Il paesaggio austriaco è esattamente come te lo immagini: montagne, tanto verde, un laghetto qua da attraversare, là da costeggiare, le case con il tipico tetto spiovente e le chiese con la doppia guglia. Un paesaggio da cartolina!
31/7 CASA – VILLACH – FERLACH
Correre! Siamo già in ritardo prima di partire. Dobbiamo correre poi l’illuminazione: siamo in vacanza, ceste! Autostrada direzione Tarvisio, tutto tranquillo, poi Austria. Non si fa neppure in tempo a passare il confine che si trovano subito i caselli appositi per acquistare la Vignette. Per 10 giorni costo 8€. Il paesaggio da cartolina non è smentito neppure arrivati a Villach, prima tappa del nostro viaggio. Per essere obiettivi non è che qui ci sia molto da visitare, ma con la nostra ormai “storica” teoria del “dato che siamo qua” prepariamo la bici e facciamo un giretto nel zentrum.
Il nostro stereotipo austriaco trova conferma nella festa che si svolge nella cittadina. Notiamo, infatti, come molte persone siano vestiti con il classico abito austro-bavarese con tanto di trecce per le ragazze, birra e il classico brezen. Molto caratteristico!! Riprendiamo quindi la nostra strada in direzione Klagenfurt.
Appena usciti dall’autostrada notiamo Minimundus: sarà la nostra prima tappa di domani.
Troviamo un’ottima AA a Ferlach, 18 km da Klagenfurt (N 46°31’49’’, E 14°17’49’’ – costo 4 € per 24 ore da pagare con parchimetro ed € 1 per il carico acqua) lungo un tranquillo fiume il cui suono ci cullerà per tutta la silenziosa notte.
1/08 FERLACH – KLAGENFURT – BAD St. LEONHARD
Dopo un non facile carico – scarico ripartiamo alla volta di Klagenfurt, o meglio di Minimundus. Come non visitare questo luogo che a soli 13€ a testa e in 2 ore ti permette di fare il giro del mondo?! E così Venezia, Roma, Hollywood, Toronto, New York, Londra, Parigi… ovviamente da bravi turisti non possono mancare le foto di rito.
Rapido pranzo e giù le bici: il centro dista appena 3 km e grazie alla pista ciclabile lungo il fiume raggiungerlo è un attimo! La tranquillità e la vivibilità della città ce la fanno apprezzare particolarmente.
Merita poi una visita il Wörter See, citato nelle guide per essere il lago più caldo in Austria e le coste note come la riviera d’Austria. Complice anche la calda giornata di sole notiamo, infatti, moltissime persone che stanno facendo il bagno e prendendo il sole.
Ripartiamo per avvicinarci a Graz, e, grazie all’aiuto del navigatore, troviamo un’AA a Bad St. Leonhard (N 46°57.634’, E 14°47.620’ – posta dietro un supermercato, vicino agli impianti sportivi, gratuita e illuminata), dove passiamo la notte in tranquilla solitudine.
2/08 BAD ST. LEONHARD – GRAZ – VIENNA
Una cinquantina di km ci separano da Graz. Raggiungiamo quindi il centro della seconda città dell’Austria in bici, dopo aver parcheggiato il camper nel parcheggio di un supermarket. Per fortuna che ci sono le piste ciclabili!! Personalmente, oltre al bel centro pedonale, la città non mi colpisce molto, fa però eccezione la bella vista che si può gustare dallo Schlossberg, raggiungibile o attraverso la funivia o dopo una breve passeggiata.
Si ringrazia poi il parco del Burg che, grazie all’ombra creata dalle sue enormi piante, ci ha offerto una pausa pranzo adorabile. Decidiamo però che è il caso di raggiungere il camper per avvicinarci a Vienna, dobbiamo percorre circa 200 km.
