Nemmeno il tempo di riporre gli addobbi natalizi e nelle case dei ronciglionesi iniziano ad apparire stoffe, merletti, ago, filo e colla a caldo per farsi trovare pronti all’appuntamento più atteso dell’anno per la nostra cittadina: il Carnevale! Tra i più antichi dell’Italia centrale e tra i dieci più belli d’Italia, il carnevale di Ronciglione (VT) è la principale e più sentita manifestazione del paese, basata sul modello del carnevale romano rinascimentale e barocco. I ronciglionesi e i carnevalari riescono a trasformare la Città in un’enorme festa, dedicata a se stessi e offerta al turista e ai tanti ospiti di Ronciglione.
Appuntamento immancabile al quale tutti lavorano con passione e amore è il grandioso Corso di Gala che sta sempre più diventando una vera e propria attrazione turistica. Quest’anno le date ufficiali sono 9, 16 e 23 febbraio. In tale occasione le vie rinascimentali e barocche si trasformano in uno straordinario palcoscenico inondato di coriandoli e stelle filanti, in cui migliaia di figuranti indossano meravigliosi abiti ideati dai ronciglionesi e realizzati dalla maestria delle sarte locali, tratto questo peculiare della manifestazione. Protagonisti del Corso di Gala sono anche i carri allegorici realizzati in cartapesta e anche questi rigorosamente “Made in Ronciglione” grazie all’operato di artisti e ragazzi che si dedicano alla loro creazione per mesi e mesi. Pensate che la presenza dei carri allegorici nel nostro carnevale è documentata già nel 1881! Tra tradizione e innovazione: quest’anno la grande novità delle tre domeniche è il Carnival Street Artists Show, il primo festival degli artisti di strada incentrato sulle maschere del carnevale e sulla tradizione dei saltimbanchi.
Ma il clou dei festeggiamenti si concentra durante la settimana grassa, a partire da quel familiare suono del “campanone” che il giovedì, dai tetti del municipio, suona a distesa annunciando l’inizio di cinque giorni di pura follia con la consegna delle chiavi della città a Re Carnevale. Da quel momento in poi gli eventi si fanno più serrati e sentiti: il Carnevale dei Bambini, la giornata gastronomica gratuita del Carnevale Jotto con i polentari, tripparoli, degustazioni di porchetta e di cioccolata e ancora la simpatica Soap Box Race, una parata di vetture senza motore assolutamente in stile carnevalesco. Altro appuntamento irrinunciabile è il lunedì dei Nasi Rossi in onore della maschera tipica del paese che sfila offrendo rigatoni al ragù all’interno di “pitali”, una tradizione che deriva dal lontano 1900. Ad accompagnare ogni giornata del carnevale è il “saltarello” ballato in gruppo sulle note della Banda cittadina “Alceo Cantiani”, presenza importantissima nella nostra manifestazione.
Ecco poi arrivare il martedì grasso con il rituale della morte di Re Carnevale, che nel corso degli anni si è andato modificando pur mantenendo forte il legame con le origini: la Compagnia della Penitenza e la Compagnia della Buona Morte si occupano del funerale del nostro Re, un grande pupazzo di cartapesta che viene lasciato andar via a bordo di un colorato globo aerostatico che innalzandosi nei cieli di Ronciglione, in un clima di surreale magia, lascia in tutti noi tristezza e malinconia… e con lo sguardo all’insù già si sogna il successivo carnevale.
Per altre info: https://www.carnevaledironciglione.org/