Poco battuti dal turismo, autentici e quasi incontaminati, dove il distanziamento tra le persone diventa naturale. L’Alto Adige custodisce sentieri e percorsi per lunghe passeggiate e lente pedalate che sono un toccasana per corpo e spi- rito.
Camminare
Zaino in spalla e voglia di andare sono gli ingredienti perfetti per intraprendere a piedi al- cuni dei sentieri meno battuti del territorio. Il resto lo fa l’Alto Adige, con la sua naturale bellezza e la capacità di salvaguardare le sue autenticità e i suoi valori. Per grandi e pic- cini si può ad esempio scegliere il sentiero delle Cascate di Stanghe. Tra i più belli delle Alpi, il percorso si trova in una gola di marmo bianco puro e si estende dal paese di Stan- ghe, all’inizio della Val Racines, fino a Ponte Giovo. Un vero monumento naturale sono anche le Cascate di Fleres da ammirare percorrendo l’escursione che, da Fleres di Dentro arriva fino alla Malga Furtalm. È possibile percorrere il sentiero in poco più di 2 ore e, con- temporaneamente, godere delle tre cascate di Fleres: da non perdere il punto di osserva- zione della cascata Höllenfall, la più affascinante di tutte.
Per gli instancabili esistono anche sentieri divisi in tappe che, in totale serenità, permet- tono di scoprire alcuni scorci paesaggistici poco noti. Il sentiero circolare 360° dell’Alta Val Venosta è, ad esempio, una delle escursioni ideali per visitare undici paesi meno co- nosciuti e battuti del territorio altoatesino: in nove tappe, costellate da installazioni natu- rali interattive realizzate in legno di larice locale, si possono esplorare piccole realtà come la comunità di San Valentino alla Muta e Slingia, Mazia, frazione di Malles, e l’incantevole borgo di Glorenza.
Divisa in tappe è anche la Camminata in Valle Anterselva che, nel corso di una setti- mana, attraversa le montagne incontaminate del Tirolo Orientale (Austria) e dell’Alto Adige. Lontani dal clamore cittadino e dal turismo di massa, il sentiero nella sua parte al- toatesina parte dal Passo Stalle per arrivare a Rasun di Sotto in Valle Anterselva: sei tappe giornaliere per un totale di 90 km per ammirare il paesaggio delle alte cime e la bellezza di paesaggi incontaminati.
Grandi e piccini possono trovare grande divertimento anche lungo il sentiero che porta sino alla Malga Maseben in Vallelunga. Tra le valli più incontaminate, la zona si presta per lunghe e rilassanti passeggiate. Una di queste permette di raggiungere la malga in circa 9 km, passando tra paesini e fattorie. Arrivati in cima, merita certamente una visita l’unico osservatorio astronomico dell’ovest dell’Alto Adige. Anche la Val d’Ultimo è rinomata per essere particolarmente tranquilla. Da queste parti le opportunità per camminare sono nu- merose e tra queste, la passeggiata ai larici millenari può essere l’occasione per appro- fondire la storia della natura altoatesina. È, infatti, lungo il percorso che si incontrano i leggendari larici di S. Geltrude che, si dice, abbiano più di 2000 anni.
Anche l’escursione alle piramidi di terra sull’Altipiano del Renon è un vero paradiso per le famiglie. Queste piramidi che sono le più alte d’Europa sono veri e propri gioielli natu- rali formatisi nel corso di migliaia di anni in seguito all’erosione delle rocce moreniche di origine glaciale. Attraverso l’Altipiano si può godere di una vista indimenticabile: le pira- midi di terra con lo sfondo delle Dolomiti. Un percorso interamente dedicato alla storia naturale del territorio che permette di esplorare il fenomeno erosivo delle cosiddette pi- ramidi di terra. Alla scoperta di un’altra zona dell’Alto Adige conduce anche il percorso MondoAvventuraMontagna, pensato appositamente per le famiglie che vogliono tra- scorrere una giornata in compagnia: immersi tra le bellezze di Racines sono le marmotte, i punti panoramici e i giochi d’acqua i veri protagonisti di questa passeggiata.
Camminando ancora, ci si può imbattere in percorsi con maggiori dislivelli, tutti caratte- rizzati da un unico grande comune denominatore: la natura incontaminata. Ed è davvero così quando ci si ritrova in Val Badia, alla fine dalla Val di Longiarü: per esplorarne anche solo una piccola parte basta intraprendere il sentiero che porta fino alla malga Anter- sasc. Con un dislivello di circa 500 metri si può raggiungere la meta in circa 2 ore e farsi ammaliare dalle meravigliose pareti rocciose circostanti. Con un dislivello di poco più di 700 metri, anche il tour che arriva fino a Munt d’Adagn permette di visitare un posto davvero ancora poco rinomato. Attraverso boschi e prati d’alpeggio, ci si imbatte dap- prima nella baita Ütia Ciampcios e subito dopo nella malga di Medalges: i più allenati pos- sono anche proseguire e raggiungere la Piza de Medalges da dove si gode una magnifica vista sulla Val di Funes. Un dislivello di 800 metri è quello che aspetta chi punta il Rifugio Genova, raggiungibile in circa 5-6 ore di cammino immerso nell’incontaminata Val di Mo- rins/Valle dei Mulini. Un consiglio? Tornare indietro dall’Alta via delle Dolomiti e la For- cella Juvac per ammirare meglio le cime del Puez.
