In viaggio alla scoperta delle bellezze naturali e architettoniche del Belgio. Oltre alle consuete indicazioni sui luoghi visitati e le relative considerazioni che sono chiaramente strettamente personali, e quindi anche non condivisibili, il presente diario di bordo redatto da Graziano è stato compilato ponendo particolare attenzione alle possibilità di sosta e di pernottamento lungo il tragitto effettuato. Riteniamo che queste informazioni possano essere di aiuto a chi volesse intraprendere del tutto o parte il medesimo viaggio. Buona lettura!
Il Diario del Viaggio
31/07 CASA – ROTHEMBURG OB DER TAUBER
Eccoci pronti a partire! Siamo in orario ma per la prima volta soli, senza nostra figlia, che per altri impegni non ha potuto essere con noi nel viaggio che ogni anno ci porta a conoscere nuovi luoghi attraverso l’Europa. La meta che abbiamo scelto come destinazione è il Belgio, paese di piccole dimensioni ma che ci ispirava alla visita anche in relazione a quel sempre citato contrasto tra valloni (sud del paese e francofoni) e fiamminghi (che risiedono nella parte a nord che parlano una lingua simile all’olandese).
Il percorso per arrivare a destinazione ricalca la parte iniziale dei nostri viaggi verso nord ovvero Brennero, con autostrada fino a Innsbruck sud, poi attraverso le SS 171-189-179 superando il Fernpass si arriva a Fussen dove parte l’autostrada n. 7 che seguiamo ininterrottamente fino a Rothembuog ob der Tauber dove giungiamo a sera nell’area attrezzata (1) che già avevamo usufruito altre volte in passato. Qui, opportunamente segnalati, vi sono in Nordlinger Strasse due parcheggi destinati ai camper completi di carico/scarico, elettricità e servizi prossimi alla porta per entrare nella bellissima città murata che, fra l’altro, è parte della Romantiche Strasse.
Arrivati e sistemati il camper e prima di cena, facciamo una passeggiata rilassante nel centro storico.
(1) A. A., con carico/scarico, € 15/24 ore pagamento con parchimetro – elettricità solo su alcune piazzole. Seguire indicazioni per P1.
01/08 ROTHEMBURG OB DER TAUBER – AQUISGRANA
La notte trascorre tranquilla; dopo colazione ci concediamo un’ulteriore passeggiata prima ci dirigerci alla prima meta del nostro viaggio, Aquisgrana, città tedesca posta al confine con Belgio e Olanda: da tempo volevamo fermarci a visitare la città resa famosa da Carlo Magno che ne ha fatto il centro del suo impero. Troviamo facilmente l’area di sosta (2) e, una volta sistemati, prendiamo le bici e ci avventuriamo ad un primo giro esplorativo della città rimandando a domani una visita più approfondita.
(2) A. A. “Camping fur platz”, con carico/scarico, elettricità, servizi e docce con gettone a € 1,00 – € 15/24 ore, il pagamento si effettua al custode che passa 2 volte/gg oppure su una busta indicando il numero di targa da depositare nella casetta all’ingresso – GPS: N 50° 45’ 40” – E 06° 06’ 11”
02/08 AQUISGRANA – GRIMBERGEN (BRUXELLES)
Dopo colazione con le bici raggiungiamo il centro storico della città che gustiamo nella sua interezza. Il centro, non solo geografico, è il DOM, duomo famoso per essere stato iniziato da Carlo Magno ma successivamente integrato così da formare un complesso veramente bello, suggestivo e importante poiché qui sono stati incoronati tutti i re del Sacro Romano Impero dopo re Carlo. Merita una visita il vicino tesoro del duomo oltre che il suggestivo Rathaus e le limitrofe piazze.