Non troviamo le due aree di sosta che speravamo fuori città, ma troviamo comunque dove sostare, accampandoci nell’ampio e ombreggiato parcheggio nel retro delle terme viennesi, dove non c’è un divieto espresso di sosta notturna e in compagnia di altri camper.
Alla ricerca del campeggio, comunque già individuato, ci lanceremo domani.
3/08 VIENNA
Che bella dormita, come siamo rilassati! Problema: è tardi!! E va beh, ricordiamoci che siamo in vacanza! Partiamo quindi alla ricerca del camping Neue Donau che raggiungiamo agilmente sempre grazie al navigatore. (Il campeggio si trova a sud-est di Vienna, appena fuori dell’autostrada, oltre il Danubio e il Prater, ed è uno dei tre che si trova facendo una qualsiasi ricerca dei camping di Vienna su internet).
La fermata della metro è comoda (ma comunque passa anche l’autobus che porta alla metro), ma ci dicono che è facile raggiungere il centro anche in bici. Non ce lo facciamo ripetere due volte: giù le bici e via, anche se il cielo non sembra promettere bene, ma siamo fiduciosi. Pedala, pedala, ….. siamo prima contro vento, poi ci becchiamo la pioggia: “me sa che doman ciapemo la metro”!!
Dopo un paio di soste sotto i ponti causa pioggia, riprendiamo la nostra fiducia nel bel tempo e quindi la strada per il centro. Per fortuna il sole decide di uscire dopo le 13.30 e così ci godiamo una bellissima giornata, o meglio quel che ne resta.
Lasciamo le bici legate a St. Peter platz e giriamo il centro a piedi: Hofburg, Augustinekirche, Volksgartenm Rathausen, Burgtheatre, l’università, il Parlamento, Stephandsdom, …. verso le 19 decidiamo che per oggi è sufficiente così; riprendiamo perciò le bici e raggiungiamo il camping.
4/08 VIENNA
Se quando ti svegli la prima cosa che senti è la pioggia che batte sul tetto del camper, pensi che questa giornata non prometterà nulla di buono. Di fatti, acquistiamo tre biglietti giornalieri per la metro e cambiamo i nostri programmi.
Prima tappa all’unica casa rimasta dove Mozart visse per un breve periodo del suo soggiorno viennese. Dopo pranzo, invece, Schönbrunn. La maestosità di questo palazzo ci colpisce particolarmente, tanto che pensiamo che se si potesse trasformare in tanti appartamenti, tutta la popolazione del nostro paesetto ci starebbe, anzi, avanzeremo posto anche per i paesi vicini! Grazie poi all’uscita del sole, che ci rallegra, possiamo goderci anche l’enorme ed elegante giardino.
Stanchi e soddisfatti torniamo alla metro per raggiungere Hundertwasser – Haus, complesso realizzato dall’omonimo architetto nel 1985 che colpisce per l’eclettico stile che richiama da una parte le moschee, dall’altra i palazzi veneziani, dall’altra ancora i villaggi spagnoli.
Merita una visita pure il Hundertwasser Village progettato dallo stesso artista e che si trova di fronte all’Haus. Metro e ancora via, una rapida visita a una delle tre sedi mondiali dell’ONU, posizionata al di là del Danubio, ci sembra cosa giusta. Ore 20.30. ci pare il caso di tornare al camper per cenare. Domani ultimo giorno viennese.
5/08 VIENNA
Lampi e tuoni nella notte, speriamo non ci siano durante il giorno!! Per fortuna ci svegliamo con un bel sole caldo che solleva gli umori. Bici e direzione opera, che raggiungiamo verso mezzogiorno, dopo una sosta alla chiesa di S. Francesco, che son tre giorni che il suo particolare esterno ci attira. All’opera abbiamo la fortuna di trovare la visita guidata in italiano. La visita merita davvero, e poi nei due mesi estivi che non vi sono programmazioni di opere (luglio e agosto) si ha la possibilità di vedere anche il palco e tutto il backstage.
