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Meccanica
Forum di Turismo Itinerante: Tecnica: Meccanica
salve a tutti, devo acquistare un nuovo VR, ho visto 2 modelli, uno è un Miller Winnipeg su meccanica Fiat 2000 JTD da 84 cv, altro è un nuovo Rimor entry level con motore Ford 2000 TDCi 100 cv a trazione anteriore, tutte e due mansardati. ora io non voglio fare le corse, il mio ultimo motorhome era un arca freccia 605 del 1987 con un fiat 2500 aspirato, tutto bene in pianura, ma niente sorpassi, ed al minimo falso piano mi passava anche un ape. Ora se qualcuno possiede mezzi con questi motori chiederei gentilmente alcune cose: Velocità di crociera e massima Consumi Rumorosità. Grazie a tutti quelli che mi riponderanno anticipatamente. Buoni km a tutti Ps. salutati altri camperisti che vi salutano coi fari
X Ugo Ho letto e ho risposto dicendo la mia che qui copio-incollo "A fronte di questa o quella opinione che comunque rimagono "opinioni" fino a quando non sarranno noti studi comparativi veritieri, un'altra domanda nasce spontanea e cioè: come mai fin dal 95 il governo emanò una legge che sottoponeva ad accise qualsisi carburante alternativo (e se non erro citava anche espressamente carburanti che utilizzano oli vari)? Qualcuno forse vuole dire che il governo non era a conoscenza della possibilità di sostituire il diesel (a cui ora è di moda affibbiare tutti i mali di questo mondo) con qualcosa di molto meno inquinante, di facile reperimento e che ci togliesse dalla sudditanza dei padroni del petrolio (rendetevi conto quello che stà succedendo con la benzian e il disel sono arrivati a livelli inimaginabili). Domandiamoci solo questo e basterebbe per mettere sotto accusa i vari governo per per violazioni alle leggi contro l'inquinamento, per violazione alle leggi per la salvaguardia della salute (è calcolabile quale danno provaca l'inquinamento derivato da idrocarburi?).......e pur nulla si muove. Si continua a fermare le macchine per giornate intere (non che non faccia bene alla salute una bella passeggiata nelle strade delle nostre citta!!), si continua a lanciare allarmi contro l'inquinamento e si promuovono sconti per il digitale terrestre per le fonti alternative .....solo enunciazioni di intenti e basta. Cosa fare? Non lo so nemmeno io, non in mano la soluzione dei problemi e questo aumenta il senso d'impotenza e la rabbia. X Jana Motore a idrogeno? Ben venga!! Ma fino a quando verranno preparati e messi sul mercato motori di questo tipo, finchè in tutta Italia verranno installati in maniera massiccia distributori x l'idrogeno e finchè non saranno pronte tutta una serie di norme che ci salvaguardino da eventuali incidenti (pensa cosa fa l'idrogeno quando fa buum!!
) ..... Mentre per quello che se ne sa la produzione di biodise e relative modifiche agli attuali motori, di tutti i tipi (ammesso anche da Jacopo Fo) hanno un costo irrisorio, non c'è da studiare alcun motore alternativo, da fare sperimentazioni E LO SI PUÒ PRODURE DIETRO CASA TUA e se ti fa piacere anche dietro casa mia o sulla Murgia visto che il grano non lo si coltiva più per gli alti costi visto che dall'estero ne arriva a più basso costo. Onofrio
Leggo ora ora nel notiziario itnerno gruppo Fiat: "Il prototipo Fiat Seicento Hydrogen ha partecipato alla prima gara di regolarità per veicoli alimentati a idrogeno, classificandosi al primo posto tra i mezzi che utilizzano questo gas in forma compressa. Il percorso del rally, organizzato dall’Automobil Club di Montecarlo, si è snodato lungo i 410 chilometri che separano Lugano dal Principato di Monaco. Alla guida della Seicento Hydrogen, due ingegneri del Centro Ricerche Fiat. La vettura, che garantisce un’autonomia di 200 km e 130 km/h di velocità massima, adotta numerose tecnologie innovative. Tra queste, un particolare tipo di compressore (sviluppato dal CRF) che consente, tra l’altro, bassa rumorosità ed elevata efficienza. La Seicento a idrogeno non emette sostanze inquinanti e non genera anidride carbonica. A medio-lungo termine, la tecnologia fuel cell, in cui Fiat ha deciso di investire, appare un’efficace soluzione ai problemi ambientali" Ciao, Jana
ritorno sull'argomento semplicemente per il fatto che piu' ne sento parlare, piu' mi arrabbio. Probabilmente e' vero, l'olio di colza rischia di rovinare il motore diesel se usato a lungo tempo e in precentuali troppo elevate; ed e' anche vero che il mercato del diesel usato rischia grosso; e' anche vero che il gioco non vale la candela per tutti i rischi "manutentivi-extra". Ma forse saro' ostinato, sono convinto che "tecnologicamente" esiste un motore che puo' funzionare ad olio di colza opportunatamente raffinato...ma si capisce, si andrebbe contro le logiche del petrolio, delle guerre e dei soldoni dei potenti. ciao a tutti da cri(to)
Allora ,il ministro Matteoli vuole fermare tutte le auto immatricolate dopo il 1996 con decorrenza dal 2009.Quasi quasi apro una autodemolizione chissa che sia la volta buona che divento ricco e mi compro un campo di colza. Salutoni.
Grazie Beppe, l'avevo già letto. E' scritto con la precisa intenzione di andare contro questa voglia/curiosità di sapere che si sta spargendo su internet e non altrove. Su quella originaria, quella attribuita (saraà vero? boh!) a Beppe Grillo si diceva che il signor Diesel, quando inventò il motore diesel, non sapeva dell'esistenza del petrolio ( mi sa che l'ho detta grossa... ma può essere vero??) e che il bilancio ecologico dell'olio di semi è nullo, perchè una pianta non può inquinare. Che ti devo dire? Che all'estero si usi del sicurissimo biodiesel è una certezza, andare a mettere il FRIOL nel motore... forse è meglio fare una croccante frittura a una bella mora ricordate la pubblicità?
