A cura di Tania Turnaturi
Spiagge bianche lambite da acque turchesi e smeraldine, foresta tropicale ricca di fauna tra cui il fenicottero rosa, città coloniali e zone archeologiche quali Chichén Itzá e Uxmal dove è viva la cultura maya. Lo Yucatán è disseminato di migliaia di cenotes, pozzi naturali di acqua cristallina sacri ai Maya che li ritenevano porta di accesso agli inferi e dove celebravano rituali per invocare pioggia e buon raccolto. Ce ne sono oltre tremila aperti, chiusi o con grotte, di cui un centinaio visitabili e alcuni con vestigia archeologiche delle antiche cerimonie. Ma oltre alla potente suggestione paesaggistica, lo Yucatán offre spunti di allettanti esplorazioni anche tra le specialità gastronomiche.
Nell’anno della Gastronomia Yucateca una festa di sapori accoglie il turismo internazionale. Conosciuta come “la terra del fagiano e della cacciagione” sono tuttavia svariate le esperienze culinarie con i prodotti del territorio ricco di diversità e di colori: l’arancione dell’achiote condimento aromatico di semi tritati, il viola della cipolla che con limone e peperoncino habanero esalta il sapore della carne, il verde della foglia di chaya mescolata con una bibita fresca all’ananas.
Nel 2022 sono state potenziate nuove destinazioni turistiche legate alla gastronomia, offrendo ai visitatori degustazioni culinarie e lezioni di cucina tradizionale e fusion e rivelando qualche segreto gastronomico, oltre all’esperienza paesaggistica, culturale e balneare.
La cucina attinge alle radici preispaniche con le contaminazioni dell’incontro fra culture. I Maya, infatti, non conoscevano il grano ma coltivavano il mais. Cinquecento anni dopo uno dei piatti più simbolici è la Cochinita Pibil, espressione del connubio tra la carne di maiale europea condita con i prodotti etnici dell’achiate accompagnata da fagioli neri con peperoncino habanero e tortillas.
I conquistatori spagnoli sostituirono il pane e i farinacei con gli squisiti tamales, impararono a gustare il peperoncino, la pasta di semi di zucca e la salsa di pomodoro. Man mano la gastronomia si evolve in un amalgama di ingredienti che i cuochi maya trasformano in prelibatezze, come il ripieno bianco con carne di maiale cucinata con pomodoro olive capperi uva passa e peperoncino dolce o il papadzul cioè tortillas bagnate con semi di zucca tritata e uovo o il pesce Tikin-Xic condito con achiote e origano avvolto in una foglia di platano.
Il cibo è motivo di entusiasmo per i visitatori per l’ampia varietà di piatti e il mix di ingredienti e sapori fortemente legati all’offerta storica e archeologica, in un perenne connubio tra passato e presente, ma anche in continua evoluzione con rivisitazioni gourmet e ciò contribuisce alla crescita economica della regione.
Il decimo anniversario della consegna dei premi ai migliori 50 ristoranti dell’America Latina (50 Best Restaurants) che si è svolto a novembre a Mérida, la città bianca, ha reso più brillanti i colori della tavola anche grazie ai numerosi eventi legati all’Anno della Gastronomia Yucateca, fra cui il primo Festival del Taco, il Festival del Ceviche, aguachile e frutti di mare, il Festival del Miele, quello di Semi e Spezie, quello del Queso de Bola (Formaggio Palla) e del Cocco, la Fiera del Gelato, quella del Mais, del peperoncino e del cacao.
La geografia e la storia della penisola dello Yucatán l’hanno tenuta isolata dagli eventi del resto del Messico, cosicché le espressioni culturali della propria identità si sono evolute indipendentemente dai contatti commerciali e dalle influenze con i paesi caraibici e nordamericani, come si può riscontrare nei ritmi musicali o negli abiti tradizionali.
La capitale Mérid è l’unica città messicana nella top 10 delle migliori città del mondo del 2021.
Una colazione tipica yucateca sono le Uova Motuleños, originarie di Motul. Su una base di tortilla fritta sono posti fagioli neri e un uovo ad occhio di bue con pomodoro, prosciutto a cubetti e piselli conditi con spezie, accompagnate con banane fritte, formaggio e salse piccanti. Il piatto è nato dalla fantasia dello chef Don Jorge Siqueff per titillare il palato dell’allora Governatore Felipe Carrillo Puerto e dei suoi ospiti. Oggi le migliori uova Motuleños vengono preparate dalla Cuoca tradizionale Doña Evelia che le personalizza con la sua salsa speciale.
Info: www.yucatan.travel