Vi presentiamo oggi questo bellissimo diario di viaggio dei nostri amici camperisti (che ringraziamo!) che hanno scritto per noi i loro appunti del loro viaggio, in cui hanno attraversato il cuore dell’Europa con meta finale la Germania. Buona lettura!
Due camper:
Equipaggio 1: Mc Louis semintegrale con a bordo Rosario (per tutti Saro) e Patrizia
Equipaggio 2: integrale Adria con a bordo Claudio, Pina e Aurora, la loro figlia.
Partenza da Anguillara Sabazia (Roma) h 23 circa.
La scelta di partire di notte è dettata dal forte caldo, che sembra darci un attimo di respiro solo nelle ore buie. Ci fermiamo a dormire non molti chilometri dopo perché stanchi della lunga e faticosa giornata che abbiamo affrontato. Nonostante la poca strada fatta, ci sembra già di essere in piena vacanza. La mattina, sveglia all’alba per gli uomini che si mettono subito in marcia, cercando di “macinare” più chilometri possibili.
Riusciamo ad arrivare per pranzo nella campagna intorno a Trento, dove decidiamo di fermarci per il pranzo, approfittando di un assolato tavolino di legno presente in una piccola area.
In serata arriviamo a Glorenza (1ª tappa). Il nostro desiderio era quello di tornare all’area sosta Glums , ma appena giunti scopriamo che è al completo. Fortunatamente riusciamo a trovare posto al campeggio Gloria che effettua il servizio camper stop solo per una notte a 15€. Il campeggio dista circa 1 km dal paese che si raggiunge comodamente anche in bicicletta. Molto piacevole è anche la ciclabile per Prato allo Stelvio (ve la consigliamo), che noi decidiamo di percorrere, non interamente, la mattina del 13. Tornati al camper e sistemate alcune cose, possiamo ripartire. Decidiamo di fermarci a pranzare poco dopo Glorenza, a Passo Resia, dove possiamo dominare le bellezze del lago e delle montagne, sostando al parcheggio fronte lago (1€ l’ora). Subito dopo pranzo ci rimettiamo in marcia e arriviamo in serata a Lindau, Germania, sul Lago di Costanza (2ª tappa).
Ci sistemiamo nell’area di sosta a circa 1.5 km dal centro città. La mattina seguente 14 agosto visitiamo a piedi il centro di Lindau: cittadina molto carina e ricca di fiori. Torniamo ai camper per pranzo e subito dopo ripartiamo per Meersburg (3ª tappa), incantevole cittadina sul lago di Costanza. Anche qui ci sistemiamo in un’area sosta comunale, essenziale, ma adeguata alle nostre esigenze. È possibile raggiungere il centro con una comoda passeggiata: arrivati in centro, ciò che salta immediatamente all’occhio sono le numerose case a graticcio e la popolazione, di cui molta costituita da italiani. Data l’ora, è pomeriggio inoltrato, decidiamo di visitare il Nuovo e Il Vecchio Castello il giorno seguente; intanto ci godiamo una bellissima e rilassante passeggiata lungo il lago.
Il giorno seguente 15 agosto, come già detto, procediamo con la visita di entrambi i castelli. Inutile dire che entrambi sono molto belli: preso atto di ciò, possiamo dire che il Nuovo castello ci ha colpito molto esternamente, ma meno internamente, mentre il Vecchio castello davvero speciale: ci ha offerto la possibilità di un interessante percorso nella vita di corte di un tempo.
Per pranzo torniamo ai camper e successivamente ci spostiamo a Singmaringen (4ª tappa), una cittadina davvero eccezionale. Giunti lì, ci sistemiamo in un’area di sosta, dominata dal bellissimo castello degli Hoenzollern, e distante solo 200 metri dal centro. La cosa che più ci colpisce durante la passeggiata, che decidiamo di fare subito dopo cena, sono i numerosi giochi per adulti che incontriamo durante la nostra passeggiata. La mattina seguente 16 agosto visitiamo il castello, davvero stupendo; esso si differenzia per molti aspetti, non ultima l’epoca a cui si ricollega, da quelli visitati precedentemente a Meersburg. Anche oggi, dopo pranzo e dopo un breve riposino, decidiamo di proseguire il nostro viaggio in direzione di Donauschingen, paese da cui si origina il Danubio.