Un ricchissimo link sull'argomento "colza" http://www.forumcommunity.net/?f=168344 poi mi fate sapere se ci sono risvolti anche per noi?
Per chi usa miscela con olio di colza, prego verificare: Mettete un fazzoletto bianco vicino allo scarico per un po di tempo, per lo stesso tempo mettetelo vicino ad uno scarico, che brucia diesel normale del distributore. Mi dicono, che miscela produce tantissima fulligine. Non ricordo, se anche biodiesel, sarebbe bello provare anche quello. So pero, che in Austria se ne parla molto, si parla della messa a punto dei filtri speciali che trattengono la fulligine, tra l'altro dannosa per l'ambiente e salute. Mi hanno raccontato una buffala? Sono sicura pero, che si sta rovinando mercato dei diesel usati, se non comprati da un amico fidato. Qua in ufficio se ne parla, chi rischia comprarlo senza sapere come è stato tratatto? Mio motore ducato ha 164.000 km, e va benissimo. Aspetto primo motore all'olio di colza con almeno 50.000 km. Salutoni Jana
Per una migliore informazione su un argomento che sembra suscitare molto interesse, vi propongo il link a un interessante articolo apparso su un noto sito "antibufala", che riguarda proprio l'utilizzo dell'olio di colza come additivo (o sostitutivo) nel gasolio. Saluti B.
x Ugo Il link l'ho aperto e ho scoperto che se voglio il biodisel....devo andarmelo a comprare in Campania Onofrio
Onofrio in realtà, io, penso di essere l'unico a questo punto....non l'ho mai provato posso mettere un link? http://www.novaol.it/faq.asp mica so se funzionerà... i link su questo forum, in genere non mi riescono... sò prorpio de coccio...
    By Luca on lunedì 11 apr 2005 - 11:24: Edit | per Elio ecco l'elenco delle officine specializzate per camper con meccanica Fiat che aderiscono al Fiat Camper Service Un saluto Luca
x Ugo ....perchè tu riesci ancora a trovare l'olio di colza? Onofrio
Per Elio Fino a poco tempo fa sul sito www.veicolicommerciali.fiat.com esisteva un nutrito elenco di officine specializzate per i camper, elenco che oggi non riesco piu' a trovare. Sarebbe interessante sapere perche' questo elenco e' stato tolto. A titolo di curiosita', facendo una ricerca con Google, ho trovato un link a questo indirizzo http://www.caltanet.it/article/articleview/91193/1/109/ Salutoni
premesso che abito a Trieste e che 2 settimane fa ho acqquistato un camper su ducato 2.8, dopo aver letto il libretto di garanzia, come caldamente caldeggiato dalle istruzioni, ho chiamato il numero verde della Fiat per avere delucidazioni sui tagliandi e sui punti di assistenza Fiat della mia zona. Mi ha risposto una giovane che, chiaramente a disagio davanti alla parola "camper", ha giurato che a Trieste non esistono punti di assistenza per tali mezzi. Anzi ha sostenuto che forse avrei trovato qualche cosa andando a Pordenone!?! Ora, tralasciando qualsiasi considerazione sullo squallore di una assistenza fatta in questo modo, è impossibile che in una città come la mia, tra l'altro piena di camper su Fiat e di Ducato in genere,non ci sia un concessionario in grado di assistere un mezzo delle mie dimensioni. Chi della zona può darmi un chiarimento?
Ho letto con molto piacere i vostri interventi sul biodiesel, sarei tentato di provare su un motore 2.1 turbodiesel del 1996, non common rail, aspettando temperature più calde x evitare quel raggrumarsi di poltiglia che avviene a basse temperature. Il motore ha già 120.000 km, però ho dei dubbi sul filtro della nafta che sul ulysse è veramente di piccole dimensioni e spesso segnala presenza di acqua. Per il momento escludo prove sul common rail del camper. Visto che il serbatoio porta 80 lt, se ne mettessi 5 biologici, la percentuale sarebbe 6,25%...troppo alta? Grazie!
Personalmente appena si insedierà la nuova giunta regionale intendo inviare tutto quello che posso al nuovo presidente, dalla questione del turismo alternativo (leggi turismo mobile) alle aree di sosta. Voglio proprio vedere cosa mi risponde! Onofrio
biodiesel e olio di colza Voglio segnalare il seguente articolo del sole24ore in cui l'Italia viene "bacchettata" per non rispettare la quota minima di biodiesel. http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=20.0.1080700485 Biocarburanti, la Ue bacchetta l'Italia La Commissione europea ha messo in mora nove Paesi per non aver ancora comunicato l'obiettivo riguardante la percentuale di carburanti di origine vegetale da raggiungere nel 2005, come prevede la normativa europea sui biocarburanti. La direttiva prevede la promozione dell'uso dei biocarburanti o di altri carburanti rinnovabili nei trasporti e stabilisce che una percentuale sempre maggiore di tutto il diesel e la benzina venduti negli Stati membri sia costituita da biocarburanti: dal 2% del 2005 si dovrà progredire almeno fino al 5,75% dei carburanti venduti nel 2010 (4 aprile 2005) Volevo anche segnalare che nel Messaggero Veneto (la benzina vegetale, di Francesco Marangon) di oggi c'è l'ennesimo articolo sull'olio di colza e sul biodiesel: viene sostenuto l'importanza ambientale del riutilizzo dell'olio di frittura (da utenze private e da locali pubblici: stima di 5,8 milioni di litri di olio vegetale esausto solo nella regione Friuli - popolazione di 1,2 milioni di persone - pari a circa 5 milioni di litri di carburante). Enorme risparmio della bolletta energetica, risparmio ambientale, etc... Peccato che siamo governati non da ambientalisti ma da ATTILA. Per fortuna, visti i risultati delle elezioni regionali, qualcosa si muove...