Dopo pranzo entriamo in Belgio facendo rotta su Liegi che dista circa 50 km. Parcheggiamo liberamente il camper in Boulevard de la Costitution (che è la piazza dove il venerdì mattina c’è mercato) e con le nostre bici raggiungiamo il centro che dista circa 2 km. All’ufficio informazioni ci dotiamo di una cartina della città e, grazie alle preziose indicazioni dell’incaricato – fra l’altro in un ottimo italiano, possiamo iniziare il giro turistico da lui suggeritoci.
Anzitutto merita l’entrata alla collegiata S. Barthèlemy (costo € 2 a testa) dove si può ammirare un meraviglioso fonte battesimale considerato una delle sette meraviglie del Belgio; saliamo quindi la scalinata de la Montagne de Bueren (373 gradini) che serviva a facilitare i soldati che, stanziati nella caserma in cima, potevano scendere più facilmente nel centro della cittadina vallone senza passare per vie malfamate e mal frequentate.
Concludiamo con una passeggiata al centro storico e una visita alla nuova stazione ferroviaria progettata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava: una bellissima e moderna copertura aperta sui lati in cemento, acciaio e vetro.
Terminata la visita ci apprestiamo a percorrere i circa 100 km che ci distanziano dalla capitale, Bruxelles, o meglio dalla vicina cittadina di Grimbergen – 8 km a nord – dove vi è uno dei campeggi che avevamo individuato per sostare: da qui è possibile con l’autobus che si prende vicino all’entrata arrivare in mezzora in centro città.
Visto l’orario circa le 20 decidiamo però di passare la notte in un parcheggio della cittadina appositamente destinato alla sosta dei camper (3) assieme ad altri equipaggi. Oggi è stata una giornata veramente calda, circa 38°, veramente anomala per queste latitudini.
(3) Parcheggio illuminato all’ingresso della cittadina previsto anche per sosta camper, no servizi – GPS: N 50° 55’ 41” – E 04° 21’ 57”
03/08 BRUXELLES
Dopo colazione facciamo rotta al campeggio Grimbergen (4) e ci sistemiamo rapidamente in una piazzola; con l’autobus (€ 2.00 cadauno) raggiungiamo la città scendendo al capolinea alla stazione Gare du Nord. Qui prendiamo subito i biglietti cumulativi per utilizzare tutti i mezzi pubblici per due giorni in modo da poterci muovere liberamente (€ 5.50/giorno cadauno) decidendo di partire nella visita dalla città bassa.
La prima meta è la Grand-Place, la piazza centrale di Bruxelles e lo spettacolo che ci si presenta davanti è veramente meraviglioso: una cortina di fabbricati – pur rifatti dopo i bombardamenti del 1695 – da lasciare senza fiato. A nostro avviso è una delle piazze più belle viste in Europa. Una rapida visita a Manneken Pis (si tratta di una fontana che rappresenta un piccolo ragazzo che sta orinando, simbolo dell’indipendenza di spirito degli abitanti di Bruxelles – secondo una leggenda si tratta di un bambino, figlio di un celebre duca, sorpreso ad urinare su di un albero durante le fasi cruciali di una battaglia) poi in sequenza il palazzo della borsa, la chiesa di S. Nicolas e attraverso la galleria S. Hubert (galleria coperta simile a quella di Milano, dove ci sono molti negozi fra i quali molte cioccolaterie) arriviamo nella città alta dove è collocata la cattedrale in stile gotico dedicata ai Santi Michele e Godula.
Un salto alla Galleria Bortier (interamente dedicata al commercio di libri usati) e poi prendendo la metro andiamo a visitare la basilica del Sacro Cuore (Koekelberg), chiesa che è stata iniziata nel 1905 per commemorare i 75 anni dell’indipendenza belga su commissione di Leopoldo II del Belgio e che rappresenta la maggiore costruzione al mondo dell’Art déco.
Rientriamo quindi nella città alta e passando davanti al Parlamento, andiamo verso la Grand-Place per un’ultima visita passando attraverso alcune laterali della galleria S. Hubert letteralmente zeppe di ristorantini con posti a sedere lungo la strada. Quindi rientro dopo questa intensa giornata al campeggio.