Arrivati lì ci ritroviamo nel mezzo di una grande festa di cavalli. L’area sosta è al completo e, essendo l’unico luogo per i camper (in quanto questo paese è sfornito sia di altre aree sosta sia di campeggi), siamo “obbligati” a saltare questa tappa. Proseguiamo il viaggio e ci fermiamo a Rottweill (5ª tappa), anche qui in area sosta. È ormai sera e scegliamo di non uscire dopo cena. Il giorno seguente 17 agosto, in mattinata facciamo un giro in centro, non troppo distante dall’area sosta. La cittadina è graziosa: bowindow, case colorate e la scultura dei rottweiler la caratterizzano. Torniamo in camper per pranzo, facciamo poi la spesa ad una Lidl nei paraggi e ci spostiamo poi verso Baden – Baden (6ª tappa). Arriviamo lì in serata. Nonostante volessimo uscire dopo cena, cambiamo idea a causa della pioggia. La mattina seguente (18 agosto, tutti in bici, percorriamo circa 3 km per arrivare in centro. Breve passeggiata e poi decidiamo di prendere un trenino bianco che fa il tour della città: fortunatamente ci sono le audioguide in italiano che rendono ancor più interessante il giro. Una volta scesi dal trenino, riprendiamo le nostre bici e torniamo in area sosta per pranzare. Dopo un riposino, decidiamo di tornare in centro in autobus perché siamo piuttosto stanchi (i tre chilometri e i tre a tornare ai sentono). Per errore scendiamo ad una fermata più distante dal centro, ma questo ci permette fortunatamente di incontrare una signora tedesca che ci consiglia di fare una bella passeggiata nel parco fiorito di Baden – Baden: è stata davvero una bella esperienza di rilassamento e i mille colori dei fiori risultano una coccola per i nostri occhi. Facciamo anche una passeggiata nell’isola pedonale di Baden – Baden e poi riprendiamo l’autobus. Arrivati ai camper, cena e poi nanna. Il mattino seguente (19 agosto) nello spostamento verso Gutach ci rendiamo conto sulla cartina di sfiorare il confine francese e, più nello specifico, vediamo che la strada che dobbiamo percorrere per raggiungere la tappa successiva sfiora il ponte lungo circa 6 km che collega la Germania a Strasburgo. Incuriositi, decidiamo di fare pochi chilometri in più per vedere almeno il Parlamento europeo. Ci saremmo voluto fermare a visitare la città, ma non abbiamo trovato un punto per sostare con i camper. Quindi, dopo qualche foto, ripercorriamo il ponte per rientrare in Germania.
Dopo non molti chilometri arriviamo a Gutach (7ª tappa) per visitare il museo all’aperto, riproduzione dei villaggi tipici della Foresta Nera. Parcheggiamo i camper nel parcheggio del museo e iniziamo la nostra visita. Il museo è molto grande e davvero interessante, non solo per gli adulti, ma anche per i più piccini. Il nostro giro è iniziato dopo pranzo e siamo rimasti fino all’orario di chiusura (h18). Stanchi, ma soddisfatti ci dirigiamo verso l’area di sosta di Triberg. Sulla strada ci fermiamo a visitare l’orologio a cucù più grande del mondo.
Dopo qualche foto riprendiamo i camper e raggiungiamo l’area di sosta. È praticamente piena, ma riusciamo a trovare il modo per sistemare i nostri due camper. Nel nostro programma rientrava la visita alle cascate di Triberg (le più alte della Germania), ma, facendo il punto della situazione, preferiamo andare direttamente a Friburgo (8ª tappa). Dunque la mattina seguente ci rimettiamo in marcia direzione Friburgo. Arriviamo per ora di pranzo, fa molto caldo. Ci sistemiamo e ci riposiamo e nel tardo pomeriggio andiamo in bici in centro, dove si arriva agevolmente percorrendo la pista ciclabile. Restiamo a Friburgo per due giorni e poi ci spostiamo verso le cascate di Schaffausen (Svizzera).