X Elio Bearzi, si è vero e ti consiglio di non toccarla assolutamente, è tarata con un potenziometro he regola la tensione alla centralina. Se superi i 3,2 V, bruci tutto. Quindi lascialo tarare ad un buon meccanico con la strumentazione adatta. Luigi
e' vero che sotto l'acceleratore del del ducato 2.8 hanno messo una vite che limita l'escursione dell'acceleratore?
io ho fatto 2000 (duemila) km fritti. Ho usato al massimo il 25/30% di odc. Mannaggia la trasmissione che hano fatto, ha fatto svuotare tutti i magazzini di odc e non si trova da bessuna parte. Aspetto che le cose si calmino. Dall'esperienza: l'unica cosa negativa il forte odore di fritto che si sente a motore freddo, però una volta scaldato il motore ho notato (spero nonsia suggestione) una riduzione di rumore nel motore a regime, (velocità massima 90/100 kmh) e nessuna perdita di potenza in salita. Al momento ho finito la scarsa riserva che avevo e sto cercando una nuova scorta ma nonsi trova. Mi sa che cercano di far aumentare i prezzi così si calmiera al rialzo con il gasolio e non conviene +. In merito alla minore viscosità e ai problemi prospettati da Giovanni, sopratutto alle basse temperature, e sopratutto con odc sopra ad un certo livello, è cosa vera e risaputa. Coloro che da anni sperimentano (usano) l'odc come combustibile l'hanno sempre detto e lo affermano, crea gli stessi problemi del mio vecchio diesel del 1978 quando in inverno dovevo metterci un aditivo o della benzina perchè la parafina credo, si solidificava nel filtro e nella ponpa in inverno. Poi di effetti secondari con i nuovi motori e con determite pompe, ovvero con certi tipi di tubazioni (pure accertati) ovviamente bisogna affidarsi ad un buion meccanico che ci sappia indicare i limiti dei nostri mezzi. Certamente poter disporre di olio di girasole grezzo (anzi poterselo produrre e pressare) sarebbe una cosa migliore, con i limiti su esposti. Buoni km fritti william La mia esperienza è stata fatta con un ducato 2500TD del 1990, km effettuati 2000 circa (il mezzo ha attualmente 150 mila km circa).
Concordo in parte ciò che ha affermato Giovanni, ho ripetutamente asserito che l'olio di colza prima di essere usato andrebbe trattato, ho anche aggiunto che si potrebbe fare in casa e in compenso avremmo tanta glicerina da avere mani stupendamente morbide anche lavorando in cantiere. Non sono d'accordo sul rifiuto all'olio di colza. E' stato dimostrato che funziona se diluito al 20-30%, è palese l'aumento dell'olio di colza, (questi commercianti prendono subito la palla al balzo), è altrettanto chiaro, e un ricercatore lo sa, che i fondi per alcuni progetti non arrivano MAI. Allora tutto questo mi fa intendere, a me povero tapino, che la strada è giusta perchè dà fastidio (questo è l'indicatore per uno che è ignorante in materia ma ha vissuto parecchie legislature). Del resto il Biodiesel che vendono in Austria e Germania da dove è ricavato? A me risulta da olio vegetale esteroficato, cioè: alcool, olio e acqua, tutto vegetale e naturale. Se sbaglio correggimi. Luigi
Quanto dice Giovanni é giustissimo, l'esterificazione, ovvero olio vegetale che viene fatto reagire con alcool metilico in condizioni particolari, ha lo scopo di abbassare l'indice di viscosità che con temperature sotto i +30 gradi si discosta molto da quello del gasolio minerale. Il processo di stabilizzazione della viscosità a freddo rende compatibile il "nuovo" combustibile con sistema di alimentazione (pompa e tubi) . E' vero anche che sui vari siti al spasso per il mondo mi é capitato di leggere messaggi di persone che con olio di colza puro avevano avuto problemi al sistema di alimentazione (filtro, pompa, tubature) ma tutti con alte percentuali, sopra il 30% di olio vegetale e temperature basse, tipicamente sotto i 10 gradi cent. Per il resto chi rimane nei limiti non ha confessato di aver avuto problemi di sorta. L' olio di colza in particolare é fra gli olii vegetali quello che ha l'indice di viscosità minore quindi ben si presterebbe ad essere mescolato con gasolio minerale per abbassarne la viscosità globale. Nella pratica però la miscela olio vegetale+minerale assume viscosità simili al gasolio inteamente minerale perchè l'assieme pompa / tubazioni tendono a scaldarsi poichè montate solidali al metallo del blocco motore che normalmente si stabilizza intorno a temperature di circa 80 / 85 gradi. Il problema sussite casomai nei primi minuti di funzionamento dove tutto il blocco motore é freddo e ancorpiù con in inverno la velocità di riscaldamento é molto poco rapida. In queste condizioni lo sforzo della pompa può raggiungere livelli critici. In questo tipo di problema si potrebbe incorrere però anche con gasoli totalmente minerali poichè in questi casi i parametri di densità / viscosità / peso specifico variano anche di molto tra una raffineria e l'altra. Per portare un esempio il gasolio raffinato dall'Anic di Stagno vicino Livorno ha una resa molto minore di quello della raffineria di Civitavecchia con il quale io percorro normalmente molti più km al litro. Addirittura i combustibili dei distributori dei paesi dell'est (Slovenia, Croazia ecc.) hanno una resa molto più elevata di quelli italiani ma anche francesi. Qualcuno di voi sul sito, non mi ricordo chi, asseriva che la variazione della resa é in funzione della diversa densità / viscosità e quindi del peso specifico. Ecco quindi che anche in questo caso i parametri possono discostarsi significativamente dalle specifiche normali. Non voglio annoiarvi ancora, ma tutto questo quindi mi fa pensare che comunque nelle indicazioni costruttive delle pompe di iniezione i parametri di funzionamento non siano poi così al limite e tali comunque da scassare il tutto se nel mio pieno per quella volta c'è un po più di glicerina o paraffina o c'è un bel tot di olio di colza. Dispiace notare però che al di la di personali considerazioni, a tutto oggi non ho trovato in rete nessuno studio serio e veramente super partes sulla questione. Mah chissà perchè........ P.S. dimenticavo, anche il gruppo Conad ha messo a scaffale olio di semi vari a 0.70 al litro, ..... forse qualcuno fiuta l'affare.