(4) Campeggio Grimbergen – Costo a notte € 22,00 per piazzola, 2 persone e elettricità.
04/08 BRUXELLES
Oggi è domenica e il primo autobus per Bruxelles passa alle 11,50: troppo tardi! Rischiamo di perdere mezza giornata di visita per cui pensiamo con il camper di raggiungere uno dei parcheggi presso l’Atomium (costruzione in acciaio, consistente di 9 sfere che rappresentano un cristallo di ferro ingrandito 165 miliardi di volte che venne costruito in occasione dell’Expo 1958).
C’è già una fila lunga per entrare per cui ci accontentiamo di una visita dall’esterno, poi a piedi raggiungiamo il vicino stadio Heysel dove c’è la metro con la quale arriviamo al Parc de Bruxelles compreso tra il Parlamento e il Palazzo Reale. Scopriamo che dal 1 agosto al 9 settembre quest’anno è possibile visitare gratuitamente parte del Palazzo (a dire il vero il cartello all’entrata parla dei mesi di luglio, agosto e settembre ma quest’anno vi sono state le cerimonie di abdicazione del re Alberto II fa favore del figlio Filippo) per cui entriamo nel percorso stabilito che permette di visitare alcune sale tra cui la sala del regno.
La visita si rivela semplice e piacevole, al termine continuiamo nella zona reale con la visita della chiesa dei reali S. Giacomo di Candelberg dove gli stessi reali sono battezzati, quindi scendiamo verso Place de l’Albertine e andiamo verso il museo dei fumetti (centre belgio de la bande dessinèe) dove volevamo ammirare il bellissimo atrio in art-nouveau progettato da Horta costruito in vetrate colorate e decori in ferro battuto.
La metro ci porta nel complesso del quartiere europeo dove sono situati i palazzi, tutti moderni, della Comunità Europea e quindi ci rechiamo al vicino parco del cinquantenario fatto costruire con i relativi palazzi dal re Leopoldo II per il cinquantenario dell’indipendenza del Belgio nel 1880. E’ oramai sera ma non vogliamo lasciare Bruxelles senza un ultimo giro nella Grand Place che, a nostro avviso, da sola merita il viaggio in questa città. Andiamo quindi a riprendere il camper in Avenue de l’Atomium e facciamo rientro al campeggio.
05/08 BRUXELLES – ANVERSA – GENT
Dopo le normali operazioni di carico-scarico ripartiamo dal campeggio di Grimbergen e, dopo una breve visita alla locale abazia, puntiamo verso Anversa (Antwerpwen in fiammingo, siamo infatti nella zona belga delle fiandre dove cambia anche la lingua non più il francese ma, appunto, il fiammingo molto simile all’olandese).
Sostiamo liberamente lungo il fiume Shelda (5) (zona del porto) e con facilità, grazie alle nostre bici, raggiungiamo il centro della città. Recuperata una cartina all’ufficio informazioni iniziamo il nostro giro dalla Grote Marckt (Grande piazza, bella ma niente a che vedere con Bruxelles) dove si affacciamo il municipio e i palazzi delle corporazioni per poi vedere la cattedrale che è la più grande chiesa in stile gotico del Belgio.
Anversa è anche un centro internazionale dei diamanti e allora una visita al quartiere dove sono concentrati i laboratori è d’obbligo!
E’ il quartiere vicino alla stazione – vediamo diversi ebrei – e cerchiamo in Appelmanstraat 33 “Diamon Land” uno show room dove è possibile vedere la lavorazione dei diamanti ma siamo sfortunati: chiuso per inventario; ci consoliamo con la vista di molte vetrine di gioiellerie. Torniamo sui nostri passi visitando la chiesa di S. Pouluskerk di stile barocco dove si possono vedere diversi quadri fra i quali alcune di Rubens, pittore che visse qui e dove c’è la sua casa-laboratorio.
