Oggi vi offriamo una carrellata su alcuni prodotti tipici della tavola siciliana, una delle più gustose ed apprezzate al mondo. Dedicato a tutti coloro che hanno nostalgia della Sicilia e dei sapori unici che solo questa terra sa regalare.
L’arancia di Sicilia
Le arance siciliane, in particolare quelle che si coltivano nella zona sud orientale della Sicilia, sono uno dei frutti simbolo di questa terra così calda e solare. Il loro colore ricorda l’estate, ma in realtà è un frutto che matura da novembre a maggio, a seconda delle varietà. Si perchè, se proprio vogliamo essere precisi, non possiamo parlare delle arance di Sicilia come di un unico tipo di frutto perchè ne esistono numerose varietà, ognuna con le sue inconfondibili caratteristiche organolettiche. Di una cosa però possiamo essere certi: le arance siciliane sono un concentrato di salute ed hanno inconfutabili proprietà benefiche per il nostro organismo. Ricche di vitamina C, un naturale antiossidante che rafforza il sistema immunitario, di flavonoidi, che aiutano il fegato e prevengono l’insorgere di malattie cardiovascolari, ma anche di vitamina B, zinco, potassio e calcio.
I cannoli
I cannoli rappresentano, nell’immaginario collettivo, il dolce tipico siciliano per eccellenza.
In ogni zona della Sicilia i cannoli, sempre presenti, vengono preparati con qualche variante locale. Il cannolo che si prepara nella Sicilia sud orientale, ad esempio, è diverso da quello palermitano: non ci sono canditi, né gocce di cioccolato, solo ricotta mescolata sapientemente dai pasticceri del Val di Noto con lo zucchero. Esistono poi le varianti alla crema, al cioccolato, al rum, ecc., ma il cannolo originale è quello di ricotta. Un vero paradiso del piacere per i più golosi.
La cassata siciliana
La cassata resta per eccellenza il dolce che meglio riporta la Sicilia alla dominazione araba.
La lavorazione della ricotta differisce da area ad area. Nel comprensorio della Sicilia Sud est, ricca di pascoli, risente meno della tradizione araba, dunque la cassata del Val di Noto è, mediamente, meno zuccherata di quella del versante occidentale dell’isola.
Decorata con mille fantasie, la cassata si presenta come un ottimo dolce a fine pasto, capace di farci concludere in bellezza una cena, al termine della nostra giornata di mare.
Nell’area del Sud est del Val di Noto, la cassata si declina in forme più piccole, le cassatine, appunto, versione monodose di un dolce protagonista della cucina siciliana. Le cassatine sono arricchite fotograficamente da una ciliegia candita, a mo’ di minna (mammella) da cui il nome delle famose Minne di Sant’Agata, cassatine di Sant’Agata che i catanesi consumano in occasione della festa della loro Santa patrona.
La granita
La granita è la tipica colazione dei siciliani, una sorta di crema granulosa dai mille sapori e dalla consistenza inconfondibile.
Va consumata al mattino presto, appena prodotta. Di granite ne abbiamo di vari gusti, al caffè, al cioccolato, alle mandorle, al pistacchio, alla ricotta, o ai frutti di stagione, come limone, fragola, pesca.
Spesso è accompagnata da un po’ di panna, un ciuffo appena sopra, e comunque con una brioche calda, alla maniera siciliana, da non confondere con la brioche romana, ovvero il classico cornetto, e diviene così la classica colazione estiva locale.
La particolarità della granita di questa zona della Sicilia è quella di avere una consistenza più liquida e cremosa. Viene servita spesso insieme alla tipica brioche siciliana.
La granita di limone potete provarla anche come ingrediente aggiuntivo al tè freddo oppure ad un bicchiere di acqua gassata. La granita di caffè è ottima servita con panna e con la brioche.
Alcune gelaterie propongono ai turisti un tris di mini assaggi di granite, ottima soluzione se siete indecisi su quale gusto assaporare.
Il Limoncello di Sicilia
Il Limoncello di Sicilia? Un digestivo al sapore d’estate, che profuma di questa terra magica.
Giallo intenso, profumato, e figlio del sole dell’isola, il limoncello si ottiene dalle pregiate varietà di limoni siciliani, come la qualità Interdonato che cresce nei giardini delle contrade siracusane.
Come si prepara il limoncello?
Con circa 10 limoni, 1 litro di alcol puro al 95 per cento, 500 grammi di zucchero e 1 litro di acqua, eliminando la parte bianca che rende amaro il liquore, fino ad ottiene una bevanda profumata, da servire ghiacciata, specie nelle afose serate estive.
Alcuni di questi prodotti, ne siamo certi, andranno ad arricchire le tavole di tantissimi italiani nelle feste natalizie (quest’anno più che mai da passare in famiglia).
I SAPORI DELLA VAL DI NOTO
La Val di Noto è un angolo di Sicilia in cui si possono gustare tanti piatti prelibati godendosi un meraviglioso panorama. I vini e i piatti di mare sono tra le tipicità più rinomate della zona: andiamole a scoprire.
I vini
Grazie ad un clima ideale e a condizioni di suolo particolari, nel comprensorio del Val di Noto si produce un vino corposo e di sapore, figlio del sole e della Sicilia.
Riconosciuto da numerosi disciplinari, quello tra Pachino e Noto è un territorio d’eccellenza unico noto già dal tempo dei greci e dei romani. Lo stesso nome, Pachino, significa Vino Buono, e contrada BuoniVini, tra Pachino e Noto, è la località dove si produce il Vino Doc di Noto, e l’Eloro.
I sapori di Mare
Il mare è protagonista nella tavola del Sud est siciliano.
Perchè il mare è un elemento indissolubile nella cultura locale. Il suo azzurro chiaro accompagna le giornate, i suoi profumi narrano a tavola di un rapporto stretto tra gente e luogo.
Le marinerie locali attingono a piene mani alle risorse del mediterraneo, e da Catania a Siracusa, da Pozzallo a Marzamemi e Portopalo sino a Marina di Ragusa, grazie a marinerie attivissime, il pesce sempre fresco dona sapore al palato.
La storia affonda nella tradizione, la cultura greca arricchisce i piatti di spezie, conferisce loro sentori di campagna e declina un sapore verso la terra, colorandolo del rosso del pomodorino ciliegino.
La stagione storica delle tonnare, alcune delle quali attive sino a pochi decenni orsono, si è trascritta oggi in una vocazione alla trasformazione che ha saputo industrializzarsi, competere e vincere la sfide dell’internazionalizzazione. I prodotti ittici del Val di Noto sono oggi conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo, dalle conserve di bottarga di spada o tonno, ai misti in pesto di mandorla e pesce spada o tonno sino ai sughi di pesce al pomodorino ciliegino di Pachino.
Le ricette spaziano dagli antipasti di tonnara alle crudità, dai primi a base di spada o tonno, o frutti di mare ai secondi con pescato del giorno, o seppie e calamari ripieni.
Per altre info: https://valdinoto.it/
Un ringraziamento al team della Val di Noto!