Nel pomeriggio visita al Belvedere: decidiamo di entrare solo al Belvedere superiore, all’interno del quale si trova l’esposizione dei quadri impressionisti, asutriaci e soprattutto di Klimt, con il famosissimo “Bacio”.
Gambe in spalla e..ops, sui pedali! Verso il centro passando per la Musikverein e per Karlskirche. Ma possiamo andarcene senza aver mangiato una fetta della famosissima Sachertorte? Certo, quella del Sacher Hotel dicono sia la migliore, ma ci accontentiamo anche di una pasticceria più modesta (e mi sa anche più economica!).
Il passaggio per il Prater ci sembra d’obbligo. È sorprendente la quantità di verde che c’è in questa città! Ritorno al camper e programmazione della giornata successiva, dal momento che il nostro soggiorno nella capitale si è concluso.
6/08 VIENNA – MARIAZELL – SCHALLABURG
Molto, molto lentamente questa mattina lasciamo il campeggio e ci mettiamo in moto in direzione Mariazell, meta cattolica di pellegrinaggi.
(Qualche nota sul campeggio: molto comodo alla città, sufficientemente pulito e tranquillo, ma a nostro avviso un po’ caro rispetto ad altri standard ai quali eravamo abituati in giro per l’Europa).
Dopo la visita al santuario e una rapida passeggiata per il centro ripartiamo per avvicinarci alla meta di domani.
Troviamo, non senza fatica data la carenza di aree attrezzate, un parcheggio per dormire a Schallaburg, che ci rendiamo conto poi essere il luogo nel quale sorgeva in favoloso castello rinascimentale, che è stato ricostruito in seguito alla totale distruzione nel 1945.
(Sostiamo da soli in uno dei parcheggi illuminati a servizio della visita al castello, di fronte ad alcune graziose abitazioni).
7/08 SCHALLABURG – MELK – PASSO THURN
In pochissimo tempo arriviamo alla meravigliosa abbazia benedettina di Melk, in stile barocco, venne costruita fra il 1702 e il 1736.
Meravigliosa la biblioteca con i suoi innumerevoli manoscritti, la scala a chiocciola che collega questa alla chiesa e il panorama che si gusta.
Dopo di che giù di corsa fino a che, ormai in tarda serata, troviamo posto per passare la notte presso il fresco passo Thurn, tra le montagne a 1300 m d’altezza in compagnia di altri mezzi nel grande parcheggio illuminato dove partono le funivie a servizio degli impianti di risalita invernali (siamo infatti pochi km dopo Kitzbuhel).
8/08 PASSO THURN – CASA
Di questa giornata c’è poco da dire, se non della felice pausa allo spaccio della Loacker a Sillian, strategicamente posta lungo la pista ciclabile che collega San Candido a Lienz, cosicché i maggiori acquirenti lì dentro sono italiani, alla ricerca di quella specialità dei noti biscotti che al supermercato non si trova. Noi non siamo da meno! Nel nostro percorso di ritorno passiamo Dobbiaco, Misurina, Belluno, Feltre, Bassano, senza però fermarsi e giù fino a casa.
Certamente il caldo non ci è mancato in questi giorni, anzi a Vienna ci sembrava quasi di essere a casa come temperature. Ma l’Austria una visita la merita certamente, con tanto di grazie alle innumerevoli e immancabili piste ciclabili che ci hanno permesso di girarla con le nostre mitiche bici, e alla civiltà degli autisti austriaci, ben disposti a far attraversare le strade o a prestare attenzione a noi poveri ciclisti.
(Qualche altra nota tecnica per chi volesse intraprendere questo viaggio, non sono molte le aree attrezzate che si possono trovare qui in Austria, mentre c’è invece più disponibilità per i campeggi. Anche le soste in libertà, per la nostra esperienza, sono possibili basta solo fare attenzione ai divieti espressi. Un altro fattore positivo è il costo del gasolio, in questo viaggio mediamente 30/40 €cent in meno rispetto all’Italia).