in camper in Romagna garantiscono un’opportunità straordinaria per dedicare tempo e godersi panorami montani, seguiti a ruota dagli scenari costieri.
Fra gli itinerari più interessanti spicca la proposta romagnola di un tour fra mare e monti di 4 giorni, ripresa anche da PleinAir, rivista specializzata di settore, che ha dedicato al percorso un ampio servizio. Con partenza da Gradara l’itinerario alterna agli scenari marini quelli verdeggianti della campagna, valuta spostamenti in camper abbinati ad escursioni a piedi e in bicicletta, e va alla scoperta dell’entroterra di Cattolica.
La prima tappa considera Gradara quale punto di avvio del percorso. L’area che si estende attorno è ricca di zone sosta, ottima opportunità da sfruttarsi per parcheggiare il camper e scegliere di passare la prima notte sotto le mura.
Il borgo di Gradara merita una visita al castello e ai musei, sopratutto quello degli Orrori, per ripercorrere antiche storie impregnate di passioni, vendette e di forti amori come quello di Paolo e Francesca.
Da Gradara ci si può spostare agevolmente per passare un po’ di tempo al mare sulle spiagge di Gabicce e poi salire a Gabicce Monte. Lungo la strada panoramica ci si imbatte in un parcheggio dove lasciare il camper per un’escursione sul Sentiero del Coppo, che attraverso i boschi permette di raggiungere la spiaggia e il porticciolo di Vallugola. Degno di nota anche il piccolo borgo di Granarola, collocato a poca distanza da Gradara.
Spiaggia e campagna in bicicletta sono gli obiettivi della seconda tappa.
Da Granarola si snodano vari percorsi sterrati da compiere anche in mountain bike.
Parliamo della Via S. Savino, dalla quale si gode un panorama bellissimo, e di altri due tratti immersi nel verde, che consentono di raggiungere la statale nelle vicinanze di Colombarone. Da questo punto è possibile risalire verso Castel di Mezzo a piedi o in bici.
La frazione è una garanzia grazie ad un interessante ristorante, ai parcheggi panoramici, ad un campeggio e ad uno splendido belvedere con vista sul mare.
Da Castel di Mezzo vale la pena spingersi verso Gabicce percorrendo la panoramica per imbattersi in una collina meglio conosciuta come “il tetto del mondo“, punto dal quale si gode una vista spettacolare, che permette di spaziare in ogni direzione. Da Castel di Mezzo si può raggiungere a piedi il mare ed un piccolo porticciolo, un autentico gioiellino.
La strada Panoramica, grazie ai tanti itinerari dedicati agli amanti del cicloturismo, è il percorso ideale dove ripartire il terzo giorno, lasciando il camper ed inforcando la bici.
Vale la pena di intraprendere l’itinerario che da Castel di Mezzo porta a Fiorenzuola di Focara, dove ci si imbatte in una fra le più belle discese al mare.
Prima di arrivare al borgo, assolutamente da visitare, è impossibile non fermarsi presso il calanco panoramico di Picco del Diavolo.
Anche da Fiorenzuola, ricca di punti panoramici, si può accedere al mare e a uno dei pochi tratti sabbiosi, percorrendo una discesa che è consigliabile fare a piedi, parcheggiando la bici.
Fiorenzuola è dotata di un campeggio ricco di confort.
Si consiglia poi il ritorno a Gradara, dove passare la notte.
La quarta tappa è dedicata ai borghi romagnoli.
Da Tavullia a Montegridolfo, che potrete decidere di percorre in bici, la vista è un autentico spettacolo della natura con panorami verso il mare e il Montefeltro.
Impagabili la visita al castello di Montegridolfo e a quello di Mondaino per poi perdersi fra le mura
della fortezza malatestiana di Montefiore Conca.
L’itinerario consiglia poi di scendere verso Gemmano e di visitare la Grotta di Onfemo, che presenta uno spettacolo mozzafiato ed è la maniera più bella per chiudere una quattro giorni di grande pathos.
Maggiori informazioni su: http://www.cattolica.