Saluti, Roberto
Attenzione comunque a non confondere il BIODIESEL con l'olio di colza o simili. Il nel biodeiesel la glicerina è esterificata nell'olio di colza no e la differenza è abissale ( concedetemi questa affermazione essendo chimico di professione e Ricercatore del C.N.R.)E' inutile spiegare in questa sede la diferenza d'altra parte sappiamo che gia il normale gasolio contiene glicerine che in inverno danno non pochi problemi! Inoltre su Quattroruote di aprile l'argomento viene ritrattato,dateci un'occhiata.Certamente esiste la possibilità di avere carburanti alternativi,meno iquinanti e magari meno costosi,certamente le lobby dei petrolieri impediscono la ricerca e la diffusione di carburanti alternativi,ma sono convinto che l'olio di colza non sia la giusta soluzione. Un caro saluto a tutti. Giovanni
L'Estereco dovrebbe aver chiuso perchè il Governo ha dichiarato illegale la vendita a privati del biodiesel. Questo è quanto ho letto o sul sito di Jacopo Fo o in una mail inviatami dallo stesso Fo (non ricordo bene) Mi sembra che il distributore fosse di sua proprietà o di una Ditta a lui collegata. Il tutto con "beneficio d'inventario" Ciao
Io non penso che Roberto sia uno sprovveduto che abbia soldi da spendere nel cambio di un motore solo per il gusto di provare. Ha già fatto 2000 Km e tutto va bene, io ne ho fatto 4000 (con il biodiesel tedesco esterificato) e tutto va bene, ma allora questi specialisti di quattroruote etc. cosa scrivono? da dove provengono le loro informazioni? Roberto ha descritto un avvenimento molto significativo, l'unica ditta che produceva biodiesel (aveva quindi tutti i consumi nazionali in pugno) ha dovuto chiudere.......mi piacerebbe essere un topolino per poter entrare negli archivi e finalmente scoprire chi veramente governa in Italia.....per poterlo rendere pubblico, perchè un'idea io ce l'ho. Luigi
Mi dispiace ma l'articolo non é aggiornato, purtroppo la ditta Estereco di Umbertide ha chiuso i battenti circa 2 anni fa. Aggiungo che non esiste su tutto il territorio italiano un distributore che fornisca "biodisel", l'unico esistente era la Api di Ponte Vallceppi che ha sospeso la fornitura con la chiusura della Estereco. Non conosco i motivi della chiusura ma sta di fatto la situazione italiana va in senso opposto a quella della gran parte dell'Europa. Ho letto che i contingenti di biodisel, perlatro destinati solo a grossi acquirenti come az. municipalizzate ecc. sono stati diminuiti nella ultima finanziaria di un terzo della pur esigua quantità di consumo annuo. Che dire di più ?!? P.S. sono a 2000 km percorsi con colza al 25%, per ora va (anche meglio .....) Buona frittura a tutti.
Ancora qualcosa sull'olio di colza ve l'allego Onofrio
Ancora a proposito del bio-diesel Ricevo ogni settimana da autostrade una news (Informazioni a Casa Vostra) e in quella del 1 Aprile 2005 leggo quanto allego: Carburanti 1. Biodiesel-Olio di colza. Infuria la polemica Sotto la spinta dell'emergenza smog, recentemente la notizia che i motori diesel possono tranquillamente "girare" alimentati con l'olio di colza, ha fatto il giro delle redazioni dei giornali. Puntualmente sono fioccati gli articoli e con l'eco di stampa anche le polemiche. Ora molti automobilisti dieselizzati si pongono la domanda: olio di colza/biodiesel si o no? "Con il biodiesel ottenuto da coltivazioni come il colza e il girasole è possibile ridurre dell'80 per cento le emissioni di idrocarburi e policiclici aromatici e del 50 per cento quelli di particolato e polveri sottili, principali responsabili dello smog in città". E' quanto ha affermato alle agenzie di stampa quindici giorni fa la Coldiretti, in riferimento alla notizia che in Trentino nei supermercati l'olio di colza da cucina è quasi introvabile perchè gli automobilisti lo usano come carburante nelle vetture diesel. Se da una parte è una pratica illegale - ha precisato la Coldiretti - perchè vengono evase le accise fissate dal fisco, dall'altra, l'aumento record del prezzo del petrolio aumenta la competitività economica dei combustibili ecologici nei confronti dei derivati del greggio, che nel caso del biodiesel contribuiscono anche al raggiungimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto con la riduzione di circa 2,5 chilogrammi di anidride carbonica per ogni chilogrammo utilizzato. A differenza dell'olio di colza per uso alimentare venduto nei supermercati che, oltre ad avere problemi di 'odore', potrebbe anche causare problemi alle autovetture, il biodiesel - sottolinea la Coldiretti - deriva dall'esterificazione degli oli vegetali ottenuti da colture come il colza e il girasole ed è molto diffuso in Paesi come la Francia dove il 50% dei un proprietari di auto diesel usa il gasolio ecologico, sette raffinerie su tredici incorporano il biodiesel nel gasolio in percentuale e oltre trenta gruppi industriali utilizzano veicoli con biodiesel. In Francia - prosegue la Coldiretti - il premier Raffarin ha annunciato di voler triplicare nei prossimi tre anni il contingente defiscalizzato. Un obiettivo che deve perseguire anche l'Italia dove si stima che - prosegue la Coldiretti - si dovrebbe prevedere nel 