Per concludere il giro, prima del ritorno al camper, una visitina al Vleeshuis sede della corporazione dei macellai costruita in mattoni rossi e bianchi a ricordare la carne grassa e magra.
Ci dirigiamo verso Gant che dista circa 50 km cercando il campeggio nel parco di Blaarmeersen dove si trovano laghi, canali e impianti sportivi ma è pieno: la gentile signorina della reception ci informa comunque che, per una notte, è possibile sostare lungo il fiume al di fuori del parco. Non ce lo facciamo ripetere due volte e ci sistemiamo quindi vicino ad altri due mezzi poco lontano (6) .
(5) Parcheggio lungo il fiume Shelda, no servizi – GPS: N 51° 12’ 57” – E 04° 23’ 32”
(6) Parcheggio illuminato nei pressi del parco di Blaarmeersen vicino al canale, no servizi – GPS: N 51° 02’ 45” – E 03° 42’ 08”
06/08 GENT – BRUGGE
La notte trascorre tranquilla e dopo colazione le bici ancora una volta sono fondamentali per raggiungere il centro della cittadina che dista un paio di km. Dopo il consueto passaggio all’ufficio informazioni partiamo per il tour di questa bella cittadina che da subito ci colpisce a partire dalla via Graslei storica e caratteristica stradina lungo il fiume Leie dove un tempo c’era il porto medioevale e dove si affacciano i bei palazzi che un tempo erano sede delle Corporazioni.
Quindi a seguire la chiesa di St. Nicholas, il belfor (campanile) e la cattedrale in stile gotico. Ma oltre ai palazzi ciò che rende affascinate la cittadine è il girare tra le strade e scoprire ad ogni angolo uno scorcio diverso, una visuale nuova.
Rientriamo in camper dopo aver pranzato in città e facciamo rotto su Brugge.
Anche qui lasciamo il camper appena fuori città nel parcheggio di una zona residenziale (n. 51° 11’ 31” – E 3° 14’ 43”) e le bici ci portano in centro attraversa la Gentpoorstraat (una delle porte di accesso) dove scopriamo una cittadina ancor più affascinante della precedente: sembra una Venezia in miniatura – non ha il fascino ne la grandezza del capoluogo veneto – ma i molti canali che la solcano fanno rivivere quell’atmosfera. Partiamo sempre dal centro dalla Grote Markt per vedere poi il belfor, la Rozenhoedkaal (caratteristica via con i palazzi che si rispecchiano sull’acqua), il vecchio mercato del pesce, il palazzo del Municipio (Burg) e quindi la cattedrale.
E’ ormai sera e andiamo a cercare un posto per la notte, ci dirigiamo verso Damme, pochi km a nord, dove segnalata da altri diari di bordo è indicata una area attrezzata. Purtroppo però è solo un parcheggio e noi abbiamo bisogno di fare carico/scarico, quindi ci spostiamo un po’ più in la verso Oeke dove è indicato un tranquillissimo campeggio in mezzo alla campagna (tipicamente olandese, siamo infatti a pochi km dal confine) dove con € 19,00 passiamo la notte (7).
(7) Camping Oeke – GPS: N 51° 17’ 19” – E 3° 20’ 04”
07/08 BRUGGE – TOURNAI
Stamattina rientriamo subito a Brugge e con le nostre mitiche bici giriamo tutto il quartiere nord-est entrando dalla porta Kruisport (dove abbiamo parcheggiato il camper lungo le mura potendo sostare liberamente per 4 ore con disco orario) molto caratteristico in quanto si allineano case tipiche e soprattutto poco frequentato da turisti, contrariamente a quanto abbiamo potuto vedere noi fino ad adesso: il centro storico e le vie principali sono letteralmente piene di turisti., un’altra caratteristica di Brugge che la fa somigliare a Venezia.
