La "scalata" del Gran Sasso: il giorno dopo

[Miky]

..... Segue


Domenica. In tarda mattinata partenza per il giro in bicicletta per coloro i quali non avevano fatto finta di scordare la materia prima (la bici) a casa.
Giretto per portare anche i bambini, poi il giro degli adulti.

A parte alcuni tuffi sui sassi effettuati per riprendere fiato e gli abbandoni in vari punti del percorso (alcuni sono stati tratti in salvo dall’intervento provvidenziale dell’Angelo-Gabriele con il fuoristrada), tutto si è svolto regolarmente.

Pranzo di domenica con arrosticini e solita tecnica “svuota gavoni”. Subito dopo pranzo “Concorso di Poesie” e contestuali votazioni.

Il concorso si è concluso con delle contestazioni affogate nell’alcool.

Pomeriggio triste ripartenza alla spicciolata.



E’ andato, insomma, tutto alla perfezione, con Ale e Gabriele impegnati ovunque (MITICIIII!!).



Constatazioni post-incontro:

1) Molti costruttori di V.R. fanno particolare attenzione alle dimensioni dei gavoni avendo questi con tutta probabilità, la capienza dei cassoni di TIR, visto quello che ne è uscito fuori durante i pasti.

2) Il contachilometri della bici di Ale in realtà segna le miglia e di tanto in tanto si blocca. Infatti, effettuando i km reali (e non quelli dichiarati da Ale) in linea retta anziché in percorso circolare, si sarebbe arrivati a Firenze e tornati.

3) Avendo mangiato interi greggi di pecore sottoforma di arrosticini, le pecore abruzzesi sono state inserite nell’elenco degli animali in via d’estinzione.

4) I fastidi al fondoschiena hanno portato molti partecipanti al giro in bicicletta a credere di aver partecipato ad un “Gay Pride” più che ad un incontro di T.I. .

5) Parallelamente a quanto indicato al punto 4, la sensazione di qualcuna delle partecipanti è stata quella di aver finalmente trascorso una notte con l’uomo ideale.



Scusatemi se ho dimenticato cose anche importanti, ma si sa, al mattino i sogni non si ricordano mai completamente …