2010 un consumo di 800.000 tonnellate annue di biodiesel secondo la Direttiva 30/2003 emanata dall'Unione Europea che prevede una sostituzione progressiva dal 2 al 5,75 % del totale consumo di carburante con biocarburanti. Un traguardo che - sottolinea la Coldiretti - e' possibile raggiungere solo se verrà raddoppiato ad almeno 400.000 tonnellate l'anno il contingente annuo di biodiesel in esenzione di accisa fissato dalla legge finanziaria a 200.000 tonnellate. (pgc) Carburanti 2. Biodiesel-Olio di colza. La tecnica Il rendimento termodinamico di un nuovo turbodiesel è piuttosto elevato. La potenza non viene fuori dal nulla e a parità di aumento di potenza e coppia, c'è un relativo aumento dei consumi. Per risparmiare molti automobilisti, soprattutto nel Nordest, si sono organizzati con la versione base del biodiesel: l'olio di colza. Confondendo anche i due prodotti che hanno specifiche chimiche e rese termodinamiche molto diverse tra loro. L'uso dell'olio di colza può procurare secondo qualche tecnico seri danni al motore. Cerchiamo di vederci chiaro. L'olio di colza è un olio vegetale, ottenuto mediante la spremitura dei semi di colza, una pianta annuale dai fiori gialli, simile al girasole ma più bassa. In passato era utilizzato dall'industria chimica come base per i saponi e attualmente è impiegato ai fini alimentari. In Italia l'olio di colza viene utilizzato nel settore alimentare (industria e grande ristorazione). L'acquisto al dettaglio è quasi inesistente, si può trovare nei discount e negli ipermercati. Il prezzo è molto contenuto: circa 65 cent. al litro. Il biodiesel invece è un combustibile vero e proprio, ottenuto con un vero e proprio processo di raffinazione. L'olio vegetale, nella produzione del biodiesel, sostituisce il petrolio e facendolo reagire con metanolo in una reazione chimica chiamata transesterificazione. Il processo è necessario per ridurre la viscosità dell'olio vegetale a un decimo rispetto al prodotto grezzo avvicinandola, quindi, a quella del gasolio e, non ultimo, ad aumentarne il numero di cetano di circa quindici grandezze, portando anche questo a livelli accettabili per la combustione in motori a ciclo diesel veloci. Il biodiesel è più viscoso del gasolio , meno stabile all'ossidazione e ha punti di intorbidimento e scorrimento meno favorevoli, con il variare della temperatura. Il vantaggio ecologico dell'utilizzo di biodiesel consiste nelle emissioni di anidride carbonica, che praticamente si annullano visto che, tra raffinazione e combustione, viene immessa nell'atmosfera pressappoco la stessa quantità di CO2 sottratta dalle piante usate per la produzione, durante il loro ciclo vitale. La produzione del biodiesel è minima e quindi oggi il costo è circa il doppio di quello del gasolio. In alcuni Stati della UE, è commercializzato miscelato in minime quantità al gasolio tradizionale, cosa che nel nostro Paese avverrà entro il 2010. (pgc) Carburanti 3. Biodiesel-Olio di colza. I motori La maggior parte dei costruttori di motori diesel sconsiglia l'uso puro del biodiesel (pur con le corrette specifiche UNI e DIN) per autotrazione, senza opportune modifiche tecniche. Fanno eccezione Volkswagen - non per i motori importati in Italia - e Iveco -limitatamente a miscele con massimo il 30% di biodiesel e solo per propulsori non alimentati con sistema common-rail -. I motivi: il biodiesel, seppur ben carburato dai propulsori, intacca i polimeri dei materiali utilizzati per tubazioni e guarnizioni, procurando danni all'impianto di alimentazione. Allo stesso modo, se utilizzato su auto con motori non predisposti potrebbero sorgere problemi alla pompa di iniezione, visto che le pompe sono lubrificate dal combustibile e richiedono, quindi, che abbia la viscosità del gasolio. I moderni turbodiesel l'impianto di alimentazione che lavora a pressioni elevatissime, con tolleranze di micron tra le parti in movimento di pompa ed iniettori. Per questo la condensa nel filtro, nei diesel della vecchia generazione era un piccolo problema, invece nei diesel più moderni è un problema che, se trascurato, può diventare serio. Il fatto che un motore a gasolio sia in grado di bruciare olio di colza, non è certamente la garanzia che sia un combustibile adatto al motore e ai suoi organi meccanici. I miscugli fai da te sono pericolosi e dannosi. L'olio di colza brucia, ma è troppo viscoso. Nel serbatoio di un vecchio diesel anni '70 non crea problemi, invece nel motore di qualche nuova "cdi" può fare danni dopo pochi chilometri. C'è chi usa l'olio di colza da tempo, e giura di aver fatto moltissimi chilometri senza avere avuto complicazioni (solo puzza di fritto allo scarico). Pur non dubitando delle dichiarazioni, è meglio non scherzare con le migliaia di euro che può costare un intervento tecnico su un motore diesel. (pgc)TextText
X Tiziana G: Ho avuto il Ford 2500 aspirato, non è un velocista, comunque sul mio VR MT 5,90 mansardato si viaggiava sui 90-100. I consumi erano dai 7,5 a 8,5 e come motore e un mulo ,va sempre . Poi la trazione posteriore è una cosa eccezzionale , ti toglie da qualsiasi impaccio se è gemellata, io la sto rimpiangendo.Ciao Gudi.
