Oggi vi portiamo alla scoperta delle meraviglie della Val di Noto: il fascino del Barocco, l’incanto della natura e i sapori della Sicilia
Le zone di mare
Arte, natura, mare, tradizioni, folclore, uno stile di vita a km 0 e strettamente legato al territorio rendono l’area del val di Noto straordinariamente interessante e tutta da scoprire.
Il clima mite, una stagione turistica che da marzo a novembre offre mare incontaminato spingono qui migliaia di visitatori ogni anno, attratti anche dalla possibilità di assaporare i prodotti tipici locali e di conoscere le antiche tradizioni.
Il mare del Sud est, tra Siracusa e Ragusa, si caratterizza per la presenza di fondali sabbiosi misto a rocce. Questa caratteristica rende le acque basse e limpide, ideali per la famiglia. La presenza di diverse aree naturali di costa quali Vendicari, l’Area marina protetta del Plemmirio, i pantani di Pachino, rendono interessante una escursione che certamente, nel periodo estivo, culminerà con un tuffo rinfrescante sotto il sole caldo di una Sicilia assolata.
Accanto alle aree più selvagge, troveremo anche spiagge e lidi attrezzati, in grado di rispondere alle necessità di chi non vuole rinunciare a tutti i servizi in una vacanza al mare.
Scelta per voi: Avola
Avola è una cittadina balneare a due passi da Noto, di pregevole architettura e dalla storia interessante. Distrutta dal terremoto del 1693, la città fu ricostruita più a valle in uno stile tardo barocco tendente al liberty. La sua rete urbanistica e viaria, se vista dall’alto, si presenta come una cella esagonale: è un omaggio urbanistico alla tradizione locale dell’apicoltura. Avola infatti è la porta dei Monti Iblei, e sulle sue colline le api producono un miele gustoso che da secoli rappresenta una risorsa importante per l’economia locale. Il nome stesso Avola viene dal latino Apicula.
Tra i luoghi da visitare, la piazza con la fontana dei Leoni, la marina con la sua tonnara abbandonata, testimonianza di una stagione ormai passata di tonnaroti, il piccolo e grazioso Teatro Comunale, il Museo della Mandorla e la bella e attrezzata spiaggia sabbiosa dove si affaccia anche una romantica rotonda sul mare.
Da Avola si raggiunge in mezz’ora di auto la riserva naturale di Cavagrande di Cassibile, celebre per i suoi laghetti, percorrendo una suggestiva strada a tornanti con vista mozzafiato.
Dalla strada costiera di Avola si può visitare una stupenda roccia a picco sul mare chiamata ‘U Pizzu i Iaddina’ (La Punta di Gallina), che da origine a circa 500 metri di sabbia bianca a balcone su una grande pineta a circondare un importante sistema di dune. Tra alte scogliere con grotte ed archi naturali si apre un paesaggio unico.
Visitare le città principali
Siracusa, Noto, Catania, Modica, Ragusa e non solo. I centri maggiori del barocco del sud est siciliano, le città principali del barocco Unesco, attraggono visitatori grazie alla ricchezza della loro offerta. Non un turismo, ma mille turismi, e cento forme di godere, tra arte, musei, monumenti, mercati tipici e sapori, spiagge, storia e storie, del fascino unico di una terra magica, la Sicilia.
Un insieme di attrazioni turistiche, richiamano anno dopo anno, un numero sempre crescente di visitatori nazionali ed internazionali, ai quali si aprono davanti infinite opportunità di scelta per trascorrere il proprio soggiorno in questa terra.
Scelta per voi: Modica
La chiamano, a buon diritto, il presepe naturale. Piccole casupole si affrastagliano l’una sull’altra, deliziose lucine s’affacciano al far della sera, chiese e monumenti s’aprono d’improvviso ad ogni piè sospinto.
E’ il tempo, qui la chiave di tutto. A partire dalla torre dell’orologio, a ricordarci che tutto passa.
Ricostruita in stile barocco dopo il terremoto del 1693 (tranne la chiesa di S. Domenico, edificata alla fine del XIV sec. ) offre ad uno sguardo appassionato numerosi gioielli, come la chiesa di S. Pietro, che con il S. Giorgio è una delle due chiese matrici della città.
Il Duomo di S. Giorgio, eretto nel Settecento, somiglia tanto alla chiesa di S. Trinità dei Monti. In molti la definiscono il più bell’esempio del barocco ibleo.
Anche qui, come a Noto, i palazzi barocchi riportano mensole antropomorfe. A Palazzo dei Mercedari è visitabile il museo ibleo delle arti e tradizioni popolari con le riproduzioni delle antiche botteghe artigianali.