Decidiamo di fare un giretto con uno dei molti battelli che si possono prendere in più posti al costo di € 7,60 i quali ti permettono di vedere la cittadina dal fiume con un’altra angolatura: noi siamo partiti a sud del Burg e il giro ti porta prima verso nord quindi a sud verso il Begijnhof (luogo dove vivevano le beghine, donne che non avevano preso i voti, ma dedicavano la propria vita all’assistenza di malati ed anziani) e quindi fa ritorno al luogo della partenza. Rientrando verso la piazza principale troviamo il mercato e, visto che il tempo volge al brutto, acquistiamo qualcosa di già cotto e andiamo a consumarlo in camper; facciamo appena in tempo a rientrare e caricare le bici che inizia a piovere.
A questo punto, dato che siamo a meno di 20 km dal mare del Nord, decidiamo che una breve puntatina è opportuna: prendiamo direzione Knokke, costeggiamo il mare, o meglio la duna di sabbia che ci separa dal mare, fino a Ostenda. Per vedere il mare dobbiamo fermarci lungo la strada e attraverso uno dei passaggi arriviamo in spiaggia per un breve sguardo anche se siamo investiti da un forte vento e da nuvole.
Ci dirigiamo verso Tournai e, dato che stiamo costeggiando il confine con la Francia e la città di Lille, facciamo una breve deviazione verso Roubaix. E’ un mio desiderio vedere il velodromo dove arriva la mitica corsa ciclistica Parigi-Roubaix che attraversa lunghi tratti di pavé. Lo troviamo praticamente subito riuscendo a percorrere il lungo viale rettilineo dell’ultimo km e anche ad entrare nel velodromo per alcune foto di rito. Soddisfatti riprendiamo il percorso e in breve arriviamo a a Tournai dove ci sistemiamo in una della poche area attrezzate del Belgio: è ben segnalata e si trova vicino al centro in Esplanada del Conseil d’Europa (8).
(8) Area attrezzata, illuminata, carico e scarico – GPS: N 50° 36’ 14” – E 3° 22’ 51”
08/08 TOURNAI – CHARLEROI
Questa mattina per prima cosa raggiungiamo, in cinque minuti a piedi dall’area di sosta, il centro della cittadina dove troviamo una imponente cattedrale per metà romanica, fino al transetto, e per metà gotica segno sicuramente di un certo splendore in passato. A nostro avviso la città non offre molto a parte il consueto belfroi, la grande piazza, in questo caso quasi a forma triangolare.
Riprendiamo quindi il cammino e rientriamo brevemente nelle fiandre e precisamente a Geraadsbergen dove è ubicato il mitico “muro di Grammon” fino al 2010 parte importante della corsa ciclistica Giro delle Fiandre. Arrivati in città è sufficiente seguire le indicazioni “le Mur” per percorrere il tragitto della corsa. Ad un certo punto però, verso la parte finale della salita, bisogna andare a piedi in quanto è chiusa al transito veicolare e qui ci si rende conto della reale difficoltà del percorso: salita ripida, larga non più di tre metri e pavimentazione in pavé. Una vera emozione trovarsi su un tragitto epico!
Da qui ci dirigiamo a Waterloo cittadina famosa per la sconfitta di Napoleone ad opera della truppe inglesi comandate dal generale Wellington.
Si arriva alla “boutte de Leon” cono piramidale in terra con un leone sulla sommità che si trova in quello che è stato il campo di battaglia costruito a memoria dei soldati caduti in battaglia. Prendiamo il biglietto (costo 7 €) e visitiamo una ricostruzione a 360° della battaglia ubicata in una struttura adiacente e poi saliamo sulla sommità da dove si può vedere il panorama circostante. Avendo con noi il binocolo riusciamo a vedere, oltre le colline, la sommità dell’Atomium di Bruxelles: in ogni caso, a parte il ricordo storico derivante direttamente dai libri di storia, il luogo non offre molte attrattive e quindi concludiamo la visita e puntiamo a Charleroi.
