Si è tenuto ieri giovedì 8 agosto, presso il porto di Ancona, il varo di due nuove unità gemelle della classe Pelikan, che saranno poi consegnate al Governo Thailandese. Una grande operazione commerciale di respiro internazionale quella realizzata dalla cantieristica marchigiana, che ha visto come grandi protagoniste la C.P.N., azienda leader nella costruzione di yacht e barche da lavoro, e la società di servizi antinquinamento Garbage Service, specializzata nel settore dei servizi ecologici portuali dell’antinquinamento marino.
Fondamentale anche il ruolo delle istituzioni locali, Comune di Ancona e Regione Marche, così come l’apporto dell’Università Politecnica delle Marche, Legambiente, e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, che hanno dato vita ad una sinergia vincente. Tante le iniziative in agenda per fare in modo che Ancona e le Marche siano leader nel mondo della Blue Economy così come nell’innovazione e nella ricerca.
“Oggi, alla presenza degli armatori thailandesi, delle istituzioni e del cluster marittimo anconetano e nazionale c’è stata una grande festa del mare, ma soprattutto per il mare – ha dichiarato il CEO di Garbage Paolo Baldoni – una visione che giorno dopo giorno prende corpo, quella di dare una risposta tangibile ai problemi che la plastica arreca alla vita nelle acque e sulle coste. Non c’è più tempo e ci sono delle urgenze non più rimandabili, salvare il mare è una priorità assoluta ed è tutt’altro che uno slogan. A partire da oggi il progetto al 100% italiano che nasce ad Ancona diverrà definitivamente internazionale e lo sviluppo dello stesso prevede tutta una serie di attività formative ed informative che, nel prossimo futuro, saranno fautrici di un nuovo modello di sviluppo economico del nostro territorio e di inedite professioni, il tutto all’insegna della Blue Economy.”
IL SALUTO DELLE AUTORITA’
Tante le autorità accorse al varo delle imbarcazioni, che non hanno mancato di esprimere la propria felicità per un’operazione commerciale così riuscita. “Quella di oggi è una bella giornata che mette in luce come tecnologia e ricerca volte alla sostenibilità possano insieme migliorare la qualità della vita di noi tutti e, soprattutto, delle generazioni future” ha sottolineato Rodolfo Giampieri, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale. Il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi ha poi puntato l’attenzione sulla grande sfida portata dai cambiamenti climatici: “Con Garbage e CPN si svilupperanno tutta una serie di progetti volti a combattere il fenomeno dell’inquinamento, anche attraverso percorsi formativi ed educativi perché la cultura è elemento essenziale nella risoluzione di questo problema”. Grande soddisfazione quella espressa da Pierpaolo Sediari, Vice Sindaco di Ancona: “I battelli che oggi baciano le acque del mare sono un lavoro straordinario figlio delle iniziative di queste due importanti realtà economiche cittadine. Una soluzione “sartoriale” è stata oggi definita e questo aggettivo lo trovo perfetto per identificare il successo di questa iniziativa che rende fiera Ancona e l’Italia intera”.
LA SODDISFAZIONE DELLE AUTORITA’ THAILANDESI
Grande soddisfazione per l’operazione anche nelle parole del Dott. Sivakorn Watprangairat, sales manager di A&Marine: “La Thailandia si sta impegnando molto nella pulizia degli specchi acquei di mari e fiumi. Abbiamo scelto C.P.N e Garbage per qualità ed efficienza vere e proprie eccellenze del sistema imprenditoriale italiano. I Pelikan opereranno presso il dipartimento della marina costiera e ricerca del Governo Thailandese e, nello specifico, nel Mare delle Andamane, nel fiume Chaophraya e in tutto il Golfo rimanendo a disposizione della nazione per ogni tipo di eventualità”.
LE CARATTERISTICHE DELL’IMBARCAZIONE
L’“ECO THAI” è un’imbarcazione efficace per la raccolta di rifiuti solidi galleggianti e di contenuti sversamenti di idrocarburi dalla superficie dell’acqua. La barca è stata progettata per essere equipaggiata, con ulteriori attrezzature o impianti attinenti e incrementanti il servizio ecologico per cui questo battello è stato concepito.
L’imbarcazione, a richiesta, può essere dotata di attrezzatura per l’ossigenazione delle acque, per compiere servizio antincendio e può essere equipaggiato per il monitoraggio e l’analisi dei fattori inquinanti; il tetto cabina è predisposto per contenere un impianto fotovoltaico e le CLAMPE prodiere potrebbero raggiungere un’apertura del cono superficiale di aspirazione, di 12,3 metri.
L’“ECO THAI”, che opererà con tre uomini d’equipaggio (un Comandante e due marinai), è omologato per la navigazione entro le sei miglia dalla costa con condizione di mare calmo. Lo scafo è dotato di un’eccezionale capacità di manovra: dosando in contemporanea la potenza del propulsore, l’angolatura dei timoni e l’invertitore di flusso, lo scafo può infatti ruotare su sé stesso.