La notte la passiamo in un paesino della Germania , Singen mi sembra e la mattina lasciamo i camper nel parcheggio vicino le cascate. Decidiamo di prendere la linea rosa che effettua un giro in battello sul Reno e che si avvicina molto alle cascate. Un’esperienza davvero eccezionale, stupenda. Sono numerose le linee che offrono lo stesso servizio : a variare è soprattutto la durata del percorso e, di conseguenza, anche il prezzo. La nostra linea ha effettuato una visita della durata circa di 45 minuti, inoltre era fornita anche di autoguide in italiano. Dopo il giro in battello, abbiamo pranzato nei camper, abbiamo pagato altre ore per la sosta al parcheggio e abbiamo preso un trenino che parte nel punto di ritrovo dei battelli e che porta fino in centro città, a piedi distante circa 6 km. Il giro molto carino e divertente. Facciamo un passeggiata nella cittadina, che risulta molto gradevole. Particolare anche la passeggiata nel Forte che domina la città. Riprendiamo il trenino, giusto in tempo prima che la pioggia si sorprenda e ci bagni. Tornati ai camper, ripartiamo immediatamente e andiamo a dormire in un paesino, quasi un isolotto nel lago di Costanza. Il giorno dopo ci rimettiamo in marcia e ci dirigiamo a Costanza: lì ci sistemiamo in uno dei campeggi (Camping Litzelstetten Mainau) che si trovano a Costanza. Questo è molto essenziale e in pendenza, ma noi ci siamo trovati molto bene. Si trova proprio di fronte l’isola di Mainau. Inoltre molto comodo è il biglietto che rilascia il campeggio, compreso nel prezzo, per circolare liberamente con tutti i mezzi pubblici della città. Il pomeriggio decidiamo di andare a fare un giro a Costanza. Molto carina e anche molto fredda. Poi torniamo ai camper, ceniamo e prepariamo il pranzo da portare il giorno seguente all’isola di Mainau. La mattina seguente partiamo presto e, dopo circa 5 fermate d’autobus, arriviamo all’entrata dell’isola. I biglietti per vistarla non sono proprio economici, circa 27€ euro adulto, però ne vale davvero la pena. Un’esperienza davvero speciale. È un’isola costellata da una miriade di fiori con cui sono state create vere e proprie sculture magnifiche. Abbiamo visitato anche la casa delle farfalle, dove si può godere dell’esperienza di stare a stretto contatto con questi esserini dai mille colori. Poi abbiamo fatto l’esperienza di abbracciare giganti sequoie: per abbracciarne una è stato necessario che aprissimo le braccia in 7.
Abbiamo poi potuto vedere sculture di legno, animali simpatici e molto altro. È forse la tappa che per alcun motivo andrebbe saltata. Abbiamo trascorso nell’isola un’intera giornata perché è davvero molto grande e piena di cose da visitare. Abbiamo poi sfortunatamente, il giorno seguente, dovuto abbandonare la città e ci siamo diretti verso l’Italia. A passo Resia ci siamo divisi dai nostri amici Rosario e Patrizia, che hanno fatto ritorno a Roma, mentre noi abbiamo proseguito la vacanza. Abbiamo passato la notte a Passo Resia, nello stesso parcheggio in cui all’andata ci eravamo fermati per pranzo, ma dove si può passare anche la notte. Poi il giorno dopo ci siamo messi in marcia verso Livigno, Lombardia. Abbiamo raggiunto questo luogo da noi tanto amato passando per il Passo Forcola, aperto solo in estate e senza alcun pedaggio. Ci siamo sistemati nel camping Palipert, zona “Forcola” di Livigno, dove siamo rimasti per una settimana circa. Abbiamo continuato e poi terminato la nostra vacanza, godendo a pieno delle ossigenanti passeggiate in montagna e, infine, siamo tornati a casa.
Punti sosta:
Lindau, area sosta ReutinerStrasse, 88131. Coordinate 47.55861, 27. 24h 20€ .
Meersburg, coordinate N 47.70133, E 9.27217. 24h 12€
Rottweill coordinate 48.15534, 8.62832. 5€ 24h, Acqua 1€ 80l.
Gutach, punto sosta parcheggio museo
Triberg, gratuito
Friburgo, coordinate 47.999676, 7.825632. 9€ + 1€ 100l.
Costanza, Camping Lotzelstetten-Mainau, direttamente sul lago. 6€ adulto, 9€ piazzola, 3€ elettricità, tassa 2.50€. Grßherzog-Friedrich-Straße 4378465
Baden-Baden, coordinate 48.56381, 7.81393. 8€ 24h, 1€ acqua, 0,50€ per kWh.