Qui non c’è molto da visitare ma il passaggio è d’obbligo in ricordo dei minatori morti l’8 agosto 1956 dentro la miniera di Marcinelle; fra l’altro arriviamo nel giorno della commemorazione dell’anniversario avvenuta la mattina e presente anche la presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, nella piazza della frazione di Marcinelle vicino alla chiesa. Cerchiamo quindi la miniera “le bois de cazier”. Oggi la miniera è trasformata in museo, purtroppo noi arriviamo che è già chiuso e allora ci accontentiamo di una visita dall’esterno per poi dirigerci a trovare l’area di sosta nella vicina cittadina di Chatelet (9), dove sostiamo nella notte unitamente ad un altro equipaggio francese.
(9) Area attrezzata, illuminata, carico-scarico – GPS: N 50° 23’ 25” – E 4° 30’ 49”
09/08 CHARLEROI – HANN SUR LESSE
Ci lasciamo alle spalle l’area di Chatelet, della quale non portiamo un buon ricordo avendola trovata abbastanza disordinata e sporca, per dirigerci a Namur. Il centro non molto grande, carino, ma non entusiasmante si gira rapidamente e poi ci spostiamo al parcheggio della Cittadella (n. 51° 11’ 31” – E 3° 14’ 43” e utile per la sosta dei camper) situato sulla vicina collina.
Questa è stata fino a non molti anni fa base militare del Belgio, ora è convertita a usi civili; da qui in 15/20 minuti si può scendere nel centro storico quindi il parcheggio è utile per la sosta tenendo conto che in città tutti gli altri stalli sono a pagamento.
Completata la visita nel pomeriggio prendiamo la direzione di Dinant e invece di prendere l’autostrada, pensiamo di seguire la Statale. La scelta si rivela ottima in quanto il paesaggio che ci accompagna è molto bello costeggiando il fiume, verdi colline da entrambi i lati e attraversando graziosi centri abitati. Dinant ci accoglie da lontano con la vista della spaccata della cittadella e con la cupola della cattedrale dalla particolare forma a cipolla.
Obiettivamente è una bella cittadina adagiata a piedi delle colline e lungo un calmo corso d’acqua, non è molto grande e si gira tranquillamente: decidiamo di salire alla cittadella usufruendo della funicolare che si prende a lato della cattedrale per visitare anche la cittadella: niente di eccezionale a parte la meravigliosa vista sulla vallata dal belvedere della stessa. Dinant è anche il paese natale di Adolphe Sax l’inventore del saxofono.
Verso sera riprendiamo il viaggio verso sud decidendo di passare la notte ad Han-sur-Lesse dove è indicata un’area attrezzata. Arriviamo in paese e troviamo una grossa fiera che si estende fino all’area attrezzata, ma il nostro sguardo si posa su un campeggio molto spartano ubicato su un bel manto erboso proprio all’ingresso – provenendo dall’autostrada – e compreso tra due corsi d’acqua: il luogo ci ispira e qui decidiamo di sostare proprio per la particolare posizione (10).
(10) Campeggio € 18,00 a notte con servizi ma senza scarico acque grigie
10/08 HANN SUR LESSE – KEMPTEN
Dopo una tranquilla e rilassante notte riprendiamo la strada verso casa: oggi è una giornata di trasferimento con la quale rifacciamo per buona parte il percorso inverso dell’andata passando però dal Lussemburgo (dove facciamo ovviamente il pieno di gasolio al conveniente prezzo di € 1,21 al litro) e seguendo poi le autostrade tedesche toccando le città di Saarbruken, Landau, Karlsruhe, Ulm, Memmingen fino a Kempten dove passiamo la notte in un’area attrezzata in città (11).
(11) Area attrezzata, illuminata, carico-scarico a pagamento – GPS: N 47° 43’ 46” – E 10° 19’ 07”
11/08 KEMPTEN – CASA
Anche qui la notte passa tranquilla e dopo colazione riprendiamo la strada che attraverso Fussen, Innsbruk e il Brennero ci porta a casa.