Ho letto l'articolo sul sito proposto da Jana, dice tutto e niente. Penso che sarà interessante leggerlo quando sarà ultimato con le dichiarazioni di chi l'ha provato. E' interessante la dichiarazione che i nostri motori possono fare più di 800.000 Km. Luigi
Tiziana le cose da controllare sono tante, Freni,Frizione, Avantreno, Cuscinetti, Motore e scocca. Io ti consiglio di portare con te un amico che s'intenda di meccanica, se sei dalle parti di Lodi posso darti una mano. Una cosa però devi sapere subito, se inaspriscono le misure antinquinamento...........sicuramente andrai un giorno si e uno no. Buona scelta. Luigi
piano ma sempre....
Ciao a tutti. Stiamo valutando l'acquisto di un mobilvetta su ford 2500 aspirato.Come estetica ed interni e' perfetto , ma non sappiamo ancora come puo' andare un 2500 diesel aspirato del 1988. Secondo voi ? Consigli ?
Mi pare molto interessante questa lettura, che non mi sembra filopetroliera e filogovernativa: http://www.socialpress.it/article.php3?id_article=668 Attenzione alla sezione "avvertenze". Salutoni Jana Salutoni Jana
x Luigi In bocca al lupo.
Intanto un sentitissimo augurio di pronta guarigione x Luigi con l'augurio di rivederlo prestissimo qui sul forum X Andrea Premesso che sono scettico sulla sperimentazione che quattroruore si stà preparando a fare e che guarda caso SOLO su un common rail (perchè non una sperimentazione comparativa anche su altri tipi di motore?) cioò detto (che comunque la dice lunga su come vengono fatte le inchieste) c'è da rilevare come vengono poi dette "certe cose". Leggo: Anche lo studio "Sperimentazione carburanti alternativi" a cura di enti preparati e imparziali, fra i quali anche Enea e Cnr, ha evidenziato come l'uso del biodiesel puro nel 1993 e nel 2001 abbia prodotto effetti negativi su emissioni, prestazioni, consumi e durata dei pur robusti e semplici motori di autobus antecedenti la normativa Euro 1. Figuriamoci l'olio di semi per uso alimentare utilizzato nei sofisticati turbodiesel attuali. Non vi sembra strano comparare le sperimentazioni SCENTIFICHE (e anche su questa indipendenza degli enti non ci metterei la mano sul fuoco)di ENEA e CNR con un "Figuriamoci l'olio di semi...... ecc" giudizio più simile a quello da retrobottega che non ad uno oculato di un giornale di settore
.... settore? Quale?.... Onofrio
buon giorno a tutti, sono alla prima esperienza con un mobilvetta driver 57s su ducato 2500tdi. Ho letto molto sulla V marcia del 2800jtd, ma nulla di analogo per la mia motorizzazione. a mio giudizio la V è troppo lunga perchè stenta a riprendersi e bisogna veramente scannare la IV per poter cambiare senza imballare il motore. ne avete già sentito parlare? possibili soluzioni? grazie buona pasqua a tutti.
volevo sapere se è normale 120km/h di velocità max per mobilvetta driver 57 m5,90 su ducato 2500tdi.grazie
Armando su questo sfondi una porta aperta, pensa che è dal primo di gennaio che sono in bilico tra la vita e la morte per un rene qui in Lombardia, dove il Governatore ha dichiarato ai quattro venti che la nostra sanità dovrebbe essere d'esempio in tutta Europa, be per essere brevi domani mi operano, ma a Parma........Come vedi ho una ragione in più per essere convinto. Mi scuso per il post in zona sbagliata, speriamo che col nuovo Forum si possa ovviare a questo inconveniente. Luigi
Continua la discussione sul biodiesel, anche 4ruote nelle sue news ne parla, per chi volesse sentire anche questa campana vada alla pagina: http://www.quattroruote.it/auto/MondoAuto/attualita/visualizza_articolo.cfm?codice=34522
parto dai presupposti che: -oggi esiste e puo' esistere un motore tecnologicamente adatto a funzionare a solo olio di colza (escludo i ns motori fiat, ford mercedes ecc, non entro nel merito di cui usa e perche' usa l'olio di colza o il gasolio agricolo per se) -la combustione ad olio vegetale e' molto meno inquinante della combustione derivata dal petrolio Ora ci facciamo venire il mal di pancia con l'idrogeno, con l'ibrido....in sostanza con tecnologie che saranno disponibili a basso costo fra diversi anni. E ora? che si fa? continuiamo ad usare il petrolio con tutte le conseguenze ben note a tutti (spero!) quando abbiamo una alternativa quasi immediata. Sostanzialmente e' questo il punto che mi fa arrabbiare maggiormente, lasciando perdere i furbi italiani e stranieri che siano, e i risparmi vari ecc ecc. ciao a tutti da cri(to)
X Jana: colpito e affondato! Luigi
Quote:Aggiungo solo una cosa caro Armando, in Lombardia stiamo spendendo un sacco dei nostri soldi nel pagamento di multe, incentivi per cambiare le caldaie da gasolio a gas e disagi nelle targhe alterne, non ti senti preso per i fondelli, nota bene da tutti i politici, sapendo che basta solo dare l'autorizzazione a produrre biodiesel?
"basta solo" .. basta per fare cosa? Per ottenere pochi punti percentuali di inquinamento in meno, forse. Personalmente, se sto un po' attento a come consumo, per quanto mi riguarda riesco a fare di meglio. Per i fondelli, Luigi, invece ti do ragione: mi sento preso per i fondelli da un sacco di cose, e anche più gravi dell'olio di colza. Ad esempio il fatto che ieri, per un esame clinico per cui c'era lista d'attesa fino a ottobre, è bastato pagare 12 euro in più e si è subito liberato un posto dopo 3 giorni. Ciao A.
Luigi, non hai capito la battuta rivolta al simpaticissimo Luigi....  