Numerose chiese, scampate al terremoto, furono riedificate in stile barocco, come la chiesa di S. Maria di Betlem di impianto quattrocentesco, con elementi tardo-gotici, arabi, normanni e catalani.
Modica è anche la città del cioccolato: un festival annualmente è dedicato a questa prelibatezza (ChocoModica), la cui lavorazione qui segue antichissime e segrete ricette sudamericane.
Tutto il sapore della Sicilia
Quando si ha nostalgia della Sicilia uno dei ricordi più indelebili sono le sensazioni profonde e uniche che solo i sapori e i profumi della sua terra sanno regalare.
Ecco allora una selezione di alcuni prodotti siciliani di eccellenza che potrete gustare nel corso di una vacanza nella Val di Noto.
Le arance rosse di Sicilia
Sono un concentrato di salute ed hanno inconfutabili proprietà benefiche per il nostro organismo. Ricche di vitamina C, di flavonoidi, ma anche di vitamina B, zinco, potassio e calcio. Dolci e succose quelle della COLLINA DELLE ARANCE, dove si coltivano in regime biologico non solo arance, ma anche altre varietà di agrumi di Sicilia.
L’olio dei Monti Iblei
Grazie a particolari condizioni climatiche, gli ulivi dell’altipiano dei Monti Iblei danno un olio EVO DOP di elevatissimo pregio, fruttato e a bassa acidità, abbinamento perfetto per i piatti della cucina mediterranea. Quello prodotto dagli ulivi centenari della VERNÈRA ha una marcia in più, tale da ricevere ogni anno premi e riconoscimenti a livello internazionale.
I cannoli siciliani
I cannoli rappresentano, nell’immaginario collettivo, il dolce tipico siciliano per eccellenza.
In ogni zona della Sicilia i cannoli, sempre presenti, vengono preparati con qualche variante locale. Il cannolo che si prepara nella Sicilia sud orientale, ad esempio, è diverso da quello palermitano: non ci sono canditi, né gocce di cioccolato, solo ricotta mescolata sapientemente dai pasticceri del Val di Noto con lo zucchero. Esistono poi le varianti alla crema, al cioccolato, al rum, ecc., ma il cannolo originale è quello di ricotta. Un vero paradiso del piacere per i più golosi.
La pasta di mandorla
Eredità gastro-culinaria della dominazione araba, la pasta di mandorla è uno dei prodotti più conosciuti ed apprezzati della Sicilia. Spesso la si decora con frutta candita, e molte varietà ne esistono, arricchite con nocciola, o pistacchi .
Ad ogni ora del giorno, la pasta di mandorla resta un gustoso bocconcino delizioso e croccante, leggero e saporito.
Realizzata dai maestri pasticceri con le mandorle siciliane, soprattutto della varietà Pizzuta della zona di Noto, oggi presidio Slow Food, la pasta di mandorla è -con la cassata– ambasciatrice del sapore dell’isola. E’ ottima da accompagnare con il caffè o come ammazza appetito a metà pomeriggio.
Il Nero d’Avola
Da storico vino da taglio, in poco tempo il Nero d’Avola si è ritagliato una posizione di prestigio nel panorama enologico internazionale. I terreni del sudest della Sicilia sono il paradiso terrestre per questo vino rosso intenso dal sentore corposo.
Il limoncello di Sicilia
Il Limoncello di Sicilia? Un digestivo al sapore d’estate, che profuma di questa terra magica.
Giallo intenso, profumato, e figlio del sole dell’isola, il limoncello si ottiene dalle pregiate varietà di limoni siciliani, come la qualità Interdonato che cresce nei giardini delle contrade siracusane.
Come si prepara il limoncello?
Con circa 10 limoni , 1 litro di alcol puro al 95 per cento, 500 grammi di zucchero e 1 litro di acqua, eliminando la parte bianca che rende amaro il liquore, fino ad ottiene una bevanda profumata, da servire ghiacciata, specie nelle afose serate estive.
I vini del Val di Noto
Grazie ad un clima ideale e a condizioni di suolo particolari, nel comprensorio del Val di Noto si produce un vino corposo e di sapore, figlio del sole e della Sicilia.
Riconosciuto da numerosi disciplinari, quello tra Pachino e Noto è un territorio d’eccellenza unico noto già dal tempo dei greci e dei romani. Lo stesso nome, Pachino, significa Vino Buono, e contrada BuoniVini, tra Pachino e Noto, è la località dove si produce il Vino Doc di Noto, e l’Eloro.
Per altre info: https://valdinoto.it/