In Alto Adige, affascinanti sono anche i percorsi che attraversano gli 8 parchi naturali, dal Parco Naturale Scillar-Catinaccio che offre sentieri tematici fino al Parco Naturale Puez- Odle, un vero libro aperto sulle Dolomiti; dal Parco Naturale Gruppo di Tessa, dove si può scegliere di percorrere il sentiero alla scoperta delle malghe in Val Senales al Parco Natu- rale Fanes-Senes-Braies, dal paesaggio morfologicamente variegato e ricco di fauna. An- che il Parco Naturale Monte Corno può vantare una ricchezza di fauna e flora davvero straordinaria e, come anche il Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina e il Parco Nazionale dello Stelvio, può dirsi davvero un luogo d’incanto. Celebre per le sue vette e non solo, anche il Parco delle Tre Cime spicca per la sua selvaggia vegetazione e le sue specie di animali che vengono tutelati e salvaguardati costantemente.
Pedalare
In sella a una bici e, perché no, in compagnia di tutta la famiglia, l’Alto Adige si lascia sco- prire attraverso alcune delle valli e delle zone meno note. Per cominciare, si può optare per due delle meravigliose tappe della Pista Ciclabile Val Pusteria che, da San Candido passa per Brunico per arrivare fino in Valle Isarco. Lunga circa 110 km, si caratterizza per le sue vedute paesaggistiche e per le sue tappe, molte delle quali utili per approfondire le usanze. La prima tappa San Candido-Brunico si contraddistingue per lo più per il verde dei prati e per i paesaggi incontaminati. Raggiunto la capitale economica della Val Puste- ria, inizia la seconda tappa Brunico-Fortezza, un viaggio attraverso la cultura e le tradi- zioni dell’Alto Adige: lungo la via, si incontrano, infatti, resti della storia romana della Val Pusteria e altri noti edifici come Castelbadia.
Meno lunga è la Pista Ciclabile della Val Passiria che, con i suoi circa 20 km, attraversa parte della valle per collegare Merano con San Leonardo in Passiria. Un percorso adatto anche alle famiglie che si snoda attraverso percorsi principalmente sterrati e con affaccio su un paesaggio naturale. Non solo il fiume Passirio, in sella alla bici e scegliendo un per- corso alternativo si possono raggiungere alcuni musei poco più lontani come il Museo Passiria e il Mooseum.
Di carattere enogastronomico sono certamente le tre ciclabili della Strada del Vino che tra antichi paesini, vigneti e paesaggi unici, permettono di esplorare la ricchezza vitivini- cola del territorio altoatesino. Lungo i tre percorsi è infatti possibile degustare alcuni dei vini autoctoni come vini rossi e bianchi tra i più pregiati. Per un totale di circa 109 km, le tre piste ciclabili sono adatte anche ai più piccoli e sono così caratterizzate: l’Itinerario Nord attraversa la zona storica del nobile Lagrein; l’Itinerario Centro porta verso il Lago di Caldaro; mentre l’Itinerario Sud coinvolge l’area del premiatissimo vino locale Gewürztraminer, il cui nome rimanda al paese vinicolo di Termeno.
Chi ama pedalare può anche dare un’occhiata alle numerose attività previste per il Dolo- miti Supersummer e immergersi tra le meravigliose Dolomiti. Con una sola tessera, più di 100 impianti di risalita a portata di bici per raggiungere percorsi e itinerari per tutti i gu- sti. Tra le proposte più slow, adatta anche alle famiglie, il tracciato Ödli-trail del parco Bike Beats Piz Sorega che attraversa il bosco per regalare curve divertenti e ricongiun- gersi con l’originario percorso, in Alta Badia. A questo si aggiunge la variante dell’ultimo tratto Avëna-trail che passa attraverso il bosco nel pendio del Piz Sorega offrendo una magnifica vista dall’alto di San Cassiano.
Per muoversi in modo del tutto comodo e green, in Alto Adige è possibile approfittare an- che della Bikemobil Card, un biglietto che combina uso illimitato dei mezzi di trasporto pubblico con bici a noleggio, valido in tutto il territorio e disponibile nella versione 1, 3 e 7 giorni. Le bici possono essere noleggiate presso i punti di noleggio lungo le stazioni fer- roviarie e nelle immediate vicinanze, lungo le piste ciclabili e altri punti contrassegnati con “Bici Alto Adige” o “PapinSport”.
Per altre info: https://www.suedtirol.info/it