Jana non hai capito la battuta rivolta al simpaticissimo Onofrio......
Sul giudizio di Quattroruote avevo scommesso il braccio, quello più corto. Queste affermazioni senza specificare nulla non mi sono mai piaciute e questo conferma che abbiamo toccato il nervo scoperto. Lo sanno anche i bambini che se metti l'olio di colza direttamente nel serbatoio crei casini nei nuovi motori perchè genera glicerina, nessuno però specifica che trattandolo (lo si può fare anche in casa) lo puoi utilizzare PURO al 100%. Miscelato con il gasolio fino a un max del 15-20% non dà problemi. C'è da tener presente che il gasolio che usiamo dalle pompe contiene già il 5% di olio di colza che noi paghiamo come gasolio!!! Aggiungo solo una cosa caro Armando, in Lombardia stiamo spendendo un sacco dei nostri soldi nel pagamento di multe, incentivi per cambiare le caldaie da gasolio a gas e disagi nelle targhe alterne, non ti senti preso per i fondelli, nota bene da tutti i politici, sapendo che basta solo dare l'autorizzazione a produrre biodiesel? Luigi
Luigi, non si fa mica per i soldi, si fa per un mondo piu pulito! Salutoni Jana
Onofrio, mio collega, ingegnere esperto nel funzionamento dei motori mi ha detto piu meno cose simili e lui non è di parte. A me non preoccupa, che uno va spendersi miliaia di euro in riparazioni, anzi, potrei invece sospettare, perche alcuni meccanici lo racomandano calorosamente.... mi preoccupa di cascare su una macchina usata trattata a carburanti casalinghi. MAi dovessi prenderne una usata, non sara diesel. Ero sempre restia di prendere un camper usato e ora ho un motivo in piu per spuntarla su una eventuale proposta di Domenico. Solo nuovo! Salutoni Jana
Onofrio andrebbe bene anche l'olio d'oliva ma è troppo costoso. Luigi
Olio di colza si, olio di colza no! Bel dilemma!!
Del parere dei tecnici di quattroruore ci faccio poco conto anche perchè che non siano di parte è tutto da vedere. Fin'ora di notizie certe in maggioranza sono a favore e tutti concordi alla mancanza di rischi. Una domada mi frulla nel cervello. Com'è che appena se ne è parlato un po' più apertamente si ha difficoltà a trovarlo? Saranno tutti andati a comprarlo e quindi le scorte sono finite o è per ragioni speculative? Stò pensando di mandare qualche e mail in giro alle varie rubriche di inchieste-discussioni per vedere cosa ne esce fuori. Tanto peggio di così, ma almeno avremmo qualche notizia di più. Onofrio
Ciao Onofrio, mi sembra di capire che il "fornitore ufficiale" di noi tutti circa l'olio di colza sia la Lidl, ma da Bari, vedi il sito www.lidl.it si trova solo a Gioia del Colle che non é tanto vicino da voi. Prova ai Consorsi Agrari, qualcuno in rete l'ha trovato, si dice, a 0.35 al litro,
. Giorni fa sono andato alla Metro ma hanno solo quello di semi vari che dovrebbe essere una miscela di colza, per la gran parte e soia a euro 0,78 al litro in fusti da 25. Da quello che ho letto in rete, la colza ha le caratteristiche fisiche migliori di tutti gli altri olii vegetali (intendo in uso motoristico) e per ora ha il costo più basso. Io per ora ho percorso poco più di mille chilometri con miscela composta ogni 10 euro di gasolio, quindi dieci litri scarsi e due bottiglie di olio di colza. Il motore della mia Punto 70TD é più silenzioso, fuma meno nei sorpassi, rende un pò più ai bassi ma forse meno agli alti regimi. Con il tempo vi terrò informati. Saluti, Roberto P.S. per il w.m. é il caso di aprire una nuova sezione per i combustibili vegetali ?
    By Mac on lunedì 21 mar 2005 - 14:59: Edit | qui: http://www.quattroruote.it/auto/MondoAuto/attualita/visualizza_articolo.cfm?codice=34442&interstitial=1 c'è un interessante commento dei tecnici di 4R sull'argomento
Riprendo il forum oggi, scusate se non ho risposto prima. Sto sulle generali. Io non penso di risolvere i problemi dell'inquinamento nè in un modo nè in un altro. Però il ribollire di messaggi sulla colza mi pare sproporzionato al minore inquinamento prevedibile; l'impressone è che prema soprattutto di evadere qualcosetta (anche noi finalmente!) del prezzo del gasolio. Capisco che la cosa costituisca un piccolo risparmio, ma soprattutto una specie di "affermazione personale di evasione dalla logica distributiva standard". Se alcuni si sentono meglio così, lo facciano pure. Spero ci si renda conto che se l'uso dell'olio di colza, da numericamente irrilevante diventasse importante, verrebbe subito raggiunto da tasse e quant'altro, che qualcuno "del sistema" gestirebbe il business, eccetera. Già questo diminuisce il significato "politico" della cosa. E alla fine, inoltre, io non vedo enormi differenze tra chi mette la colza per "affermare l'intelligenza contro il sistema", e il furbo che usa il gasolio agricolo dell'amico compiacente. Ci vogliamo raccontare che qui la cosa è diversa perchè "santificata" da un eventuale minore inquinamento? .. o dall'uso all'estero, dove non comanda "lui" quindi tutto è bello e buono per definizione? Prescindiamo dagli "incidenti di percorso della storia": io penso con la mia testa, e la mia idea è che se metteranno il biodiesel nei distributori anche da noi come all'estero, lo userò a buon diritto (se non ci saranno problemi tecnici sul mio mezzo), altrimenti il mio risparmio lo cerco altrove, e nella fattispecie, usando il camper quando davvero mi serve e non quando ne posso fare a meno. Se altri la pensano in modo diverso, naturalmente sono liberi di fare come credono. Ciao Armando
Ma dove si trova quest'olio di colza, mi stò dannando ma in giro non se ne trova. Avevo già fatto la domanda e la rifaccio: Cosa si può usare, con una certa sicurezza, al posto dell'olio di colza? Quello di semi vari va bene? Onofrio
Cristian io posso solo ripetere ciò che ho già scritto in precedenza e cioè: ho fatto in Austria e Germania in totale 3-4 pieni di Biodiesel al 100% (quello ai distributori di carburante non alla Lidl) che è olio di semi privo di glicerina. Il motore era silenziosissimo e non fumava, sono passati 12 mesi e il mio 2.8 Jtd va ancora benissimo. Mio figlio, che abita in Germania, l'ha provato un mese fa e non è rimasto troppo entusiasta per il semplice fatto che a freddo fa fatica a mettersi in moto e finchè non si scalda il motore singhiozza, ma lui abita quasi al confine con l'Olanda ed è abituato alle prestazioni del suo 1.9 Alfa Romeo GT. A fine aprile ritorno su e rifarò i pieni di olio e vi saprò dire. Luigi
ciao cri, io continuo ad usarlo, anche in questo w.e. sono andato misto. Il problema è che ormai nei supermercati non lo trovi più. Io non ho le capapcità tecniche e culturali di capire il giusto funzionamento della cosa, ma per il mio convincimento mi sono fatto giudare da amici meccanici, e sopratutto da quello che ho letto usl forum che più volte ho indicato, ma che dopo le sparate televisive si sono messi a tacere. (praticamente ora non su quel forum si pèarla di tutto fuorche di odc o alternernativi, ma non è detto che non continuino ad usarlo. Poichè ritengo da quello che ho letto su detto forum che li ci sono interlocutori in grado di dare spiegazioni logiche e scientifiche alla cosa, perchè non estendi a loto l'invito? il link è: http://www.fuoristrada.it/cgi-bin/forum/show.cgi?9/116262 riferirò anche dopo il viaggio di pasqua i risultati dell'esperimento con il mio ducato. ciao william
    By Luca on lunedì 21 mar 2005 - 11:28: Edit | Sabato ho parlato con un meccanico Renault a proposito del biodiesel/olio di colza e mi ha detto che quest'inverno hanno sostituito pompa, iniettori e galleggiante serbatoio ad alcuni veicoli comunali che utilizzano biodiesel (biofox). All'interno del serbatoio hanno trovato una poltiglia unticcia e filamentosa che andava a bloccare e danneggiare pompa e iniettori. Sicuramente in estate questi problemi non ci sono ma per l'inverno è bene tenerne conto. Un saluto Luca
Il forum TI e' un bel luogo di aggregazione virtuale che spesso diventa un luogo di aggregazione vera in persona grazie a mini-raduni che spesso culminano con banchetti gastronimici. Il forum di TI (e tutto il sito TI) e' anche un utile strumento di scambio informazioni sia di carattere pratico/meccanico che turistico. Il forum di TI e' un utile stumento di divagazione (vedi chat). Il forum di TI si e' dimostrato anche un utile strumento di "propagazione" informazione e sensibilizzazione su varie iniziative per la sosta libera o comunque permessa e contro i diveti anticamperistici. Ora c'e' l'occasione per tutti i partecipanti attivi di farsi carico di una nuova iniziativa: dimostrare che con l'olio di colza e motore tecnologicamente adattato si puo' inquinare meno e andare contro alle logiche economiche del petrolio. Questa potrebbe essere una vera iniziativa che darebbe lustro ad una categoria di cittadini camperisti spesso osteggiata perche' criticata come ingombrante, inquinante e tirchia. Le mie competenze "tecniche" si fermano alla documentazione tecnica a disposizione nel mondo di internet, ma di piu' "nin zo'". Prego chiunque abbia esperienza diretta o comunque sia esperto in materia di alimentazione motori diesel di farsi avanti, tanto da costituire un vademecum alla pari delle sezioni del sito TI quali gps, fai da te ecc ecc ciao a tutti da cri(to)
Armando, ma perchè solo noi dobbiamo rispettare il sistema e chi ha i soldi no? E' recente la scoperta dei distributori taroccati che segnavano litri in più, è di ieri la notizia (RAI3) che regolarmente nel gasolio esiste già il 2% di olii vegetali, hai detto tu stesso che c'è gente che non paga le tasse......non è andare contro il sistema, ma un modo intelligente per far capire al sistema che siamo stufi di soprusi e .....ignoranza. Luigi
è si vero che il sig.diesel invento un motore che doveva funzionare con oli vegetali, è altresi vero che i motori di oggi hanno molto poco in comune con quel progetto.... aldilà di tutto mi sembra che il richio non valga il risparmio Saluti Alberto
Io credo, che anche gasolio che esce dalle raffinerie deve rispettare certe carateristiche prescritte e rispettare certi parametri. Diciamo, da qui - a li. Max e min di quello e di quell'altro. Se poi non lo rispetta, nel caso di controllo è fuori legge. O sbaglio? Se invece nell'olio riciclato delle friggitorie ci finisce anche zucchero rovesciato della zuccheriera, non è un problema. Io non so, se nei oli si scioglie sale, amido, zucchero o ketchup e che effetto genera nel motore una percentuale di coca cola o birra oppure il nero delle seppie della rosticceria. Pero pensare me lo fa. Ciao, Jana
Il bio-diesel autotrazione non è in commercio presso i distributori , quei surrogati "ecologici" sono solo senza zolfo e con qualche altro addittivo per migliori prestazioni e alcuni hanno il 5% di bio-diesel . A proposito quando il sig. DIESEL progettò il suo motore lo penso come alimentazione con oli vegetali . Non lo dico io ma testi tecnici . Ciao Stefano.
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